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Autore: _MINA_    18/08/2011    4 recensioni
Eccomi con la mi nuova ff.. e solo per voi .. un anteprima:
Ero vestita in modo casual, un jeans e una camicetta bianca con una sciarpa e una giacca di pelle.
Mi accomodai sulla sedia da lui indicata e iniziammo a parlare del perché ho scelto questo lavoro e del perché voglio lavorare per loro, in fondo le risposte
erano facili:
1 mi piacciono le lingue e quindi ho studiato per diventare interprete.
2 voglio viaggiare e con i Tokio hotel c'è molta possibilità di vedere posti lontani
ma poi cera anche quella terza risposta a una domanda da lui non posta, che nessuno sapeva tranne mio padre e la mia migliore amica, Jost non sapeva la verità, non sapeva il perché volevo lavorare con loro. Beh il viaggiare e le lingue erano vero, ma quella terza cosa era un segreto ben custodito e spero che rimarrà un segreto per molto tempo.
Alla fine della mattinata mi ritrovai con un lavoro e anche ben pagato. Il contratto l´avevo già firmato e dopo aver finito la discussione con il sig. Jost andai a casa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Era mattina presto, quando mi svegliai per colpa dei raggi di sole che entravano dalla finestra, perché la sera prima mi ero dimenticata di chiudere le persiane.
Un altro giorno della mia noiosa vita stava iniziando. Mi alzai dal letto e andai in bagno.
Dopo essermi fatta una bella doccia calda, perché eravamo in dicembre, mi andai a vestire. Tirai fuori dal mio armadio i miei pantaloni dell’Adidas, me li infilai e presi una maglia a caso e andai a truccarmi e piastrarmi i capelli.
Dopo di che scesi in cucina a fare colazione.

"Ciao papa!" Dissi a mio padre che era impegnato a bersi il suo solito caffe e leggere un articolo sul giornale.

"Ehi tesoro !"

"mamma dov´è?"

"è andata a fare due compere, torna per pranzo”.

"ok, oggi ho un colloquio di lavoro per i Tokio hotel”.

"bene, vedrai che ti prendono"


* * *


Dopo aver finito di far colazione, andai di sopra ad ascoltare un po´ di musica

Bene sono l’8.30 e il colloquio e alle 10.30 ho ancora un po´ di tempo.

Ascoltai il mio cd preferito di Eminem e canticchiando iniziai a mettere a posto la mia stanza, a fare il letto e pulire il bagno.


* * *


Erano le 10.00 ed ero in un ritardo assurdo!
Presi la macchina e incominciai a guidare per le strade di Colonia. il colloquio e alle ore 10.30 all´hotel Marriott cosi mi aveva detto il Signor Jost.
Arrivai con cinque minuti di anticipo e aspettai che qualcuno mi disse da che parte dovevo andare.

"signorina kaulitz?" Mi voltai sentendo il mio cognome.

"sì, con chi parlo?"

"con David Jost, manager dei Tokio Hotel, venga la stavo aspettando”.

"ok"

Ero vestita in modo casual, un jeans e una camicetta bianca con una sciarpa e una giacca di pelle.
Mi accomodai sulla sedia da lui indicata e iniziammo a parlare del perché ho scelto questo lavoro e del perché voglio lavorare per loro, in fondo le risposte
erano facili:
1 mi piacciono le lingue e quindi ho studiato per diventare interprete.
2 voglio viaggiare e con i Tokio hotel c'è molta possibilità di vedere posti lontani
ma poi cera anche quella terza risposta a una domanda da lui non posta, che nessuno sapeva tranne mio padre e la mia migliore amica, Jost non sapeva la verità, non sapeva il perché volevo lavorare con loro. Beh il viaggiare e le lingue erano vero, ma quella terza cosa era un segreto ben custodito e spero che rimarrà un segreto per molto tempo.
Alla fine della mattinata mi ritrovai con un lavoro e anche ben pagato. Il contratto l´avevo già firmato e dopo aver finito la discussione con il sig. Jost andai a casa.

Quando tornai a casa, incontrai mio padre sulle scale.

"Ehi papa"

"tesoro, allora com’è andata?"

"BENE, HO UN LAVOROOOOO !" gridai andandogli incontro.

"bene, ma promettimi che non dici niente ok? E non chiedermi il perché, ne abbiamo già parlato mille volte !"

"papiiii"

"non capirebbero tesoro" disse abbracciandomi.

"ok, papi. Promesso" Dissi asciugandomi quelle lacrime che stavano per scendere.

"li hai già visti?"

"no li vedrò domani!!!!"

"ok"

"vabbè io sono in camera, stasera non mangio a casa, vado da Jess”.

"ah ok"




Note dell'autore:
Ciao a tutteeee !! anche questa ff la conosceranno in tanti, l'ho rimessa! dopo esser stata eliminata per troppi errori grammaticali, l'ho corretta e rimessaaaaaaa!! yeah!

Questa storia è stata inventata, i tokio hotel non mi appartengono e non è scritta a scopo di lucro ;)
lasciate un commentino ;)
_MINA_

   
 
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