La mano
demoniaca lotta e protegge.
La mano umana
alleva e sostiene.
-Inuyasha,
the movie4: Song of Parting-
Il
primo
viaggio
Quell’inverno
nevicava spesso, quasi ogni giorno.
Una ragazza
stava osservando il mondo esterno, attraverso la
piccola finestra della sua portantina. Non aveva mai messo piede fuori
dal
palazzo prima d’ora, quindi non aveva mai visto alberi e
piante diversi da
quelli del suo cortile. Sarebbe stato meglio se il trasloco fosse
avvenuto in
primavera, almeno in questo modo la natura sarebbe stata più
variopinta e più
divertente. Ma anche così non era male. Nevicava
copiosamente, e la terra verso
l’orizzonte si confondeva col cielo, tanto il colore era
simile. Ci si poteva
accorgere della lontananza degli oggetti solo grazie ai radi alberi, i
cui
tronchi scuri erano in enorme contrasto con la neve che gravava sui
rami. Tutto
questo a lei piaceva, e giurò anche di aver visto una
piccola volpe candida
scivolare veloce da un albero all’altro, forse alla ricerca
di un riparo.
Un sussulto
interruppe il filo di pensieri della giovane, che
sentì una voce maschile provenire dall’esterno.
“Vi prego di perdonarci
principessa, ma questa neve ci impedisce di vedere gli ostacoli sul
sentiero”.
La voce era dolce e riverente.
“Non
preoccupatevi, non è successo niente. Vi ringrazio,
anzi, per l’enorme sforzo che fate per me” disse
dolcemente la ragazza, che non
era per nulla infastidita da quel viaggio scomodo. Oltre ad apprezzare
il
paesaggio, infatti, la principessa era dispiaciuta per quei poveri
inservienti,
costretti a portarla al nuovo palazzo in una giornata così
gelida. Si sentiva
vagamente in colpa.
Tuttavia lei non
sapeva che coloro che si erano offerti di
accompagnarla erano ben consci del viaggio che li aspettava. Guerrieri,
servi e
paggi non avevano vacillato nemmeno per un istante nella loro scelta,
perché
adoravano la loro piccola padrona. Ormai era diventata grande, ed era
in età da
marito, ma tutti l’avevano vista crescere. Il suo animo era
dolce, buono e
delicato come il profumo di una rosa di maggio, e aveva sempre trattato
bene i
suoi servitori.
Per questo
motivo tutti i componenti della scorta erano
decisi a portare la principessa sana e salva alla meta. La giornata era
fredda
e pungente, certo, ma così come lo era per loro lo era anche
per i briganti
della zona, che difficilmente si sarebbero fatti vedere. Era
più probabile
infatti che fossero al riparo in qualche locanda, a sperperare i beni
rubati
per bere sake e intrattenersi con donne “molto ben
disposte”. Tutto sommato,
quindi, la giornata era ideale per trasportare la loro principessa
nella sua
nuova dimora, dove il padre la stava aspettando ansiosamente.
Il signore in
effetti era molto in ansia, pur sapendo che sua
figlia era in buone mani. Da quando sua moglie era morta era diventato
sempre
più protettivo. Ne era certo, con la scorta che aveva
sarebbe stata ben
protetta praticamente da tutto. Ma non dai demoni. Girava voce infatti
che a
nord fossero scoppiate grosse battaglie fra demoni molto potenti. Basta che restino dove sono,
pensò lui, una volta che la mia
bambina sarà qui sarà
del tutto al sicuro…
Infatti nemmeno
il palazzo da cui venivano era più una dimora
intoccabile. Le guerre tra feudatari si stavano espandendo a macchia
d’olio in
tutto il Paese, e la loro terra era ormai stretta da una morsa. Il
signore non
amava combattere e sacrificare i suoi uomini, ma era stato costretto a
farlo
per avere quel podere, che era perfetto per celarsi alle guerre: si
trovava in
mezzo a una fitta foresta, al riparo da spie nemiche e occhi
indiscreti. Lì lui
e Izayoi avrebbero vissuto serenamente, fino a che non avessero trovato
un
marito ricco e adatto alla giovane. Possibilmente un potente feudatario
che li
avrebbe ulteriormente protetti.
Nel frattempo
Izayoi era tornata a contemplare il paesaggio.
Gli alberi si stavano infittendo: larici e pini erano sempre
più numerosi, e la
strada adesso era in salita. Non nevicava quasi più, solo
qualche fiocco
minuscolo cadeva lentamente per andare a perdersi in quel mare candido.
Il
cielo imbruniva.
Mancava poco
all’arrivo. Ma la principessa non riuscì a
resistere e si addormentò.
L’angolo
dell’autrice
Ecco
concluso il primo capitolo! Nonostante sia molto descrittivo, spero che
vi sia
piaciuto. A presto! ^^