18/08/2011
5 recensionie siamo arrivati alla fine, è un po' un cambiamento azzardato, ma non volevo dilungarmi troppo sul rapporto tutto rose e fiori.
è più lungo degli altri, lo so bene, ma ho pensato stesse male dividerlo. altra cosa: non l'ho riletto, quindi per qualsiasi errore o cavolata mi scuso, spero comunque non sia tanto disastroso. se c'è qualcosa di veramente da pazzi ditemelo che lo modifico D:
beh, comunque, spero vi piaccia come -the end-
- buon compleanno hemo! -
avevo sempre adorato festeggiare il compleanno, solitamente organizzavo una bella festa tra amici. c'era la mia famiglia ed appunto vari amici, tra cui il famoso cast di glee, ormai l'ex cast di glee. avevamo terminato le riprese quattro anni fa, poi ryan e gli altri avevano deciso di continuare il telefilm cambiando cast. c'erano quasi tutti: kevin, lea, dianna, mark, cory.. c'erano anche idina e gwyneth. ma non c'era naya. era da molto che non ci sentivamo, oppure che non uscivamo insieme. ricordavo perfettamente quella sera, LA sera. quella sera in cui grazie a quei pazzi di darren, chris e tina era successo quello che in un certo senso volevamo entrambe.
-hey heather, hai decisamente bevuto troppo- non riconoscevo nemmeno quella voce. mi sentivo solamente sballottare appena, a malapena riuscivo a realizzare di essere tra le braccia di questo ragazzo che si stava preoccupando di portarmi a casa.
mugugnai qualcosa di incomprensibile rispondendo alla sua frase, ero ubriaca, molto, non mi era mai successo di esserlo tanto, ma alla fine non ne ero troppo preoccupata, ci avrei dormito su, dopo un mal di testa mattutino tutto sarebbe passato.
-allora dimmi, dove abiti?- ero stravaccata bellamente sul sedile davanti, di fianco al ragazzo che guidava attento. anche lui aveva bevuto, ma non quando me, per quello era ancora tanto lucido. gli dissi il primo indirizzo che mi venne in mente, così lui annuì e si diresse subito verso le indicazioni apprese.
non arrivammo dopo molto anzi, quasi subito.
-wow heather sei messa piuttosto bene- stava ammirando quella casa, io mi voltai verso il finestrino in modo da guardare fuori. avevo ancora il capo completamente appoggiato al sedile. mi voltai nuovamente verso il ragazzo poi gli sorrisi aprendo la portiera.
-vuoi una mano? riesci a reggerti in piedi?-
-sisi va tutto bene- dissi un po' lentamente mentre mi trascinai fuori dall'auto, chiusi lo sportello facendolo sbattere sonoramente poi mi diressi verso il campanello e suonai.
jared rimise in moto l'auto così lo salutai con un gesto troppo ondeggiante della mano, prima di sentire quel "chi è?" al citofono.
il tono della voce era piuttosto scocciato ed arrabbiato, data l'ora era anche comprensibile.
-hemo- riuscii a dire scandendo alla perfezione il mio nome. "oddio stai bene?" non feci nemmeno in tempo a rispondere che una ragazza mora si precipità fuori dal portone, percorse il giardino e dopo aver aperto il cancellino mi abbracciò immediatamente.
-hemo ma sei ubriaca?- a quella domanda mi misi a ridere come una cretina.
-forse- risposi ancora tra le risate.
non capii molto cosa accadde dopo, ma la mattina seguente mi ritrovai in camera di naya, appena sveglia riconobbi immediatamente il posto.
feci per alzarmi quando un terribile mal di testa si avventò su di me, così ad istinto portai una mano sulla testa.
-questo ti aiuterà- naya comparve sulla porta con un bicchiere in una mano, mentre nell'altra aveva una strana confezioncina bianca. si avvicinò al letto e si sedette poi mi porse il bicchiere che afferrai. conteneva solamente acqua ma comunque non capendo lo avvicinai alla bocca.
-no aspetta hemo, se no tanto vale- disse divertita la mora che mi prese il braccio in modo da allontanarmi il bicchiere dalla bocca. aprì poi quella confezione e lasciò cadere una pastiglia bianca nel bicchiere che iniziò a sciogliersi subito.
-ecco, ora puoi bere- mi disse con un sorriso. così riavvicinai il bicchiere alla bocca per poi bere, ma smisi subito.
