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Autore: LonelySpring    17/08/2011    3 recensioni
[Hermione/Salazar]
"L’acqua sbuffò ancora e nuove parole apparvero davanti a lei.
Perché continuava così? L’aveva già uccisa nell'anima, che cosa serviva continuare a ferirla?
-E saresti stata mia per sempre.-
La frase comparsa da poco la spiazzò ancor di più. C’era del macabro lì, tra quelle lettere, ma anche qualcosa di positivo, di giusto. Era un amore malsano ed incoerente, lo stesso che Hermione aveva provato da quando aveva iniziato a conoscerlo tra quelle righe."

Terza classificata (a pari merito) al "Quick Contest" indetto da _Aras_ sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Hermione Granger, Salazar Serpeverde, Serpeverde
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Autore: Lonely Spring
Titolo: Insane
Personaggi: Hermione Granger, Salazar Serpeverde
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Malinconico
Avvertimenti: What if…?, One-shot
Immagine e parola scelta: Immagine 7 – Vento
Introduzione: L’acqua sbuffò ancora e nuove parole apparvero davanti a lei.
Perché continuava così? L’aveva già uccisa nell’anima, che cosa serviva continuare a ferirla?
-E saresti stata mia per sempre.-
La frase comparsa da poco la spiazzò ancor di più. C’era del macabro lì, tra quelle lettere, ma anche qualcosa di positivo, di giusto. Era un amore malsano ed incoerente, lo stesso che Hermione aveva provato da quando aveva iniziato a conoscerlo tra quelle righe.
Eventuali NdA: In questo periodo sono molto legata al personaggio di Hermione, alla donna forte e coraggiosa che è, ecco perché in questa fan fiction è quasi interamente incentrata su di lei. Sono anche amante del periodo dei Fondatori, quindi ho voluto scrivere su questo pairing strano. Spero comunque possa essere gradito, per quanto insolito sia.
È ambientata al Lago Nero, durante il Sesto Anno, quando Ron sta già con Lavanda. Cosa sarebbe successo se la giovane Grifondoro, scavando nel suo passato, si fosse interessata ancor di più alle sue radici, ad una storia antica come Hogwarts?
N.B.: Gli ossimori usati sono voluti per sottolineare il concetto di amore/odio che scorre in questa coppia. Non sarebbe credibile se fosse solo amore, data la natura di Serpeverde e l’odio incondizionato verso i Mezzosangue.
Buona – si spera! – lettura!


***

Insane

 

