Anime & Manga > Vocaloid
Ricorda la storia  |      
Autore: mikicchan    21/08/2011    4 recensioni
Dedicata ad un gruppo di ragazze.
Come al solito ci perdemmo in – inutili – chiacchiere da ragazzine della nostra età. Poi, senza che ce ne accorgessimo, i nostri visi erano vicinissimi.
E diventammo rosse entrambe. Lei per l'imbarazzo mi sistemò il fiocco mentre la fissavo incredula. Si voltò subito dopo. Contai per rimanere calma. Uno, due, tre.
Sia io sia lei tirammo un sospiro di sollievo e mi lasciai scivolare verso il distributore, mentre lei se ne andava per la sua strada.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Miku Hatsune, Rin Kagamine
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

Doki Doki Yuri Gakuen

 

Mentre portavo dei documenti importanti
qualcuno mi chiese "Posso aiutarti?"
È così che ho conosciuto la mia dolce Oneesama.
Un'adorabile e piccola primina
lo proteggerò io!
Il suo grande fiocco è così carino!

 

 

Giravo per il corridoio, con un castello di fogli in mano. E pensare che sarei dovuta stare a rilassarmi nell'intervallo. Prima di uscire a godermi l'unico momento di pace a scuola mi avevano ordinato di portare fuori alcuni documenti, piuttosto importanti. Classiche faccende da adulti, pensai. Immaginavo massimo due foglietti. E invece no, una terribile pila di documenti svolazzanti qua e là.
Quasi barcollando attraversavo il corridoio per raggiungere il posto indicato. Stavo andando dalla parte giusta? Non vedevo nulla, mi sporgevo qualche volta, ma c'era sempre qualcuno che mi si parava davanti. Ce l'avrei fatta? Ormai iniziavo ad essere stanca, forse avrei lasciato tutto cadere combinando un pasticcio. Sarebbe successo così se non fosse arrivata lei.
Da dietro la torre di fogli sentii una voce a me sconosciuta:
« Posso aiutarti? »
Senza che io rispondessi prese tutti i fogli in mano lasciandomene solo qualcuno che svolazzò per terra. Finalmente scoprii chi era. Aveva qualche anno in più di me e aveva decisamente molta più forza di me. Restai... sorpresa.

 

~

 

Mi trovavo nel corridoio, per colpa di una sete tremenda. Il distributore si trovava proprio vicino a qualcuno con una montagna di fogli in mano e una tremenda stanchezza. Feci la gentile. Presi la pila di fogli che mi ritrovavo e fissai meglio la persona.
Un'adorabile e piccola primina, con un grande fiocco.
Restò sorpresa dal mio gesto. Non sapendo dove metterli, poggiai i fogli sopra un tavolo lì vicino e scrutai di nuovo la primina. Sembrava così indifesa...
Presi una decisione al volo: l'avrei protetta io. Le accarezzai la testa, per poi abbracciarla, facendola arrossire e stupire ancora di più. Dopo circa dieci secondi mi ritrovai a fissare il suo grande fiocco.
Non avevo notato che fosse così bello. Come lei, d'altronde.

 

 

Sguardo nello sguardo
Mano nella mano
Spalla a spalla
Testa a testa
A malapena toccandoci ma
già con le farfalle allo stomaco
È strano che lei sia una ragazza?
Desidero la mia... - Desidero! - Oneesama!
- Miku Miku! -
Vorrei dirle... doki doki
Mi scioglie – Alla ricerca di -
questo nuovo amore – un legame! -
DOKI DOKI ☆ YURI GAKUEN

 

 

Passarono settimane dopo quel bellissimo incontro, forse la vidi qualche volta. Ma un giorno incontrai la mia oneesama nel corridoio. Stavo andando a prendere qualcosa dal distributore, faceva un caldo pazzesco ed avevo sete. Quando la vidi iniziammo a chiacchierare allegramente.
« Come va? Tutto a posto? » fece, gentile come al solito.
« S-sì... - ecco, ora iniziavo pure a balbettare, meraviglioso. - piuttosto, te? »
Come al solito ci perdemmo in – inutili – chiacchiere da ragazzine della nostra età. Poi, senza che ce ne accorgessimo, i nostri visi erano vicinissimi.
E diventammo rosse entrambe. Lei per l'imbarazzo mi sistemò il fiocco mentre la fissavo incredula. Si voltò subito dopo. Contai per rimanere calma. Uno, due, tre.
Sia io sia lei tirammo un sospiro di sollievo e mi lasciai scivolare verso il distributore, mentre lei se ne andava per la sua strada.

