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Autore: the angelus    15/08/2011    8 recensioni
Ed ecco la continuazione di MY LIFE, avevamo lasciato le due separate da diversi problemi.. ma la vita continua, non si ferma certo con lo spezzarsi del cuore.. il dolore resterà sempre lì nascosto a ricordarti quanto faccia male. Alessandra si è laureata a pieni voti, ed ora inizierà la sua nuova vita, un tirocinio interessante, persone interessanti e gli amici di sempre.. che succederà??
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Temo d'esser imperdonabile ma non riesco veramente a trovare tempo per scrivere e pubblicare. Una cosa ve la posso dire.. son appena tornata dalle vacanze.. Toscana, magnifica regione... una mia seconda casa, grazie appunto alla pace, alla tranquillità della regione son riuscita a scrivere un pò.

Dunque.. dove eravamo rimaste? Alessandra ha iniziato il suo lavoro... e questo capitolo metterà Ale di fronte all'ironia del destino!!

Alla prossima, buone vacanze e buon ferragosto!!!!

P.s. giuro che risponderò a tutti coloro che mi hanno recensito nei capitoli precedenti... anzi dedico loro questo capitolo... alla fantstica Tury, la grandiosa Aly, alla mia carissima Fea e alla sveglia Not into labels...(all'epoca manga_girl).. grazie a tutti i lettori!! un bacio

 

Angelus

 

 

La luce, dove era finita la mia luce? Le tenebre inghiottivano il mio essere, volevo rivedere la luce, sentirne il calore, il profumo.. sentire quell'abbraccio che ti fa vibrare l'anima. Il buio era una costante che mi faceva paura, per quanto ancora avrei vagato in questo pozzo senza fine? Arrivare a sfiorare la luce e poi perderla.. una chimera.. un desiderio profondo.. Volevo nuovamente la mia luce, avrei lottato... faceva troppo freddo quaggiù dovevo risalire.. dovevo tornare a vivere.. dove sei?? Tendo la mano alla ricerca della tua, non dovevo smettere di lottare... ti avrei ritrovata...

 

Finalmente la settimana lavorativa era finita, avevamo visitato sette o otto pazienti al giorno me ne mancavano ancora un paio per conoscerli tutti bene ma in fin dei conti sembravano essere a buon punto della cura, si beh non proprio tutti però.. Io ovviamente tra alti e bassi mi stavo abbastanza adattando alla situazione e iniziavo anche a districarmi abbastanza bene tra quel labirinto di corridoi e stanze che creavano la casa.. posto direi interessante..

-Ale, sei pronta si o no??-

-Quasi.. -

-dai ci stanno aspettando al pub gli altri!!-

Giovedì sera al locale, quanto mi mancava.. era da prima di New York che non vi mettevo piede, e Thomas ormai sentiva la mia mancanza.. mi aveva mandato anche un paio di messaggi pregandomi di presentarmi almeno questo giovedì.

 

La mia beata confusione, al giovedì di solito facevano una festa una sorta di “giovedì diverso” dove si festeggia fino a notte molto inoltrata, si danza sopra i tavoli.. e ci si diverte al ritmo del nostro dj preferito.

-Eccoli sono al solito tavolo..-

Irene mi trascinava come fossi una ragazzina incapace di raggiungere un tavolo, mi teneva per mano mentre a forza si faceva spazio tra la bolgia umana che aveva già riempito il locale.. la musica non era ancora totalmente alta ed era ancora possibile riuscire a parlarsi, ok forse il vociare era troppo alto ma ehi, nessun locale è perfetto..

-Finalmente... siete sempre in ritardo!!!-  Miryam si gettò al mio collo salutandomi per bene ed ovviamente divertendosi a sottolineare il fatto che eravamo nuovamente in ritardo... ed io che c'entro? Si beh è vero colpa mia.. ma come ormai tutti hanno capito il ritardo è parte di me.. mentre in questo momento l'alcol faceva parte dello strano comportamento della mia cara Mimi.

-Colpa sua...- Irene mi puntò, con gesto cavalleresco, il dito contro.. la gang ovviamente scoppiò a ridere e qualcuno osò anche a sussurrare un “la solita”!!

Raggiunsi Thomas alla console, si illuminò come sempre.. era un ragazzo proprio d'oro e molto corteggiato dalle fanciulle... ma lui puntava troppo in alto, si vabbè detta da una che puntava ad una Contessina non è proprio credibile la possibile ramanzina no? Quindi che ci potevo fare, ignoravo e lasciavo a lui la scelta..

-Ehi tesoro.. finalmente quanto tempo.. fatti abbracciare figa che non sei altro..!!!-

-Ciao Tom... allora? Novità interessanti??-

-Il solito... mi dai una mano in consolle dopo?-

-Certo!!-

Tornai al tavolo assieme agli altri, Irene aveva già ordinato anche per me, riusciva sempre a ordinare o parlare o fare le cose per me.. era alquanto irritante a volte, sempre a proteggermi da non so cosa o semplicemente sempre a tenermi sotto il suo controllo in ogni modo umanamente possibile, Ale respira e non farti saltare una vena.. non sarebbe carina la cosa.. no no.. per nulla! Ma sta di fatto che questa cosa ormai la faceva sempre, praticamente mi aveva trasformata in una deficiente che non riesce ad ordinarsi un'acqua tonica da sola!!