Il freddo vento autunnale si stava impossessando della sua pelle con dolcezza lenta, insinuandosi pian piano sotto il suo spesso giaccone. Sentiva freddo, ma non era ciò che le importava, non era quello che voleva.
Hermione aveva bisogno che quel gelo sottile le lambisse ogni singolo centimetro della pelle. Riusciva a sentirlo solo così. Ecco, finalmente l’aveva raggiunta.
«Sei arrivato» sussurrò sorridendo al vento freddo, alzando per la prima volta lo sguardo dal libro logoro che stava leggendo.
Le foglie degli alberi ondeggiarono lievemente, annuendo alla domanda della giovane Grifondoro. Aveva intuito bene.
Se Harry o Ron l’avessero vista in quel mentre, le avrebbero di certo dato della pazza. Come poteva, lei – razionale sempre e comunque –, riuscire a comunicare con lo spirito, no anzi, con l’essenza di Salazar Serpeverde? Era morto secoli e secoli addietro e, anche se la cosa fosse potuta essere lontanamente vera, perché mai avrebbe dovuto parlare con lei, una Mezzosangue, con una figlia della stirpe che aveva sempre discriminato?
Una risata amara uscì dalle sue labbra scarne quando si pose quelle domande. Stranamente, non trovava nessuna risposta per quegli interrogativi. Cercò allora un appiglio in altre riflessioni che potessero averla, quella dannata risposta.
Ne trovò una: perché ora si trovava a parlare con il vento? L’immagine di una ragazza dai capelli biondi invase prepotentemente la sua mente. Lavanda era la ragione di tutto ciò.
Le aveva strappato Ron senza darle nemmeno il tempo di ribellarsi o reagire. Aveva assistito impotente all’inizio della loro relazione, mentre il suo cuore piangeva lacrime di dolore. Come avevano potuto farle questo?
Lacrime copiose, reali questa volta, incominciarono a scenderle dagli occhi per l’ennesima volta.
Il vento allora si alzò d’improvviso e le pagine del libro, che aveva lasciato aperto sulle ginocchia, iniziarono a sfogliarsi freneticamente da sole. Poi, con la stessa velocità con cui aveva preso vigore, il vento si calmò e così pure le pagine.
Hermione afferrò quindi il libro e lo avvicinò ai suoi occhi marroni, per leggere meglio ciò che il vento – o Salazar, anche se ormai non ne era più tanto convinta – aveva voluto mostrarle.
Divorò con avidità quelle parole e, per qualche minuto, si dimenticò della scomodità che aveva lo sperone di roccia su cui era seduta. Non staccò mai lo sguardo da quel tomo, nemmeno per guardare le incantevoli acque del Lago Nero che sembravano essersi placate d’improvviso.
«E con questo cosa vorresti dire, Salazar?». Hermione, non appena ebbe terminato la lettura di quelle due pagine, spezzò il silenzio religioso che si era creato in quei pochi ma lunghi minuti.
Era la prima volta in tutti quei mesi che si azzardava a chiamarlo per nome. Aveva sempre avuto paura nel pronunciare quel nome, ancor prima di trovare quel volume riguardante la storia dei Fondatori di Hogwarts. E come biasimarla? Quel nome era viscido come la pelle di un serpente, letale come il suo veleno, tagliente e fatale come lo sguardo del Basilisco.
Il Basilisco.
Hermione trasalì al ricordo di quei piccoli occhietti gialli, incrociati attraverso uno specchio. Ricordò quanto fosse stato orribile sentire il proprio corpo indurirsi, pietrificarsi in pochi attimi. Se si sforzava, poteva ancora sentire il gelo prendere il possesso di lei, come quel giorno.
“Il gelo, il Basilisco... Salazar Serpeverde! Ma certo, come ho fatto a non pensarci prima?”
Allora lui era davvero stato sempre con lei!
“Salazar mi ha indicato, senza che me ne rendessi conto, come poter stare con lui! Ma non è una cosa di questi ultimi mesi… lui mi osservava da sempre.”     
Rimase incredula di fronte a quella scoperta e, per sicurezza, volle rileggere le righe di quel libro che ancora teneva tra le mani. No, non se l’era immaginato… quelle pagine raccontavano dell’orribile creatura che Salazar Serpeverde aveva rinchiuso nella Camera dei Segreti – quella stanza che solo l’erede di Serpeverde avrebbe potuto aprire –, destinata ad uccidere tutti i nati babbani e Mezzosangue che si trovavano tra le mura di Hogwarts.
«Quando vidi il Basilisco, non fu un ordine di Riddle. Lo hai aizzato tu contro di me! Ti è sempre rimasto fedele, anche dopo la tua morte e tu, in una qualche maniera, sei riuscito a metterti in contatto con lui e a comandargli di fare ciò che volevi. Però nell’Aldilà, oggi come allora, eri debole e non potevi permetterti di fare grandi cose, se non dirgli di cercarmi.» cominciò contenta Hermione. Riprese subito il discorso. «Sì, ora capisco. Avevo risolto il rompicapo prima di tutti gli altri studenti e non potevi tollerare che una come me riuscisse a sventare il tuo piano glorioso. Così hai fatto in modo che quel mostro mi trovasse.»
Si bloccò di colpo.
«Ma tu mi volevi morta, non semplicemente pietrificata… non è forse così?» chiese triste Hermione.
Le acque del lago ribollirono d’improvviso e la giovane Grifondoro, nonostante il cuore battesse all’impazzata per la paura, non esitò ad alzarsi dalla roccia e a dirigersi verso la riva di quella pozza nera.
Qualcuno, usando una strana magia, aveva appena scritto sull’acqua
-Sì- recitavano tre lettere smeraldine sullo specchio d’acqua. Scomparvero dopo pochi istanti
«Perché Salazar?» chiese Hermione ancor più triste.
Ora riusciva ad ammetterlo. Si era innamorata di lui, di un ricordo malvagio, di una vita ormai finita. Il suo era un sentimento sbagliato e malsano ma, leggendo di lui per tutti quei mesi, aveva iniziato ad amarlo con tutto il suo cuore, anche se totalmente conscia del suo odio cieco verso quelli come lei, verso i Sangue Marcio come lei.
Era successo così, senza che lei lo volesse, senza che lei potesse farci nulla. Salazar era riuscito, inspiegabilmente ed indirettamente, a curare le ferite del suo cuore distrutto. Ma, sicuramente, ora avrebbe aperto un nuovo squarcio in quel cuore appena risanato.
-Saresti stata morta-
La risposta era arrivata ed ecco che un nuovo lancinante dolore prendeva possesso di lei.
Hermione sapeva già da prima quale sarebbe stata la risposta, ma in un antro del suo cuore aveva disperatamente desiderato che ad attenderla ci fossero altre parole.
L’acqua sbuffò ancora e nuove parole apparvero davanti a lei.
Perché continuava così? L’aveva già uccisa nell’anima, che cosa serviva continuare a ferirla?
-E saresti stata mia per sempre.-
La frase comparsa da poco la spiazzò ancor di più. C’era del macabro lì, tra quelle lettere appena comparse, ma anche qualcosa di positivo, di giusto. Era un amore malsano ed incoerente, lo stesso che Hermione aveva provato da quando aveva iniziato a conoscerlo tra quelle righe.
La scritta scomparve, lasciando spazio a due occhi smeraldini, crudeli e buoni allo stesso tempo, felici e tristi, pieni di amore velenoso e di odio salubre. Non erano semplicemente occhi, erano lo specchio dell’anima di Salazar.
Non riuscì a distogliere lo sguardo, nemmeno quando il freddo dentro di lei bruciò intensamente fino a farle male. Ghiaccio e fuoco s’incontrarono in quello sguardo e si fusero silenziosamente.
Il vento si alzò forte e l’acqua vibrò: le due iridi smeraldine sparirono.
Hermione si accasciò a terra, stremata da tutte le sensazioni che avevano attraversato il suo corpo in quell’istante eterno. Aveva potuto toccarlo, amarlo, odiarlo, sentirlo e vederlo in tutto il suo temibile splendore Serpeverde.
«Sarò sempre con te» le aveva detto incurvando la bocca in un ghigno strano.
Hermione Granger sorrise dolcemente.
Salazar l’aveva e l’avrebbe sempre pensata, odiata ed amata.

