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Autore: _TheDarkLadyV_    18/08/2011    5 recensioni
"Ti odio Jared Leto! Ti odio con tutta me stessa e se un giorno mi capiterà di rivederti ti salterò addosso e strappandoti i bulbi oculari ti farò in mille pezzettini, così piccoli da risultare difficile ricucirti!"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il bacio è un semplice segreto detto sulla bocca.

“ Adesso hai capito chi era la persona che mi interessava?” mi chiede staccandosi delicatamente dalle mie labbra. Io apro gli occhi ritornando in me e sorridendo dico: “ sai che anche quella persona aveva un interesse per te?”
“ Davvero?” chiede stupito.
“ Davvero!”
Ridiamo entrambi e mentre siamo lì, appoggiati al muro, il mio sguardo cade oltre le vetrate della casa dove la luce che illumina la zona esterna della villa permette di vedere i fiocchi di neve che stanno scendendo delicatamente appoggiandosi sulle decorazioni. Subito mi precipito alla vetrata esclamando: “ guarda quanta neve!”
“ Usciamo fuori” dice lui e prendendomi per mano apriamo la porta incontrando l’aria gelida e i piccoli fiocchi che si appoggiano sul mio vestito, sui capelli e sulla faccia. È una sensazione piacevole e che mi fa sorridere.
Vedo Jared allontanarsi un attimo per ritornare poi con una palla di neve e con un’espressione maniacale.
“ Non ci provare” dico io indietreggiando.
“ Paura eh?” esclama continuando a camminare verso di me.
“ Vuoi essere picchiato a sangue?” chiedo guardando la palla che lui continua a tenere in mano in attesa di lanciarla.
“ Tanto lo so che non lo farai..” dice saggiamente.
“ Mai provocare una ragazza” dico di rimando.
“ Vediamo un po’ com’è questa ragazza quando viene provocata” e così dicendo mi lancia la palla che mi colpisce alla velocità della luce. Rimango paralizzata per due minuti buoni, cercando di assorbire quel grande freddo che ho sentito al contatto. Possibile che quel ragazzo abbia mandato in frantumi in così poco tempo quei precedenti attimi di romanticismo?
“ Scappa” scandisco minacciosa “ è un ordine!”
Jared mi fa la linguaccia e parte in quarta così finiamo per rincorrerci, schivando gli altri ragazzi che sono usciti dalla casa per ammirare il biancore che pian piano si fa spazio su tutto ciò che ci circonda.
“ Preso!” esclamo sorridendo appena lo sorprendo da una colonna di pietra abbellita da luci dorate. Cadiamo per terra ridendo come pazzi.
“ Sei davvero bella, sai?” mi dice rimanendo sdraiato su di me e contemplandomi per un po’.
“ Non è vero” dico spiattellandogli un po’ di neve sulla faccia.
“ Ehi!” esclama “ è così che si tratta il proprio ragazzo?”
“ Perché noi due stiamo insieme?” chiedo sorridendo, ma  sento il mio cuore battere all‘impazzata.
“ Secondo te io bacio una ragazza qualunque ?” mi chiede lui sfiorando il mio naso.
“ Quindi è un privilegio raro?” dico ridendo.
“ Certo..” mi sussurra a due centimetri dal mio viso e subito dopo scappa un nuovo bacio, bello come il primo, ma che non dura eternamente. Infatti sento un grido di sorpresa che mi fa spaventare e vedo subito Marianne vicino a noi.
“ Ehi Mary che è successo?” chiede Victor avvicinandosi, ma appena vede me e Jared rimane anche lui sorpreso.
“ Cioè io non pensavo che..” comincia a balbettare, optando poi per il silenzio. Io e Jay ci sentiamo in forte imbarazzo e così ci alziamo cercando di comportarci in modo normale anche se risulta molto difficile.
“ Ehm ecco..” dico senza sapere cosa effettivamente dire. Marianne mi salta letteralmente addosso felice come non mai, mentre Jared continua a passarsi una mano fra i capelli cercando di cancellare l’imbarazzo.
“ Amico non sapevo che tu..” comincia Victor più confuso di noi.
“ Ecco il fatto è che ciò che avete visto è successo ora..” dice Jared.
“ Sono davvero contenta per voi!” esclama Marianne “ era ora che tutto questo dovesse accadere!”
Io e Jared ci guardiamo e sorridiamo imbarazzati.
“ Beh allora noi vi lasciamo soli..” prosegue Marianne prendendo per la maglia Victor.
“ Oh sì certo..” dice lui sorridendo e lasciandosi trasportare.
“ No tranquilli” dice Jared tenendomi per mano “ io e Steffy stavamo giocando con la neve, non avete interrotto niente” conclude sorridendo.
“ Bene allora se è così io suggerisco una bella battaglia!” esclama Jackie dietro di me e dal suo sorriso riconosco che lei ha capito tutto, forse ci avrà anche osservati senza che noi ce ne rendessimo conto. Beh non può sembrare ma sono decisamente imbarazzata.
Per dimenticare questa situazione mi lancio nella battaglia di neve, divertendomi come una matta. Ad un tratto mi fermo e guardando tutti i miei amici mi sembra di vivere quella scena in terza persona, come se io fossi la voce narrante di tutte le loro vite, vedere i loro sorrisi gioiosi mentre giocano e pensare che io li ho conosciuti e ci sono anche amica, capire che Jared sta per far parte in modo diverso della mia vita e che Victor, Marianne, Jackie e tutti gli altri sono quegli amici che non avrei mai immaginato di avere in tutti questi anni. Okay basta pensare, meglio se continuo a divertirmi. Così ritorno alla carica colpendo più volte Victor e Marianne.
Quando la battaglia finisce ritorniamo in casa per riprendere il calore che sembra essere andato via dai nostri corpi. Mentre la festa va verso la conclusione io e Jared riusciamo a ritagliare uno spazio per noi, lontano dagli altri e tra un risata e una chiacchiera continuiamo a restare nella nostra piccola atmosfera romantica.
“ E’ quasi mezzanotte..” dico ad un tratto staccandomi da lui.
“ E a quest’ora Cenerentola deve ritornare a casa” dice stringendomi la mano.
“ Altrimenti saranno guai” concludo ridendo.
“ Voglio la scarpa” dice mentre ci alziamo per tornare dagli altri “ così è sicuro che ti ritrovo”
Io sorrido e gli stampo un bel bacio sulla guancia.
“ Pronta?” mi chiede Victor avvicinandosi a noi.
“ Sì” dico mentre ripesco la giacca e la borsa.
