Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: raimbowcomet    19/08/2011    7 recensioni
Mia madre scherzava sempre, che cavolo. Pensavo di dovera mandare di nuovo a quel paese, invece afferrai la busta, aprì il foglio e...
Ma ciao! Sono io, la fantastica Alice Cullen, e ti invito ad un pranzo qui, a casa Cullen! Devi assolutamente partecipare!
E se non vieni, vampiro o no, ti inficco un paletto di legno nel cuore.
Per confermare la vostra presenza telefonate o mandate un messaggio!
BaciBaci,
L’angioletto Alice.

O. Mio. Dio.
Bene questa volta non ero caduta… ero semplicemente svenuta.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AL TELEFONO CON EDWARD, ovvero come mi disse che mi ama.

Image and video hosting by TinyPic
Sapete cosa succede quando rimetti a posto le cartelle del tuo pc e scopri cose dimenticate?
Ecco, mi è successo questo ieri sera. Vi prego perdonatemi per le minchiate che leggerete, va bene?
Ho ritrovato un 
breve sclero che Miss Sophie mi aveva obbligato a scrivere alle quattro di notte.
In pratica si tratta della sottoscritta che riceve l'invito ad un pranzo a casa Cullen e chiama per la conferma...

Ps: mi scuso per alcune parolacce, ma rispecchia proprio i miei pensieri in una situazione del genere.
Enjoy it e spero che riderete almeno la metà di quanto ho riso io scrivendolo ;)





Uno, due, uno due…
su un po’ di sforzo!
Uno, due, uno due…
Mai piùù… mai più ginnastica sopra al letto… sia chiaro!
Uno, due, uno due…
ero così assorta dal video su come rassodare i muscoli che fosse entrato un uragano non me ne sarei accorta. Sul bordo del letto ad allargare e chiudere le braccia fingendomi atletica.
Uno, due, uno due.
-Athena!
-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh.
Sbang.
Fece il mio povero sedere per terra.
Avete presente quei film a rallenty dove potete vedere tutta la caduta in diretta e analizzare perfettamente tutte le smorfie del protagonista? Ecco, immaginatevi quello…. Non sarei dovuta essere un bello spettacolo…. Per di più atterrai malissimo sul pavimento freddo… neanche sul tappeto della mia immensa camera. Mannaggia a me e alla mia sbadataggine. Non vi sto ad elencare tutte le parolacce che ho strillato mentalmente altrimenti avremmo una lunga serie di: “porca miseria”  “porco cane rognoso” indi per cui “Porco Jacob sempre in mezzo alle scatole” e “Porchi Volturi”… si sono le mie imprecazione… marchio registrato non pensate di copiare!

-Ma che cavolo…?!- tentai di lenire il dolore massaggiandomi il mio povero e piccolo, se piccolo si fa per dire, sederino.
-Athena stavi facendo ginnastica sul letto?- mi domandò mia madre. No miss intelligenza fatta persona, sai come è stavo praticando uno studio approfondito del parquet! Ma che razza di domande sono?!
Mi alzai tutta dolorante e mi rimisi in piedi sul letto riprendendo a massaggiarmi la parte lesa.
-Ho ritirato la posta- esordì. Bene, e a me che me ne frega? Mica le pago io le bollette, il massimo che mi intestano sono  le cartoline dei nonni. Già annoiata ripresi a muovere le gambe su e giù per tonificarle: dovevo essere al top per l’estate.
-C’è una lettera per te…-disse dubbiosa; ah si!? E chi era che mi mandava una lettera? Di certo non i miei amici, c’erano facebook, messenger, skype… non credo mi avrebbero mandato una lettera… quindi pensai subito alla scuola… o santo cielo, ero nella merda. Sempre facendo  l’indifferente continuai i miei esercizi, stavolta più nervosamente ripercorrendo con la mente tutti i possibili disastri combinati… per la miseriaccia! Un diversivo Athena, ti serve un diversivo!
-…Ma non conosco il mittente.
-Ah- dissi sollevata, non lo conosceva, uguale niente scuola, benissimo, e che mi preoccupavo a fare allora? Mi misi a sedere e allungai la schiena sul materasso fino a toccare con la testa capovolta il pavimento, mi andava il sangue al cervello così, ma che ci volevo fare, ero già scema di mio, un po’ di sangue in più non avrebbe intaccato le mia capacità intellettive.
-Chi è il mittente?- chiesi allungando una gamba sopra di me e stirandola con una mano. Perfetto, fa che il mio equilibrio regga signore, o sarò catapultata nuovamente sul mio amico pavimento.
-Mhh… qui dice Cullen.
Sbatabang!
Ecco il rumore che fa una doppia capriola mortale all’indietro. Peccato che mi stessi seriamente per rompere l’osso del collo. Ma possibile che in dieci minuti dovevo cadere due volte? Aspetta un attimo… una volta ero caduta per la magnifica entrata in scena di mia madre… ma l’altra…

