Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: HarryJo    21/08/2011    7 recensioni
Nessuno gli aveva mai voluto bene come lei aveva saputo fare, nessuno era stato mai come Lily.
Evitava di dire il suo nome se poteva, perché era un macigno pesante nello stomaco, che non lasciava via d’uscita.
Avrebbe scambiato tutti i suoi domani per un singolo ieri, al suo fianco. Continuava a vivere la sua vita guardandosi indietro, chiedendosi come poter fare per sentire ancora una volta la sua voce.
Ma lei non c’era più.
Era solo un ritratto, impresso nella mente.
Ed era colpa sua. Era tutta colpa sua.

Sesta classificata al "Flash Contest! L'ennesimo" di Sophie_85.
Quarta classificata al "Vi sfidiamo a farci piangere" di Blackhole95 e di NothEvans, vincitrice del premio caratterizzazione.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ritratto di un doppiogioco.
 
 
 
Non ce l’avrebbe mai fatta.
Non sarebbe mai riuscito a dirle addio, neanche volendo.
Bastava il suo Patronus a ricordargli tutti quei momenti. Quelle occasioni sprecate, quei rimpianti graffianti.
Le giornate di pioggia passate nella vecchia casa di Spinner’s End, a guardare attraverso il vetro della finestra sperando che tornasse presto il sereno. Per rivederla. Anche solo per un istante.
Sapeva a memoria quei lineamenti così familiari, li ricordava come se fosse stato solo il giorno precedente. Avrebbe potuto farle un ritratto, talmente era scolpito quell’angelico volto nei suoi ricordi.
Ricordi che lo sovrastavano, senza nemmeno chiedere il permesso di entrare.
Ricordi che non sapeva cancellare.
 
« Severus, guarda! »
Indicava il soffitto con un’espressione sbalordita ed entusiasta.
Severus non aveva nemmeno guardato cosa c’era di tanto sorprendente, perché già sapeva delle innumerevoli magie che circondavano Hogwarts.
Lo faceva sorridere il modo in cui tutto la sorprendesse. Il suo viso era meraviglioso, con quegli occhi pieni di curiosità e di eccitazione.

« È un incantesimo » le spiegò in un sussurro.
« È meraviglioso ».
Il tono della sua voce aveva fatto innamorare Severus sin dal primo istante, e in quel momento le cose non erano cambiate. La sua ingenuità lo conquistava sempre di più, e lui per la prima volta si sentiva apprezzato. Importante, per lei.
 
Riviveva spesso anche i più stupidi dei momenti passati al suo fianco.
Come se non ci fosse altro modo per stare con lei; l’unica speranza era tenere ben a mente quel ritratto della loro vita.
Nessuno gli aveva mai voluto bene come lei aveva saputo fare, nessuno era stato mai come Lily.
Evitava di dire il suo nome se poteva, perché era un macigno pesante nello stomaco, che non lasciava via d’uscita.
Avrebbe scambiato tutti i suoi domani per un singolo ieri, al suo fianco. Continuava a vivere la sua vita guardandosi indietro, chiedendosi come poter fare per sentire ancora una volta la sua voce.
Ma lei non c’era più.
Era solo un ritratto, impresso nella mente.
Ed era colpa sua. Era tutta colpa sua.
 
« Allora, noi facciamo il lunedì e il giovedì Trasfigurazione insieme, poi martedì e mercoledì Incantesimi, venerdì Difesa Contro le Arti Oscure, e poi… »
« Lunedì e sabato Pozioni » concluse Severus, guardandola con dolcezza.
Lily stava controllando i loro orari per cercare di vedere quanto tempo avrebbero potuto passare insieme.
« In queste ore ci sederemo vicini, vero? » gli domandò, perforandolo con i suoi occhi verdi.
« Sì » arrossì. « Sempre se non vorrai sederti vicino a qualche altra tua amica… »
« Oh no, a me piace stare in tua compagnia! Sei il mio migliore amico, Severus. Sai, non vedo l’ora di iniziare con Pozioni, credo sia la materia più affascinante tra queste, anche se nemmeno Trasfigurazione dev’essere troppo malvagia… »
Ma Severus non la stava più ascoltando. Si era fermato a quella rivelazione. Non era mai stato il migliore amico di nessuno, prima. Ed esserlo per Lily Evans era la cosa migliore che gli potesse succedere.
 
Migliore amico.
No, lui non si meritava quell’appellativo.
Lui non poteva essere definito il suo migliore amico: era, piuttosto, il ritratto della menzogna, del rimpianto, del ribrezzo.
Come aveva potuto scegliere il Signore Oscuro, come aveva potuto mettere a rischio la sua vita? La persona più importante per lui era svanita, in un lampo di luce verde.
Verde, come i suoi occhi.
Quegli occhi che continuavano a torturarlo, perseguitando i suoi sogni e avvolgendo il suo dolore.
Come se fosse stata ancora accanto a lui.
 
