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Autore: Viki_chan    20/08/2011    14 recensioni
Happy Birthday-A Leireel.
Hermione trova una coccinella.
Harry la trova un po' zoppa.
Per lei, invece, è (quasi) perfetta.
Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
- Questa storia fa parte della serie 'All we need is Harmony'
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In ritardo, auguri Leireel. 

P.s. Questa storia partecipa a HappyBirthday-A di Cercando chi dà la roba alla Rowling. Auror is the way!

Prompt di mia sorella Spring: coccinella con una macchia bianca e "per ogni desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento"



Coccinella

 

 

 

“Harry!”

Quando sentì il suo nome, Harry si alzò di scatto e sfoderò la bacchetta.

“Harry, corri. Veloce!”

Non se lo fece dire due volte. Nonostante le membra ancora addormentate dal sonno, si fiondò in giardino.

“Fai piano adesso.” sussurrò Hermione da un angolo accanto alla casa.

Harry pensò se maledire l'amica o assecondarla.

Con il cuore che gli martellava in petto per il risveglio traumatico, decise di avvicinarsi lentamente.

Hermione, nel frattempo, se ne stava accucciata accanto ad un cespuglio.

“Guarda cosa ho trovato!” disse poi indicandosi il dorso della mano sinistra.

Una coccinella.

“Una coccinella?” chiese lui visibilmente deluso.

“Shhh..” disse mettendosi un dito sulle labbra. “Non vedi che non è una coccinella normale?”

Harry si sistemò meglio gli occhiali sul naso.

In effetti quella coccinella era strana.

Oltre le solite macchie nere, quella coccinella aveva una macchia bianca.

“E' come te Harry. Lo vedi? Sembra uguale ma è diversa!”

“Dovresti esprimere un desiderio prima che se ne vada.” commentò lui, ritornando verso la Tana.

 

“Che è successo ad Hermione?” chiese Ron assonnato.

“Ha trovato una coccinella con una macchia bianca.”

Harry prese posto a tavola e si servì del porridge troppo denso, sperando che la signora Weasley tornasse per cucinare almeno il pranzo.

“E ha urlato? Alle otto di mattina? Di coccinelle così ce ne sono a centinaia qui intorno. Abbiamo scoperto che Ginny era una strega quando ha iniziato a colorare le coccinelle con il pensiero. Quella dovrebbe essere figlia della figlia della figlia della figlia della coccinella di Ginny.”

Harry ascoltò il racconto con poco interesse.

Sembra uguale ma è diversa, aveva detto Hermione.

Invece, almeno alla Tana, la coccinella, e forse anche Harry, erano uguali a tutti gli altri.

Né più né meno importanti degli altri.

“Mi fai un favore? Non dirlo ad Hermione ok? Era così entusiasta.”

“Come vuoi amico.”

 

 

“Allora? Espresso il desiderio?” chiese Harry più tardi, trovando finalmente l'amica sola, dopo una giornata passata con Ron.

Non seppe darsi una spiegazione a tutto quell'interesse, ma Harry continuava a pensare a quella maledetta coccinella.

“Ginny me l'ha detto. Che non è speciale.” borbottò lei sistemandosi meglio sull'erba. “Ma sì, sai come si dice, per ogni desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento.”

“Sarebbe stato comunque un desiderio in meno a cui pensare.” osservò Harry dandole un buffetto sulla guancia. “Forse avevi ragione, quella cocci nella è uguale a me.”

“Nel senso che prima o poi Ginny arriva e rovina tutto?” chiese Hermione di getto, portandosi poi le mani alla bocca e scoppiando a ridere. “Oddio, detto così sembra una cosa strana.”

“Io pensavo più al fatto che sembra speciale ma ce ne sono altre mille identiche. Però anche la tua spiegazione mi piace.”

I due rimasero qualche secondo in silenzio, poi Hermione prese tra le sue mani la mano di Harry.

“Ti sbagli Harry. Ti sbagli proprio. Posso scommettere che ritroverei quella coccinella tra altre mille. Io la riconoscerei, perchè è la mia e la mia soltanto.”

“Dici così solo perchè era zoppa.”

“Non è vero. Non era zoppa.” disse Hermione fiondandosi su di lui e iniziando a prenderlo a pugni. “Era la coccinella più bella, la più bella di tutte.”

“A me.. sembrava.. un po'.. zoppa..” commentò lui proteggendosi come meglio poteva.

“Era perfetta.”

“Allora sono perfetto anche io? Sono la coccinella più bella di tutte?” chiese ormai in lacrime, tanto aveva riso del suo buffo modo di arrabbiarsi.

Hermione si fermò di scatto e sempre sorridendo trasformò i pugni in un abbraccio.

“No, non sei perfetto. Ma sei la mia coccinella. E non cambierei la mia coccinella zoppa per nessun'altra al mondo.”

   
 
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