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Autore: Sakura_____    16/08/2011    5 recensioni
Deidara cerca di far smuovere Sasori da sotto l'ombrellone e per farlo, inizia a comportarsi da Don Giovanni! Ma Sasori se ne starà con le mani in mano oppure reagirà?!?
[SasoDei] {Per Cocol_Sasso_97}
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Sole Sabbia Amore
{A Cocol_Sasso_97, con tanto amore <3}


Sole
 Sabbia
 Amore


Quale ragione lo avesse spinto fin lì, Sasori non la conosceva. Non sapeva proprio dare un aggettivo a quella cosa o meglio, quella persona, che lo aveva letteralmente trascinato in quell'inferno. Avrebbe potuto anche sopportare la musica alta e le luci accecanti di una discoteca oppure il silenzio tombale e le preghiere di una chiesa o il gelo profondo e paralizzande del Polo Nord, ma non quell'afa pazzesca che ti attanagliava persino le viscere e quella sabbia cocente, componenti di quel luogo chiamato mare.
Codesta persona su cui appunto rifletteva prima era il suo miglior amico, e forse qualcosa di più, biondo, alto e dal fisico atletico. Più giovane di lui di alcuni anni, forse troppi per pensarci,ma che non gli avevano impedito di entrare prepotentemente nella sua vita.
Quella persona era Deidara.
"Sasoriiiii, vieni a fare il bagno con me??!?" lo interruppe il biondo fissandolo con occhi pieni di supplica. Sasori sbruffò e cerco di calmarsi prima di uccidere quel suo dannato compagno di corso che lo aveva spinto niente pò pò di meno che su di una spiaggia per 
'rilassarsi' gli aveva detto quel pomeriggio.
Era inutile Deidara amava il mare come una mamma ama il proprio figlio, giocava nel vero senso della parola, con la sabbia e l'acqua. Sembrava, per quanto poi l'età lo smentisse, di essere un bambino.
Eccolo l'aggettivo giusto, un moccioso.
"Deddo, quante volte devo dirtelo che non voglio venire?" insistette Sasori asciugandosi il sudore sulla fronte.
"Ma Sasoriiii, stai sempre fermo lì, eddaiii!!!" brontolò Deidara.
In effetti Sasori era in spiaggia, ma fermo sotto l'ombrellone, all'ombra e per di più vestito. Perchè lui odiava il mare!
Perchè mai non potevano andare in montagna a sciare? sopra la neve gelida ed indossare cappotti pesanti per il freddo?? No, Deidara doveva andare al mare.
"Senti Deddo, la vuoi finire? Io voglio stare qui" affermò fermo il rosso, sguadrando il compagno dalla punta dei capelli a quelle delle unghie: doveva proprio ammettere che faceva bene a mettersi in costume con quel fisico che si ritrovava ed improvvisamente fu preso da una forte voglia di baciarlo.
"Uffa Sasori, io vado a prendere una granita! Vuoi qualcosa?" lo interruppe dai suoi pensieri, avviandosi a prendere il portamonete dal suo zaino.
Il più grande gli sussurrò un qualcosa che assomigliava molto ad 'Un caffè freddo, grazie' e Deidara si apprestò ad incamminarsi verso il bar della spiaggia.
Se il rosso odiava venire in spiaggia anche per il fatto di dover mettersi in costume, il compagno al contrario si sentiva finalmente al centro dell'attenzione come voleva.
Tutti, nel momento in cui passava, si voltavano anche solo per schifarlo, sia uomini che donne, perfino le signore di una certa età gli rivolgevano sorrisi ammiccanti. Quando passava sulla passerella aveva gli occhi puntati su di se, ed era allora che, al contrario di come gli diceva Sasori, si sforzava di camminare con una certa lentezza studiata e ancheggiava peggio di una ragazza.
Arrivato al bar, entrò non prima di farsi ondeggiare i lunghi capelli biondi e lisci sulle spalle abbronzate e muscolose.
Si avvicinò al bancone e chiese la sua tanto bramata granita al succo di frutta e un caffè freddo per il rosso, non accorgendosi dei gesti da gatta morta che riceveva da una ragazza seduta ad uno dei tavoli del bar, che lo guardava maliziosamente.