« Resteremo amici per sempre, vero Severus? »
Quella domanda lo paralizzò, dandogli un impulso di felicità.
« Certo, Lily » mormorò, arrossendo leggermente.
« Ho paura » gli confessò. « Ora stai sempre più spesso con i tuoi amici Serpeverde, potresti trovare la loro compagnia più importante della mia… E poi, è vero? Quello che dicono su di voi? »
« Cosa dicono? » la sua voce si fece d’un tratto roca.
« Che parlate spesso del ritorno di Tu-Sai-Chi ». Lo disse in poco più di un sussurro. Quel pensiero, evidentemente, la terrorizzava.
« Stai tranquilla » mentì. « E poi al massimo c’è Potter, per te ». Il suo disgusto per quel ragazzo era scivolato involontariamente fuori dalla sua bocca, come un serpente velenoso pronto ad attaccare.
« Che c’entra Potter? » Anche la sua voce era diventata improvvisamente dura.
« Nulla, Lily. Andiamo a mangiare » sorvolò sull’argomento con un nodo alla gola.
 
Severus camminava lentamente quella notte, e i ricordi lo attanagliavano, come un milione di spilli puntati sul suo cuore.
Stava impedendo alle lacrime di scorrergli il viso.
Sapeva di dover fare quel passo, lo doveva fare per lei.
Perché aveva sbagliato, le aveva tolto la vita ed il suo futuro.
Doveva fare qualcosa per lei. Per il suo amore, che nemmeno per un secondo aveva vacillato.
« Severus, sei arrivato, ti aspettavo » una voce melliflua lo attendeva in quel cimitero.
« Sì, mio Signore ».
Ed ancora una volta si pose davanti al cospetto dell’uomo sbagliato. Ma, questa volta, per rendere giustizia a quel ritratto che aveva tanto amato.
 
Era gelida quella notte. Gelida come il suo cuore, come lo era la sua vita da un bel po’ di tempo.
Godric’s Hollow non era più il luogo dove Lily Evans viveva con la sua nuova famiglia; Godric’s Hollow era il luogo della sua morte.
Severus tornava spesso lì, per rivedere l’ultimo posto che gli occhi di Lily avevano scorto. Lo faceva sentire meno solo.
Raggiungeva quella casa, ormai distrutta, e rileggeva il cartello che era stato posto lì davanti, sebbene lo sapesse a memoria.
E poi andava al cimitero. E scorgeva la statua dedicata alla famiglia Potter.
Era l’unico modo per rivederla. Per avere un ritratto di lei anche dal vivo.
 
« A chi devi la tua lealtà, Severus? »
« A lei, mio Signore ».
« Nonostante tutti questi anni passati vicino ad Albus Silente? La tua fedeltà non è mai vacillata? Come faccio a fidarmi, Severus… »
« Lei mi ha chiesto di entrare a lavorare a Hogwarts come spia. E a me era conveniente avere un lavoro lì, in questi anni mi ha fatto comodo. E poi » la voce gli si spezzò, « ora posso avere delle ottime informazioni per Lei ».
Fingeva. Gli avevano insegnato questo, a fingere. A giocare e ad usare le persone come pedine, ma la sua fedeltà non sarebbe mai vacillata.
« E sei ancora qui, nonostante io abbia ucciso la donna che amavi? »
Voldemort si avvicinò a lui, e gli sussurrò quel maledetto nome all’orecchio.
« Lily Evans? »
Un fremito lo colse, ma impedì nuovamente alle lacrime di rigargli il viso.
« Ci sono milioni di donne a questo mondo, e migliaia di loro sono migliori di Lily Evans ».
La sua voce, fredda e decisa come sempre, nascondeva un dolore immenso. Quelle bugie venivano fuori dalla sua bocca come se fossero delle verità inconfutabili, ma il suo cuore stava combattendo per la voglia di dire la verità.
« E poi, lei non mi meritava ».
Il Signore Oscuro interpretò la frase a suo modo, ma Severus la pensava esattamente all’opposto.
Quello era il ritratto del suo doppiogioco; un amore infernale, che l’avrebbe costretto a rischiare la vita giorno per giorno, da quel momento in poi.
 
« Resteremo amici per sempre, vero Severus? »
« Certo, Lily ».






{ Spazio HarryJo.
Questa "cosa" è arrivata sesta al "Flash Contest! L'ennesimo" di Sophie_85 e quarta al "Vi sfidiamo a farci piangere" di Blackhole95 e di NothEvans, vincendo il premio caratterizzazione.
Fatemi sapere che ne pensate, ne sarei contenta, visto che è la prima volta che scrivo su Severus ^^
A presto,
Erica :3
   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: HarryJo