15/08/2011
2 recensioniHai visto? L’ho fatto, lei è qui! Ti dissi una volta che senza di te… sarei impazzita? O non te lo dissi?
Furono le prime parole che vennero fuori dal sorriso squilibrato della giovane… nella mano reggeva un grande coltello da cucina, risplendeva macchiato di rosso sangue, gocciolava imbrattando vestiti e il pavimento, colorando il tutto di tono opaco. Gli occhi della giovane erano del colore del cielo, ma ora vitrei fissavano quel giovane che tanto amava, mentre le bionde ciocche le coprivano una parte del volto.
t..tu..sei pazza, sei una folle! Ti rendi conto di ciò?
Chiese il ragazzo. mentre il suo stomaco veniva sconvolto da quel orribile vista, i suoi occhi quasi si rifiutavano di credere a quello spettacolo inumano …
Perche? Come è possibile? Si chiedeva mentre cadde, sbattendo violentemente le ginocchia al suolo… una solitaria lacrima scese delicatamente sul viso del ragazzo… sola, come quella ragazza che ora davanti a lui lo sconvolgeva tanto… sola come lui stesso e la prospettiva del suo futuro..
Che c’è? Chiese lei quasi sorpresa da quella reazione.
Lui si voltò, gli occhi accesi di rabbia, la mascella serrata cosi forte da far crepitare i denti in un suono basso e fastidioso.
Che c’è?! Come puoi dire ciò? Hai visto cosa sei arrivata a fare? Questo è omicidio… no anzi…
Si fermo un secondo, come quasi a pensare a una categoria che potesse comprendere tale gesto bestiale.
Ma io l’ho fatto per te… tu mi hai detto ‘’ non possiamo stare insieme ora, questo va oltre il mio amore per te…tutto è cambiato’’ queste furono le tue parole… quando con il mio cuore in mano ti ho detto…di..
Gli occhi della ragazza ripeserò tono, sembrava che si fosse svegliata da un sonno lungo e colmo di incubi, da cui se anche ci si vuol svegliare… si è costretti a non farlo.
Si… tu mi hai detto quelle parole quando io ti ho detto che ero rimasta incinta. Ora ho risolto! Possiamo stare insieme?
La domanda di lei lo colpì in pieno, come un muro di cemento scaraventato contro un vaso di ceramica… frantumò la mente del ragazzo che fissò la psicopatica che ora lo chiedeva a lei..
Tu sei solo da rinchiudere.. Rispose lui, mentre alzandosi si apprestò a correre fuori da quella stanza maledetta. Correva, correva senza fermarsi o pensare a cosa sarebbe accaduto a quella ragazza, meglio non voleva più saperne nulla…
come siamo egoisti…
mi ha lasciato sola?
Chiese la giovane ragazza a quella cosa che sul pavimento. restava immobile, impregnata di sangue e liquidi di vario genere…Vedi…vi ho perso entrambi: l’amore della mia vita… e prima a te!! Mia bella figlia…
Le parole caddero pesanti su quella stanza, mentre la giovane prendeva una canottiera e fasciava il piccolo feto che, per via di un parto spontaneo era riuscita a espellere… come a sacrificio per il suo amore.
Ò.ò emh questa è la mia prima FF che posto su un sito… spero di ricevere, più che apprezzamenti ( anche perche non credo se ne possano fare lol) apprezzerei molto consigli ^0^ e critiche… costruttive ù_ù Grazie a chi la leggerà ^0^