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Autore: _MINA_    21/08/2011    5 recensioni
Eccomi con la mi nuova ff.. e solo per voi .. un anteprima:
Ero vestita in modo casual, un jeans e una camicetta bianca con una sciarpa e una giacca di pelle.
Mi accomodai sulla sedia da lui indicata e iniziammo a parlare del perché ho scelto questo lavoro e del perché voglio lavorare per loro, in fondo le risposte
erano facili:
1 mi piacciono le lingue e quindi ho studiato per diventare interprete.
2 voglio viaggiare e con i Tokio hotel c'è molta possibilità di vedere posti lontani
ma poi cera anche quella terza risposta a una domanda da lui non posta, che nessuno sapeva tranne mio padre e la mia migliore amica, Jost non sapeva la verità, non sapeva il perché volevo lavorare con loro. Beh il viaggiare e le lingue erano vero, ma quella terza cosa era un segreto ben custodito e spero che rimarrà un segreto per molto tempo.
Alla fine della mattinata mi ritrovai con un lavoro e anche ben pagato. Il contratto l´avevo già firmato e dopo aver finito la discussione con il sig. Jost andai a casa.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Georg Listing, Gustav Schäfer, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ma è fantastico!" Stava dicendo la mia amica, ero da lei circa da un’ora e mezza e non smetteva di ripetere questa frase, dopo averli detto che ero stata presa per il lavoro era andata in iperventilazione.

"non so Jess, non è troppo rischioso?"

"ma va! Fidati di me. Goditi questa 'vacanza' di lavoro"

"se lo dici te, io ho sonno! vado di sopra, notte"

"adesso arrivo anche io"



* * *


Quando mi sveglia il sole, era già alto e la prima cosa che pensai fu: TOKIO HOTEL.

"Cazzo, cazzo, cazzo,cazzooooo !! Jess svegliati! sono le dieci!"

"ehm"

"dai tra mezzora devo essere da loro!"

"loro chi?"

"i Tokio hotel cretina!" Li tirai una cuscinata e andai in bagno a lavarmi e truccarmi.

Dopo aver aspettato che Jess si fosse svegliata almeno un po´ la salutai e saltai in macchina diretta all´hotel del giorno prima.
Ero nella Hall, tra poco gli avrei visti, e non su un pezzo di carta, ma vivi e vegeti, in carne e ossa, ero agitatissima, anche se non ero una loro fan, si ammetto di aver ascoltato due o tre canzoni, ma non ero pazza di loro come Jess.
Iniziai a vedere dei capelli neri che pian piano si avvicinavano, dopo un po´ iniziai a sentire delle risate, e dopo un po´ me li ritrovai davanti.
Bill era semplicemente bello. Con questo crestone che aveva sulla testa (che saranno stati almeno 15 cm) dava l´impressione di essere un ragazzo aggressivo ma dolce. Indossava dei normalissimi Jeans e una maglia rossa con qualche scritta, le unghie perfettamente laccate e un sorriso che ti stordiva.


Jess aveva ragione quando diceva che Bill era un palo della luce per tre motivi: era alto, magro, e lo notavi da lontano.

Vicino a lui cera quel pallone gonfiato di suo fratello, con le solite treccine e i vestiti da rapper e dietro di loro cerano Gustav e Georg vestiti normali con i pantaloni della tuta e una maglia.

"Ciao sono Bill" La sua voce mi risvegliò dai miei pensieri. Io ancora un po´ rincoglionita li strinsi la mano.

"piacere Mina"

"loro sono Tom, Georg e Gustav" disse indicandoli uno per uno.

"Beh, non vi sapete presentare da soli? Deve fare tutto Bill?" Dissi incrociando le braccia.

"eh?"

"Scusali si sono appena svegliati" mi disse Bill vicino all´orecchio

"Bene, andiamo di sopra a parlare"

"Certo" e salimmo con l´ascensore al quinto piano. Stanza 503 JUNIOR SUIT


Comodi loro.

"Allora in che stanza andiamo ?" Disse Tom

"in quella di Gustav che è la più ordinata", disse il Sig. Jost

"modestamente" disse il diretto interessato

Entrammo nella stanza. Il Sig. Jost aveva ragione, era ordinata non c’era niente fuori posto.
Chiacchierammo per un po' finché non annunciai il mio ritorno a casa.

"Va bene sig.na la chiamo per annunciarle il giorno della partenza"

"si va bene"

"e non dimentichi le lingue", disse iniziano a ridere

"non faceva ridere David" dissi Tom

"Ciao Mi" mi dissero i ragazzi prima di entrare nelle loro stanze



Bene primo giorno che li conosco e già ho un soprannome. Forse il loro cervello non riesce a memorizzare un nome completo.


* * *


"Papà, sono a casa!"

"tesoro finalmente! la mamma ha appena finito di cucinare, allora com’è andata?".

"bene, sono simpatici, ma vi racconto tutto una volta seduti tutti a Tavola, ho una fame. che ce di buono da mangiare??"

Parlammo del più e del meno, dei vantaggi e svantaggi del lavoro, e solo ora avevo capito che ero veramente felice, felice di aver un padre e una madre che mi vuole bene e di aver capito che non mi servono dei fratelli per migliorare la mia vita ormai perfetta.



PDV Bill
Era veramente bella, è questo quello che ho pensato la prima volta che lo vista, non se sapesse fare bene il suo lavoro o se era una fan o pensato solo che era bella. Con quei lunghi capelli biondi che splendevano come raggi di sole che le coprivano una spalla, e i suoi occhi azzurri che appena ci guardavi dentro sembrava di cadere in un oceano blu e con il suo modo di vestire cosi semplice, ma perfettamente adatto a lei. Era semplicemente bella.

PDV Tom
Una cosa di mina l´ho notata subito, il suo sedere, così bello che non riusciva più a pensare ad altro per tutto il giorno. E poi aveva un seno. come minimo una terza. Beh anche il fisico non era niente male, pero quel sedere.
Una cosa era sicura fin dal primo momento a lei una scopata gliela avrei data.


PDV Georg
Era bella, non era una delle solite bambine o zoccole che beccava in discoteca. Sembrava bambina e adulta nello stesso tempo, il suo modo di parlare era la parte che la faceva donna e il suo modo di guardare le persone o scherzare quella era la parte da ragazzina che cercava, di tenere nascosto, che però tutti avevano notato. Era una persona speciale, e fin dal primo momento aveva capito che doveva proteggerla da Tom.

PDV Gustav
Ero senza parole.
Però è meglio che non inizio a sperare che potesse succedere qualcosa, visto che Tom e Georg avranno già scommesso chi se la sarebbe portata prima a letto e Bill avrebbe fatto di tutto per averla tutta per se. Prevedevo già una grande litigata di gruppo per colpa sua, ma lei non ci può mica far niente se è cosi bella, con quegli occhi azzurri che spuntano dal viso e ti sorrido, e quel sorriso cosi bello e un po´ da bambina. Era una persona speciale e questo penso che lo abbiano capito tutti.





NOTE DELL'AUTORE

eccomi con un nuovo capitolo! spero che vi piace e che lasciate qualche recensione ;)
grazie a tutti quelli che l'anno messa nelle seguite o ricordate. E quelle fantastiche ragazze che mi hanno commentato il primo capitolo.
Ragazze tra poco è il mio compleanno e non voglio neanche festeggiare Pff .. uffo
Ragazze passate da questa ff. è troppo bella !!!  Waiting  for my Soulmate di LyssaVee
Un bacio
_MINA_
   
 
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