-naya, fa schifo- mi lamentai con un'espressione totalmente disgustata in volto.
-dai hemo, preferivi la pastiglia direttamente? bevi-
sbuffai un istante per poi riprovare a bere, stavo per smettere quando la mano di naya alzò il bicchiere costringendomi a bere tutto.
-che schifo!- riscii a dire prima di tossire alcune volte. mollai il bicchiere sul comodino e continuai a lamentarmi del gusto della pastiglia, mentre naya non faceva altro che ridere per la mia reazione.
-la prossima volta ti ubriacherai tu e ti darò questa pastiglia- dissi per poi ridere anche io vedendo naya farlo. adoravo il sorriso di naya, ma la sua risata era qualcosa che letteralmente mi faceva sconnettere dal mondo. quando la sentivo nulla contava più per me, sentivo la sua risata e ridevo anche io, mi rendeva felice.
-sai avresti dovuto dirmi grazie, mi sei praticamente piombata davanti casa-
-grazie naya- dissi con un sorriso un po' a cantilena, così la mora rise nuovamente.
-ci siamo proprio divertite ieri sera è?-
-hey eri tu quella che continuava a dire tutti i nomi dei vip che vedeva-
-ma sei tu quella che si è data molto da fare con uno di loro-
-però poi mi è arrivato un biglietto di zach- dissi con un'espressione vaga, senza senso, e comunque per me quel biglietto non aveva esattamente alcun senso. naya fece cenno di no con il capo.
-sono stati chris, darren e tina non zach, nulla di che, non volevano che flirtassimo con altri-
-e perchè?- domandai confusa guardando un istante la porta senza alcun motivo per poi tornare ad osservare naya.
-vuoi una dimostrazione o te lo dico a parole?-
aggrottai le sopracciglia confusa dalla domanda, poi alzai e riabbassai le spalle -dimostrazione, magari capisco meglio- dissi con un sorriso.
dopo quella mia risposta naya si sporse dietro di me e prima che mi potessi rendere conto della cosa sentii le sue labbra sulle mie.
fu un bacio semplice, poi la mora si staccò un istante per ritornare subito sulle mie labbra. il bacio fu più profondo del precedente, le nostre lingue giocarono fino a diventare un tutt'uno. le afferrai la maglia sui fianchi in modo da avvicinarla maggiormente a me. sentii le sue mani afferrarmi il capo per poi abbracciarmi. misi fine al bacio solamente quando osai scendere a baciarle il collo. naya portò una mano tra i miei capelli per poi sdraiarsi sul letto, cosa che feci anche io riprendendo a baciarle le labbra.
-c'è qualcuno in casa?- domandai staccandomi di scatto e guardando la porta. naya si mise a ridere poi mi prese il volto tra le mani e lo riportò nuovamente contro il suo, mi diede un lieve e rapido bacio per poi riappoggiarsi con il capo al letto.
-ci siamo solamente noi-
a quella risposta alzai un sopracciglio per poi sorridere. -oh, beh, buono a sapersi- affermai per poi ricominciare a baciarle il collo.
-vedo che hai scartato tutti i regali- ero uscita sulla terrazza un istante, per prendere un po' di aria. tra le mani reggevo un bicchiere con dentro del vino rosso.
-hey chris, ti stai divertendo?-
-hemo, hemo, sai che sono sempre stato innamorato delle tue feste- disse il ragazzo con un sorriso, automaticamente ricambiai sorridendo anche io.
-comunque, io non ti ho ancora dato il mio regalo-
da appoggiata alla ringhiera mi alzai guardando confusa il ragazzo che aprì il sacchetto azzurro che aveva in mano per tirarne fuori una scatola che mi porse.
-buon compleanno heather elisabeth morris- mi disse sincero. gli sorrisi ancora una volta per poi afferrare il pacchetto rettangolare. lo scartai e vidi la scatola scintillante dell'ipad.
-oh wow, un ipad- dissi piuttosto allegra per poi aprire la scatola in modo da vedere come fosse quell'affare.
-non mi fraintendere, quello è solamente l'aiutante del regalo- mi informò chris ridendo. ancora più curiosa della cosa afferrai l'ipad tra le mani, subito chris prese la scatola come per lasciarmi più libera.
