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Autore: _Calliope_    19/08/2011    3 recensioni
In cui Dino ha frequentato il Classico (CHE C'È È PERFETTAMENTE PLAUSIBILE) e ad Hibari viene fornito più di un buon motivo per smetterla di credersi il Chuck Norris della situazione (ED ERA PURE ORA).
{Situato all'inizio del Varia Arc}
{Giallo per futuri pomiciamenti vari e perché Dino ha un cervello sb(r)occato}
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Dino Cavallone, Kyoya Hibari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NAMBER CIÚ.

In cui si decide che ognuno dei commensali dovrà parlare di Eros e pronunciarne l'elogio, perché intrattenersi in chiacchiere disimpegnate è decisamente troooppo mainstream per i nostri simposiasti. Fedro si dà un sacco di arie citando Esiodo, Parmenide e cosmologie varie ed afferma che Eros sia il più vecchio, il più rispettabile ed insomma il più ganzo degli dèi. ORIGINALE.

 

Cool guys don't look at explosions
They blow things up and then walk away
Who's got time to watch an explosion?
Because cool guys have errands that they have to walk to.
Keep walkin', keep shinin'
Don't look back, keep on walkin'
Keep struttin', slow motion
The more you ignore it, the cooler you look!

 

Andy Samberg, Cool Guys Don't Look At Explosions

 

Dino si sveglia fresco e pimpante come una rosa (a parte per un paio di lividi che gli rendono il compito di camminare un po' più difficile del solito, ma sono assolutamente trascurabili!). Si lava i denti canticchiando.

Durante la notte ha elaborato un piano (cioè, in realtà l'ha fatto prima di addormentarsi). Si è reso immediatamente conto di non avere un granché da insegnare a Hibari per quanto riguarda la tecnica – a pare un paio di necessarie correzioni sulla fluidità e soprattutto sulla postura (teme però di doverle apportare senza l'ausilio del classico vocabolario tenuto in equilibrio sulla testa, a meno di non volersi ritrovare con una mezza dozzina di denti in meno ed un paio di costole rotte).

No, il suo compito principale consiste nell'insegnare a Hibari ad usare l'organo più importante di tutti.

Il CERVELLO. Mioddio, siete proprio incorreggibili.

(No, aspetta, ci sarebbe una brutta battuta sulle Cervello che MA NON HA IMPORTANZA).

In sostanza, deve trasformare quel ragazzino arrogante, assolutista e monosillabico in un maestro di filosofia e retorica.

O almeno seminare qualche punto interrogativo qua e là.

Osservate con quale perizia s'introduce alla Scuola Media Namimori, ignora bellamente i sussurri degli allievi, rivolge un sorriso cordiale ai professori sospettosi (si è allenato) ed infine raggiunge il tetto. Rimane fermo per un secondo sulle scale per acquisire un contegno appropriato (o almeno qualcosa che si avvicini il più possibile ad un contegno appropriato). Poi fa un passo in avanti. Compito odierno: vedere come il ragazzino reagisce a comportamenti ambigui/attacchi improvvisi.

Dino non sorride e non saluta. Tiene invece la bocca ostentatamente chiusa, limitandosi a far schioccare la frusta per terra. Dato che (indovinate?) Hibari sta dormendo, deve almeno premurarsi di rendere nota la propria presenza.

(Hibari deve soffrire di encefalomielite mialgica, o sindrome da stanchezza cronica. Non c'è altra spiegazione).

Nota con orgoglio che il suo allievo si è alzato in piedi di scatto, pronto a combattere. Osserva con ancora più orgoglio di essere in grado di mantenere un'espressione fredda e distaccata. Quello che si dice “ripagare con la stessa moneta”.

Continua ad avanzare imperterrito. OH THE PRESHUR.

Per un nanosecondo, negli occhi di Hibari si può notare una leggerissima ombra d'incertezza. FUCK YEAH.

