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Autore: Nikite    19/08/2011    2 recensioni
Cinque persone, cinque mentalità, cinque modi diversi di affrontare la vita.. un unico destino. La storia di un popolo, di una regina, raccontata da cinque diversi punti di vista che, alla fine, si incroceranno. ...hello! Questa è la mia fic, spero di cuore che vi piacerà. Mi sono ispirata all'atmosfera seicentesca inglese per dare una sfumatura di significato in più e ricreare un ambiente simile a quello.. LEGGETE E RECENSITE NUMEROSIIIII!!!! ATTENZIONE!!!!!! aGGIUNTO CAPITOLO 20!!!
Genere: Guerra, Sentimentale, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bardack, Freezer, Nuovo personaggio, Re Vegeta, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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butterfly

Rieccomi qui dopo una lunga assenza.. mi scuso con tutti quelli che aspettavano un aggiornamento più tempestivo ma ho dovuto rimandare la pubblicazione di questo mio nuovo capitolo per alcuni impegni.. beh.. visto che avete già atteso abbastanza non mi dilungherò sulle anteprime.. inforcate gli occhiali e leggete! =)

 

- Novembre 1958 – Theeb (Norfolk) –

-Bardak-

 

 

E’ ancora molto presto. I primi raggi di luce cominciano solo ora a filtrare tra le spesse nubi autunnali e quello dei miei passi è l’unico suono che rompe il silenzio sordo del serpeggiante vicolo.

Tengo stretto il braccio nella benda unta di sangue e, zoppicando, arranco sostenendomi solo grazie alle fredde e umide mura delle casupole affacciate sulla stradina. Respiro. Mi fermo. Lascio che il mio corpo stanco abbandoni il suo peso alla pietra grigia e sporca che poco sa del dolore che mi prosciuga le forze e mi mozza il fiato.

Stringo i denti, mordo il labbro screpolato e reso secco dal freddo pungente, mentre con le ultime forze rimastemi nelle gambe mi do slancio per alzarmi e sorreggermi.

La spedizione sul pianeta Kreber è stata bloccata appena in tempo, cinque uomini da soli non ce l’avrebbero mai fatta, se il re non avesse inviato un ordine immediato di sospensione della battaglia sarei stato io stesso, in qualità di capo team, a svolgere un’immediata ritirata. Le mie ferite sono nulla rispetto a quelle di altri miei compagni, per non parlare di coloro che combattendo coraggiosamente hanno perso la vita..

- Che Mahal glorifichi la loro anima.. – mormoro con voce rauca mentre il mio fiato caldo crea una sottile nuvola di fumo a contatto con l’aria gelida.

Mi guardo attorno. In questa piccola e sporca città i vicoli e le stradine sono tutti uguali, tutti intrecciati insieme a formare un complicato labirinto di pietra scura. Sento i ciottoli della strada scricchiolare sotto ai miei piedi mentre a fatica arranco verso casa.

Ecco, una scala che porta ad un cortile.. scendo piano, attento a non far troppo rumore ed un sospiro di sollievo mi scuote non appena intravedo la scura porta in legno e la debole luce provenire dai vetri appannati e sporchi.

Mi bastano pochi pugni sordi alla vecchia porta, un occhio scuro compare attraverso lo spioncino, la palpebra si abbassa due o tre volte prima che io possa sentire il familiare rumore dei lucchetti che si aprono. Un cigolio, due o tre spinte, ecco che un sottile soffio di aria calda mi sfiora gentilmente le guance intorpidite.

Muovo qualche passo fino ad appoggiarmi all’esile donna che mi sta davanti..

- Bardak! Per l’amor del cielo, come ti sei ridotto? – ringhio dolorante accasciandomi sulla scomoda e dura sedia vicino al tavolino..

- Muoviti donna! Mi serve una benda per il braccio! – dico irritato scostando la pezza ormai fradicia e dalla tinta cremisi.

Taanipu fa bollire dell’acqua e vi intinge una garza. Prima di coprirmi la ferita vi spalma un unguento alle erbe, non so a cosa serva, ma brucia in modo orribile..

- Ma che vuoi fare? Uccidermi? Cosa mi hai messo sul braccio dannata femmina, an?! –

- Chiudi il becco razza di scimmione, ti metto questo per disinfettarti.. a meno che tu non voglia perdere il braccio per una cancrena ti conviene star fermo e buono, pezzo di idiota! – faccio roteare gli occhi indispettito e mi ribello con poca convinzione al tocco delicato delle mani di mia moglie sulla ferita, che ora sta pulendo e fasciando con cura con delle bende disinfettate ed intrise di erbe ricostituenti.

