Giorno! (Anzi, sera.)
Dunque, questa storia è nata... così, rileggendo una fanfiction. Mi è venuta l'idea di creare una raccolta che parlasse della vita quotidiana nella famiglia Potter, se James e Lily fossero ancora stati vivi.
La inizio così, non so con quanta regolarità aggiornerò né quanti capitoli ci saranno... lo deciderò in seguito, per ora quel che conta è scrivere.xD
Piccola precisazione: sì, la Susie nominata nel testo è la sorella di Harry Potter. Ma NON sarà una Mary Sue, anzi. Le conosco bene, le Mary Sue, e le odio con il cuore. Per questo mi impegnerò nel fare di Susie un personaggio normalissimo, scordatevi una bella sventola che fa innamorare di sé Draco, Ron o che ne so io. L'ho creata anche perché sarebbe stato realistico, no? Se James e Lily fossero sopravvissuti, non ci sarebbe stato niente di strano se avessero avuto un altro figlio. (O figlia.)
Io tratterò l'argomento nel modo più normale possibile. Se vedete segni di Mary Sue nella ragazza, anche i più piccoli, segnalatemeli e io starò più attenta.D:
Detto questo... buona lettura!

Capitolo primo: È diventato un Grifondoro.

Lily si rigirò tra le mani il suo sacchetto, tintinnante di galeoni, mentre esaminava gli oggetti disposti sul tavolo: la sua bacchetta, due piccole fiale di pozione e un pasticcino avvolto in carta rosa.
Dovrei avere tutto pronto...
La porta si aprì, e lei si voltò mentre James entrava in cucina, i capelli scompigliati come sempre.
-Che fai con quei cosi?- disse con un sorriso allegro. Tra le mani stringeva un lungo foglio di pergamena.
-Devo andare a Diagon Alley a farmi cambiare queste fiale.- rispose lei, con un'alzata di spalle. -Sono difettose e non fanno che rigettare il liquido quando le riempio... cos'è quella?
E indicò la pergamena.
Il sorriso di James si fece, se possibile, ancora più ampio. Si passò una mano tra i capelli, mentre con l'altra sollevava il foglio.
-Harry! Ci ha scritto raccontandoci di quello che è successo il primo giorno di scuola... è diventato un Grifondoro!
-Davvero? Fammi leggere.- disse Lily, gli occhi verdi che brillavano.
James le passò il foglio di pergamena, che lei lesse con piacere, soffermandosi sulla frase: Il Cappello era indeciso su dove mandarmi, ma alla fine mi ha smistato tra i Grifondoro. Penso che ne sarete felici.
-Indeciso su dove smistarlo, eh?- disse ironica Lily, squadrando James. Lui scrollò le spalle, con aria indifferente.
-Probabilmente era indeciso tra Grifondoro e Corvonero... perché nostro figlio è intelligente come me!
-Certo, quando si tratta di Boccini.- replicò Lily, con una risatina. -Immagino che se fosse finito a Tassorosso non avresti reagito così bene.
-Come no? Tutte le Case sono meritevoli.
Lei inarcò le sopracciglia.
-Ah, davvero? E se fosse finito in Serpeverde?
James impallidì e si scompigliò ancora di più i capelli. L'idea sembrava inorridirlo.
-Serpeverde? Ma figurati! È impossibile che nostro figlio potesse finire in Serpeverde, non è un idiota senza cervello...
-James!- lo interruppe Lily, indignata. -Smettila di parlare così.
Lui alzò gli occhi al cielo, divertito. Entrambi avevano pensato di colpo alla stessa persona, ma per nulla al mondo ne avrebbero parlato ad alta voce.
-Andiamo, stavo solo scherzando.- disse James. -Sei una paladina di tutto... ma Harry seguirà la tradizione di famiglia, ricorda.
-E se Susie finisse a Serpeverde...
-La diserediamo.
Risero tutti e due, poi Lily poggiò la pergamena sul tavolo, afferrò la bacchetta e ribatté: -Se ci proverai, chiederò il divorzio. Adesso vado, non posso fare tardi. Hai visto la mia borsa?
-Sì, era nell'ingresso.
-Bene, grazie.
Lily raccolse anche le due piccole fiale e il pasticcino, poi lanciò a James un'occhiata e, con la voce più calma del mondo, disse: -Oh, in caso te ne fossi dimenticato... la tua cara madre Dorea non è per caso stata una Serpeverde?
Uscì dalla cucina lasciandolo lì, rosso d'imbarazzo e confusione e boccheggiante, senza riuscire a fare altro se non balbettare.