-forza, accendilo-
-o-okay- affermai per poi accenderlo, ci mise qualche istante come l'ipod e l'iphone poi andò direttamente al menù. l'ipad era davvero una cosa che adoravo, lo trovavo comodo, ma non ne avevo mai comprato uno.
osservai qualche istante lo schermo, poi spostai lo sguardo su chris che sorrideva tutto eccitato.
tornai a guardare lo schermo catturata da uno strano rumore e da una leggera vibrazione che fece, poi con il dito selezionai una iconcina che si era tipo illuminata e si aprì un messaggio.
"vedi di non bere troppo o dovrò darti ancora quella pastiglia che detesti"
dopo aver letto quelle parole sgranai gli occhi e subito mi guardai intorno per poi soffermarmi su chris.
-quello, è il vero regalo-
-chris?-
il ragazzo alzò un sopracciglio per poi iniziare a pavoneggiarsi.
-chris-
-okay okay, in macchina- mi disse, gli lasciai l'ipad tra le mani mentre non calcolai minimamente il bicchiere appoggiato alla ringhiera per poi precipitarmi giù per le scale, una volta superato il cortile uscii sulla strada. andai avanti di poco e poi mi fermai non vedendo alcuna macchina nella via.
-mi sei mancata- a quelle parole mi voltai di scatto e vidi naya, davanti a me, indossava dei semplici vestiti, jeans ed una maglietta, ad ogni modo pensavo fosse ugualmente bellissima.
-anche tu- dissi quasi in un sussurro per poi abbracciarla immediatamente
-noi non staremo mai insieme!-
-mi dici che mi ami e poi mi vieni a dire che non staremo mai insieme?-
-sto con taylor!-
-ma per favore! per quello schifo!-
stavamo urlando, ma improvvisamente la mia voce si fece calma.
-noi non staremo mai insieme.- le dissi lentamente per poi andarmene.
-noi non staremo mai insieme- disse naya sciogliendo l'abbraccio. a quelle parole aggrottai le sopracciglia abbassando lo sguardo.
-ho commesso uno sbaglio, un enorme sbaglio-
-ma come si fa a non perdonare una ragazza con un visino dolce come il tuo?- disse naya ridendo che fece ridere anche me.
ci guardammo qualche istante poi le nostre labbra si cercarono fino a trovarsi.
è più lungo degli altri, lo so bene, ma ho pensato stesse male dividerlo. altra cosa: non l'ho riletto, quindi per qualsiasi errore o cavolata mi scuso, spero comunque non sia tanto disastroso. se c'è qualcosa di veramente da pazzi ditemelo che lo modifico D:
beh, comunque, spero vi piaccia come -the end-
016#hey! what happened?
- buon compleanno hemo! -
avevo sempre adorato festeggiare il compleanno, solitamente organizzavo una bella festa tra amici. c'era la mia famiglia ed appunto vari amici, tra cui il famoso cast di glee, ormai l'ex cast di glee. avevamo terminato le riprese quattro anni fa, poi ryan e gli altri avevano deciso di continuare il telefilm cambiando cast. c'erano quasi tutti: kevin, lea, dianna, mark, cory.. c'erano anche idina e gwyneth. ma non c'era naya. era da molto che non ci sentivamo, oppure che non uscivamo insieme. ricordavo perfettamente quella sera, LA sera. quella sera in cui grazie a quei pazzi di darren, chris e tina era successo quello che in un certo senso volevamo entrambe.
-hey heather, hai decisamente bevuto troppo- non riconoscevo nemmeno quella voce. mi sentivo solamente sballottare appena, a malapena riuscivo a realizzare di essere tra le braccia di questo ragazzo che si stava preoccupando di portarmi a casa.
mugugnai qualcosa di incomprensibile rispondendo alla sua frase, ero ubriaca, molto, non mi era mai successo di esserlo tanto, ma alla fine non ne ero troppo preoccupata, ci avrei dormito su, dopo un mal di testa mattutino tutto sarebbe passato.
-allora dimmi, dove abiti?- ero stravaccata bellamente sul sedile davanti, di fianco al ragazzo che guidava attento. anche lui aveva bevuto, ma non quando me, per quello era ancora tanto lucido. gli dissi il primo indirizzo che mi venne in mente, così lui annuì e si diresse subito verso le indicazioni apprese.
non arrivammo dopo molto anzi, quasi subito.