“ Ehi Jay vuoi un passaggio?” chiede all’improvviso Victor. Lui sorride e dice: “ certo!”
Victor ride e capisco che l’ha fatto apposta. E pensare che inizialmente il suo atteggiamento nei miei confronti mi aveva fatto capire tutt’altro.
Vado da Marianne e Jackie e le saluto, però prima di andare via Jackie viene vicino a me e sussurra: “ ragazza sai di essere davvero fortunata ad avere quel bocconcino e che prossimamente a scuola le ragazzine cominceranno a meditare vendette e uccisioni nei tuoi confronti?”
“ Sì penso proprio che la mia vita sia in pericolo” dico ridendo insieme a lei. Poi voltandomi verso Jared che continua a guardarmi concludo dicendo “ ma correrò questo rischio..”
Lei mi abbraccia e io salutandola nuovamente raggiungo Victor e Jared che mi prende per mano e andiamo via.
“ Bella serata, vero?” dice Victor alla guida. Io e Jared ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
“ Sì, credo di sì” risponde Jared rivolgendomi uno di quei suoi sguardi che avrebbe fatto sciogliere anche l’iceberg con cui è affondato il Titanic e che ora rischia di mandare in ebollizione la mia faccia.
“ Eccoci arrivati” dice Victor fermandosi vicino casa mia.
“ Grazie” dico scendendo dall’auto.
“ Victor aspetta un secondo” dice Jared scendendo anche lui.
“ Io ti aspetto certo, però fai presto perché non vorrei congelarmi”
“ Tranquillo sarò velocissimo” e dicendo questo, Jared si avvia con me fino al cancello di casa e dandomi un bacio dice: “ stanotte sognami”
“ No” dico facendogli la linguaccia.
“ Perché?” esclama scioccato.
“ Perché ti sopporto tutto il giorno, almeno la notte voglio stare in pace..” rido e dandogli un altro bacio apro il cancello, lasciandolo fuori a percorrermi con lo sguardo.
“ Okay questa me la segno..” dice cercando di essere serio, ma subito si tradisce con un piccolo sorriso. Mi avvicino al cancello e da lì dico: “ già che ti trovi segnati anche questo..” mi porto la mano sulle labbra disegnando un bacio volante che lui finge di prendere.
“ Segnato” dice mentre si allontana per entrare in auto. Ridiamo e salutando entrambi entro in casa. Nonostante la testa sia leggera e non fa che pensare a ciò che è successo, cerco di fare attenzione a dove metto i piedi, evitando così di far svegliare qualcuno. In punta di piedi arrivo davanti alla mia camera ma proprio mentre la sto per aprire sento un voce dietro di me che mi sussurra: “ ben tornata!”
Faccio un balzo e dico: “ ma sei scemo?”
“ Non volevo farti spaventare” dice Ryan ridendo. Io lo guardo contrariata e dico: “ okay sei scemo, ma questo già lo sapevo..”
Entro in camera convinta di rimanere sola a pensare a Jared, ma quel rompiscatole di mio fratello entra con me rovinando i miei propositi.
“ C’è qualcosa che posso fare per te?” chiedo cercando di non risultare antipatica.
“ Come è stata la festa?” mi chiede con aria indagatrice, sedendosi sul mio letto.
“ Come vuoi che sia andata?” dico “ le feste di Jackie sono sempre stupende”
“ Sì ma io non intendevo quello”
“ E cosa?” il mio cuore comincia a battere all’impazzata.
“ Non fare la faccia da innocente” dice lui con un tono minaccioso “ non credere che io non lo sappia”
“ Ryan che vuoi ancora?” sbotto, incrociando le braccia al petto.
“ Chi era quel ragazzo vicino al cancello?”
“ Eh?” esclamo scioccata. Mi ha vista!
“ Steffy credi che io sia così deficiente?”
“ Non ti rispondo” dico “ avrei molto da dire su questo argomento..”
Il risultato è un cuscino in pieno volto.
“ Ehi!” esclamo indignata.
“ Io da qui non me ne vado finché non mi dici chi era quello..” dice risoluto, incrociando le braccia al petto e rimanendo seduto sul mio letto. Sbuffo sonoramente e avvicinandomi dico: “ ma perché lo vuoi sapere?”
“ Perché sono tuo fratello?”
Respiro a fondo. È inutile tenerglielo nascosto, tanto fra un po’ lo sapranno tutti a scuola.
“ Okay” dico “ quel ragazzo era Jared..”
Ecco mi sento di nuovo imbarazzata. Ryan mi osserva attentamente ed in silenzio.
“ Avanti parla” dico “ tanto so che hai qualcosa da dire, ti conosco fin troppo bene..”
“ No aspetta” dice lui cambiando la sua espressione in assoluto stupore “ quello che ho visto troppo vicino a te era Jared?”
“ Sì!” esclamo.
“ E quindi se era troppo vicino a te c’è solo una cosa a cui si può pensare..” si blocca per due secondi guardandomi e poi sussurra “ vi siete baciati..”
Io deglutisco guardandolo e sento la mia faccia andare in fiamme. Ma perché ho un fratello e per giunta ficcanaso? Non potevo avere una sorella? Con lei sono sicura che non avrei avuto problemi a parlare di tutto ciò.
“ Non è così?” continua vedendo che non lo rispondo.
“ Ehm..”
“ Ehm cosa?” dice lui “ tu e Jared vi siete baciati!” esclama.
“ Abbassa la voce sennò così rischi di svegliare i nostri genitori!” esclamo a bassa voce.
“ Sì giusto..” dice “ ma quindi ora state insieme?”
“ Ehm credo di sì, cioè sì” dico dopo aver deglutito. Mio fratello mi guarda raggiante. Comincio ad avere un po’ paura dei suoi cambiamenti di espressione.
“ Io lo sapevo!” esclama “ sapevo che alla fine voi due vi sareste messi insieme! Ed è una fortuna sorellina che sia lui! Perché se fosse stato Victor a quest’ora si sarebbe ritrovato senza gambe e senza..”
“ Ryan!” esclamo.
“ Okay scusa” dice sorridendo “ bene io vado a dormire. Faresti bene a dormire anche tu. Domani è domenica e di certo non vorrai dormire tutta la giornata..”
“ Non so nemmeno se riuscirò a dormire” dico. Mio fratello sorride e dice: “ è normale che sia così”
“ Se lo dici tu..” dico.
“ Buonanotte” dice Ryan sorridendo.
“ Buonanotte” ripeto io sorridendo e appena vedo che la porta si chiude mi abbandono a braccia aperte sul letto, ancora incredula per quello che è appena successo. Riesco a rivedere le immagini di me e Jared, e sembra che siano davvero reali. Il fatto che ci sia la notte di mezzo, non fa che aumentare la voglia di rivederlo. Credo che stia per iniziare qualcosa di nuovo, qualcosa che trasformerà la mia vita, ne sono sicura.
****