Poi però si rintana dietro la sua solita espressione corrucciata ed esclama: “Ti morderò a morte!”

Dino alza un sopracciglio. Uno solo. (Si è allenato a fare anche questo.)

Non l'avrei mai sospettato”, dice, e stende il braccio.

LET'S GET THIS STARTED, HA!

*

Questa volta vanno avanti per cinque ore. Alla fine, ad entrambi fanno male anche i muscoli che non sapevano di avere, ma solo uno di loro è disposto ad ammetterlo.

Mi fanno male anche i muscoli che non sapevo di avere”, afferma Dino allegramente. “Pausa”.

Hibari lo guarda come se avesse appena ammesso di essere il responsabile di un genocidio costato alla Terra due miliardi dei suoi abitanti. Poi dirige un colpo micidiale al mento di Dino, che quest'ultimo evita appena in tempo. Che ragazzino problematico.

Dimmi una cosa. Sono io che mi spiego male o tu che sei scemo? Mi sembra che abbiamo un problema di comunicazione”.

A ben pensarci, Hibari sarebbe probabilmente felicissimo (o quantomeno molto soddisfatto) se la Terra si liberasse di due miliardi di erbivori. No, la similitudine più appropriata è: “come se avesse appena confessato di aver piazzato una bomba molotov nelle cantine della Scuola Media Namimori”.

(Ovviamente non si limita a guardarlo storto Achille style, ma si abbatte su di lui come Atena vendicatrice (?). Dino si limita a schivare i suoi colpi senza rispondere).

Non ho interesse a comunicare con te”, afferma Hibari in tono monocorde. “Voglio solo...”

...mordermi a morte, sì, ok, lo so, blablabla. Ti faccio notare, però, che ricoprirmi di lividi e ferite potrebbe non essere abbastanza per sconfiggermi”.

Ghigno sarcastico. “Idiozie”.

Idiozie vere. Chi sconfigge un nemico nel corpo lo ha sconfitto solo per met๔.

Dino si accorge che i colpi si stanno facendo meno decisi. Oh oh oh. Hanno trovato un linguaggio comune.

Stai ancora dicendo delle idiozie. Non ho mai sconfitto nessun nemico a metà”.

Certo”, spiega Dino, paziente, “perché tutti quelli che hai sconfitto finora mettevano in palio nella lotta tutto il loro orgoglio, la loro dignità e le loro speranze. Ma ci sono nemici che non bisogna solo sconfiggere fisicamente, ma anche far sentire sconfitti, per poter dire di avere veramente vinto. I Varia sono così. E anch'io”.

(Il fatto che i Varia siano in realtà un branco di fanatici disposti anche a tagliarsi importanti parti del corpo – la mano. La MANO. Cristosanto – pur di riuscire a combattere maglio, e che se ne sbattano altamente della psicologia e della morale, è PERFETTAMENTE TRASCURABILE. Stfu).

Ormai Hibari continua a cercare di colpirlo solo per abitudine. Obiettivo Instillare il Primo Punto Interrogativo: raggiunto. EPIC WIN. (Fa tanto Inception tutto ciò).

Approfittando di una stoccata particolarmente debole, Dino ferma il pugno del suo allievo con la mano destra e fa un gran sorriso.

Pausa?”

Hibari se lo scrolla di dosso come se fosse una zanzara, borbottando.

Dino considera un altro epic win il fatto che non se ne vada, considerandolo indegno della sua attenzione ora che non ha più intenzione di menare le mani.

 

*

Circa dieci minuti dopo, Dino si gira verso Hibari e dice: “Riprendiamo”; poi, notando che il suo allievo sta per prendere i suoi tonfa, aggiunge: “Niente armi. Né mani né piedi né nient'altro. Le uniche due cose che ti è concesso di usare cono il tuo cervello e la tua lingua”. E fa un sorriso carico di sottintesi. Hibari si sforza in tutti i modi di non pensare male. Dino pensa che fare lo stronzo sia incredibilmente divertente.

