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Autore: N i s h e    20/08/2011    2 recensioni
Dalla storia:
"Matt si è finalmente alzato. Un'occhiata alla finestra gli mostra un sole quasi coperto dalle nuvole. Meglio tenerla chiusa.
Si dirige, con difficoltà, verso quello che sembra il bagno e gli basta un' occhiata allo specchio per capire che non è il ritratto della salute. Si fissa le mani, sopra il lavandino. Qualcosa simile a uno strano presentimento si mescola al sonno ancora fresco nei suoi occhi. Sarà stata la sua faccia a farglielo venire? Cerca di non pensarci.
Accigliato inizia a lavarsi mentre la voce di Dom gli scaglia ogni insulto che conosce. E' un pò permaloso quando non gli viene riconosciuto il suo talento alla batteria."
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un tardo pomeriggio nuvoloso. Un tour bus. Una camera. Una stanza disordinata. Un ragazzo. O meglio un uomo.
Il suo viso è diretto verso il grande finestrino oscurato dall'esterno, dove i suoi occhi fissano il vuoto, nonostante la vita che freneticamente gli passa davanti senza senza sapere che il suo cervello si è fermato.
E' nervoso. Angosciato. I suoi occhi fissano nervosamente quell'enorme finestrino da ore. Le sue dita tamburellano sulle gambe allungate verso qualcosa che le sostiene. Ogni tanto si tormenta i capelli.
Il tour bus è in un silenzio assolutamente innaturale, diverso dal solito quando si urla quasi tutto il tempo per ogni sciocchezza, ma non è solo. Ci sono anche Dom e Chris dall'altra parte della porta che Matt si è chiuso alle spalle. Hanno provato a parlare con lui. Hanno bussato tante di quelle volte che alla fine hanno deciso di lasciare perdere, rassegnati. Lui è voluto rimanere da solo, senza la compagnia delle persone che ritiene due fratelli di sangue. In compagnia dei suoi timori, ha preferito restare.
Per ore a fissare il vuoto e a tormentarsi, ansioso. In silenzio.
Matthew Bellamy non era mai stato in silenzio.

Rendersi conto che quel cuore che adesso urla di dolore, sta per spezzarsi, l'ha sconvolto.
Ricordarsi di avere una madre alla quale non ha dato abbastanza prima che fosse troppo tardi, è una cosa che gli perfora l'anima.
Non ha pianto quasi mai, crescendo. Non piange nemmeno adesso. Non ci riesce. E' qualcosa, quello che prova, di intensamente doloroso.  Come se gli togliessero il terreno sicuro da sotto i piedi, come se abbattessero la sua casa. Quella casa dove poteva sempre tornare e che adesso, lo sa, non sarà più come prima.
Come se qualcuno dalle lunghe dita gli rubasse i ricordi felici, addormentati dentro i suoi occhi. Non vuole questo. Vuole urlare al mondo che la vita è una fottuta fregatura. Ma crede che non sarà mai abbastanza per far lenire all'istante quel senso di angoscia opprimente. L'ultimo ricordo che ha di sua madre è l'ultimo natale passato insieme. In quel periodo la sua malattia iniziava a peggiorare e lei aveva fatto tutto il possibile per non farlo pesare a loro. Era sempre stata così. E' sempre stata così: un vulcano. Lui si era quasi dimenticato che stava morendo già da allora.

Il tour bus procede spedito, non sa dove stiano andando, non gliene frega niente. Quello che aleggia nella sua testa, da un tempo che gli sembra infinito, sono le parole del fratello. Quelle parole che stanno distruggendo laboriosamente una parte del suo essere.
-La mamma, Matt. E' la mamma... è peggiorata all'improvviso, ieri.
 Come farà senza sua madre?
Si vergogna anche di pensare una cosa simile.
Magari la domanda giusta è "Come ha fatto mia madre senza di me? Come farà senza di me?"
E' sicuro Matt: quella donna non ha mai saputo - mai -  di quanto avesse veramente bisogno di lei, nella sua frenetica vita.

Iniziano a intravedersi le stelle. E' già quasi sera e Dom bussa di nuovo. Più insistente di prima. Si sta quasi scocciando: vorrebbe entrare lì dentro e stringerlo, per rubargli una dose di dolore. Vorrebbe che qualcuno lo facesse con lui, se si trovasse in quella stessa situazione. Ma deve trattenersi perchè, come le altre volte, esiste solo silenzio. E il silenzio è meglio non disturbarlo.
-Forse si è addormentato... Mormora Chris, seduto sulla poltrona.

Gli occhi iniziano a chiudersi, sente che non ce la fa più a tenerli aperti e stare sveglio.
La monotonia del tour bus inizia ad assopirlo, in più non ha mangiato nulla a parte la colazione di quella dannatissima mattina.
Ormai si è addormentato e ha le gambe in un' angolazione scomoda ma non gli importa nulla. Vuole solo dimenticare e non ha nemmeno bottiglie di Alcolici in camera.