Il tempo passa inesorabilmente portando con sé tante esperienze e tanti segreti. Riesce a catturare ogni momento e ogni ricordo, cercando di mantenerne viva l’immagine nelle nostre menti.
Io so per certo che tutto quello che sto vivendo non lo potrò mai dimenticare, né lo voglio fare, perché in me vorrei tenere sempre vivo il ricordo di questo Jared che sto conoscendo meglio e di cui mi sono innamorata.
A distanza di quattro mesi ancora non posso crederci che io stia vivendo i momenti più belli. E pensare che avevo cominciato ad odiare mio padre nel momento in cui disse che dovevamo andare a vivere a Bossier City. Beh ora dovrei ringraziarlo, perché è solo per merito suo se ho potuto conoscere quella che per me è la persona più importante.
Oggi sono molto pensierosa, tanto che avrò chiesto almeno una decina di volte scusa ad un ragazzo che è passato vicino a me per due volte. Forse lo so il motivo per cui sono così pensierosa e non ha nulla a che vedere con le interrogazioni o i compiti in classe. Dietro a questo pensiero ci sto da giorni e non serve spiegarlo perché proprio in quel momento ci pensa Marianne a renderlo a parole.
“ Allora?” dice affiancandomi “ quando ti deciderai a chiederglielo?”
“ Senti io di questa cosa mi imbarazzo tantissimo e poi Jared non ha fretta..”
“ Cara è un ragazzo!”
“ Ma lui non è un ragazzo qualsiasi!” esclamo a bassa voce mentre passiamo vicino al gruppetto delle ragazze che mi odiano come non mai. Credo che da loro non dovrò accettare neanche una caramella, non si sa mai.
“ Può darsi” dice Marianne “ ma rimane il fatto che è un uomo..”
“ Non centra un cavolo”
“ Centra invece!” dice Marianne aprendo il suo armadietto “ quanti mesi sono passati?” mi chiede appoggiandosi alla porticina.
“ Quattro..” dico guardando le mie mani per via del forte imbarazzo che sto provando in questo momento.
“ Quattro?” esclama chiudendo con un colpo secco l’armadietto “ e non avete fatto niente? Io e Jordan già dal secondo mese l’avevamo fatto..”
“ Senti basta” dico sbrigativa “ queste cose non si programmano! Se devono succedere, succedono e basta, che sia un giorno, un mese o un anno..”
“ Scusa” dice “ non volevo farti innervosire. Hai ragione tu, lasciamo fare al tempo..”
“ E’ che io ho paura..” dico ad un tratto mentre ci avviciniamo alla nostra classe.
“ Ma è normale!” mi dice Marianne sorridendomi “ anche io ne avevo, che credi..”
“ E poi che hai fatto?”
“ Mi sono lasciata andare..”
“ Io non ci riesco” dico “ credo proprio che non succederà mai..”
“ Succederà vedrai” mi dice rassicurandomi “ e sarà bellissimo”
Le sorrido ed entriamo in classe dove raggiungo Jared.
“ Buongiorno!” esclamo dandogli un bacio sulla guancia.
“ Buongiorno a te” dice sorridendo. Poi vedendo la mia faccia dice: “ ehi che hai?”
“ Niente” dico sorridendo. Sono ancora pensierosa e lui conoscendomi comincerà a farmi il terzo grado. Che sia ora di affrontare la situazione? Non lo so.
“ Non si direbbe” dice lui osservandomi.
“ E’ arrivato il professore” dico distogliendo lo sguardo da lui per porlo sul signor Johnson che è appena arrivato.
“ Pronti per il compito in classe ragazzi?” esclama tutto contento, mentre è investito da un boato di disapprovazione.
“ Sapevo che ne eravate felicissimi” dice sorridendo. Io e Jared sorridiamo.  Amo questo professore e per la precisione, lo amo dal primo giorno che ho messo piede in questa classe. Distribuisce il compito e poi va a sedersi dicendo: “ avete un’ora di tempo a partire da ora”
Dopo le sue parole si ha un lungo silenzio rotto solo dal graffiare delle penne sui fogli e dagli sbuffi di qualcuno che cerca di scrivere qualcosa senza sapere cosa. Io non riesco a concentrarmi, richiamo i migliori pensieri per continuare a scrivere, pensieri che riguardino ciò che ho studiato e non chi ho vicino.
Fortunatamente finisco prima e consegnando il compito vado fuori, cercando di restare calma. Appoggio il capo sul muro e respiro a fondo mentre sento la porta aprirsi e vedo Jared che subito mi raggiunge.
“ Come è andato il compito?” chiedo sorridendo.
“ Bene, anche perché alcune domande le ho copiate da te..”
“ Sei sempre il solito!” esclamo colpendogli la spalla mentre lui ride vedendo la mia faccia contrariata.
“ E’ inutile che ridi” dico, ma non riesco a dire altro perché le mie labbra vengono subito occupate dalle sue.
“ Ma sei impazzito?” esclamo ridendo “ ci possono vedere!”
“ E lascia che vedano” dice “ non si scandalizzeranno..”
Riprende a baciarmi e per un attimo dimentico che sono a scuola e lo stringo a me. Peccato che quell’atmosfera viene rovinata da una voce che ormai ho fatto l’abitudine a sentire.
“ Guarda chi abbiamo qui”
Jenny si avvicina con una sua amica e osserva me e Jared con aria di sfida.
“ Jenny..” dico guardandola.
“ Ciao Jared!” esclama lei ignorandomi.
“ Ciao..” dice lui senza guardarla.
“ Mi chiedevo se dopo la scuola potresti aiutarmi con storia. So che sei molto bravo e io ho qualche problema a memorizzare le date..” la sua voce ad un tratto si è fatta molto dolce.
“ Mi dispiace ma non posso” dice lui deciso “ e poi ci sono persone molto più brave di me..”
“ Beh se non puoi dopo la scuola possiamo fare anche domani..” dice Jenny lanciandomi uno sguardo di pura sfida. Un impulso di pura gelosia si impossessa di me e mi incita a distruggerla, ma Jared mi tiene con presa salda impedendomi di mettere in atto il mio folle piano.
“ Forse non hai capito” dice Jared “ non sono la persona giusta per questo, quindi vai a cercare qualcuno che ne sappia più di me..” poi rivolgendosi a me dice: “ la campana è suonata, andiamo in cortile..”
Io lo seguo continuando a guardare in cagnesco Jenny che continua a fissarmi con evidente rabbia.
“ Ripetizioni di storia, eh?” esclamo sedendomi sul prato “ certo che poteva inventarsi qualcos’altro”
“ Calmati” mi dice.
“ Come faccio a calmarmi?” dico “ non l’hai vista?”
“ Sì, l’ho vista” dice “ voleva provocarti” e poi prendendo fra le sue mani il mio volto conclude dicendo “ non devi cedere perché non ne vale la pena. È una sciocca che non ha capito che voglio stare con te..”
Sorrido e lo bacio. Eppure mentre siamo lì sento il cuore battere all’impazzata, il segnale che quel pensiero è ritornato e non vuole andare via.
“ Jay..?”
“ Dimmi..” dice lui accarezzandomi la guancia. Io respiro a fondo e alzandomi mi avvicino al tronco dell’albero lì vicino.
“ Io non so come dirtelo..” esordisco imbarazzata. Confuso, Jared, si avvicina a me e dice: “ dirmi cosa?”
Io lo guardo ma non spiccico parola.
“ Aspetta, forse ho capito..” dice “ senti Steffy te l’ho già detto per me non è importante! L’importante è che noi stiamo insieme..”
“ Sì però forse è giunto il momento..”
“ Solo se tu ne sei completamente sicura” dice prendendomi entrambe le mani “ io non ho fretta..”
Sorrido e lo abbraccio. Ritrovo per un attimo la calma che avevo perso da alcune ore. Mi convinco che probabilmente è giunto il momento di andare oltre il bacio e credo che ci riuscirò nonostante la paura continua a perseguitarmi.
“ Okay direi che possiamo provarci..” dico staccandomi da lui.
“ Come vuoi” dice lui sorridendo.