Che idiozia è mai questa”. Anche se effettivamente è una domanda, riesce a non farla suonare come tale. Dino è moderatamente impressionato.

Dalle mie parti si chiama “dibattito”, Kyoya. Consiste in due persone che cercano di smontare gli uno gli argomenti dell'altro. È come un combattimento, solo che di solito non ci si ritrova tutti acciaccati e sanguinanti alla fine”. Non fisicamente, almeno. “Chi non riesce più a rispondere perde²”.

Hibari ha l'aria corrucciata. “Non chiamarmi in quel modo”.

Dino gongola. “Perché? È il tuo nome”.

Non importa. Non farlo e basta”.

Dino gongola di più. “Ok. Prima regola: d'ora in avanti nessuno di noi due ha il diritto di imporre niente all'altro. Non si va avanti con la forza ma con la forza degli argomenti”. Non ascoltare questi mentecatti, UN VERO UOMO DOVREBBE LAVARE I PIATTI!³ “Dunque, se vuoi che non ti chiami più per nome, devi trovarmi un buon motivo per non farlo”.

Sbuffo sprezzante. “E perché dovrei?”

Il sorriso di Dino è gentile e comprensivo, ma dentro sta ridendo come Amelia dopo aver escogitato un altro modo per impadronirsi della Numero Uno di Paperone. “Perché non hai scelta. Ti sarai reso conto che non puoi costringermi a smetterla con la forza, no? Ed è piuttosto improbabile che cambi idea durante la notte. Indi o mi convinci o continuerò a chiamarti Kyoya vita natural durante”.

Non gli si vedono quasi più gli occhi da quanto è corrucciato. Grandi lol.

Dieci secondi di silenzio.

Quando si sono appena conosciute”, sputa alla fine Hibari, “due persone devono chiamarsi per cognome”.

Oh caro. It's gonna be a looooong way to the top (IF YOU WANNA ROCK N' ROLL!).

Non mi piacciono queste sentenze alla “è così e basta”. Perché non è così e basta. Al mondo non esiste nulla di eterno ed immutabile, soprattutto per quanto riguarda le relazioni tra gli esseri umani, che sono per loro natura soggetti a rapidi cambiamenti. Argomento debole. Ritenta, sarai più fortunato”.

Quindici secondi di silenzio e sguardo ancora più corrucciato.

È un segno di rispetto”.

Sì, immaginava che si sarebbe arrivati a questo. Dino salta la fase del non-sento-di-doverti-alcun-rispetto-8D (lo farebbe solo arrabbiare ancora di più e sarebbe seccante) e si limita a chiedere:

Perché?”

Venti secondi di silenzio.

Perché è un modo di tenere le distanze”.

E perché tenere le distanze sarebbe un segno di rispetto?”

Venticinque secondi.

Perché serve a... lasciare spazio e non prendersi troppa confidenza”.

Oppure un modo di dimostrare all'altro che non si ha intenzione di avvicinarsi a lui e che quindi non si prova alcun interesse nei suoi confronti”.

Trenta secondi. Dino prende seriamente in considerazione l'idea di schiacciare un pisolino aspettando la risposta.

Non m'interessa che tu dimostri di provare interesse nei tuoi confronti”.

E a me non interessa che a te non interessi. Io voglio cercare di avvicinarmi a te e provo interesse nei tuoi confronti, quindi ti chiamo per nome”.

Hibari ha l'aria spiazzata (per quanto sia possibile per uno come lui apparire spiazzato). È proprio vero che la nuda verità colpisce più di qualsiasi artifizio retorico.

Venticinque secondi. Miracolo!

Mi dà fastidio”.

Ne sono dolorosamente consapevole, ma ritengo che sia necessario, se non altro perché è un buon motivo per continuare a discutere. Ad ogni modo, perché ti dà fastidio?”

