The Book of Love
~ It's full of charts and facts and figures ~
[Coppia di Sposi in Fiore]
Ancora Ludwig non riusciva a capire
come il suo coinquilino ad ore alterne potesse
tenere in camera una quantità simile di cianfrusaglie: biglietti, bigliettini,
carte di dolciumi, giornali, giornaletti, matite, gomme, insomma, un numero
così elevato di schifezze che un giorno o l’altro avrebbe dovuto lasciar loro
letto e stanza per trasferirsi definitivamente sul divano.
Sia chiaro, a Germania non importava
niente di quello che Feliciano portava a casa. Solo, la cosa che lo faceva più
imbestialire era il fatto che poi toccasse a lui mettere a posto ogni cosa. E di conseguenza sorbirsi i
piagnistei dell’altro perché aveva buttato qualcosa di assolutamente-inevitabilmente-ignominiosamente-vitalmente-vitale-e-oltremodo-importante.
Al che lui sospirava e dava a Italia lo scatolone dove aveva riposto le sue
cose.
Sì, perché nel suo meticoloso far
pulizia, Ludwig non buttava mai nulla che appartenesse a Feliciano: lo metteva
in una scatola, o anche di più visto la
mole, e la teneva al sicuro nello sgabuzzino, di modo che l’altro potesse
andare a rovistarvi quando voleva.
Perché, il tedesco non era ancora
riuscito a capire come fosse possibile, Veneziano non teneva le cianfrusaglie a
caso, ma aveva un metodo di scelta tutto suo.
Veh!
Questo è di quando ti ho portato alla spaghetteria! Veh! Questo è di quando
siamo andati a vedere il concerto di Wagner! Veh! Questo è di quando mi hai portato alla Berlinische Galerie! Veh! Questo
me lo hai comprato allo zoo! Veh! Questo ce lo
siamo presi io e te quando siamo andati in montagna!
No, Ludwig non riusciva a proprio a
buttare via tutte quelle cianfrusaglie.
Le riponeva tutte in degli scatoloni
che Feliciano poi portava in salotto, sbuffando e lamentandosi del peso; cominciava quindi a tirare fuori ogni oggetto,
raccontando di questo o di quell’episodio, sorridendo e chiamando di quando in
quando Ludwig per chiedergli se ricordava, oppure lo abbracciava o gli dava un
lieve bacio sulla guancia se voleva ringraziarlo, poi rideva perché il tedesco
era diventato rosso proprio come quella
volta che..e allora fuori un’altra cianfrusaglia e un nuovo racconto, una
nuova risata, un nuovo abbraccio.
Germania, seduto sulla poltrona, lo
lasciava fare, tentando invano di leggere il Die Welt.