My Secret Tears
Perchè non mi guardava nello stesso modo in cui guardava loro?
Quelle scene mi distruggevano.
Ridevano, si abbracciavano, i miei genitori donavano baci affettuosi alle mie due sorelle.
Io non potevo unirmi a loro, mi era severamente proibito entrare in camera dei miei genitori.
Li osservavo senza disturbarli.
Ero nascosta dietro la porta, a loro insaputa.
Bastò una frase a farmi fuggire.
Mio padre aveva appena dichiarato il suo amore verso le tre persone che si trovavano con lui.
Il mio cuore congedò la capacità di battere, e corsi via.
Mio padre mi parlava poche volte. Io preferivo che non lo facesse.
Riusciva solo a rimproverarmi.
~Avvolte, credevo che dimenticasse l'esistenza di una primogenita.
Diceva che ero inutile, e che dovevo pentirmi di essere venuta al mondo.
Alcuni giorni, speravo di dimenticare la capacità respiratoria.
Le mie lacrime si rifiutavano di uscire allo scoperto.
Fuggivo, a riparo da tanta malvagità.
Ricordo che persino gli elfi domestici osavano rinfacciarmi la mia presenza in quella casa.
Odiavo quell'abitazione e le persone che la popolavano.
Mi domandavo continuamente perchè non potessi essere una figlia per loro.
Sottratta dalla mia stessa infanzia.
Mi vietavano persino di essere una bambina.
Non potevo piangere, non potevo sorridere, non potevo uscire dalle mura di quella Villa.
Avrei voluto essere diversa.
Per quale motivo non potevano semplicemente amare Bellatrix?
Quel volto disgustato di mia madre alla mia nascita, quella riluttanza con cui mi attaccava al suo seno.
Avevo imparato ad odiare l'amore, totalmente assente nella mia personalità.
Mi chiedevo se avrei mai trovato una scappatoia da quell'inferno.
Le lacrime che mai avevo versato, sarebbero uscite allo scoperto, ma non prima di aver vendicato il colpevole della mia struggente sofferenza.