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Autore: LunaGorgosprizza    20/08/2011    6 recensioni
“So come ti senti, George” disse Luna..
George avrebbe voluto risponderle, ma non ne aveva la forza.
Lo guardò, cercando di capire cosa volesse dire.
“Sei triste, ti senti come se metà di te si fosse staccata. vero?”
George annuì, mentre gli occhi gli tornavano nuovamente lucidi.
“Sai... mia mamma diceva sempre che le cose che perdiamo trovano sempre il modo di tornare da noi, alla fine”
George la guardò senza capire.
Luna aveva assunto la sua espressione tipica: occhi a palla e bocca semi-aperta.
Prese la mano di George e gli disse con tono sereno:
”E’ proprio adesso che devi dare il meglio di te”.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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“Le cose che perdiamo trovano sempre il modo di tornare da noi,

alla fine...”




Era strano il clima che era presente adesso: Voldemort era morto, i Mangiamorte se ne erano andati... C’era silenzio intorno al castello.
La Battaglia era finita e c’erano corpi dappertutto.
La Sala Grande era affollata: tutti si erano riuniti lì.
C’era il professor Lumacorno che stava spiegando a Vitious di come una volta era riuscito a trasformare un orologio da taschino in un maiale; poi c’era la Cooman, che stranamente non stava facendo nessuna predizione negativa; c’era Gazza, con Mrs Purr alle calcagna, che spazzava tra le macerie e c’era la famiglia Weasley, tutta riunita su due panchine.
Erano tutti lì, tranne George.
George Weasley se ne stava seduto tutto solo, dove non passavano troppe persone.
Era ancora tremante e non sapeva cosa provare, per lui era come se tutto fosse finito: Fred non c’era più.
Era ancora tutto coperto di polvere, con qualche ferita sulla faccia e con gli occhi gonfi...
Aveva pianto a dirotto, non aveva più lacrime da versare.
Non riusciva a stare con il resto della famiglia... era troppo triste. Aveva l’impressione che nessuno di loro potesse capirlo. Come avrebbero potuto capire cosa si provava a perdere il proprio gemello?
L’immagine di Fred gli passava davanti agli occhi ogni secondo, sebbene lui tentasse di non pensarci.

“Hai davvero fatto una battuta, Perce... L’ultima che ti avevo sentito fare era...”
E poi l’esplosione... e Fred a terra, con il sorriso ancora stampato in faccia.
Percy che gridava “No! Fred! No!"
Ron che piangeva...


“Basta George! Smettila di pensarci” continuava a ripetersi .
Continuava a scuotere la testa.
Non aveva parlato con nessuno, nemmeno con sua madre.
Sembrava che fosse dentro una bolla: non sentiva niente di quello che succedeva in Sala Grande... Sentiva solo i suoi pensieri.
Si accorse solo dopo un po’ che, lentamente, una figura si stava avvicinando a lui.
Luna Lovegood, anche lei un po’ malandata, ma con il suo solito sguardo sognante, stava camminando verso la sua panchina...
Luna riusciva sempre a creare momenti imbarazzanti, anche nei momenti meno opportuni.
Eppure quella volta non sembrava volesse parlare di Nargilli, Gorgosprizzi o cose simili.
Si sedette accanto a George, che alzò la testa.
“So come ti senti, George” disse Luna..
George avrebbe voluto risponderle, ma non ne aveva la forza.
Lo guardò, cercando di capire cosa volesse dire.
“Sei triste, ti senti come se metà di te si fosse staccata. vero?”
George annuì, mentre gli occhi gli tornavano nuovamente lucidi.
“Sai... mia mamma diceva sempre che le cose che perdiamo trovano sempre il modo di tornare da noi, alla fine”
George la guardò senza capire.
Luna aveva assunto la sua espressione tipica: occhi a palla e bocca semi-aperta.
Prese la mano di George e gli disse con tono sereno:
”E’ proprio adesso che devi dare il meglio di te”.
Gli fece un sorrisetto e si alzò per andarsene.
George era perplesso... Stava ancora cercando di capire che cosa intendesse Luna, quando gli parve di sentire uno spiffero accanto all’orecchio mancante.

“Hey Lobo solitario... io sono qui con te”

No... doveva esserselo immaginato.
Ma sembrava così reale...
A quel punto capì che cosa intendeva Luna...
Per una volta nella sua vita quello che aveva detto aveva senso.
La vide saltellare in lontananza e un piccolo sorriso prese forma sulla sua bocca.

FINE
 

ANGOLO DELL'AUTORE :)
Luna Gorgosprizza è tornata con i lavori notturni...
E' orrendo lo so, ma ho dovuto scriverlo... Volevo che Luna dicesse qualcosa tipico di lei, ma con uno scopo preciso e questa mi sembrava l'occasione adatta :P

Per Lily, che mi ha pregato (grazie milleeee <3) di continuare a scrivere..
Grazie ^^

 

  
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