Venti secondi. Incredibile.

Non mi piace che la gente si prenda troppa confidenza”.

Perché? Di cos'hai paura?”

Neanche mezzo secondo. Tipico.

Di niente. Non ho paura”.

Certo che sì, invece. Gli esseri umani non fanno e non provano niente se non per amore o per paura. Allora, se non hai paura, per amore di cosa sei infastidito?

Di niente. Continui a dire cose insensate. Le persone agiscono anche per altri motivi”.

Per esempio?”

L'onore. Il dovere. L'orgoglio”.

L'onore e l'orgoglio sono amore per se stessi, o per qualcosa a cui si è legati. Il dovere è paura delle conseguenze – o della mancanza di conseguenze, di non riuscire a combinare nulla di buono”.

Taaaaanti secondi. Dino comincia a preoccuparsi, e sta già pensando ad un modo per liberare il suo allievo dalla palude psicologica in cui si è impantanato, quando quest'ultimo afferma:

L'amore e la paura sono delle cose da erbivori”.

Dino si passa una mano sulla faccia, perché seriamente, è come cercare di svuotare l'intero fottuto MARE con un singolo fottuto CUCCHIAINO. Ma vabbè, a questo punto la sua pazienza è diventata come i Rotoloni Regina.

(Non finisce maaaaaai).
“Prima o poi faremo una chiacchieratina anche su questa storia degli erbivori, intanto spiegami perché l'amore e la paura sarebbero cose da deboli”.

Perché rendono deboli”.

Si trattiene a stento dallo sbattere la testa contro il muro per la disperescion.

Hai mai visto Tsuna reagire quando i bulletti vari che pascolano da queste parti lo minacciano di pestarlo a sangue?”, chiede invece. Hibari ci pensa un attimo. “No”.

Però hai visto come ha affrontato Mukuro Rokudo e l'ha sconfitto”. Cioè, forse no, visto che all'epoca era svenuto sul pavimento. “O l'hai sentito dire, almeno. Ti sei chiesto come abbia fatto?”

La sua faccia dice di sì. La sua bocca dice: “Distrattamente”.

E non sei riuscito a risponderti”.

Silenzio ostinato. I grilli cantano. Una balla di fieno rotola in lontananza.

Il motivo per cui Tsuna a volte è forte e a volte no”, spiega Dino, rassegnandosi a fare un semi monologo, “è che non sente il bisogno di proteggere se stesso, ma i suoi amici sì. E questo perché, ovviamente, li ama. Avrai notato l'abissale differenza tra l'epocale sfigato che Tsuna è qui a scuola e il tipo che ha sconfitto Mukuro. È tutto a causa dell'ammoreH”.

Hibari ha l'aria disgustata.

Non ci credo”.

Liberissimo. Ma continuerà ad essere vero anche se tu non ci credi”.

Lungo silenzio. Hibari sembra immerso nei suoi pensieri.

E la paura, allora?”, chiede alla fine. OMMIODDIO HA FATTO UNA DOMANDA SUONATE LE CAMPANE E COMINCIATE A PREGARE L'APOCALISSE È ARRIVATA.

Beh, ora che ci rifletto”, risponde Dino, “anche la paura è una forma d'amore. Il desiderio che qualcosa che amiamo non venga danneggiato. Noi stessi, la maggior parte delle volte, oppure altre cose o persone”.

Altro silenzio. Adesso ha l'aria disgustata e scettica.

L'amore”.

L'amor che move il sole e l'altre stelle”.

Dino in realtà non conosce un modo aulico per rendere al meglio in giapponese l'excipit della Divina Commedia, ma Hibari capisce dal suo tono che si tratta di una citazione ed alza un sopracciglio per chiedere di cosa si tratti.

È una frase di un...libro”, spiega, “l'ha scritta un mio compatriota”.

Doveva essere pazzo”.

