-Ehy ragazzi! Guardate! Il nostro Potter è già nel mondo dei sogni!- sghignazzò Dean, mentre, sul suo letto, si sbottonava la camicia del pigiama.
-Ehy Harry! Stai dormendo?- gli urlò Ron, dal letto accanto.
-Ron, razza di coglione, ci stavo provando!-
-Con chi?-
-Chiudi quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca e lasciami dormire in santa pace!- sbraitò il moretto, affondando il viso nel cuscino.
-Scusa, scusa.... permaloso... ma... toglimi una curiosità...-
Per tutta risposta ebbe un urlo disperato, che decifrò come sì.
-Ecco... mi domandavo.... ogni ragazzo in questa stanza pensa ad una ragazza prima di dormire... Dean a Lavanda, Seamus a Calì, io...- arrossì vistosamente –beh...-
-Sìììì?-
-Per Merlino, Harry! Lo sai benissimo a chi penso! Non credo ci sia bisogno che lo sappia tutta la camerata, no?-
-Oooh...ma tu devi essere punito per avermi svegliato... quindi... se vuoi una risposta alla tua curiosità ti converrà finire la frase...- ghignò il moro.
Ron respirò a fondo prima di proseguire. –io a Hermione- un urlo di giubilo provenne dal letto di Dean che cominciò ad esultare.
-Lo sapevoooo!! Seee! Seamus, paga!-
-Che cosa O.O??-
Seamus lo guardò scoraggiato, mentre estraeva dalla sacca dieci galeoni. – Sei una cacca Weasley.... io che contavo sulla Parkinson....-
-Voi... voi... a... avete scommesso... su... su... su chi... chi mi piaceva?-
I due si scambiarono un’occhiata allarmata prima di correre ognuno nel proprio letto. –’Notte Ron!-
-Se... se... coglioni!- borbottò il rosso, prima di tornare a guardare l’amico. –Allora, Harry, dicevamo, io penso a Hermione, DEAN, SEAMUS PIANTATELA DI RIDERE O GIURO CHE VE LO FACCIO INGOIARE IL CUSCINO!!! Neville a mia sorella...- lanciò un sorrisone a Neville –Sì Nev, lo so... è inutile, lo so!- spostò di nuovo lo sguardo sull’amico al suo fianco. – Ma tu? A chi pensi? Non ad una Griffondoro, me ne sarei accorto... e allora a chi?-
Harry sorrise. –Buonanotte Ron- con una spinta lo fece rovinare sul pavimento ghiacciato, e, mentre l’altro gli urlava contro, cominciava a pensare.
Come poteva dire a Ron, che la persona a cui pensava, non sapeva nemmeno chi fosse?
Sarebbe apparso alquanto strano, no?
Eppure.... era di quella persona che si era innamorato.
Di quel profumo, di quello sguardo.
E si ritrovò di nuovo in quella campagna, sconfinata, su un prato, circondato dai monti, con solo quella casetta, al limitare del bosco.
E lui si avvicinava, velocemente, sempre più velocemente, a quelle finestre, e dentro.... dentro... dentro, nella prima stanza, a destra, c’era lei.
Quella dolcissima fanciulla, seduta, sempre di spalle, con un velo in capo, e lui, poteva vederne solo lo sguardo, riflesso nello specchio.
Lo sguardo, e nient’altro.
Limpido e triste, allo stesso tempo.
E lui, puntualmente, vi ci cadeva all’interno.
Colpito, da quel mare, colpito da quel cielo, così freddo, così distante, eppure, così vicino.
Avrebbe voluto scavalcare quella finestra, e raggiungerla, abbracciarla, e baciarla, consolare i suoi occhi, farle tornare il sorriso, perché, sapeva, che ella stava piangendo, davanti a quello specchio.
E proprio mentre riusciva a scavalcare quel davanzale....
-HARRY!! SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIA!SVEGLIAAAA-
-Ma che cazzo... RON!-
-Ti sei abbioccato mentre parlavamo!-
-Ron, Ron, RON!-
-Se… è il mio nome…-
-SEI UN IDIOTA!!!-
-Volete smetterla di fare casino?-
-Scusa Dean! Ma si può sapere che ti ha preso Har?-
-Mettiamola così, ho sognato una ragazza... bella, bellissima, di cui conosco solo lo sguardo... così... bello... così... dolce... così... triste... e... l’unica cosa che so, è che l’ho già vista! So che vedo quello sguardo ogni giorno... ma non so di chi sia.. non me ne rendo conto. Ora TU mi aiuterai a trovarla...-
-Io?-
-Sì, tu-
-Ci sto! Ma.... ci serve un nome...-
-Per cosa?-
-Per lei... se dobbiamo parlarne mica possiamo dire quella-bella-con-lo-sguardo-triste, no?-
-Giusto... quindi?-
-Che ne dici di Vera?-
-Vera? Perché proprio Vera?-
-Perché... bho... perché grazie a noi, diventerà realtà, no?-
-Ci sto!-
-A domani allora...-
-Sì..-
-Ron?-
-SCENDI dal MIO letto-
-Ma è così caldo...-
-FUORI!-