Dopo qualche altro abbraccio e bacio torniamo dagli altri e restiamo a chiacchierare e scherzare, decidendo poi con Jackie e Marianne di vederci nel pomeriggio per qualche chiacchiera fra ragazze e per fare matematica.
Appena arrivano le quattro esco di casa e mi avvio verso la casa di Jackie, o per meglio dire, la super villa e appena entro si da il via alle chiacchiere.
Dopo aver spettegolato dico: “ ragazze devo dirvi una cosa..”
Marianne e Jackie mi guardano un po’ confuse e allarmate e io facendo un bel respiro parlo della decisione che ho fatto.
“ Ne sei sicura?” dice Marianne.
“ Sì, ho deciso” dico “ deve pur succedere..”
“ Beh la prima volta deve essere tutto perfetto quindi ti do le chiavi del mio appartamento vicino al laghetto..” dice sorridendo Jackie.
“ Ma..”
“ Niente ma” dice “ lì non ci va mai nessuno e poi tu sei la mia migliore amica. Per te farei qualsiasi cosa..”
“ Grazie..”
“ Di niente cara”
Marianne sorride e dice: “ vedrai che sarà tutto bellissimo..”
“ Lo spero”
“ Te l’ho già detto che sei una ragazze super fortunata?” dice Jackie.
“ Sì” rispondo ridendo.
“ Come vorrei essere al tuo posto” dice Marianne “ Jared è così dolce..”
“ Solo?” dice Jackie “ non hai visto che bel pezzo di..”
“ Ehi state parlando del mio ragazzo!” esclamo ridendo.
“ Ragazza noi diciamo solo la verità” dice Jackie saggiamente “ però nei tuoi occhi riesco a leggere una preoccupazione, o sbaglio?”
“ No, non sbagli” dico sospirando.
“ E dimmi un po’” dice Marianne “ questa preoccupazione per caso è bionda, alta, magra e di nome Jenny?”
Annuisco.
“ Ancora ci prova?” chiede Jackie.
Annuisco di nuovo.
“ Non ci pensare” dice Marianne “ Jared sta con te, no?”
“ Sì ma fatto sta che la sua presenza mi irrita..”
“ Lasciala perdere” dice Marianne “ è solo una svampita che non sa che fare dalla mattina alla sera e cerca di mettere zizzania fra le coppie..”
“ Sì Mary ha ragione” dice Jackie “ lascia perdere quella cretina e pensa che stai per vivere l’emozione più indescrivibile!”
Sorrido e annuisco.
“ Beh ragazze che ne dite se continuiamo con matematica?” dice Marianne sorridendo.
“ Okay” dico così passiamo il pomeriggio fra un risata e un po’ di matematica, ma il mio pensiero più volte si sposta su Jared e su quello che succederà.
“ Allora questa è la chiave” dice Jackie un momento prima che io vada via “ l’appartamento ha tutte le comodità di questo mondo e in più non sarete interrotti da niente e nessuno. Domani è sabato e io direi che potrebbe essere il giorno ideale. Dici ai tuoi che vai a dormire da Marianne, così nessuno ha dei sospetti..”
“ D’accordo” dico guardando la chiave. Continuo a convincermi che tutto andrà per il meglio e che come dicono le mie amiche, sarà davvero magico, ma la paura è lì e spero che non rovini tutto.
****