-Cullen? Mamma non scherzare… per favore… lo sai quanto è importante per me… non mi portare per culo!
-Ma no ti giuro!- disse aprendo la busta. Intanto mi ricomposi e ripresi la precedente posizione conscia del fatto che era solo un fottutissimo scherzo. Ma certa gente godeva nel vedere i sogni altrui non realizzarsi… pffff….
-Certo e magari mi invitano anche a pranzo… ma vai…- scherzai. Ma perché doveva illudermi?! Che stronza di madre che avevo!
-Questo è un invito per il pranzo di domenica infatti…
Sbang! Ecchecazzo! La smetti di farmi cadere autrice dei miei stivali? O almeno fai comparire magicamente un tappeto,  o che ne so io un cuscino! Ci tengo al mio real sedere! Senza dare il tempo al mio povero corpo martoriato di riprendersi mi alzai repentinamente e strappai il fantomatico invito dalle mani di quella che fino ad allora avevo definito mamma… giuro che se era uno scherzo l’avrei uccisa… si dato che eravamo in tema…mhhh… si avrei chiamato i gemelli stregati…. Le avrei inflitto le più atroci pene solo per aver scherzato sulla saga, sacrilegio! È.È
Invece aprii il foglio e….



Ma ciao! Sono io, la fantastica Alice Cullen, e ti invito ad un pranzo qui, a casa Cullen! Devi assolutamente partecipare! E se non vieni, vampiro o no, ti inficco un paletto di legno nel cuore. Per confermare la vostra presenza telefonate o mandate un messaggio a Sofi!
BaciBaci,
L’ angioletto Alice.