Seppur Deidara era conscio del fatto di essere attratto più dai ragazzi che dal gentil sesso, volle provocare il suo compagno avvicinandosi a quella ragazza e assecondando le sue fantasie perverse.
"Ciao" gli disse questa, sedendosi al suo tavolino senza presentazoni o preoccupazioni.
Il biondo gli sorrise "Ciao!" le rispose, mostrando la sua dentatura bianca e perfetta "Sei nuovo di qui! Non ti ho mai visto" fece la ragazza.
Deddo non rispose per il semplice fatto che lei gli aveva rivolto un affermazione, piuttosto che una domanda, ma la fece accomodare godendo al contempo delle generose forme della tipa che aveva di fronte. Era proprio bella, pensò..magra, non molto alta, formosa, capelli neri e mossi. Il suo tipo, se non fosse che lui era già impegnato, si, con Sasori.
Già Sasori, chissà se si sarebbe alzato da quel benedetto ombrellone se lo avesse visto in doce compagnia.
"Posso offrirti qualcosa?" accellerò il passo il ragazzo facendolo capire alla mora che era riuscita nel suo intento e solo allora questa gli rivelò il suo nome "Alessia" bisbigliò.
"Deidara" gli rispose.
"Uhm, una granita, grazie!" disse lei in risposta alla domanda rivoltale prima.
Nel frattempo molte ragazze si erano radunate attorno alla coppia seduta al bar, commentando ogni loro movimento ed invidiando la mora. Le voci riquardanti quella bellissima coppia erano giunte sino agli ombrelloni, attraverso i bisbigli di tutti e qualcosa era arrivato anche all'orecchio molto attento di Sasori, che leggeva il quotidiano.
'Ma io lo strozzo!" quasi urlò il rosso nei suoi pensieri, intuendo immediatamente che quello non poteva che essere Deidara che, come  suo solito, cercava di attirare la sua attenzione flertando con qualche bell'inbusto che trovava in discoteca o con una oca giuliva che gli sorrideva.
Sasori si alzò dalla sedia sdraio furibondo e con una velocità allucinante raggiunse il bar, si fece largo tra la folla e spiò il fidanzato, senza farsi scoprire. Questa volta non avrebbe fatto le solite scenate da 'fidanzata gelosa', lui doveva mantenere la sua virilità e come uomo, giurò di farla pagare una volta per tutte a Deidara.
Infatti uscì dal bar e cercò con lo sguardo una possibile ragazza, qualsiasi essa fosse, con la quale far imbestialire il biondo assorto, intanto, nelle sue chiacchiere con Alessia.
"Ciao, ti va di fare il bagno con me?" azzardò il rosso non appena ebbe individuato una bella bionda, più formosa della mora di Deidara e le fece quella proposta così, all'improvviso e senza ritegno.
La suddetta ragazza rimase letteralmente spiazzata da quella domanda dalle mille sfaccettature e osservò il ragazzo come in cerca di una possibile risposta nella sua bellezza,infatti Deidara era bello, ma di una bellezza come dire, classica, alto,magro, occhi azzurri e biondo.
Sasori era tutto il controntrario, aveva una bellezza quasi artistica, che andava ricercata magari osservando gli splendidi occhi color nocciola che venivano a volte coperti dalla frangetta ribelle dei suoi capelli rossi tendenti al bordeux, oppure nella sua pelle diafana e delicata, o ancor meglio, nel suo corpo minuto ma per niente brutto, anzi.
"Ok" gli rispose semplicemente la bionda allungandogli poi la mano in segno di presentazione "Giorgia" gli disse.
"Sasori" le rispose il rosso stringendole delicatamente la mano e portandola al suo ombrellone. Si spogliò, rimanendo in costume, finalmente, e si avviò a riva.
Giorgia lo seguì assorta nella comtemplazione nell'uomo che aveva difronte; il rosso la invitò a tuffarsi e proprio come previsto da quest'ultimo, anche la sua azione ricevette la stessa attenzione di quella di Deidara. Infatti adesso tutti commentavano la bellezza di Sasori e si distraevano dal biondo, che cercò di scoprire cosa fosse accaduto.