Ecco sabato è arrivato e il mio cuore continua a battere all’impazzata e  l’ansia mi assale neanche fosse il giorno di qualche esame. Non è il giorno della mia morte, eppure sembra che io stia per andare al patibolo. Jared mi sta aspettando vicino al laghetto seduto a contemplarlo.
“ Ehi..” dico in un sussurro avvicinandomi al suo orecchio.
“ Ehi..” ripete lui baciandomi. Mi siedo vicino a lui e chiedo: “ da quanto tempo sei qui?”
“ Da tempo immemore..” dice sorridendo, lanciando una pietra nel fondo del laghetto.
“ Hai freddo?” chiede vedendo che sto tremando. Non ho freddo, è l’ansia che mi fa questo effetto.
“ Tranquillo” rispondo “ sto bene”
“ Su entriamo” dice prendendomi per mano “ non vorrei che ti ammalassi”
“ D’accordo” dico aprendo la porta dell’appartamento. Quando entro dentro e accendo la luce sembra di essere in casa di Jackie per via della sua grandezza e dell’atmosfera accogliente.
“ Wow bella casa!” esclama Jared guardandosi intorno. Va vicino al camino dove riesce ad accendere un bel fuoco.
“ Già” dico avvicinandomi e  continuando a tormentarmi le mani.
“ Senti Steffy” dice Jared prendendomi una mano “ non devi sentirti obbligata. Io non sto con te perché lo devi fare. Io sto con te perché sei davvero importante e perché mi sono profondamente innamorato di te. Possiamo stare insieme anche senza tutto questo..”
“ Jay tranquillo” dico accarezzandogli una guancia “ mi sento pronta. Voglio stare davvero con te, in tutti i sensi..”
Mi sorride e prendendo il mio viso fra le sue mani comincia a baciare ogni centimetro come se non desiderasse altro. Senza rovinare quel momento, restiamo uniti spostandoci sul divano. Le labbra si sfiorano e si toccano delicatamente formando baci sempre più profondi, ma è proprio nel momento in cui Jared è sopra di me che mi blocco e mi terrorizzo.
“ Jared non ci riesco..” dico sedendomi. Lui si siede vicino e dice: “ non sentirti in colpa” poi guardandosi intorno dice “ già che siamo qui perché non diamo un’occhiata all’intera casa? Tanto resteremo per tutta la notte..”
“ Okay” dico e seguendolo accendiamo le varie luci e cominciamo a girare per l’intero appartamento.
“ Jared?” mi accorgo che sono rimasta sola nel corridoio che porta in soffitta. C’è troppo silenzio e comincio ad avere paura.
“ Jared?” ripeto ad alta voce, ma di lui nessuna traccia. Entro in camera da letto e prendo una coperta perché comincio ad avere un po’ freddo. Ma mentre sto per andare via vedo un’ombra dietro di me e comincio a terrorizzarmi. Mi giro e mi ritrovo un cuscino in faccia.
“ Ehi!” esclamo “ ti sembra normale farmi venire un infarto?”
“ Vediamo se riesci a prendermi!” esclama Jared cominciando a correre. Io prendendo l’altro cuscino e appoggiandomi la coperta sulle spalle corro lungo i corridoi fino a quando ingaggiamo una lotta sul divano.
“ Steffy mi stai uccidendo!” esclama Jared sotto i miei colpi con il cuscino.
“ Così impari” dico io ridendo come una matta.
“ Chiedo venia!” esclama lui cercando di proteggersi con le mani.
“ No!”
“ Allora sono costretto a controbattere!” e prendendomi per i fianchi mi fa cadere a terra ritrovandomelo su di me. A quel punto lui si blocca continuando a guardarmi, mentre io deglutisco.
I ragazzi che si amano
Si baciano in piedi contro le porte della notte.