O. Mio. Dio.
Bene questa volta non ero caduta… ero semplicemente svenuta.
-Santo cielo Athena! Stai bene?- mi chiese mia madre correndomi in contro e sventolandomi una mano davanti al viso. Stavo bene? la risposta era no! Riuscii solo ad emettere una serie di mugugni di cui io stessa stentai a capire il significato. Nella mia testa vi era solo un’informazione: mittente, Alice Cullen, la favolosa Alice Cullen… colei che tutto può, colei che la sua parola è legge, la regina dello shopping! Avevo bisogno di qualcosa di forte, di molto forte.
-Portami della vodka- le ordinai sibilando.
-Ma che ti sei rincoglionita? Secondo te ti do la vodka?- ok avevo bisogno di qualcosa di meno leggero, ahhahahaha… bene attaccavo a ridere pure nella mia mente.. si ero andata!  Afferrò il foglio e prese a usarlo come ventaglio; nel frattempo elaborai il significato del biglietto e glielo strappai senza tante cerimonie dalle mani, avrebbe potuto provare a dire qualcosa! Si sarebbe trovata coperta di insulti! Emh… peace and love mami!   Pranzo a casa Cullen, ommioddio! Non potevo mancare! Non dovevo mancare! Non volevo mancare!
Mi rimisi in piedi e presi il telefono di casa componendo il numero indicato ne biglietto… respira Athena, con calma… sta squillando… adesso parli con Sofi, dai che la conosci… con calma… ci parli, accetti e inizi a prepararti psicologicamente. Semplice no?! Si sto cazzo! Certo autrice mettici anche quei cazzo di asterischi lì, tanto le dico lo stesso le parolacce! Faccio come mi pare io! U.U
-…Pronto??- presa come ero ad insultare mentalmente l’autrice che prima o poi me l’avrebbe fatta pagare, non avevo sentito che avevano risposto.
-Emh.. si pronto? Chi parla?- chiesi titubante.
-Qui casa Cullen… sono Edward Cullen, ha bisogno di qualcosa?- spalancai gli occhi e stramazzai al suolo trascinando su di me l’intero telefono che per non so quale grazia divina non si era staccato dalla corrente. Edward Cullen mi aveva risposto al telefono, a casa Cullen. Edward Cullen.
Edward Cullen, aveva risposto a me semplice ragazza, Edward Cullen.
OMG OMG OMG OMG OMG OMG OMG OMG OMG OMG OMG
Questo era l’unico pensiero coerente nel mio cervello se ovviamente escludiamo i “Porco Jacob che sta sempre in mezzo” e i “Porchi Volturi”.
OH CAZZO… e si tu autrice dei miei stivali mettili pure quegli asterischi del cazzo sulle mie parolacce! Non me ne frega niente! Non so se ti rendi conto che mi ha risposto al telefono Edward Cullen….e che.. porco cane… lo avevo mollato in linea come un comune mortale qualsiasi. Come avevo potuto?! Il mio amore unico! L’avevo piantato in asso, certo magari per perdermi in fantasie erotiche su di lui ovvio, ma pur sempre non lo avevo calcolato. Tirai fuori le palle…. O mamma mia come siamo suscettibili! Ok raggruppai quello che chiamavo “coraggio” e lo usai… va bene!?  No dillo pure se vuoi che lascio l’amore della mia vita appeno come un deficiente ad un telefono autricetta snaturata…dicevo…
-Si…si.. sono Athena… emh… chiamo per confermare… emh… il pranzo… ecco… si…
-Va bene riferirò alla nana che parteciperai…- disse cortese.
-Emh… io.. io…grazie…
-Non c’è di che…ora scusa ma devo andare e…no Renesmee!! Lascia stare Giacobbe! Non toccarlo lì!!- strillò nella cornetta. Non potevo farmi scappare questa occasione… quante altre volte avrei risentito la sua voce roca e sensuale? Cosi dannatamente perfetta?
-Edward… scusa…
-Si dimmi pure…Renesmee!! Molla quel cavolo di gatto o giuro che ti blocco la carta di credito e non ti faccio fare shopping con la zia!
-Ma papiiiiiiiiii- si sentì uno strillo nel telefono- non puoiiii non puoiiiii noooooooo!!
-Si invece, io sono Edward Anthony Masen Cullen, e faccio quello che mi pare…
-Edward abbassa la cresta! Se nostra figlia vuole tirare la coda a quel gatto orrendo lo fa, hai capito!?- si sentì una voce femminile aggiungersi al battibecco, probabilmente Bella, visto che aveva detto “nostra figlia”. Incredibile come si sentiva tutto bene dalla cornetta di un insulso telefono.
-Ma amore…
-Niente ma…
-Va bene…- disse sconfitto, povero cucciolo! Vieni da mammina Athena che ti consola! Eccome se ti consola! A dovere lo fa! Eeheheheheheh
-Comunque… mi dicevi…- non fece in tempo a finire che una voce sovrastò tutte quante:
-Giacobbeeeeeeeeee amore della mammaaaa ma cosa ti hanno fatto?!?
-Rose non abbiamo fatto niente al tuo stupido gatto!- rispose Bella.
-Non è stupidooooooo ç___ç
Benissimo… ora ce mancava solo che si rincoglioniva Rose ed eravamo a cavallo…
-Si invece, è stupido!
-No!
-Si! Si fa la pipì sotto!
-Emh…. Io… il cielo è blu!
-E che c’entra adesso zia?- si sentì la piccola Nessie domandare.
-Niente… vado a consolare il gatto… andiamo Giacobbe… qui non ci apprezzano…
-Santo cielo che famiglia di squinternati… davvero mi dispiace… come hai detto che ti chiami?
-Athena- tremai dicendo il mio nome. Edward Cullen sapeva il mio nome!! E si era dimostrato così gentile nei miei confronti… probabilmente avevo gli occhi a forma di cuoricini. Mieloso, disgustosamente mieloso. Mi paiceva!
-Allora cosa ti serviva?- mi feci coraggio… ora o mai più..
-Emh…. Io mi chiedevo se…SETUPOTRESTIFARMIUN’AUTOGRAFO! Ecco…
-Cosa? non ho capito bene… sai nonostante sono un super vampirone a distanza ancora non capisco bene…
-Si certo… io mi chiedevo se…TUPOTRESTIFARMIUN’AUTOGRAFO…
-Un’autografo? Al telefono?
-Emh… si..- risposi senza rendermi conto dell’enorme cazzata appena sparata.
-Ma vaffanculo va!- disse attaccandomi il telefono in faccia. Edward Cullen mi aveva appena mandata a quel paese. Sospirai e mi rigirai nell’intricato annodamento di fili che si era creato intorno al copro cercando di liberarmi senza fare la parte della fessa, cosa che naturalmente non mi riuscì. Sospirai di nuovo: avevo parlato con Edward Cullen e domenica ci avrei mangiato insieme, ovviamente sperando vivamente di non essere la portata principale. Ma mi aveva parlato…avevo qualche chance no?!
Ah…l’amore...sarebbe stato un pranzo davvero interessante…pensai ancora stesa per terra intrappolata in due metri di filo del telefono.
Eccome se lo sarebbe stato.