La bolgia nel locale era veramente tanta, la gente stava dando il meglio di sé ed io per evitare per un po' d'avere sempre Irene appiccicata addosso come un francobollo, decisi di tornare da Thomas ed aiutarlo un po' con la musica. Era da veramente tanto tempo che non mi divertivo così.. musica, amici.. che si vuole di più dalla vita??

-Ehi Ale..vieni un po' fuori con me?-

Miryam mi trascinò letteralmente fuori dal locale.. Bacco aveva catturato anche lei con la alcolica rete!!

-Non credi d'aver bevuto abbastanza per questa sera?-

-Può essere...ma per una volta che non ci sta Mirko..-

Scossi la testa, questi due prima o poi mi manderanno veramente al manicomio.. però la mia dolce Mimi aveva bisogno di una serata fuori dal controllo della sua dolce metà, beh se per questo pure io ne avevo bisogno.. guardai dentro al locale quasi avendo paura che al solo pensare una cosa simile si potesse materializzare alle mie spalle Irene con quel cipiglio incazzato nero stampato in faccia, con la testa più grossa del normale tipo la regina rossa in Alice in Wonderland pronta a scoppiare da un momento all’altro per l’eresia appena pensata.

Si stava ancora abbastanza bene fuori, c'era una leggera brezza che faceva ondeggiare i miei ricci, mentre poco più in la una piccola foschia oscurava l'uscita dal locale.. no aspettate, questo era un muro di fumo tabaccoso sputato fuori dalla bocca di diverse persone radunate li fuori per assaporare quel sapore così.. infernale!! presi la mia cara amica per il braccio e la trascinai poco più in la continuando con la nostra ciarlata sulla libertà di coppia e un po' di svago ovviamente restando lontano da possibili occhi puntati a controllarci e pronti a…. Eppure... avete presente quei momenti in cui pensi “cazzo questa scena l'ho già vissuta”... mi guardai attorno.. la mente... guardai la strada  che scorreva veloce di fronte al locale..

-Sai... è da troppo tempo che non ti vedo felice...-

Bingo... il mio sguardo corse sulla mia interlocutrice..mezza ubriaca, appunto ciò mette paura.. mezza ubriaca, si sapete come si dice.. le parole degli ubriachi e le loro dannate verità… hanno un dannato potere con il quale ti leggono dentro e ti svelano le tue paure.. te le portano a galla.. e te le sbattono in faccia facendoti capire che forse è ora di cambiare qualcosa… potere divino dato da Bacco o meno.. sta cosa metteva paura.. qualcuno disse.. esser messi davanti a sé stessi è la paura più grande per l’uomo. Un giudizio divino indotto da fumi alcolici.. figo…

-Cosa?- si avvicinò a me, sfiorando il mio naso con il suo... il suo sguardo puntava dritto in mezzo ai miei occhi, sembrava veramente impazzita.. o semplicemente mi stava per dimostrare una di quelle verità che tanto ho cercato di nascondere in questo periodo..

-Si si.. i tuoi occhi non brillano più come un tempo... -

Lasciò scivolare la sua mano sulla mia guancia, sapete non per interrompere questo momento.. ma se non sapessi della sua totale eterosessualità avrei detto che ci stesse provando.. ma come sappiamo tutti.. è fidanzata, etero e totalmente innamorata del suo ragazzo... e poi è Miryam..

-Mimi... che ti prende..- sussurrai appena.. sembrava quasi posseduta, tipo una di quelle ciarlatane che dicono di leggerti il futuro, in questo momento aveva lo stesso sguardo, impressionante!!

-Sai, i tuoi occhi brillavano quando si specchiavano nei suoi.. eri così... completa... dove è finito quell'amore pieno..romantico..?-

Un gioco del destino?? Ironia? Il caso? Coincidenza??

Sentii chiaramente quel suono in lontananza.. un maledetto flash-back si stava per riproporre nella mia testa.. una moto si stava avvicinando a folle velocità.. stavo sognando?

Quel suono così.. rude, così forte, penetrava con cattiveria nella mia testa riportando definitivamente a galla tutto quell'insieme  di sentimenti sepolti sotto la crosta del mio cuore..come fosse possibile tutto ciò non mi era dato saperlo..

Una moto, si stava avvicinando ed io mi staccai per un attimo dagli occhi di Mimi.. di nuovo quel momento, di nuovo quella situazione.. tutto rallentò.. il tempo, il mio respiro, il mio cuore.. e la moto.. la mia anima mi costrinse a riguardare di nuovo quel film...la moto, un'auto... la moto colpita che cadde a terra... l'urlo straziante... e...

-Michelle!!- mi trovai a sussurrare come in preda ad un incantesimo..

