Non più sola.....

Il cielo grigio e le nuvole cariche di pioggia preannunciavano l'arrivo di un temporale.

La smorfia di disgusto disegnata sul giovane volto di Hermione dimostrava quanto lei odiasse queste giornate nere, buie; quando la mente si perde nei meandri dei ricordi, incapace di uscirne.

L' espressione corrugata era un insulto alla sua bellezza femminile.

L a sua figura snella, atletica, vagamente androgina le dava un non so che si angelico, unico, irriproducibile.

La sua eleganza e la sua armonia nelle forme avrebbe fatto invidia a qualsiasi donna considerata "affascinante".

Era straordinario come la casualità del destino avesse creato una ragazza così perfetta.

Non le mancava nulla...Beh forse qualcosa si: la felicità..

Già perchè da quando due anni fa perse i suoi genitori in un attacco di mangiamorte si chiuse in se stessa.

I suoi occhi color del cioccolato una volta vivi e lucenti ora erano spenti, opachi.

Ma io le sono stato sempre vicino come un amico, come il fratello che non ha mai potuto avere.

Nonostante tutto. Nonostante l'amore che provo per lei da quando l'ho conosciuta e che è cresciuto sempre di più quando ho cominciato a far parte della sua vita e a comprenderla.

Le sue sopracciglia perfettamente delineate erano arcuate e insieme al suo naso arricciato macchiato qua e là da delle efelidi le davano l'aria di una bambina che non avuto ciò che desiderava.

Una vita gettata al vento alla sola età di 17 anni.

Lasciata andare, scorrere via come un corso d'acqua.

Nulla era più importante. Niente la attirava: neanche leggere. Quella sua unica passione coltivata fino all' esaurimento, ora era come se fosse precipitata  insieme a lei in un enorme pozzo oscuro e profondo senza riuscire a risalire.

Non usciva più; stava sempre in quella casa grande e tetra colma di ricordi felici.

Mi girai a guardarla.

Era lì di fronte alla finestra aperta dalla quale entrava una leggera brezza.

Gli occhi chiusi celavano due cioccolatini ormai amari e privi di gusto.

Il suo volto leggermente ovale con dei lineamenti dolci ma decisi, le sue labbra sottili e carnose di un colore roseo, i suoi occhi con un taglio leggermente allungato attorniati da delle ciglia lunghe ma non troppo avrebbero catturato lo sguardo di molti uomini costringendoli a guardarla ininterrottamente.

La amavo così tanto, ma non glielo avevo mai detto un pò per paura di non essere contraccambiato e un pò perchè pensavo che non si sentisse pronta ad aprire il proprio cuore ad un uomo.

Nonostante avesse gli occhi chiusi, le scese una lacrima solitaria che percorse i suoi lineamenti.

Mi avvicinai.

Le mie braccia forti la avvolgevano, cercando di proteggerla.

Dopo alcuni minuti che aveva affondato il suo viso nel mio petto, le alzai il volto.

Era rigato e gli occhi erano ancora chiusi con le ciglia lucide imperlate da lacrime.

Come era dolce, indifesa, sola.....

Non so dove presi tutto quel coraggio, ma, fu un attimo, la baciai.

Lei aprì gli occhi, mi guardò e mi sussurrò un grazie...

Ora non sarebbe più stata sola e anche Hermione lo sapeva.

Ora io l'avrei aiutata ad uscire da quel pozzo portandola verso l'unica cosa che le mancava: la felicità.