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Autore: LunaGorgosprizza    19/08/2011    3 recensioni
Si avvicinò, con le guance rigate di lacrime, incapace di parlare.
I suoi bellissimi capelli di un rosso acceso sembravano aver perso il loro calore, i suoi bellissimi occhi di un verde brillante ormai erano soltanto globi vitrei, privi del loro verde vivo, che lui amava tanto.
Premetto che i personaggi non sono miei, ma appartengono a J.K Rowling e che questa storia non è stata scritta per scopi di lucro, ma per divertimento..
Beh buona lettura ^^
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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La sua Lily...


31 Ottobre 1981.
Era una serata fredda, gli alberi che affiancavano i viali di Godric’s Hollow erano spogli, le strade erano deserte. Non era certo una serata adatta per uscire a fare una passeggiata, ma evidentemente qualcuno non la pensava così: Severus Piton.
Era preoccupato: da quando aveva riferito al Signore Oscuro della Profezia non poteva fare a meno di essere preoccupato per Lily, la sua adorata Lily.
Si guardava intorno ogni secondo, procedeva con passo incerto, diretto verso la casa dei Potter. Gli capitava spesso di essere preoccupato, ma quella sera era diverso. Sentiva che c’era qualcosa che non andava e doveva accertarsene.
Era quasi giunto a destinazione, sapeva che era davanti alla casa, ma non aveva il coraggio di alzare la testa. Fece ancora qualche passo, fino a ritrovarsi davanti al cancello.
Fece un respiro profondo e alzò la testa. Avrebbe preferito non averlo fatto: una parte della casa era distrutta. Una miriade di pensieri affollò la sua mente, aveva le mani che tremavano, il cuore che batteva a mille.
Aprì il cancello e si diresse verso l’entrata: la porta d’ingresso era socchiusa.
Entrò, continuando a guardarsi intorno.
Le parole gli si fermavano in gola, e riuscì solo a sussurrare: “Lily?”
La casa aveva due piani, uniti tra loro da una rampa di scale. Severus iniziò a salire, facendo un gradino alla volta.
Il secondo piano era un ammasso di macerie.
Girò la testa per riuscire a capire, quando vide il corpo di James Potter a terra, senza vita.
Una paura tremenda si impossessò della sua mente.
Si avvicinò al corpo di James: aveva sempre gli occhiali sul naso, un po’ storti; i capelli un po’ spettinati; i piedi scalzi.
Strinse i pugni e proseguì per il corridoio.
Alla fine c’era una piccola porta, sulla quale erano attaccate delle lettere di legno che formavano la parola “Harry”.
Con mano tremante sfiorò appena la superficie del legno scheggiato, quanto bastava per permettergli di passare.
Entrò nella stanza e rimase senza respiro.
Rimase immobile, non riusciva a muovere la bocca, le braccia... Non poteva credere a quello che aveva appena visto: lei era distesa lì, in terra, immobile.
Per poco non cadde in terra. Dovette appoggiarsi subito al muro, per po cadere in ginocchio, vicino al corpo di Lily.
La sua Lily, la sua migliore amica, l’unica persona che era in grado di capirlo, il suo amore.
Si avvicinò, con le guance rigate di lacrime, incapace di parlare.
I suoi bellissimi capelli di un rosso acceso sembravano aver perso il loro calore, i suoi bellissimi occhi di un verde brillante ormai erano soltanto globi vitrei, privi del loro verde vivo, che lui amava tanto.
Si sentì tremendamente in colpa: era colpa sua.
Lui aveva rivelato a Voldemort il contenuto della profezia... Se fosse rimasto a tacere Lily sarebbe sopravvissuta. Era colpa sua! Come aveva potuto fare una cosa del genere?
ERA COLPA SUA!
Le passò una mano tra i capelli: amava farlo quando erano piccoli, perché lei aveva i capelli più morbidi che avesse mai sentito. Volle godersi quell’attimo... sapeva che sarebbe stato l’ultimo, che non avrebbe mai più toccato queii bellissimi capelli rossi.
Riuscì a parlare, ma pronunciò solamente una parola: Lily.
Non riusciva a crederci, non poteva essere successo.
Scoppiò in un pianto, interrotto costantemente da singhiozzi...
Urlò.
Non aveva mai provato una cosa del genere, era distrutto, scosso da tremiti.

Lui l’amava e lei non lo sapeva...
Lui l’ha sempre amata e lei non lo ha mai saputo..

FINE

»Angolo dell'autore«
Allooora.. premetto che ho finito di scrivere questa storia alle 2:49 di mattina, quindi non so quanto possa piacervi...
Ho cercato di capire che cosa ha provato Piton quando ha trovato la sua Lily morta.. certo non è geniale, ma dovevo assolutamente scriverla!
Non mi resta che augurarvi Buona Lettura ^^
~LunaGorgosprizza  <3

 

  
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