CAPITOLO 1: E vissero tutti felici e contenti...

Bella pov

Erano passati 10 anni dalla nascita di Renesmee che dimostrava tra i 16 e 17 anni ed erano ormai 3 mesi che non cresceva più.

Con gli anni aveva iniziato a somigliare sempre di più a Edward sia fisicamente che caratterialmente.

Aveva il suo stesso carattere esuberante e i suoi stessi capelli color bronzo ramato.

Insomma era bellissima come suo padre.

Da me aveva preso solo gli occhi color cioccolato e l'amore per la letteratura inglese.

Alice, ovviamente, aveva deciso di festeggiare in grande stile il compleanno di mia figlia.

<< Bella! Devi ancora vestirti!?! >> gridò la mia migliore amica entrando in quella che era stata la camera di Edward.

<< Se tu quello lo chiami vestito...e poi guarda quelle scarpe....sono delle trappole

mortali! >> brontolai indicando il mini abito blu notte e le scarpe tacco dodici che mi aveva detto, anzi ordinato, di mettere.

<< Il compleanno di tua figlia è un'occasione importante e devi essere perfetta per l'evento. Tra l'altro ora sei una vampira e non

puoi usare la scusa dei tacchi alti >> ribattè pronta Alice facendomi la linguaccia.

Iniziai a vestirmi.

Alice era già uscita,sapendo fin dall'inizio che gliela avrei data vinta.

Non appena finii, uscii dalla stanza.

Edward era fuori ad aspettarmi con il suo bellissimo sorriso sghembo.

Indossava un completo dello stesso colore del mio vestito.

Era così bello....

<< Sei stupenda >> mi sussurro nell'orecchio.

<< Non scherzare....sei tu ad essere stupendo >> dissi convinta al cento percento di quello che avevo detto.

<< Non cambierai mai >> sbuffò alzando gli occhi al cielo.

Mi diede un veloce ma appassionato bacio sulle labbra e mi trascinò per mano in salotto dove ad aspettarci c'era nostra figlia e il

resto della nostra numerosa famiglia.

<< Come mai ci hai messo così tanto sorellina? >> mi chiese ammiccando Emmett.

<< Fratellone, hai ancora il coraggio di parlare dopo l'ultima sconfitta a braccio di ferro? >>

<< E' stata solo fortuna! E poi hai barato! >> disse convinto Emmett.

<< Non dire sciocchezze >> s'intromise Edward.

<< Smettila di arrampicarti sugli specchi....oltre che aver perso contro Bella hai anche perso la nostra scommessa >> disse Jasper

 ridendo sotto i baffi.

Tutti, me compresa, scoppiammo in una fragorosa risata mentre Emmett, ringhiando offeso, uscì dalla stanza.

<< Forse abbiamo esagerato... >> dissi lasciando la mano di Edward per seguire Emmett.

Tutti mi guardarono consapevoli di aver esagerato.

<< Tornerà...l'ho visto >> esordì Alice.

<< Vado a riprendermelo. >> disse Rosalie uscendo dalla stanza.

La guardai comprensiva e lei mi sorrise.

Renesmee mi si avvicinò e mi disse, facendo spalluccie e sorridendo: << Non preoccuparti mamma, sai com'è fatto lo zio Emm >>

<< Forse hai ragione... >> dissi non del tutto convinta.

Edward mi riprese per mano: << Ma questa non dovrebbe essere una festa? >> chiese retorico.

In quel momento rientrarono Emmett e Rosalie.

<< Scusa... >> dissimo io ed Emm contemporanemente.

Ci misimo a ridere.

Sentimmo delle voci in lontanza. Erano Jacob e il suo branco.

Dopo l'incontro con i Volturi Jacob, Seth e Leah erano diventati un vero e proprio branco.

Ancor prima che suonassero il campanello, Carlisle andò ad accoglierli.

<< Wow come siete in ghingeri, ragazzi >> commentò sorpreso il solare Seth.

Jacob si precipitò da Renesmee.

Il loro rapporto non era cambiato con il tempo. Per Nessie, Jake era come un fratello.

Mentre per lui, lei era qualcosa di più.

Edward ringhiò, probabilmente sentendo i pensieri poco puri di Jake che fissava l'abbigliamento di nostra figlia. Alice le aveva 

fatto indossare un abito arancione più corto del mio e delle scarpe uguali alle mie.

<< Ehi Bella >> mi salutò Jacob sorridendomi.

<< Ciao... >> gli dissi fulminandolo con lo sguardo.  Anche a me dava parecchio fastidio che avesse pensieri maliziosi su mia figlia.

<< E' il momento della torta e dei regali! >> esclamò Alice.

Tutti la seguimmo in fondo al salotto dove aveva posizionato un tavolinetto con la torta e i regali.

Carlisle ed Esme presero un pacchetto ciascuno, della stessa misura.

Carlisle mi porse il suo.

<< Avremmo voluto regalartelo tempo fa... >> mi disse Carlisle, mentre Esme stava dando l'altro paccheto a Nessie.

<< Apriteli >> ci incitò dolcemente Esme.

Aprii il pacchetto e scoprii il suo contenuto. Era un anello con lo stemma deI Cullen. Lo misi subito sul dito medio.

<< Ormai sei una Cullen da più di dieci anni era ora che te lo regalassimo >> mi disse Carlisle.

<< Grazie per me è molto importante... >> se avessi potuto piangere lo avrei fatto.

<< Wow...nonni grazie sono stupendi....guarda mamma >> mi disse Renesmee mostrandomi gli orecchini con lo stemma.

<< Ora tocca a noi >> le disse Rosalie che era vicino ad Emmett.

Nessie prese il pacco grande e rettangolare .Conteva un'altro pacco che aprì velocemente.

Era una chitarra acustica. Renesmee aveva sempre desiderato suonarne una.

<< Grazie! >> esclamò Renesmee.

<< Questo è il nostro! >> disse Alice dandole una piccola busta, che mia figlia aprì subito: << Grazie!!! >> le disse abbracciandola.

<< Cos'è? >> chiese curioso Seth.

<< Una carta di credito gold per lo shopping >> rispose tutta eccitata Alice.

A Renesmee piaceva molto fare shopping con Alice. Io invece l'odiavo.

<< Mamma, papà....ehm....ecco >> ci disse nostra figlia.

<< Non ti preoccupare tesoro ti abbiamo fatto un regalo >> sogghignò Edward.

Presi le chiavi della macchina che avevamo deciso di regararle.

Ci dirigemmo tutti nel garage.

<< UNA LEXUS LFA! >> gridò Nessie buttandosi tra le braccia mie e di suo padre.

<< Grazie.....vi voglio bene... >> ci disse singhiozzando.

<< Non credi di stare esagerando? Insomma, addirittura piangere....se non ti piace la regalo a qualcun'altro >> le disse Edward 

ridendo sotto i baffi.

<< Papà se la regali a qualcun'altro non ti parlo più >> lo minacciò, nonostante era ancora abbracciata a noi.

<< Non ti preoccupare >> le rispose baciandole la fronte.

Rientrammo tutti in casa e la festa continuò tranquillamente.

In quel momento mi resi conto di una cosa: la mia vita non sarebbe potuta essere più perfetta di così.

Com'è che dicono alle fine delle favole?

E vissero tutti felici e contenti...