Non poteva crederci, era li, dove qualche giorno prima parlava allegramente con il suo migliore amico James e con Lily.  Ma la verità torṇ bruscamente nella mente di Sirius. Quando era arrivato e aveva visto la casa distrutta, aveva subito capito cị che era successo. Aveva paura ad entrare, in quel momento si ricorḍ di Hogwarts, e di tutti gli scherzi che si faceva con James, non riusciva a credere a cị che vedeva. James Potter, morto. Li davanti a lui, inerme, con la bacchetta in tasca e il vetro degli occhiali rotto. Il suo migliore amico, il suo compagni di giochi, suo fratello, era morto. Non riusciva a muoversi, era paralizzato. Riprese fiato e saĺ le scale, arriṿ nella stanza di Harry, e vide Lily a terra, anche lei morta.  Il suo cervello si rifiutava di credere a cị che vedeva. Poi senti il pianto di un bambino, e caṕ che Harry, il piccolo Harry, era l'unico dei Potter che si era salvato. Lo raccolse dalle macerie della casa, ormai distrutta da Voldemort, e lo porṭ fuori, via da li, via dalla sua casa ormai a pezzi, via dai corpi di Lily e James.