Non sei il solo a pensarlo. Intere generazioni di studenti hanno passato anni della loro vita ad imprecare sui suoi deliri”.

Hibari non sembra particolarmente colpito.

Però i suoi vaneggiamenti hanno una base. Molti greci credevano che Eros, il dio dell'amore, fosse una delle forze primordiali che hanno creato l'Universo, insieme al Caos e alla Terra”.

Il suo allievo si gira e gli lancia un lungo sguardo indagatore. Dino, per fortuna, riesce a sostenerlo.

Dovevano essere pazzi anche loro”, conclude.

È possibile. Ma questo non vuol dire che non potessero avere ragione”.

Rimangono in silenzio a fissare il sole che sta tramontando. Dino prende come un'altra piccola vittoria il fatto di non venire cacciato in mal modo.

Non subito, almeno.

 

*

Sta finalmente per addormentarsi quando squilla il telefono.

Ghrlbfk”, esala.

Ciao sfigato! Mioddio, hai proprio l'aria rincoglionita. Che ore sono lì?”, dice un'allegra (e a quanto pare sveglissima grr) voce femminile.

Due”, riesce a biascicare. “Tardi. Sonno. 'Ao”.

Su, datti un contegno. Sei in vivavoce. Dite ciao, ragazzi”.

Ciao, ragazzi”, ripetono altre tre voci, ubbidienti.

Ha. Ha. Ha. Divertente. Comunque, basta con le cavolate. Com'è il tipo?”

Dal grumo di CAZZO SONO LE DUE FATEMI DORMIRE, MI SIETE MANCAAAATI SONO CONTENTO DI SENTIRVI e HO UNA FAME PAZZESCA che attualmente occupa il suo cervello, Dino riesce a produrre un: “Manicodiscopasuperilculo”.

Quattro persone, dall'altra parte dell'orbe terracqueo, trattengono il respiro.

Ma quindi”, sussurra una voce femminile che non è quella di prima, “quindi...”

... è uno che...”, prosegue un'altra voce, questa volta maschile.

... uno che non si volta a guardare le esplosioni, già”, conclude la voce di prima. “Su, cosa sono quelle facce? A tutto c'è rimedio!”

E se non ci fosse, sarei felice di trovarne uno io. Un rimedio definitivo”.

Qualcuno, probabilmente la stessa persona che ha appena parlato, si scrocchia rumorosamente le dita. Qualcun altro, probabilmente la proprietaria dell'onnipresente voce femminile, tira un a sberla in testa allo scrocchiatore, il quale esclama “Ahi!” con aria offesa.

Non fare l'idiota, anche se lo sei. Ehi, Will, almeno è carino?”

Dino spalanca gli occhi e poi li stringe più forte che può. Si aspetta un silenzio teso come una corda di violino. Invece sente un coro di: “Sì, sì, dicci com'è!”

Ha i migliori amici del mondo.

Ma tutto questo è comunque imbarazzante!

... passabile”, borbotta, e arrossisce. Cavoli.

Intanto parte un coro di fischi e risatine. Dino ha i peggiori amici del mondo.

Ehi, vedi di non traviare anche lui”, raccomanda qualcuno.

Io non ho mai traviato nessuno!”, protesta, punto sul vivo. “Io sono stato traviato!”

E, pensando agli occhi chiari e al sorriso furbo di Alessandro, sente una fitta in zona stomaco. Meer–da.

La solita voce femminile interrompe le sue riflessioni e le battutine varie.

Okay! Okay! Nessuno ha mai traviato, sta traviando o travierà mai nessun altro, Violetta può tenersi la tubercolosi e restare all'opera¹º e tu adesso puoi anche tornartene a dormire. Buona notte e fatti onore”.

Quattro persone ridono e salutano nella cornetta. Dino alla fine ride. “Buona notte, pazzi scatenati”.

Ma buona notte de che? Sono solo le sei di pomeriggio. Va' a dormire, va'”. E dopo un ultimo saluto riattaccano.