 

 

Parlando di cose inquietanti
ascoltando le nostre conversazioni
Mi sento paralizzata: mi piaci!
Una ragazza molto coraggiosa
voglio portarla a casa con me!
È così carina con la divisa!

 

 

Era diventata un'abitudine. Ci incontravamo, salutandoci, dicendo sempre "Tra poco vado, facciamo presto!" e restavamo a parlare per un'ora circa. La cosa non mi dispiaceva affatto.
Poi un giorno mi ritrovai faccia a faccia con i bulli della scuola. Presero il mio libro, lo lanciarono sopra un mobile altissimo – data la mia altezza sarebbe stato impossibile da raggiungere. E, come al solito, arrivò la mia oneesama. Mi incoraggiò. Mi aiutò a riprendere il libro, ero appoggiata sopra di lei mentre mi allungavo per prendere il libro.
« Dai, ce la faccio! » mi dicevo, mentre lei sorrideva. Missione compiuta. Le sorrisi, cominciammo a parlare, per poi accorgersi che era ora di tornare in classe. Maledizione.
« Rin, io dovrei andare, se non ti dispiace... »
« Per me non c'è alcun problema. Ciao! »
« Ciao! »
Mentre si voltava per andarsene, io diventavo rossa. Ero paralizzata. Mi piaceva.

 

~

 

Il giorno dopo mi regalò un mazzo di fiori. Me li diede di nascosto, per non attirare l'attenzione. La ammiravo. Era coraggiosa, allegra, gentile, indifesa. Non provavo solo ammirazione, forse era qualcosa di più.
« Ciao Miku! Ti ho portato dei fiori »
« Dei fiori? Per me? Ma come sei carina! Grazie! »
Non presi subito il bouquet, glielo lasciai in mano per un po'. Per vedere quanto era carina. Davvero graziosa, volevo portarla a casa con me. Presi e ringraziai.
Poi ritornai in classe. Era ancora deserta. Ottimo! Ripescai dalla mia borsa due o tre foto di Rin, mi sedetti veloce e le ammirai. Era così carina con la divisa!

 

 

Vedendo il suo sorriso tutti i giorni
Le sue guance arrossate si tingono ancora di più
Voi ragazzi non capite questo sentimento

 

 

Aprii il mio armadietto. Frugai dappertutto, cercando qualcosa. In classe, avevo ricevuto un foglietto alquanto strano. Diceva una cosa tipo "Cerca nel tuo armadietto e troverai un cosa." Ovviamente ero andata a cercare, data la mia curiosità.
Alla fine presi una busta. Con un cuore rosso sopra.
 

Vieni sul tetto della scuola oggi, alle cinque.
Vedi di non mancare.
 

Ed era la stessa scrittura del foglietto. Un appuntamento. Non potevo mancare. Mancavano solo cinque minuti. Iniziai ad avviarmi, salendo pian piano le scale. Giunta al luogo descritto, mi guardai intorno. Rin era lì, imbronciata. Presi la parola.
« Ehi, Rin... come mai mi hai chiamata? »
Lei diventò tutta rossa e si piegò, balbettando:
« E-ecco... io ti amo. »
Rimasi... stupita? Beh, no. Me lo aspettavo, d'altra parte. Si stava agitando, cosa che non era affatto positiva. Tentai di calmarla.
« Beh... anche io ti amo. »
« E-eh? »

 

 

La mia adorata – Adorata! - Oneesama!
- Miku Miku! -
Quanto vorrei dirle... doki doki
Mi brucia – Alla ricerca di -
questo nuovo amore – un legame! -
DOKI DOKI ☆ YURI GAKUEN
DOKI DOKI ☆ YURI GAKUEN

______

EHM EHM. *coffeggia
Ebbene sì, mi sono ammazzata scrivendo questa fanfiction. Primo perchè odio lo yuri – ma la canzone era troppo bella <3 – e secondo perchè con l'autostima che mi ritrovo, scrivere fiction è un'impresa. Vabbè, l'importante è che l'ho scritta ù.ù
A parte le cazzateh. *coff
La storia è narrata sia da Rin sia da Miku. Le sequenze sono Rin-Miku-Rin-Rin-Miku-Miku.
Ma si capiva, no? ùwù
La fiction la dedico al Bad Fess Quintrio, un gruppo di cui faccio parte e che oggi compie un anno. Non c'entra molto con il gruppo però devo dedicarla <3
Ho finito, per fortuna~
Vi saluto!

Mikicchan

  
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Vocaloid / Vai alla pagina dell'autore: mikicchan