Fuori

I suoi denti gialli si schiudono in un sorriso, un sorriso privo di calore, un sorriso che non si estende agli occhi, profondi pozzi neri che celano solamente un insopportabile dolore.

È il sorriso di chi ha sofferto senza poterlo urlare al cielo, là dove il cielo non si vedeva.
È il sorriso di chi ha graffiato la pietra con tanta insistenza solamente per lenire i graffi che sfregiano la sua anima.
È il sorriso di chi ha vissuto nell'angusto spazio racchiuso tra quattro mura invalicabili, il sorriso di chi ha trascorso il suo tempo nel buio, senza spiragli di speranza.
È il sorriso di chi ha conosciuto l'amaro sapore del sangue, l'odore acre della disperazione, il suono opprimente di un silenzio mortale.

Però sorride.
Sorride perché non avrebbe mai pensato di gioire sentendo sorsate di acqua salata che scendevano in gola.
Sorride perché la pietra su cui siede non gli macchia di sangue e sudore la veste logora.
Sorride perché riesce ad udire il rumore delle onde, il fruscio del vento tra le foglie, lo spensierato cinguettare dei gabbiani.
Sorride perché, quello che percepisce, non è semplicemente profumo di salsedine, profumo di boschi, profumo di libertà.

È il dolce ed invitante profumo di vendetta.

Angolo dell'Autrice

Mia prima fic su uno dei miei personaggi preferiti (oserei dire, IL mio personaggio preferito) dell'intera saga.
Spero di essere riuscita a rappresentarlo.