Casa quasi- Potter.
Mattina presto: 11, 11 e 30.
-Harry,
Harry, Harry, Harry!!!!!!-
-Si, Si, Si, Si?????-
-Ti devo dire una cosa molto molto importante-
-Eh?-
-Santo cielo, Harry, puoi fare per i prossimi secondi una faccia un po’ più seria?-
-Ok amore-
-… Ecco, meglio-
-…sono INCINTA!!!!-
-SUL SERIO?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!-
Ginny fu sorpresa e spaventata di sentire la voce furente del fratello, anziché quella del suo fidanzato, che nello stesso momento era sbiancato come un cencio.
Neanche a dire “Ron” , che il fautore della creatura che portava in grembo si smaterializzò dalla stanza sotto gli occhi furenti e diabolici dell’amico.
-… So dove si nasconde quando è preoccupato-
Un sorriso diabolico e calmo si disegnò sul volto del rosso che, detto fatto, si smaterializzò anch’ esso, lasciando una Ginny spaventata e rassegnata.