Capisco allora che un semplice gioco si sta per trasformare in qualcosa di davvero grande per me, ma sicuramente qualcosa di unico. Jared avvicina il suo viso al mio e le nostre labbra si toccano di nuovo, incollandosi e formando baci sempre più passionali.
È strano come ora che i baci si fanno più insistenti andando su e giù per il collo, io non abbia più paura. È come se all’improvviso il timore e l’imbarazzo si siano volatilizzati lasciando spazio ad una sensazione mai provata prima d’ora. Lentamente Jared comincia a sbottonarmi la camicia mentre io gli tolgo delicatamente la felpa. I battiti del mio cuore accelerano sempre di più. Sta per succedere e non mi sembra vero.
Vorrei ricordare ogni singolo bacio, gesto, brivido provato qui sul pavimento vicino al camino acceso che fa da unica fonte di luce rendendo l’atmosfera davvero speciale. Mentre Jared bacia ogni centimetro della mia pelle sento dentro di me qualcosa scoppiare, chiedere forse di più. Lui se ne accorge e staccandosi dalla mia pelle si avvicina al mio orecchio e sussurra: “ stringi la mia mano e se ti faccio male dimmelo..”
Per la forte emozione che sto vivendo non riesco a parlare, così mi limito ad annuire mentre sento il mio cuore uscire dal petto. Improvvisamente sento qualcosa farsi spazio dentro di me e la sensazione che provo è indescrivibile. L’unica cosa che riesco a fare è stringere a più non posso la mano di Jared. Ho sentito un dolore tremendo, ma subito al suo posto si è fatto spazio qualcosa che credo sia il vero piacere, quello che riesce ad unire persone che si amano. A quel punto la sua schiena facendo aderire il suo petto al mio, mentre sento la sua bocca riempire di baci il mio collo fino a scendere più giù.
Pian piano la magia termina lasciando in me tante sensazioni inspiegabili. Jared si posa accanto a me e prendendo la coperta l’appoggia sui nostri corpi ancora caldi. A quel punto mi stringo a lui che disegna linee immaginarie sulla mia spalla e sulla guancia.
“ Ti amo” mi sussurra all’orecchio sfiorando poi con le labbra la pelle della mia guancia.
“ Anche io” dico stampandogli un bacio sulla guancia. Non restiamo molto tempo a parlare poiché il sonno ci fa sprofondare gradualmente fra le braccia di Morfeo.

I ragazzi che si amano non sono là per nessuno.
Essi sono altrove ben più lontano del giorno,
Nella luce abbagliante del loro primo amore.