-Ale?? che stai facendo qui fuori?-

Irene era uscita.. e mi fissava piena di domande, mi risvegliai e non vi erano moto per terra ma solo il rumore di quel motore in lontananza.. Il mio cuore, la mia mente.. il mio intero essere mi avevano ingannata, va bene avevo capito... cioè dovevo iniziare ad aprire gli occhi.. dovevo capire cosa voleva il mio cuore!!!

Odio questi momenti, quando sai che devi far pace con il cervello ed ovviamente analizzare te stessa e naturalmente più aspetti più l'intero universo si schiera contro di te torturandoti fino all'impossibile.. devo trovare assolutamente uno psicologo... cioè... aaarggg nervosismo!!!

 

Finito il primo week-end tornai nuovamente in clinica dove trovai ad aspettarmi appoggiato al cancello d'entrata con sguardo sicuro e provocatorio il latin lover Teo, mi trovai a sorridergli ed a scuotere la testa porgendogli la mia borsa con tutti i vestiti della nuova settimana dentro.

-Ben tornata ..-

-Grazie...-

Dopo un breve resoconto dei giorni passati da entrambe le parti raggiunsi la mia stanza, salutai Teo e presi il camice pronta ad affrontare questa nuova settimana!!

Uscii dalla mia stanza ed incrociai nuovamente quella signora anziana che spesso avevo intravisto qui in clinica nella settimana scorsa a far visita ad uno dei pazienti, ma dovevo ancora capire bene chi... non che fosse importante, diciamo solo una curiosità morbosa.. o meglio, diciamoci la verità.. a volte non so proprio farmi gli affari miei.. e se qualcosa mi incuriosisce.. devo arrivare assolutamente alla soluzione oppure impazzisco.. tipo per esempio se scopro che due ex innamorati ora si erano lasciati.. dovevo e ripeto DOVEVO capire il perché.. lo so lo so.. non riesco proprio a impicciarmi degli..

-Alessandra vieni...-

Mi ero incantata a fissarla e a perdermi nuovamente nelle mie infinite congetture... eppure aveva qualcosa di familiare o comunque un qualcosa che mi ricordava qualcuno, si beh il problema stava appunto... ricordarsi chi mi ricordava!!! Era una signora molto posata, elegante.. raffinata nei gesti.. una di quelle signore che immagini seduta in un soggiorno ottocentesco, circondata da centinaia di libri.. magari un paio d’occhiali pronti a cadere sul naso e magari un maggiordomo che bussava dicendo che il thé delle cinque era pronto. Si vede che è Lunedì mattina??

Raggiunsi il professore velocemente, forza verso i prossimi pazienti...!!

Conclusi la visita all'ennesima paziente.. una ragazza con problemi di dipendenza da alcol, occhi tristi, sguardo vuoto... cosa portava una ragazza della mia età a concedersi così facilmente ai fumi di Bacco ed a corrodersi l'anima fino bruciarsi così la felicità? A volte la vita ti mette di fronte a delle scelte... se scegli l'opzione sbagliata??? Faceva pena vedere una persona abbandonare così il coraggio di vivere e sperare nell’aiuto di una bottiglia per tornare a vedere il mondo con i colori giusti.. perché abbandonare la partita? Perché arrendersi? Questa ragazza aveva perso la fiamma che brucia solitamente nelle persone che stanno al di fuori del cancello d’entrata.

 

Ero persa nei miei ragionamenti da non accorgermi che il prof si era fermato di fronte ad una porta, l'ennesimo paziente da visitare... però questa volta l'espressione di Teresi mutò leggermente.. era titubante.. aprire o meno la porta?? Questo sembrava pensare... ma perchè? Aveva la mano sospesa a mezz'aria... si voltò verso di me come..

-Prima però... ricordati le regole della struttura... devi garantire la Privacy di ogni paziente... ricorda OGNI paziente deve essere garantito!!-

Non lo avevo mai visto con quel sguardo austero, mi preoccupava quasi.. chi si nascondeva dietro quella porta? E perchè queste raccomandazioni?

Annuii leggermente quasi incantata da quello sguardo severo... mi sembrava d'esser dentro ad un telefilm, anzi no.. uno di quei cartoni animati dove scopri che dentro la villa si nasconde una persona, che magari ha a che fare con il giardino segreto che avevi scoperto qualche episodio prima, e che tutti vogliono nasconderne la presenza.. mi guardai attorno come alla ricerca di un qualcosa..

Dai porca miseria apra quella porta e la smetta con quest'ansia...!! Diciamo che queste erano le parole che volevo urlare visto che il professore si trovava ancora immobile come uno stoccafisso a fissare quasi incantato quella maniglia..indeciso se sorpassare o meno la soglia della porta.. che fare??

Ecco, il momento era giunto... come se avesse ascoltato la mia richiesta intravidi l'intonaco arancione della stanza, ero veramente tentata a spostare di forza il professore e vedere chi si nascondeva dietro a tutto quel mistero, chi cavolo poteva essere per far reagire il professore così... un alieno?

PORCA MISERIA!!!!!!

   
 
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