Passano pochi minuti, con l’aiuto di Taanipu mi sposto nella poltrona vicino al caldo caminetto acceso, dal quale proviene un piacevole odore di legno ardente accompagnato da un vivace scoppiettio.

- Chiederò a sua maestà che ti dispensi dal combattere o dall’intraprendere spedizioni per le prossime due settimane.. almeno avrai il tempo di rimetterti in sesto e recuperare le forze.. – comincia mia moglie sedendosi davanti a me e ravvivando di tanto in tanto le fiamme del fuocherello..

- Non farneticare.. sto benissimo.. tra due giorni ripartiremo alla volta di Kreber per completare la missione con l’aiuto di altri due team.. Quel farabutto, bastardo di Freezer non gradisce che gli si tardino a fare le consegne dei pianeti.. inoltre necessitano altri schiavi nelle cave. – rispondo con voce ferma, lei scuote il capo..

- Tu starai qui caro mio.. se perdessi la pellaccia in battaglia io e tuo figlio saremmo spacciati.. l’accademia di addestramento costa mille pezzi d’oro al mese.. come credi che riusciremo a pagarla? Combatti incessantemente ed è da due lune che Freezer non ti fa vedere un soldo! Figuriamoci se tu morissi.. sarei costretta a mandare Radish nei campi d’addestramento degli scagnozzi di quella grossa lucertola e io dovrei chiedere la carità.. –

Sbuffo sonoramente..

- Non dire idiozie, Taanipu.. una volta che i pianeti saranno stati rivenduti avrò il denaro che mi spetta.. ma non guadagnerò nulla standomene qui a casa ad oziare.. –

- Bardak, ti supplico ragiona! Hai un figlio ora, un maschio! Va educato e temprato come si deve perché diventi un guerriero abile e forte.. devi esserci, sei suo padre.. e devi esserci anche per me che sono tua moglie! Due settimane di riposo di occorrono per riprenderti.. dammi retta.. – Taanipu mi passa delicatamente la mano sulla cicatrice del volto sorridendo..

- Sta qui.. ti riscaldo qualcosa da mangiare.. –

mi sveglio di botto.. ero così concentrato sul dolore al braccio da non accorgermi minimamente del potente morso della fame, e, non appena un fumante piatto di carne in brodo mi si presenta davanti, senza fare troppi complimenti, mi ci avvento sopra.

- Non credere di avermi comprato con il cibo, donna.. non rimarrò a riposo per due settimane.. un giorno basterà.. – lei mi guarda di traverso..

- Vedremo.. –

- SVEGLIA GENTE!!! SVEGLIA! LUNGA VITA AL RE E ALLA REGINA! –

Un araldo corre veloce ripetendo ad alta voce questa cantilena, io e mia moglie ci scambiamo uno sguardo interrogativo, dopodiché lei, alzandosi, si dirige verso la porta seguita lentamente da me..

- Ma che succede? Cos’è tutto questo frastuono? –

chiede ferma impalata sull’uscio rivolta ad una donna intenta a sbattere un impolverato tappeto..

- Ma come? Non lo sapete? ..stanotte, è successo stanotte!! – esclama quella avvicinandosi..

- Cosa..?! Cosa è accaduto stanotte, buona donna? –

domando con sollecitazione..

- La regina ha partorito un figlio maschio! Le loro maestà hanno un erede! –

Spalanco gli occhi per lo stupore..

- Dite sul serio? Un maschio.. stanotte?! –

- Certo che dico sul serio! Vegeta Hyperion Meyers.. così l’hanno chiamato.. – ripete quella, annuendo con sicurezza..

- Ma.. non sarebbe dovuto nascere tra una settimana, Bardak? .. –

- Infatti.. beh.. non ha alcuna importanza.. Taanipu, muoviti! Prepara le nostre cose.. partiamo subito per Norfolk.. – esclamo ad alta voce rientrando velocemente in casa, seguito da una non contenta moglie..

- Norfolk!? Tu hai perso la testa! E’ a quasi quattro ore di viaggio da qui..! E’ mattina presto, le strade saranno piene di pattuglie di Freezer.. non sarebbe meglio.. –

- Ho detto che noi partiamo adesso! – le urlo contro scocciato..

- tsk.. almeno prepara il carro.. e non voglio sentirti lamentare del dolore al braccio! –

- Taci oca..! –

Guardo l’orizzonte, aldilà delle colline vi è Norfolk, la città dei re, in festa per la nascita del principe..

