Film > La promessa dell'assassino
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Autore: Gondolin    16/08/2011    3 recensioni
{Pairing: Nikolai Luzhin/Kirill}
Dieci brevi capitoli ispirati ad altrettante canzoni per descrivere un rapporto che forse è amore, forse odio o diepndenza reciproca. O forse nemmeno quello.
Forse allora era già troppo tardi, ma certo le mani tatuate di Nikolai avevano un ghiaccio tutto loro, bollente e calmissimo.
Genere: Drammatico, Romantico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: (I'd Love To Hate You) I stumble for the light of day
Fandom: La promessa dell'assassino
Riassunto: Ambientato prima dei fatti narrati nel film. Un lavoretto da fare fuori città, e qualche imprevisto
Canzone: Silence of the darkness - Kamelot 3:43 [musica] [testo]
Avvertimenti: pre-slash
Disclaimer: Niente di quanto descritto mi appartiene, non ci guadagno niente e anzi ne perdo in sanità mentale.
Conteggio parole: 343
Link alla tabella: I'd Love To Hate You (Set Bemolle) @ settenote [progresso: 6/10]
Prompt: “Yet they are only at home together when contemplating flight; they are both waiting for the wind to blow that will take them to a miraculous elsewhere, a happy land, far, far away, the land of delighted ease and pleasure.” (Angela Carter, “Black Venus”) - Cavalieri dell'Ordine Consacrato della Ficcyna Splendente


 

I don't dare to take it slowly
'Cause time may pass me by

 
Kirill aveva strappato di mano il volante a Nikolai appena fuori città, e l'alba li aveva raggiunti sulla statale deserta. Quando la velocità era tale che il paesaggio ai lati si mutava in una macchia sfocata, quando le gomme quasi non toccavano l'asfalto e l'abitacolo era come sospeso in una di quelle palle in cui, a capovolgerle, scende la neve, allora le mani di Kirill smettevano di tremare intorno al volante anche se quella mattina non aveva bevuto nemmeno una goccia.
Avevano del lavoro da fare, e stavolta Kirill non voleva deludere le aspettative. Stavolta no.

Will you take me away?

-Che bolide, eh?- commentò, dando qualche colpetto affettuoso al cruscotto -Da bambino sognavo di diventare pilota in Formula uno, sai, ma anche così non è male.- rise, di ottimo umore -E tu?
-Sognavo di andarmene.-
Non parlava mai di sé, Nikolai. In effetti, non parlava e basta per la maggior parte del tempo. Kirill avrebbe voluto odiarlo, come avrebbe voluto odiare suo padre. L'odio l'avrebbe reso libero. Invece quel coglione gli piaceva. Anzi, peggio, lo ammirava. E lo capiva. Anche lui, in fondo, non aveva mai sognato altro che di scappare.


Reckless like the stormy ocean
I could cover them with hate


Desiderò chiudere gli occhi e riaprirli altrove. Lo fece, ma quando guardò di nuovo c'era la stessa fottutissima strada, solo con una curva di fronte. Sterzò bruscamente, e la macchina si sollevò letteralmente da terra, poi girò su se stessa. Proprio come una di quelle palle con la neve.
Kirill rise.
Nikolai pensò che se fossero sopravvissuti l'avrebbe ammazzato con le sue stesse mani.
Che morte idiota, questo lo pensarono entrambi. Nikolai però non avrebbe sopportato di tirare le cuoia prima di aver compiuto la propria missione. A Kirill invece non importava un accidente: anzi, scoprì che di qualcosa dopo tutto non aveva paura.

In the silence of the darkness

I can't pretend I'm wide awake

Afraid I could go under

In the silence of the darkness

I can't pretend I'm wide awake
Afraid I could go under

 




Titolo: (I'd Love To Hate You) For all those born beneath an angry star
Fandom: La promessa dell'assassino
Riassunto: Ambientato prima dei fatti narrati del film (e background di Nikolai inventato di sana pianta)
Canzone: Fragile - Sting 3:54 [musica] [testo]
Avvertimenti: pre-slash
Disclaimer: Niente di quanto descritto mi appartiene, non ci guadagno niente e anzi ne perdo in sanità mentale.
Conteggio parole: 353
Link alla tabella: I'd Love To Hate You (Set Bemolle) @ settenote [progresso: 7/10]
Prompt: “Heal what has been hurt / change the fate’s design/ save what has been lost/ bring back what was mine” (Rapunzel) - I Sei Samurai (e un Gabbiano Ninja)


Aveva male dappertutto. Probabilmente le aveva di nuovo prese da suo padre. Il fatto che non ricordasse cos'avesse combinato per meritarne tante non significava poi molto.
La luce però era sbagliata, troppo forte e bianca, come se l'avessero lasciato fuori nella neve, e invece era caldo, e il letto era morbido.
Il velo dei ricordi si strappò improvviso e gli ultimi trent'anni di vita gli rifluirono dolorosamente in testa. Suo padre era morto anni fa, e lui aveva rischiato di raggiungerlo per colpa di quell'emerito deficiente di... Kirill era ancora tutto intero, vero? Doveva esserlo, o il signor Semyon l'avrebbe come minimo fatto spellare vivo.


If blood will flow when flesh and steel are one
Drying in the colour of the evening sun


Strizzò gli occhi, accorgendosi che tutta la faccia gli doleva spropositatamente.
-Non cercare di muoverti. Il medico ha detto...-
Nikolai allungò un braccio verso la chiazza scura che andava delineandosi fra le luci bianche d'ospedale e lo afferrò per il bavero. -Dovrei ammazzarti, Kirill.-
-Non ti converrebbe.- rise questi.
-Stai bene?-
-Da. Tu invece hai dormito due giorni.-
-Merda!- esclamò, lasciandolo andare.


Tomorrow's rain will wash the stains away


-Non ti preoccupare per il lavoro. Tutto sistemato.- lo rassicurò con un gesto.
Fu allora che Nikolai notò il dito steccato e la fasciatura sul polso dell'altro. -E quelli? Avevi detto che...-
-Papa non è stato contento di sapere che guidavo io.- vedendo lo sguardo stupito di Nikolai, aggiunse: -Non avrai creduto che avrei incolpato te? Non sono uno sporco bugiardo, io!-


For all those born beneath an angry star
Lest we forget how fragile we are


-Non l'ho mai pensato.- mentì Nikolai, e si sentì uno sporco bugiardo.
Cercò lo sguardo di Kirill, che però gli sfuggì. Non capiva perché l'avesse difeso. Non era questione di dire la verità, quella era sempre stata secondaria. Era stato il fatto di accettare su di sé le conseguenze delle proprie azioni. Era strano, Kirill. A volte Nikolai pensava che gli sarebbe piaciuto averlo incontrato in una situazione diversa.

  
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