-wow heather sei messa piuttosto bene- stava ammirando quella casa, io mi voltai verso il finestrino in modo da guardare fuori. avevo ancora il capo completamente appoggiato al sedile. mi voltai nuovamente verso il ragazzo poi gli sorrisi aprendo la portiera.
-vuoi una mano? riesci a reggerti in piedi?-
-sisi va tutto bene- dissi un po' lentamente mentre mi trascinai fuori dall'auto, chiusi lo sportello facendolo sbattere sonoramente poi mi diressi verso il campanello e suonai.
jared rimise in moto l'auto così lo salutai con un gesto troppo ondeggiante della mano, prima di sentire quel "chi è?" al citofono.
il tono della voce era piuttosto scocciato ed arrabbiato, data l'ora era anche comprensibile.
-hemo- riuscii a dire scandendo alla perfezione il mio nome. "oddio stai bene?" non feci nemmeno in tempo a rispondere che una ragazza mora si precipità fuori dal portone, percorse il giardino e dopo aver aperto il cancellino mi abbracciò immediatamente.
-hemo ma sei ubriaca?- a quella domanda mi misi a ridere come una cretina.
-forse- risposi ancora tra le risate.
non capii molto cosa accadde dopo, ma la mattina seguente mi ritrovai in camera di naya, appena sveglia riconobbi immediatamente il posto.
feci per alzarmi quando un terribile mal di testa si avventò su di me, così ad istinto portai una mano sulla testa.
-questo ti aiuterà- naya comparve sulla porta con un bicchiere in una mano, mentre nell'altra aveva una strana confezioncina bianca. si avvicinò al letto e si sedette poi mi porse il bicchiere che afferrai. conteneva solamente acqua ma comunque non capendo lo avvicinai alla bocca.
-no aspetta hemo, se no tanto vale- disse divertita la mora che mi prese il braccio in modo da allontanarmi il bicchiere dalla bocca. aprì poi quella confezione e lasciò cadere una pastiglia bianca nel bicchiere che iniziò a sciogliersi subito.
-ecco, ora puoi bere- mi disse con un sorriso. così riavvicinai il bicchiere alla bocca per poi bere, ma smisi subito.
-naya, fa schifo- mi lamentai con un'espressione totalmente disgustata in volto.
-dai hemo, preferivi la pastiglia direttamente? bevi-
sbuffai un istante per poi riprovare a bere, stavo per smettere quando la mano di naya alzò il bicchiere costringendomi a bere tutto.
-che schifo!- riscii a dire prima di tossire alcune volte. mollai il bicchiere sul comodino e continuai a lamentarmi del gusto della pastiglia, mentre naya non faceva altro che ridere per la mia reazione.
-la prossima volta ti ubriacherai tu e ti darò questa pastiglia- dissi per poi ridere anche io vedendo naya farlo. adoravo il sorriso di naya, ma la sua risata era qualcosa che letteralmente mi faceva sconnettere dal mondo. quando la sentivo nulla contava più per me, sentivo la sua risata e ridevo anche io, mi rendeva felice.
-sai avresti dovuto dirmi grazie, mi sei praticamente piombata davanti casa-
-grazie naya- dissi con un sorriso un po' a cantilena, così la mora rise nuovamente.
-ci siamo proprio divertite ieri sera è?-
-hey eri tu quella che continuava a dire tutti i nomi dei vip che vedeva-
-ma sei tu quella che si è data molto da fare con uno di loro-
-però poi mi è arrivato un biglietto di zach- dissi con un'espressione vaga, senza senso, e comunque per me quel biglietto non aveva esattamente alcun senso. naya fece cenno di no con il capo.
-sono stati chris, darren e tina non zach, nulla di che, non volevano che flirtassimo con altri-
-e perchè?- domandai confusa guardando un istante la porta senza alcun motivo per poi tornare ad osservare naya.
-vuoi una dimostrazione o te lo dico a parole?-
aggrottai le sopracciglia confusa dalla domanda, poi alzai e riabbassai le spalle -dimostrazione, magari capisco meglio- dissi con un sorriso.
dopo quella mia risposta naya si sporse dietro di me e prima che mi potessi rendere conto della cosa sentii le sue labbra sulle mie.
fu un bacio semplice, poi la mora si staccò un istante per ritornare subito sulle mie labbra. il bacio fu più profondo del precedente, le nostre lingue giocarono fino a diventare un tutt'uno. le afferrai la maglia sui fianchi in modo da avvicinarla maggiormente a me. sentii le sue mani afferrarmi il capo per poi abbracciarmi. misi fine al bacio solamente quando osai scendere a baciarle il collo. naya portò una mano tra i miei capelli per poi sdraiarsi sul letto, cosa che feci anche io riprendendo a baciarle le labbra.