****

“ Jared smettila!” dico allontanandolo da me “  i compiti non si fanno soli!”
“ La solita saputella noiosa” dice staccandosi dalla mia guancia per ritornare con gli occhi sul libro. Mentre è assorto dalla lettura guardo il suo profilo e più sto lì vicino a lui e più capisco quanto lo amo. E pensare che tempo prima, non avrei mai immaginato che tutto questo sarebbe successo, che lui avrebbe scombussolato il mio mondo già sconvolto di suo. Sono passati tanti giorni dalla mia prima esperienza, che ricordo ancora a distanza di un mese. Le altre volte sono state magiche anche quelle ma mai come la prima. Quella ormai è segnata nella mia pelle. Sono a casa sua per aiutarlo con chimica e più volte ho sentito dentro di me il desiderio di baciarlo a più non posso, ma ho cercato più volte di frenare questo impulso. Ma ora che continuo a guardarlo lo sento di nuovo affiorare in me prendendo possesso in modo prepotente del mio cervello.
“ La smetti di fissarmi?” dice continuando a tenere gli occhi sul libro “ mi sento osservato”
“ Sì scusa hai ragione” dico sorridendo. Ma lui chiude il libro e cingendomi la vita mi sposta sul suo letto.
“ Ma sei scemo?” dico ridendo mentre mi fa il solletico “ tua madre e tuo fratello potrebbero tornare a momenti!” continuo a colpirgli la schiena cercando di allontanarlo da me.
“ D’accordo” dice sorridendo “ ritorniamo a fare chimica”
Resto con lui fino a quando il tramonto si fa spazio nel cielo richiamandomi alla base.
“ A domani” dico dandogli un bacio sulla guancia.
“ A domani” dice lui sorridendo.
Ritorno a casa con la testa leggerissima. Sono davvero felice e nulla potrebbe cambiare il mio stato d’animo.
“ Eccomi!” urlo dall’ingresso di casa, posando le chiavi sul comodino.
Nessuno mi risponde e la cosa mi confonde. Dove sono tutti?
Vado in cucina e vedo mio fratello seduto con il capo chino, mio padre seduto di fronte e mia madre accanto alla porta, tutti con lo stesso sguardo: troppo serio e triste.
“ Cosa è successo?” dico cercando di restare calma.
“ Steffy siediti..” dice mio padre.
“ No!” esclamo “ voglio sapere cosa sta succedendo. Mio padre alza gli occhi su di me e dice: “ ho avuto un nuovo trasferimento. Andremo a New York..”
“ Cosa!?” esclamo sconvolta. È come se per un momento la mia anima sia andata via lasciandomi vuota e priva di aria. Poi ritornando in me sento le lacrime farsi spazio fra i miei occhi.
“ No!” esclamo “ non è vero! Tu non puoi farlo!”
“ Steffy calmati” dice mia madre abbracciandomi.
“ No stai lontana!” esclamo mentre i miei occhi si riempiono di lacrime. Mi allontano da tutti e mi ritiro in camera mia, dove do libero sfogo alle lacrime che non riuscivo più a trattenere. Questo significa che dovrò abbandonare tutti i miei amici, tutto quello che avevo costruito qui a Bossier City e in particolare significa abbandonare la persona più importante della mia vita. Non doveva andare così, non doveva succedere proprio ora che ero felice. Forse il mio peccato è stato quello di essere troppo felice, di aver toccato con un dito ciò che era sacro e che non andava disfatto. Ma perché la mia vita deve andare in questo senso? Perché quando si è felici, non lo si può essere per tutta la vita?
Prendo a pugni il cuscino e lascio sfogare tutta  la mia rabbia, fino allo sfinimento. Ad un tratto sento bussare e la voce di Ryan che dice: “ posso entrare?” ma ormai l’ha già fatto. Si avvicina a me e si siede accanto accarezzandomi il capo.
“ Lo so Steffy, per te è molto difficile” dice “ non sai come mi dispiace”
“ No tu non puoi capirlo”
“ Sì invece” dice “ se ti ricordi tempo fa ero io nella tua situazione..”
Mi giro e punto i miei occhi arrossati sui suoi.
“ E come hai fatto a superarlo?”
“ Molta pazienza e molta calma” dice “ ma non credere che non ci pensi più. È solo che con il passare del tempo la ferita si rimargina e il pensiero si fa meno nitido..”
“ Ma io non voglio dimenticare!”
Lui mi stampa un bacio sulla guancia e mi abbraccia dicendo: “ tranquilla, a te non succederà..”
****
“ No, non è vero!” esclama Marianne.
“ Sì invece” dico per l’ennesima volta.
“ No, mi rifiuto di crederci!” dice Jackie sconvolta quanto Victor e Marianne.
“ Ci sarà un modo per farti rimanere” dice Victor.
“ No non c’è” dico sospirando. Siamo in biblioteca, il luogo per me custode di tanti segreti e fra questi anche del mio.
“ No Steffy tu devi rimanere qui!” dice Marianne che riesce a stento a mantenere le lacrime “ io non posso stare senza di te”
“ Noi non possiamo stare senza di te!” esclama sottovoce Jackie.
“ Ragazzi lo so è difficile, ma io non posso cambiare le cose, nessuno può farlo” dico malinconica.
“ L’hai detto a Jared?” mi chiede Victor con tono sepolcrale.
“ Ancora no” dico “ lo saprà fra poco”
“ Mi sa che quel fra poco è arrivato” dice Jackie voltandosi per vedere l’entrata di Jared tutto sorridente.
“ Ehi ragazzi che ci fate tutti qui?” chiede avvicinandosi “ è successo qualcosa?” prosegue vedendo le facce degli altri e poi la mia.
“ Ehm Jay” dico avvicinandomi “ devo dirti una cosa, vieni con me..”
Andiamo in cortile dove fa molto caldo e dove i ragazzi trascorro gli ultimi minuti prima di andare via.
“ Cosa devi dirmi?” chiede allarmato.
Sento improvvisamente le lacrime riempire i miei occhi, ma non posso nascondere questo.
“ Ehi perché piangi?” mi chiede ancora più allarmato.
“ Jared devo trasferirmi”
Quelle parole riempiono lo spazio circostante lasciando spazio poi al silenzio. Jared mi guarda incapace di proferir parola.
“ No, non è vero..” sussurra allontanandosi dalla mia presa.
“ Jared..”
“ No!” esclama sconvolto e scappa via.
“ Jared!” urlo, ma lui scompare dalla mia vista. Proprio in quel momento la campana suona annunciando la fine delle lezioni, e di preciso delle mie ultime lezioni e prendo tutto il necessario vado via. Corro come una matta alla ricerca di Jared. Setaccio metà città senza trovarlo e la paura si diffonde in me.
Finalmente vedo una figura vicino al laghetto e capisco che è lui, ma non è solo. Mi avvicino e sento il cuore spezzarsi sotto ai miei piedi. Le sue labbra sono appoggiate a quelle di Jenny. Si stanno scambiando un lungo bacio che sarebbe continuato se io non avessi fatto la mia misera entrata. Senza restare un attimo di più scappo, nonostante senta la voce di Jared chiamarmi.
“ Steffy! Steffy torna qui!”
Sento i suoi passi dietro i miei. Riesce a raggiungermi e mi afferra il polso costringendomi a voltarmi.
Ti fermo alle luci al tramonto
E ti guardo negli
E ti vedo morire