Ok Athena… riproviamoci. Tentai inutilmente di disfarmi di quei fili inutili, fortuna che non si era rotto il nuovo videotelefono altrimenti la vecchia mi avrebbe fatto la pelle; si vecchia inteso come mia madre.. problemi?
Me ne stavo lì come una deficiente a cercare di slegarmi…sembravo un salame! Dopo circa cinque minuti di rotolamenti e bestemmioni vari ce la feci.. sia lodato il signore! Appoggiai il telefono sul letto e mi calma respirando: Edward Cullen, avevo parlato con Edward Cullen e non avevo neanche un autografo… sentii  salire le lacrime… dovevo averlo!
Presi quel cavolo di telefono e cercai in rubrica la mia salvatrice, composi il numero e aspettai che mi rispose:
-Prrrrrrrronto?
-Pronto? Sofi? Sono Athena!
-Yeeep! Macciao Athenaa! Dimmi pure!
-Ho chiamato prima per confermare la mia partecipazione al pranzo..
-Bene bene! quindi…?!
-Quindi ho parlato con…- ok lo ammetto i pensieri rossi stavano aumentando a dismisura, solo pensando a lui, come avrei fatto a pronunciare il suo nome?!- ho parlato con Edward…- e giù fiotti di bava- ma.. lui… io gli ho chiesto solo un autografo… e … lui mi ha mandato affanculooooooooooooooo!
-Cosa? davvero?
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
-Adesso me lo inculo per bene! non ti preoccupare Athe, avrai il tuo autografo!
-Grazie mille Sofi! Sei la mia salvatrice!
-Lo so cara.. lo so!