Non avrebbe mai umanamente immaginato che il suo ragazzo fosse capace di tanto.
Lo trovò in acqua che schizzava e rincorreva una bella bionda, così piantò in asso Alessia e corse a riva rimanendo con le mani sui fianchi in segno di rimprovero ad osservarlo.
Aveva il fuoco negli occhi, ora.
'Me 1 Deddo 0' pensò il rosso divertito e al contempo deliziato dall'espressione rabbiosa del suo ragazzo, che gli avrebbe fatto rimiangere sicuramente quella sua avventatezza.
"Sasoriiii" urlò il biondo in riva "ti devo parlare!!" continuò poi. Il rosso naturalmente lo sentì e dovette fermarsi per raggiungerlo.
Arrivato al suo cospetto a momenti scoppiò a ridere per l'espressione di Deidara.
Il biondo lo prese per un polso e lo portò lungo la passerella, mentre il rosso sgocciolava tutto, fino al bar. Velocemente si fece consegnare la chiave del bagno dalla barista e si chiuse all'interno di una cabina, adibita a bagno, con Sasori.
"Sto aspettando" gli disse duro il più piccolo "Cosa?" ricevette innocentemente in risposa
"Le tue umili scuse!!" urlò questa volta.
"Te lo puoi scordare" disse secco il rosso, aumentando a dismisura la furia del fidanzato.
"Cazzo Sasori, ok ho sbagliato pure io, non lo faccio più...ora tocca a te!" si arresse quindi Deidara. Il compagno rimase a bocca aperta a causa della dichiarazione del ragazzo, probabilmenta aveva capito sin dall'inizio il suo piano e si era dimostrato molto più idiota di lui. Tuttavia non aveva rimpianti, se tutto ciò lo aveva portato a stare finalmente da solo con il biondo  e per giunta chiusi in un bagno.
"Scusami" gli sussurrò suadente all'orecchio, prima di mordegli il lobo e baciarlo pacatamente e senza fretta.
"Sei perdonato" fece Deidara per poi allacciare le braccia al collo di Sasori e baciarlo con passione e desiderio crescente.
Cosa successe alcuni minuti dopo in quel bagno lo seppero solo le signore anziane che provavano a recarsi nella cabina, e che ritornavano indietro indignate, rivolgendo un occhiataccia ai baristi e dicendogli che c'era troppo chiasso.
Una mezz'oretta dopo, all'incirca, Sasori e Deidara uscirono dal bagno molto trasandati e sudati, il biondo specialmente aveva le gote imporporate e il rosso un ghigno soddisfatto sulle labbra.
Ripercorsero la passerella onde tornare al loro ombrellone, rivestirsi e  rincasare. Unico problema: fecero il tutto tenendosi per mano. Camminavano tranquilli, lentamente, ignoranti del fatto che adesso tutta la spiaggia li stava guardando sbigottita.
I due risero, prima di prendere le loro borse ed infilarsi in macchina furtivamente, come due divi del cinema che sfuggono ai paparazzi. La giornata si era rivelata molto stancante e faticosa per entrambi, che ora cercavano un pò di pace.
"Sasori, l'estate prossima ti porto in montagna!".




Appunti dell'autrice:
Salve cari, questa storia la dedico a Cocol_Sasso_97, perchè ha fatto tante cosine carine per me, con tanto amore!! Spero almeno che non pianga per quanto è brutta.
Ultimamente vuoi per una cosa e vuoi per un'altra, mi sto cimentando in coppie nuove per me, su cui non avevo mai scritto ç_ç quindi spero vivamente che questo capitolo vi piaccia, magari fatemi sapere!! eh!! ;) Ammetto che non mi sembra molto brutta come idea, ma l'ho resa in modo idiota -.-''
Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno, se mai ci riusciranno e coloro che vorranno lasciarmi un commento, che spero siano tanti! ^_*
Detto questo, scappo, altrimenti mi linciate!!!
Alla prossima
Sakura_____

 
   
 
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