 


NdA
Lo so, sono una deficiente. Mi sono cimentata sul pairing Hermione/Salazar e ho anche avuto culo di finire terza (al Quick Contest indetto da _Aras_)! Sì, mi sono innamorata di questi due. E' una delle cose più insane che io abbia mai scritto - giusto per citare anche il titolo - e, come sempre, finisco per innamorarmi dei crack pairing. Bo, c'est la vie.
Ringrazio la giudice per la sua clemenza nonostante non abbia gradito il pairing. ♥ Spero che qualcun altro si degni mai, un giorno, di commentare questa cosa che ho prodotto. Spero pure che a qualcuno piaccia.
Un saluto, vi lascio ai giudizi!
Che i Fab siano sempre con voi <3

Lonely



TERZA CLASSIFICATA: Insane - Lonely Spring
Grammatica e stile: 9/10
Non ho trovato grandi errori di grammatica, solo qualche virgola fuori posto. Lo stile è molto buono, molto evocativo, ha un nonsoché di speciale. Non è eccessivamente elaborato ma molto particolare, brava!
Originalità: 5/5
Molto, molto originale! Salazar Serpeverde ed Hermione Granger! Se non è originale questo! Anche la situazione e i metodi che usa Salazar sono molto creativi, davvero brava!
IC personaggi: 8/10
Partiamo da Hermione: soffre per Ron, ma ha trovato qualcuno che riesce a farla stare meglio, se così si può dire. Mi sembra abbastanza IC, anche se onestamente non riesco a capire come possa essersi innamorata di Salazar, non avendolo mai visto o comunque avendolo conosciuto in un modo così strano. Mah, sarà che io non riesco ad innamorarmi neanche normalmente!
Su Salazar non sappiamo granché, solo le informazioni che ci da Hermione un po’ alla volta, e da come lo descrive mi sembra abbastanza IC, anche se trovo un po’ strano che abbia questo genere di rapporto con una mezzosangue, lui!
Gradimento personale: 6/8
Onestamente? Questo pairing non mi piace proprio, però sei stata davvero brava a inventarti una cosa del genere, mi è piaciuto molto il tuo stile e quindi credo proprio che un bel sei te lo meriti!
Utilizzo immagine e frase: 2/2
Hai usato entrambe, quindi punteggio pieno!
Totale: 30/35

 

   
 
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