5 minuti dopo…
Chiamerà?! Non chiamerà?! Ci sarà riuscita?! Dovevo avere il mio autografo! DOVEVO averlo!
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
OMG OMG OMG OMG OMG
Dovevo stare calma! Dovevo stare calma! Seee col cazzo! Afferrai il telefono ed emozionata pigiai il pulsante.
-P….Pronto? Oh Edward io…
-Buongiorno.. siamo di Sky! Sono Francesca e volevo chiederle se era interessato alla nostra offerta speciale che offriva ai nost….
-Ma vaffanculo deficiente!- sbottai irritata attaccandole il telefono in faccia. Io aspettavo la chiamata dell’amore della mia vita e quella che faceva? Mi si metteva a fare l’elenco delle promozioni! Ma che cazzo…. Mi metti pure i tuoi dannati asterischi! Autrice del piffero!
DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN
Ma che cavolo voleva di nuovo?! Stavolta giuro che le attaccavo in faccia!
-Senti non rompermi le palle… aspetto una telefonata importante ok?!- riattaccai giusto in tempo per sentire la sua voce che esclamava:
-Ma cosa..?!
Oh, merda.
Immediatamente pigiai il tasto per la richiamata. Fa che mi risponda, fa che mi risponda ti prego.
-Pronto?- disse stizzito.
-Ommioddio Edward… io… io scusa pensavo fosse quella di Sky…è che rompe sempre… io io..- stavo per piangere! Per la miseriaccia! stavo per piangere! Se Edward mi avrebbe odiato…io…io… non ci volevo pensare!
Dall’altro capo del telefono silenzio… poi un’incitamento:
-Forza! Dillo o sei morto!
-Ma io sono già morto!
-Ma non peso che tu voglio provare la magnificenza di avere un palo conficcato su per il culo!- wow! Lo sentii deglutire e si affrettò a parlare:
-Emh…ma no Athena! Non fa niente davvero.. sono cose che capitano!-sospirai sollevata.
-Che ne dici se facciamo una video chiamata? Così mi vedi in faccia no?!
-Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii- strillai nel telefono.- sisisiissisisisisisisisiissiisisisisisisis- allora quello stupido video telefono serviva a qualcosa nella sua stupida vita! Pigiai convulsamente tutti i tasti fino a quando non trovai quello giusto e si aprì il video.
Oh, cazzo. Stavo vedendo Edward Cullen. Edward Cullen. Merda per favore fa che io non svenga proprio ora ti prego o mi suiciderei in un secondo momento. Ti prego signore… non farmi una cosa del genere… perderesti una serva fedele! Lo dico per te… e per me ok.. ma non farmi questo ti prego!
-Emh… ciao!- esordii come una perfetta deficiente.
-Ciao!... allora… come va?- Edward Cullen mi aveva chiesto come andava!
-Adesso che ti ho visto molto meglio!- ommioddio l’avevo detto davvero?! Ma potevo essere più cretina? Perfetto ora avrebbe pensato che fossi la solita bimbaminkia… perfetto… -_-“
-Allora… me lo fai un autografo?! Chiesi impaziente, non sapevo neanche io il perché  ma dovevo averlo!
-Come faccio per telefono?
-Semplice no?! infilo una mano nel telefono!- che cosa ovvia..pffff
-Come?- strabuzzò gli occhi- non penso che sia possibile!
-Si invece!- ribattei.
-No…
-Scusa guarda… stiamo parlando da un apparecchio di metallo… con un vampiro! Cosa non è possibile?! Quindi adesso tu infili quella cazzo di mano lì- indicai la cornetta- e mi fai un autografo decente qui- conclusi togliendomi la maglietta,  rimanendo quindi in reggiseno e indicando poco sopra il pizzo la tetta. Vidi il suo sguardo fisso sulle mie grazie, ecco a cosa serviva avere una terza abbonante di seno! Eheheheheh
-Edward tesoro distogli lo sguardo da lì o sarai il primo vampiro nella storia divorziato.
-Ma no tesoro…io…    
-Sta zitto marito!
-Ok…
-Allora questo autografo?- sbattei un piede a terra.
-Emh…-lo vidi un po’ insicuro ma quando spuntò in visuale un paletto si affrettò a infilare una mano nel telefono. Improvvisamente sbucò dalla mia cornetta. La mano di Edward Cullen! Cazzo la mano di Edward Cullen! Lo vidi cercare di non fissare il mio decoltè e prendendo un pennarello che gli porgevo si appoggiò e firmò su una tetta. Avevo l’autografo di Edward Cullen su una tetta!!! Oh per la miseriaccia!
-Oh grazie! Graziegraziegraziegraziegrazie!- lo ringraziai ovviamente.
-Di…di niente ma ti pare…-disse scocciato.
-Bene Ed… sai quello che devi dire ora!- si sentì la voce di Sofi dall’altro lato della cornetta.
-Devo proprio!?- chiese disperato.
-Si!- disse lei senza mezzi termini.
-Perché?!- chiese cuccioloso. Il mio amoreeeeeeeee!! Come era cucciolosooooooo   <3__<3
-1- perché è mia amica, 2-perché è una team Edward sfegatata…
-Uff.. ma… io sono sposato e…- nuovamente spuntò un paletto nella visuale.
-Sai dove te lo ficco se non ti sbrighi?
-Oh Athena… sei l’amore della mia vita!! Ti amo così tanto! Come farò senza di te?!?!
OH, CAZZO. FOTTUTISSIMO CAZZO.
Non feci neanche più caso agli asterischi di quella stronzetta dell’autrice…mi limitai ad assorbire il significato di quelle parole… e scapicollandomi afferrai il registratore mp3.
-Ridimmelo! Ridimmelo!- tuonai come un’assatanata, iniziavo a farmi leggermente paura.
-Athena… ti amo alla follia… sei l’amore della mia vita!- disse mentre registravo. Tempo di fermare la registrazione che un tonfo mi riportò alla realtà… ero io che ero svenuta, di nuovo.
    




*******************************************************
*L’autrice entra in scena di corsa e con una gomma cancella la bocca di Athena che sta imprecando ogni sorta di parolacce perché non si è ancora ripresa dalla dichiarazione dell’amore della sua vita alias Edward*
Bhè che dire? se questa è la reazione all’invito dei Cullen non oso pensare al pranzo! A cosa attenderà quel povero fico di Edward ragazze mie! Ahahahaha va bene, apparte gli scherzi, mi sono divertita troppo a scrivere questa mini storiella demenziale. Se aveste letto la fan fiction a cui era destinata fare da parodia sareste morte.
Me ne vado, penso che con questa mi sarò sput...emh resa ridicola per il resto della mia vita. Vado a sotterrarmi.



*Angolino di Sofii*

Ricordo ancora quella sera in cui abbiamo scritto quel capitolo assurdamente stupendo, è stata la prima nottata che abbiamo passato insieme. E lei ed io che scleriamo di notte non è una buona combinazione.Quando l'ha scritto ancora non la conoscevo bene e non sapevo cosa aspettarmi, ma adesso, rileggendo quelle linee, penso "Sì, questo l'ha scritto proprio lei, nessun altro avrebbe potuto scrivere qualcosa del genere". Che altro c'è da dire? La adoro.
 
 
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: raimbowcomet