Dino fissa per dieci secondi il telefono con un'espressione ebete.

Poi si alza e va a prepararsi un panino, perché (forse l'ho già detto) ha una fame pazzesca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1: Milton FUCK YEAH. È una citazione tratta dal Paradiso Perduto e penso che dobbiate saperlo (?).

2: Intanto avete tutti perso al Gioco TROLLOL 8D (e fu così che la ritrovarono assassinata nel suo letto orz).

3: Altro punto da aggiungere alla lista di cose che Dino fa di nascosto: ascoltare Caparezza. COSMICI LOL. http://www.youtube.com/watch?v=2iQl8fakphw

4: AC/DC arrandom per rallegrarvi la giornata (?). http://www.youtube.com/watch?v=H1iR2Wi3u5o Dino è un grande fan della suddetta band, soprattutto di Angus Young. Ha l'abitudine di zompettare in giro per la sua villa con una scopa al posto della chitarra imitando il “passo dell'oca” inaugurato da Chuck Berry e molto utilizzato dal chitarrista degli AC/DC. Inutile dire che un giorno è inciampato in un tappeto e si è praticamente APERTO LA FRONTE e hanno dovuto portarlo all'ospedale per dargli cinque punti in testa. Neanche questo è servito a farlo desistere *facepalm*

5: Vi giuro su quanto ho di più caro al mondo di aver scritto questa roba prima di vedere Donnie Darko. Crappity crappity crap. (Sì, lo so, a nessuno importa orz).

7: http://www.youtube.com/watch?v=2iQl8fakphw VI PRESENTO LA COSA PIÚ GENIALE MAI PARTORITA DA MENTE UMANA LOL. Tra l'altro, Dino ed i suoi amici, con “tipo che Non Si Volta a Guardare le Esplosioni”, intendono uno che si sente figo fino all'unghia dell'alluce destro e considera indegna della sua attenzione la maggior parte del genere umano. Come Hibari. O Will Smith. O Denzel Washington. O Matt Wahlberg (che indossa un cappello! Ok basta).

8: BENE. Spiegazioni time. Dino è una persona estremamente gaia ed è stato sedotto alla tenera età di diciassette anni (ridete tutti insieme a me 8D) da un tipo di nome Alessandro, una sorta di mix tra Ville Valo e Sirius Black versione modenese che aveva completamente rimosso dal suo vocabolario la parola “molto” sostituendola con “abbuco” e faceva all'epoca un mese di volontariato nelle terre confiscate ai mafiosi con l'associazione Libera Terra. Oltre a questo non c'è un granché da dire: Dino è stato abbandonato senza colpo ferire un giorno prima che Alessandro tornasse in quel di Modena e ha passato due settimane rannicchiato sul divano mangiando gelato al cioccolato in quantità industriali e guardando a ripetizione le prime due serie di Grey's Anatomy, finché Caterina non è riuscita ad inculcargli un po' di buonsenso e costringerlo ad uscire.

YOHOHO BEVIAMOCI SU! 8D

10: Per chi non lo sapesse, Violetta è il nome della Traviata nell'opera omonima composta da Verdi. Sì, esatto, sono stata il tipo di bambina che veniva trascinata all'opera dai suoi genitori quand'era piccola. A ben pensarci questo spiega molte cose ASD.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Deliri Post Partum:

WE BUILT THIS CITY ON ROCK AND ROLL! (?) No, ok, seriamente, ahem. Buonsalve. Non ho sinceramente un cavolo da dire a parte che questa cosa diventa sempre più delirante e che sto saltando di palo in frasca come una bertuccia. Spero di non avervi tediati troppo >.<

Le recensioni sono sempre ben accette, che siano positive, negative, neutre, costruttive, blu, gialle, rosse o a pois arancioni (?). Live long & prosper! *saluto vulcaniano*

~ Callie

 

  
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