-c'è qualcuno in casa?- domandai staccandomi di scatto e guardando la porta. naya si mise a ridere poi mi prese il volto tra le mani e lo riportò nuovamente contro il suo, mi diede un lieve e rapido bacio per poi riappoggiarsi con il capo al letto.
-ci siamo solamente noi-
a quella risposta alzai un sopracciglio per poi sorridere. -oh, beh, buono a sapersi- affermai per poi ricominciare a baciarle il collo.
-vedo che hai scartato tutti i regali- ero uscita sulla terrazza un istante, per prendere un po' di aria. tra le mani reggevo un bicchiere con dentro del vino rosso.
-hey chris, ti stai divertendo?-
-hemo, hemo, sai che sono sempre stato innamorato delle tue feste- disse il ragazzo con un sorriso, automaticamente ricambiai sorridendo anche io.
-comunque, io non ti ho ancora dato il mio regalo-
da appoggiata alla ringhiera mi alzai guardando confusa il ragazzo che aprì il sacchetto azzurro che aveva in mano per tirarne fuori una scatola che mi porse.
-buon compleanno heather elisabeth morris- mi disse sincero. gli sorrisi ancora una volta per poi afferrare il pacchetto rettangolare. lo scartai e vidi la scatola scintillante dell'ipad.
-oh wow, un ipad- dissi piuttosto allegra per poi aprire la scatola in modo da vedere come fosse quell'affare.
-non mi fraintendere, quello è solamente l'aiutante del regalo- mi informò chris ridendo. ancora più curiosa della cosa afferrai l'ipad tra le mani, subito chris prese la scatola come per lasciarmi più libera.
-forza, accendilo-
-o-okay- affermai per poi accenderlo, ci mise qualche istante come l'ipod e l'iphone poi andò direttamente al menù. l'ipad era davvero una cosa che adoravo, lo trovavo comodo, ma non ne avevo mai comprato uno.
osservai qualche istante lo schermo, poi spostai lo sguardo su chris che sorrideva tutto eccitato.
tornai a guardare lo schermo catturata da uno strano rumore e da una leggera vibrazione che fece, poi con il dito selezionai una iconcina che si era tipo illuminata e si aprì un messaggio.
"vedi di non bere troppo o dovrò darti ancora quella pastiglia che detesti"
dopo aver letto quelle parole sgranai gli occhi e subito mi guardai intorno per poi soffermarmi su chris.
-quello, è il vero regalo-
-chris?-
il ragazzo alzò un sopracciglio per poi iniziare a pavoneggiarsi.
-chris-
-okay okay, in macchina- mi disse, gli lasciai l'ipad tra le mani mentre non calcolai minimamente il bicchiere appoggiato alla ringhiera per poi precipitarmi giù per le scale, una volta superato il cortile uscii sulla strada. andai avanti di poco e poi mi fermai non vedendo alcuna macchina nella via.
-mi sei mancata- a quelle parole mi voltai di scatto e vidi naya, davanti a me, indossava dei semplici vestiti, jeans ed una maglietta, ad ogni modo pensavo fosse ugualmente bellissima.
-anche tu- dissi quasi in un sussurro per poi abbracciarla immediatamente
-noi non staremo mai insieme!-
-mi dici che mi ami e poi mi vieni a dire che non staremo mai insieme?-
-sto con taylor!-
-ma per favore! per quello schifo!-
stavamo urlando, ma improvvisamente la mia voce si fece calma.
-noi non staremo mai insieme.- le dissi lentamente per poi andarmene.
-noi non staremo mai insieme- disse naya sciogliendo l'abbraccio. a quelle parole aggrottai le sopracciglia abbassando lo sguardo.
-ho commesso uno sbaglio, un enorme sbaglio-
-ma come si fa a non perdonare una ragazza con un visino dolce come il tuo?- disse naya ridendo che fece ridere anche me.
ci guardammo qualche istante poi le nostre labbra si cercarono fino a trovarsi.