-E' stata operata d'urgenza. Non è andato come avevamo previsto, lei...

*

"-Come stai male? Credevo che la malattia fosse sotto controllo, adesso. Manco qualche mese e tu ti ammali di nuovo?"
"-Sai, Matt, la prossima volta mi sentirò male quando ci sei anche tu."
"-Mamma, ti prego, non iniziare a sfottere i miei sentimenti. Sono preoccupato, dannazione."
"-Matthew James Bellamy, contieniti."
"-Mamma..."
"-Tesoro... stai tranquillo, ti prego. Io sono tranquillissima vedi? Non sarà una sciocchezza del genere ad abbattermi, lo sai"
"-Non sono tranquillo..."
"-Dovresti, sai? Adesso basta parlare di queste stupidaggini. Hai visto Paul con quella ragazza? Non sono assolutamente carini insieme?"
"-Non so. Assomiglia a tutte le ragazze che ha avuto Paul: una più scema dell'altra."
"-Uhm. Chissà se sarà quella giusta... Su, andiamo a guardare la neve, là alla finestra. "
"-Okay."
"-E con Gaia? Come sta la mia Gaia?"
"-Procede alla grande, grazie mamma. E'... sempre più stupenda."
"-Ma guardati... nessuna ragazza ti aveva fatto venire gli occhioni felici."
"Senti, okay. La amo e tra qualche giorno scapperò in Italia da lei, contenta?"
"-Da morire..."
"-Ecco.Ehi la neve! Ah, dimenticavo... Buon Natale, mamma."
"-Buon Natale anche a te, tesoro mio.."

*

"-Mamma, ci sei? Sono tornato un momento"
"-Si, tesoro! Vieni un po' qui..."
"-Che c'è? "
"-Ehi cos'è quell'espressione? Vieni."
"-...uff...Dimmi."
"-Che ne dici di questa marmellata?"
"-Cosa? Non ne ho voglia! E poi scotta quella cosa là!"
"-Non scotta. Apri la bocca... Allora?"
"-E' buona. Posso andare adesso?"
"-Ma dov'è che devi andare così in fretta? Non stai quasi mai a casa!"
"-Sono venuto solo per prendere le mie cose, oggi prove con Dom e Chris."
"-Perchè non facciamo un duetto noi due eh? Dai balliamo."
"-Ahia mamma! Ma ce l'hai con i miei piedi?! Okay basta. Adesso scusami - tantissimo - se non posso stare qui a parlare di marmellate varie con te ma sono in fottuto ritardo, mammina!"
"-Matt! Non ti voglio sentir dire parolacce o ti tiro questo cucchiaio in testa."
"-Certo. posso andare?"
"-Certo, vai pure."
"-Finalmente... Ogni volta sto teatrino."
"-Ti sento! Ho messo poco zucchero nella marmellata?"
"-No, è perfetta! Ti voglio bene, a stasera!"
"-Divertiti, piccolo..."

*

"-Ehi... E queste lacrimucce?"
"-Niente, lasciami stare..."
"-Piccolo, lo sai che non lo faccio. Dimmi tutto, a me puoi."
"-Le prove della recita sono andare male..."
"-E perchè mai?"
"-Per colpa mia, mi prendono tutti in giro..."
"-Cosa? Per quale assurdo motivo?"
"-Perchè sì!  Non voglio più cantare, basta!"
"-Ehi ehi.. Perchè non vuoi più cantare? Che sciocchezza è questa?"
"-Mi prendono in giro per la mia voce! Cos'ho che non va?"
"-Oddio, amore... Ma perchè devi credere che ci sia qualcosa di sbagliato in te? Non c'è assolutamente nulla di sbagliato, anzi. Tu hai un dono, Matthew. Un bellissimo dono e lo sai. Se gli altri bimbi dicono questo, ti dico io una cosa: sono estremamente gelosi di te. Loro vorrebbero ritrovarsi una voce unica come la tua e siccome non ce l'hanno, ti danno fastidio. A te piace cantare?"
"-Si, tantissimo..."
"-Bene, anche a me. E ti piace la tua voce?"
"-Credo di si."
"-Allora non c'è nessun problema! Lasciali stare, continua per la tua strada e arriverai lontano... Mi hai sentita?"
"-Sì."
"-Dai fammi un bel sorrisone, ho deciso che stasera si va tutti a mangiare una bella pizza da Joe! Contento?"
"-Grazie, mamma..."
"-Di cosa? Sarò sempre qui per te."



Ore O.36, dopo quattro giorni pazzeschi.
Stanchissima, ho riscritto questa. Grazie a chi si è interessato/interesserà di lei, in un modo o nell'altro. I tre momenti descritti, sono ricordi dall'infanzia/adolescenza/maturità di Matt. Spero non ci siano stati problemi nel capirci qualcosa.
Nishe.
   
 
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