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Autore: Minawa Asuka    20/08/2011    2 recensioni
All'interno della Wammy's house la vita sembra rinchiusa in una bellissima sfera di cristallo. Tutto è apparentemente perfetto, ma tutto è solo un'illusione. La storia di tre ragazzi, Matt, Mello e Near. La storia di un'amicizia spezzata brutalmente da regole non scritte. L'inizio di una rivalità. Le parole mai dette di un amore. La lontananza e un amore non corrisposto. Una missione che deve essere portata a termine.
Genere: Drammatico, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Matt, Mello, Near, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Sospiri-


“Ma la notte so che pensi a me amore,
nel buio cerchi sempre le mie mani, no...
Non fingere di stare già, già bene...
di colpo non si può dimenticare.
Niente di così profondo e intenso o almeno penso”


La notte scese lentamente quel giorno, o almeno così sembrò a Mello. In cielo non era presente neanche una stella, ma in compenso brillava una tondeggiante e grande luna. La sua pallida luce irradiava debolmente la via deserta dove il giovane Mihael stava passeggiando, in cerca di un rifugio in cui passera la notte. Alla fine, stanco e demoralizzato, optò per un parco che si trovava lì vicino e si stese su una panchina. Si sentiva un mendicante e per la prima volta in vita sua rimpianse il comodo letto della Wammy’s house, sempre caldo e accogliente… o forse non era del letto che sentiva la mancanza, ma delle braccia di Matt che, gentili, lo abbracciavano forte e delle sue labbra che gli donavano casti baci sul viso. Si chiese se Mail si fosse ripreso dallo shock per la notizia della morte di L e anche se sentisse la mancanza delle loro notti passate abbracciati l’uno all’altro. Sospirò mestamente, tirò fuori una giacca dal suo zaino e se la mise sulle spalle: iniziava a fare davvero freddo. All’improvviso si sentì tremendamente solo e alzò gli occhi verso la luna, sperando di trovare conforto nella sua figura maestosa e incantevole. Per un meraviglioso secondo si sentì felice, poi la osservò meglio. Era di un luminoso pallore perlato, solcata da tante onde di rocce che la facevano sembrare una chioma voluminosa… quella chioma voluminosa. Nate. Non riusciva a crederci. Perfino la luna gli ricordava che era solo un perdente. Non aveva ancora quindici anni e già si sentiva un fallito. Perché il destino era stato così crudele con lui?

-Matt- sussurrò, vittima dei suoi vuoti e delle sue paranoie. Perché gli aveva impedito di partire con lui? No, aveva fatto bene. Sarebbe stato solo un grandissimo egoista. Sorrise nel pronunciare il suo nome e pensò che se Near era la luna, sicuramente Matt era il sole, che lo proteggeva con il calore dei suoi raggi. Tuttavia era notte e nel cielo brillava la luna. Non c’era distrazione per il povero Mello: sembrava essere destinato a pensare al piccolo Nate. Quante notti aveva desiderato di vederlo scomparire dalla faccia delle terra? E quante di stringerlo a sé e abbandonare il suo orgoglio anche solo per restargli accanto? Quante emozione contraddittorie albergavano il suo giovane e fragile cuore! Ma in realtà cosa provava per Near? Odio, questo era sicuro. Ma anche qualcos’altro. Affetto? No, era un sentimento diverso dal profondo affetto che provava per Matt. Amore? Poteva essere, dato che lui, l’amore, non l’aveva mai conosciuto. Odio e amore, dunque. Scosse la testa a questo pensiero e si rannicchiò su se stesso. Al diavolo i sentimenti! Un giorno sarebbe riuscito a superarlo e a diventare il numero uno. Chiuse gli occhi e si abbandonò ad un sonno inquieto e privo di sogni.

Anche Near osservava la luna dalla lussuosa auto nera che lo stava portando all’aeroporto. Si domandò se anche in America, luogo che a breve avrebbe raggiunto, la luna brillasse così intensamente. Sospirò. Non aveva nessuna voglia di partire. L’auto borbottava sopra l’asfalto malridotto, scuotendo il suo esile corpo. Un altro sospiro e i suoi occhi si persero nel paesaggio addormentato fuori dal finestrino. Il vecchio parco dove era solito andare con i suoi genitori, parecchi anni prima, sembrava chiamarlo.

-Può fermare l’auto, per favore?- domandò con garbo, sporgendosi verso l’autista.

-In questo modo rischia di perdere l’aereo-

-Ci metterò poco. Per favore, fermi l’auto-

L’autista sospirò e soddisfò la richiesta. Near si infilò un largo maglione bianco di lana, scese lentamente dalla macchina e si incamminò verso il parco.

-Ma dove sta andando?- urlò l’autista.

-Torno subito- rispose semplicemente Nate e la sua figura fu celata dal nero della notte

Camminava per le vie del parco, ricordato il sorriso di suo padre e i baci di sua madre. Sospirò nuovamente, perso nei suoi tristi ricordi. Poi udì qualcuno starnutire e sobbalzò, ritornando alla realtà. Si voltò in cerca di quel qualcuno e notò una testolina bionda adagiata sul duro ferro di una panchina. Si avvicinò e si trattenne dall’esclamare un “Oddio” di stupore. Quello sulla panchina era Mello. Le sue guance era diventate completamente rosse a causa del freddo.

-Sei proprio uno stupido!- sussurrò e gli accarezzò con impercettibile delicatezza il viso. Mihael mosse la testa e la sua mano andò a posarsi su quella dell’amico. Nate sorrise.

Quando dormiva sembrava ancora un bambino! Un ennesimo sospiro e una facile lacrima gli rigò il viso. Si tolse il maglione di lana e coprì il corpo infreddolito di Mello.

-Non potevi rinunciare al tuo orgoglio, vero?- fece una pausa, scrutandolo con affetto -Spero di rivederti, Mihael. Lo spero tanto- sussurrò mestamente e si diresse nuovamente vero l’auto.

Mello, per sua fortuna, non seppe mai come aveva ricevuto quel maglione. Se avesse saputo che Near lo aveva visto in quello stato, probabilmente sarebbe impazzito.

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Qualche parolina dell'autrice = Allora, la canzone citata è dei Modà. Ho pensato che stava bene con questo capitolo ^^ Dunque, ho fatto passare Mello da barbone, spero che mi perdonerà xD (ndMello: sì, sì, tu aspetta che ti prendo e poi ti uccido con le mie mani. ndme: E dai, non te la prendere xD) Ho pensato che per uno che scappa senza neanche sapere dove andare non c'era altra scelta che dormire in un parco u.u Spero che questo cap. vi sia piaciuto^^ baci

Ringraziamenti:

x L_Nael: eheh sono felice che i capitolo ti piacciano sempre così tanto ^^ eh già, sotto sotto sembra che anche Near qualcosa provi... chissà, leggere per sapere xD sì, nessuno potrebbe mai scordare il caro Mello ** Grazie di tutto^^ Un bacione cara =)

x Kiyomi: eheh, è che amo così tanto scrivere che lo faccio tutti i giorni e poi quando scrivo una storia mi sembra di viverla e finisco per scrivere, scrivere, scrivere xD Ti ringrazio molto per i complimenti ^^ Un bacione =)

x ChibyLilla: eheh perchè sono cattivaaaaa xD no, scherzo. Sembrerà strano, ma ogni volta mi immedesimo sempre troppo nei personaggi e nel caso di Mello, Matt e Near ciò che ne deriva è irrimediabilmente triste ç_ç Grazie mille dei complimenti^^ Un bacione =)

 

 

 

 

 

  
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