“ Lasciami!” dico con voce rotta e con gli occhi pieni di lacrime.
“ Steffy ti giuro non volevo farlo!” lo vedo sconvolto mentre cerca di farmi fermare.
“ Non ci hai messo molto tempo a rimpiazzarmi a quanto vedo!” esclamo continuando a camminare.
“ Steffy aspetta..”
“ No!” esclamo liberandomi bruscamente dalla sua presa “ io non aspetto!”
Scappo via arrivando a casa. Non parlo con nessuno e mi abbandono al dolore nella mia stanza, isolandomi da tutti e da tutto. Mio fratello entra in camera, ma io esclamo: “ no! Vattene via!”

Ti fermo all’inferno e mi

perdo perché
Non ti lasci salvare da me


“ Voglio aiutarti!” esclama “ dimmi che cosa è successo”
“ No, non ne voglio parlare” dico asciugandomi le lacrime “ quando partiamo?”
“ Fra poco..”
“ Bene” dico ma vedo che ci ha pensato mia madre a preparare i miei bagagli. Recupero le mie cose più personali e le infilo nella borsa. Vedo che i miei amici sono fuori e io mi precipito per salutarli ultima volta.
“ Ricordati che noi ti saremo sempre vicino” dice Marianne porgendomi un pacchetto.
“ Aprilo quando sei andata via” dice Jackie abbracciandomi.
“ Grazie ragazze non dovevate” dico cercando di sorridere “ vi adoro!” le abbraccio nuovamente e poi vado da Victor che mi porge una lettera e dice: “ cerca di essere forte..”
“ Mi raccomando a te” dico sorridendo “ hai troppe ragazze che ti vengono dietro..”
Sorride e abbracciandomi dice: “ ti voglio bene..”
“ Anche io..”
“ Steffy!” quella voce mi procura mille coltellate al cuore.
“ Steffy!”
“ Che vuoi?” dico bruscamente.
“ Ti giuro che non volevo scappare, che non volevo baciarla..”
Non lo faccio finire di parlare e urlo: “ Ti odio Jared Leto! Ti odio con tutta me stessa e se un giorno mi capiterà di rivederti ti salterò addosso e strappandoti i bulbi oculari ti farò in mille pezzettini, così piccoli da risultare difficile ricucirti!"
E detto questo raggiungo la mia famiglia e salgo in macchina. Riesco solo a vedere il suo volto e capisco che sta piangendo. Una parte di me vorrebbe odiarlo davvero, ma un’altra parte vorrebbe scendere e abbracciarlo forte. Papà mette in moto l’auto che lentamente scivola via lungo i viali illuminati dalla luce del tramonto.
“ Su sorellina fatti forza..” dice Ryan abbracciandomi. Com’è strana la vita. Due anni fa ero io a consolare mio fratello e invece ora è lui a consolare me. Cerco di dimenticare tutto, di allontanare da me ogni pensiero riguardante Jared, ma non ci riesco, perché purtroppo lui sarà sempre con me, o per meglio dire, sarà per sempre una parte di me.

Perché tu sarai sempre il mio solo destino.
Posso soltanto amarti,
Senza mai nessun freno..


ANGOLO DI VALS U.U:
Ciao a tutti! ( Quello che avrebbe detto Willwoosh all'inizio di un suo video xD)
Allora inizio con il dirvi che mi dispiace della mia piccola assenza, ma la mia testa in questi giorni si rifiutava di scrivere e di completare questo capitolo che avevo iniziato lunedì -.-" quindi prendetevela con lei, con la mia testa di ca..... di cano xD!!!
Però diciamo che posso essere perdonata grazie alle mooooolte ma mooooolte cose che ho scritto.
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Okay non sono perdonabile perchè il capitolo è uscito malissssssssssssssssssssssssssssssiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimoooooooooo. E' più schifoso del vomito della bambina dell'Esorcista ( o.O)!!! Quindi si accettano commenti negativi, al massino delle vostre capacità offensive, sappiate che non mi arrabbierò, perchè me lo merito U.U!!!
Spero che il prossimo sia molto più soddisfacente.
Sì ci sarà un prossimo, e un altro ancora, e ancora, e ancora xD!!
Credete davvero di liberarvi così facilmente di questa storia? Adesso comincia il bello muahahahahah!!!
Alla prossima,
Vals :)!!!

Ps: non ho controllato tutto quindi perdonatemi se ci sono degli errori di battitura -.-"

























   
 
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