Sono tanto felice! Felice come una pasqua! Sono arrivate le recensione! Che spero siano le prime di una lunga serie… ma sono arrivate! Ma ho avuto dei problemi con lo scorso capitolo… peso che abbiate notato che a un certo punto si è cancellato… spero non sia stata l’amministratrice… spero che mi avvisi se ha intenzione di togliermi i capitoli… ma va beh, vi lascio al capitolo (che non mi sembra un granchè ma non ho nient’altro in mente). HOLA!
 
 
Era una calda mattina di inizio estate: gli uccellini cinguettavano, i grilli… facevano casino (lo ammetto non so che verso facciano) e i merli cantavano nel mezzo della notte (no, questo non c’entra). Ma in quella deliziosa mattina si sentivano anche le urla disumane dei bimbi costretti a rinchiudersi un centro estivo contro la loro volontà.
E due tra questi facevano la maggior parte del rumore: << No, per favore papà non costringermi, farò tutto quello che vuoi! >> urlava il più alto, mentre il riccioluto stava ormai piangendo senza ritegno. Oh, non c’è più dignità.
Gli altri bambini li guardavano decisamente confusi, diventando spaventati quando scoprirono che sarebbero stati affidati proprio a quei due. Come non capirli.
Ma il tempo scorreva inesorabile e così Kurt e Blaine si ritrovarono chiusi in una stanza con una decina di mocciosi tra i 5 e i 10 anni. E, ovviamente, non sapevano come gestirli. E, ovviamente, i suddetti mocciosi lo capirono subito. Così si scateno l’inferno. (Perché questa è SPARTA!).
Kurt era ormai rannicchiato vicino ad un tavolo e urlava: << Non toccarmi!(*) >> a chiunque si avvicinasse a più di 5 metri da lui (Blaine compreso).
E lo gnomo non era messo meglio: come da lui anticipato i bimbi iniziarono subito a aggrapparsi ai suoi bellissimi capelli della densità del marmo. Ed inoltre gli avevano messo in testa un cono rosso e volevano che dicesse “puzza puzza puzza” (la pubblicità dello gnomo da giardino). Poverino.
Kurt dopo un po’ fece l’unica cosa sensata: si nascose in bagno. Quando tornò indietro notò che i capelli di Blaine avevanoqualcosa di bianco.
<< Stai lontano da me! >> gli urlò contro facendo il segno della croce << Cosa sono? Forfora? Pidocchi? >>
<< Borotalco per bambini. >> rispose l’usignolo sconsolato.
A Kurt cadde la mascella e riuscì solo a chiedere: << Perché? >>.
<< Quando sei andato in bagno mi hanno legato ad una sedia e si sono messi a saltare sui miei bellissimi capelli! >> rispose depresso.
Kurt era sconvolto. Come faceva ad essere stato ridotto in ginocchio da dei bambini? Ma decise di consolare il suo fidanzato permettendogli, per la prima volta da… boh, non se lo ricordava nemmeno lui… di appoggiare la testa sulla sua spalla.
<< Tranquillo, tranquillo non è successo niente. >>.
<< Non è vero mi hanno fatto male. Sgridali! >>.
Così il controtenore si alzò e di malavoglia si avvicinò ai piccini che, nel frattempo, erano seduti in cerchio e creavano un piano per la conquista del mondo.
<< Bambini basta! Guardate cosa avete fatto a >Blaine. L’avete fatto piangere! Chiedetegli scusa. >>.
Non l’avesse mai fatto. Uno dei prossimi dominatori del mondo si avvicinò a lui con una faccia strana e… vomitò addosso al suo preziosissimo abito di D G.
A quel punto anche Kurt si unì al pianto disperato di Blaine lasciando il completo controllo ai bimbi. Che misero prontamente a fuoco il centro estivo. E fu così che l’avventura estiva dei Klaine terminò.
FINE
 
 
 
No scherzavo. Ma è così che finì il primo giorno.
 
(*) come quello dei soliti idioti, Fabio e Fabio