- Lunga vita al re, alla regina e al frutto della loro unione.. che Mahal ci conceda un principe giusto e saggio.. – sospiro.

 

Novembre 1958 – Norfolk – Palazzo di Pherya

- Sorahl –

 

Il suono allegro delle campane si diffonde in fretta, superando anche le guglie più alte del palazzo.

Suonano a festa, un continuo ridondare di gioia è il loro canto, che invita tutti, dal nobile allo schiavo, dal guerriero alla meretrice, a gioire per la nascita del reale infante, figlio del popolo… eppure..

tutt’intorno al palazzo la gente si affolla, si accalca, tutti con il viso e la fronte contrita, tutti intenti a pregare e a supplicare Mahal perché salvi la vita della regina.. la loro amata Rosicheena.

Quando arrivai qui, poco tempo fa, a palazzo era un via vai di feste, luci, banchetti, balli in maschera.. la nostra giovane regina ama il divertimento, ogni occasione era per lei buona per organizzare un festeggiamento.. sempre. Si festeggiava quando arrivava una nuova dama; si festeggiava quando una truppa tornava vittoriosa dalla conquista di un pianeta.. si festeggiava persino dopo la sepoltura di un coraggioso sayan morto in battaglia.. questa è la corte di Vegeta e Rosicheena.

Il popolo ama la sua briosa e giovane regina.. una ragazza fin troppo di buon cuore è lei, generosa, saggia per la sua giovanissima età.. chi avrebbe mai detto che una diciassettenne appena salita al trono, un così tenero bocciolo, avrebbe saputo gestire conti e prendere in mano tutti i progetti del nostro grande Paese? Rosicheena, guidata da Altea, ha imparato in fretta ad amministrare la legge e a risolvere problemi di tutti i giorni con innata diplomazia e, cosa che ha indotto la gente ad adorarla, ha subito messo al sicuro la sua dinastia dando al re dapprima una principessa e, successivamente, un principe.

Sua maestà il re l’ama, ne sono certa.. o quanto meno la considera una parte di se stesso.. altrimenti non mi avrebbe chiesto a tutti i costi di salvarle la vita.. una regina può essere sostituita è questo quello che comunemente si pensa e si dice.

Torno al cospetto della regina, ferma, apparentemente tranquilla sotto l’effetto di un sedativo che le ho somministrato per farla riposare.

La pelle pallida non accenna a riprendere il normale colorito roseo, le labbra sono secche, la fronte leggermente increspata ed imperlata di sudore.. la tampono ancora un po’ con il panno caldo, almeno la temperatura sembra risalire..

- Maestà.. maestà potete sentirmi? –

non ottengo alcuna risposta, la copro affinchè non perda il calore accumulato nel corpo.

Attizzo il fuoco nel camino senza far rumore..

- Signorina, il principe è stato lavato, se siete pronta potrete venire a constatare di persona il suo stato di salute – annuisco e seguo la dama di compagnia nella nursery reale, mandando un ultimo sguardo alla figura addormentata di Rosicheena.

 

La piccola stanza è ampiamente illuminata, mille raggi di sole si riflettono in diverse tonalità per tutta l’area, riflettendosi sui cristalli colorati incastonati alle pareti.

Al centro della stanza vi è una culla riccamente decorata, sormontata da un prezioso e sottilissimo velo azzurro. Mi avvicino cauta, allungando appena il collo per guardarvi dentro.. eccolo..

Prendo tra le mie braccia il neonato che scalcia e sgambetta con notevole forza. Con la codina mi sfiora il braccio, sorrido e fisso le sue attente e brillanti pupille nere che mi scrutano avide e curiose.

- Peso ottimo – dico togliendolo dalla bilancia..

- Il principe è sano come un pesce, non ho dubbi che sopravvivrà e passerà il test della forza domani –

Osservo il visetto paffuto ancora per un attimo..

- Portatelo alla balia perché lo allatti.. – dico infine passandolo ad una dama..

- E finita la poppata dategli due o tre gocce di miele.. è tutto.. –

Esco dalla stanza, ricordando mentalmente le parole del re.. “il piccolo non mi appartiene”..

 

Voilà.. finito anche questo! Spero di cuore che vi sia piaciuto! Ringrazio tutti quelli che hanno recensito fin ora per tutti i consigli e gli imput che mi hanno dato J

che dire.. al prossimo capitolo e recensite numerosi!! =)

 

Xoxo.. Gossip Girl
  
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