Il portone si era spalancato ed era entrata dentro una ragazza alta e slanciata, che camminava a passo sicuro. Sharah si alzò assieme al padre e alla madre. I domestici
allungarono il collo per vedere meglio la nuova arrivata, che si era fermata davanti ai troni. Il re Sattar si fece avanti e le chiese:-Chi siete voi, giovane ragazza?-. Un
sorriso si allargò nel volto della sconosciuta:-Mi chiamo Claudie, e vengo da Mangàr, una cittadina situata nel nord di Solarium. Sono qui per la selezione dei custodi-. Il
re stava per aggiungere qualcosa ma Claudie lo interruppe:-So perfettamente di essere in ritardo e chiedo scusa per questo, ma, come vi ho già detto, vengo dal nord
del pianeta, e il viaggio per arrivare qui è molto lungo. E comunque sia, ora sono qui-. Tornò a sorridere. Il re ribattè:-Sì, ma la cerimonia si è conclusa-. Claudie si rivolse
direttamente a Sharah, tornando seria:-E avete trovato qualcuno di soddisfacente?-. –N..n..no- balbettò Sharah. Claudie tornò a sorridere:-Bene, allora non abbiamo
niente da perdere!!! Analizzatemi, pure!-. Sharah aveva l’impressione che quella ragazza fosse esattamente la persona che stava cercando. Il re guardò la figlia:-Spetta
a te la scelta-. Sharah fece cenno di sì con la testa, poi si voltò verso Claudie e le disse:-Presentati-.
-Bene, ho 16 anni e come ho già detto vengo da Mangàr, la città dei Manga, fumetti in uno stile tutto nuovo che hanno avuto successo anche sulla Terra, soprattutto
in un Paese chiamato Giappone, dove hanno fatto anche dei cartoni. Lavoro come disegnatrice e a volte anche autrice di questi fumetti, che sono piaciuti molto
anche a molta gente di Solarium. Mi piacerebbe tanto poter insegnare alla principessa qui presente a disegnare, in diversi stili. Inoltre, ho anche un buon gusto nel
vestire, e nell’abbinare capi. Potrei essere utile anche per dare consigli a Vostra Altezza su cosa indossare nelle cerimonie galanti, e quali gioielli abbinare-. Ci fu un
momento di silenzio. –Finito- disse Claudie, tornando a sorridere. Sharah le sorrise in risposta. Quella ragazza le stava già simpatica. –Grazie mille. È stata una
presentazione eccellente,- le disse –tanto che ho già preso la mia decisione: vorrei che tu fossi la mia custode-. Si alzò dal trono e si avvicino a Claudie, che a stento si
tratteneva dalla gioia, e le allungò la mano. La nuova custode la strinse calorosamente, mentre tutte le persone nella sala applaudirono. Le due ragazze si guardarono
negli occhi, tutt’e due contentissime. Dopo qualche secondo si abbracciarono, e l’applauso si fece più forte. Quando l’abbraccio si fu sciolto, Sharah si voltò verso la
mamma:-Può dormire in camera mia stanotte?-. –Ma certo- rispose la regina.
Quando arrivò l’ora di cena, Claudie si sedette accanto a Sharah, che le disse:-Voglio che la nostra amicizia si basi soprattutto sulla fiducia, Claudie. Non ci devono
essere segreti tra noi-. –Sono d’accordo,- rispose lei –allora inizio subito col dirti che non sono mai stata in un palazzo reale, quindi non so assolutamente niente sul
protocollo, né come si prende la tazzina del tè, (col mignolo in fuori, con due o con tre dita). Spero che possa perdonarmi e accettare i miei modi, e magari insegnarmi
qualcosa-. Sharah sorrise per quello che le aveva detto:-Stai tranquilla, ti insegnerò quello che posso, ma, se devo essere sincera, non mi è mai piaciuto comportarmi
più elegantemente delle persone normali, quindi spero che tu mi insegnerai qualcosa su come ci si comporta normalmente-. Claudie guardò i genitori di Sharah, che
sino a quel momento erano rimasti zitti e disse:-Sarà un piacere…Naturalmente se le Altezze qui presenti sono d’accordo-. Il re guardò la regina. Si scambiarono un
sorriso, poi, rivolto alle ragazze, il re parlò:-Claudie, tu sei stata assunta perché mia figlia ti ha ritenuta giusta, anzi perfetta, per quello che si aspettava. Ma non ti ha
considerata solo come custode, ma, da quanto mi sembra di vedere tra voi due c’è una bella intesa, e sei anche un’amica per lei. Un’amica che, a parer mio, diventerà
presto una migliore amica. Tuo compito è di insegnare a mia figlia a fare ciò in cui tu sei brava, ovvero disegnare e nella moda. Ma, se c’è una cosa che ho imparato
come padre, è proprio quella che mia figlia sa prendere sempre la scelta giusta. Quindi, se ha il desiderio di imparare a comportarsi come le persone normali, sarò lieto di
accontentarla-. Ci fu un momento di silenzio. –In altre parole: sì, siamo d’accordo- aggiunse infine. Le ragazze emisero un gridolino di eccitazione.
Dopo la cena andarono in camera di Sharah. –Woow!- esclamò Claudie. Accanto al letto della principessa ce n’era un altro, leggermente più piccolo, ma bello e
comodo.
Una volta lavate e messe il pigiama, si infilarono a letto. Quando furono sul punto di addormentarsi, Claudie disse:-Sharah?-
-Si?- rispose lei.
-Grazie di tutto-.
-Grazie a te. Buonanotte-.
-Notte-.
Spensero la luce e si addormentarono.
Da quel giorno Sharah seppe di essersi fatta un’amica.
Nota dell'autrice:
"Grazie mille a tutti quelli che hanno letto e seguono la mia storia, ne sono davvero contenta.
Volevo solamente dirvi che mi assenterò per la fine di Agosto, quindi la pubblicazione del 5° capitolo avverrà
all'inizio di Settembre.
Grazie ancora.
Baci, Sara :D