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Autore: Valerie    20/08/2011    8 recensioni
Non si muore tutti allo stesso modo.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Nome: Valerie90

Titolo: Mortem oppeto

Contesto: Non è precisato.

Raiting: Verde

Genere: Introspettivo

Personaggio: Ignotus Peverell

Note: Flash-fic

NdA://

 

 

Mortem oppeto

 

- Tu cosa desideri? – mi chiese la Nera Signora.

- Trovare un modo per allontanarmi di qui, senza essere visto – gli risposi. Non potei vedere la sua espressione seccata per via del basso cappuccio nero, ma notai che con riluttanza si tolse da dosso il suo mantello e me lo porse.

Era il Mantello dell’invisibilità.

Io e i miei fratelli salutammo la Morte e proseguimmo il nostro viaggio.

Percorse diverse miglia ci separammo: Antioch con la sua Bacchetta di Sambuco in bella vista, Cadmus con la Pietra dell’Immortalità nascosta nella tasca dei pantaloni ed io sotto il Mantello dell’invisibilità.

Mi diressi a Godric’s Hollow, lì incontrai la donna che divenne mia moglie e da cui ebbi un bellissimo bambino.

Sentii della morte dei miei fratelli. Sapevo benissimo che la Nera Signora avrebbe continuato a cercarmi, ma con indosso il suo mantello non mi avrebbe mai trovato.

Gli anni passarono e divenni vecchio, troppo stanco per stare ancora a questo mondo.

Stufo di nascondermi scoprii il mio corpo, impacchettai il Mantello dell’Invisibilità  e lo diedi a mio figlio, mi abbandonai su una cigolante sedia a dondolo e attesi.

Me ne stavo lì a ciondolare, quando un lieve soffio di vento si alzò nella stanza dalle finestre chiuse.

Un leggero freddo si andò espandendo, provocandomi alcuni brividi.

Sorrisi sincero, quando sentii la sua mano poggiarsi sulla mia spalla. Mi alzai piano dalla sedia e cautamente mi girai verso la Morte.

- Da pari a pari – mi disse con bassa voce.

- Da pari a pari – confermai io.

Feci per avvicinarmi, ma mi fermò con un gesto della mano. La guardai perplesso, non riuscivo a capire.

Fu così, che al di là di ogni mia aspettativa, la Nera Signora si calò il cappuccio che sempre le aveva coperto il volto.

- Da pari a pari – mi spiegò sorridendo. Mi fece segno di raggiungerla e, quando le fui vicino, mi coprì con il suo scuro mantello.

Camminammo a lungo insieme  fino a che  le mie orecchie non udirono, la mia pelle non sentì altro che freddo,  la mia bocca non si chiuse  e i miei occhi non si spensero.

 

 

   
 
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