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Autore: Burnt Orchid    22/08/2011    2 recensioni
Prima Classificata al Boom Effect contest di Icesmile, ma giudicato da Calypso_
Fin da quando sono nato, sguardi curiosi si puntavano su di me e qualcuno soleva tentare di parlarmi, di tanto in tanto, forse nella speranza che avrei risposto, che avrei dimostrato di avere un cuore anch'io.
Se non si è capito, io un cuore ce l'ho. O meglio, l'avevo, fino a quando non me lo hanno spezzato, lasciandomi del tutto solo.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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The guardian of his heart

The guardian of his heart



Sono qui per un preciso motivo. Ho un carattere solitario ed una natura sedentaria. Ma quando ho cominciato a prendere coscienza della responsabilità che mi era stata affibbiata, non credevo che quella sarebbe stata l'unica fonte di contatto con il mondo.

In realtà, all'inizio non mi piaceva tanto stare solo. Tenevo lontani gli altri perché era la mia natura, ma quasi sorridevo quando qualcuno riusciva ad oltrepassare le mie ostilità. Ma poi, passarono gli inverni e ancora più velocemente se ne andarono le estati, e questo ciclo veniva intervallato dalla tenera primavera e dai romantici autunni.

E un giorno, aspettando la sera, capii che il mio lavoro era finito e che sarei rimasto lì, ad attendere che qualcuno richiedesse i miei servigi ancora, un giorno, forse.

Fin da quando sono nato, sguardi curiosi si puntavano su di me e qualcuno soleva tentare di parlarmi, di tanto in tanto, forse nella speranza che avrei risposto, che avrei dimostrato di avere un cuore anch'io.

Se non si è capito, io un cuore ce l'ho. O meglio, l'avevo, fino a quando non me lo hanno spezzato, lasciandomi del tutto solo.

Inizialmente, avevo questo sadico desiderio di vedere qualcuno nuovamente avvicinarsi a me, solo per respingerlo. Così avrebbero capito che io non avevo bisogno di nessuno e che stavo benissimo da solo.

Non ero lì per questo? Per proteggere il mio cuore dal freddo dell'indifferenza?

Beh, in realtà, io sono nato con l'idea che avrei custodito dentro di me un altro cuore, uno molto più caldo del mio, comunque. Ma non hanno mai pensato a me, nessuno di loro. Io ero solo la persona che non avrebbe svelato il loro segreto a nessuno, perché non potevo. Non hanno mai considerato che potrei non aver voluto rivelarlo.

E poi, anche loro se ne sono andati, lasciandomi solo con il mio freddo cuore. E allora, non avevo più uno scopo, non avevo più senso.

E le persone mi hanno lasciato del tutto solo, perché mi temevano. E ne avevano buona ragione, certo, ma io sono quasi impazzito. Eppure, mi son detto che non potevo, che forse un giorno sarebbero tornati e avrebbero sussurrato al mio orecchio un altro segreto. Mi sono fatto coraggio ed ho atteso.

E gli inverni e le estati e le primavere e gli autunni mi sembrarono un tuttuno eterno, senza pause e interruzioni. O forse furono proprio loro delle interruzioni.

E la solitudine divenne la mia unica compagnia.

Fino ad oggi.


È da molto tempo che non vedo così tante persone avvicinarsi a me e la mia natura burbera mi ha spinto a malmenarle, anche se non sapevo veramente se volevo allontanarle o meno.

Ma poi, i miei occhi scorgono lui, il mio piccolo cuore. E lascio che mi si approssimi perché, sì, mi è mancato.

Mi sussurra un segreto. Non lo svelerò e lui lo sa.

Perché io sono il Platano Picchiatore e sono nato per proteggere il suo cuore.
Il cuore di un Lupo Mannaro.





Prima classificata

Pikkola prongs: The guardian of his heart

-Correttezza grammaticale 9,6/10
errore di battitura: -0,1 x 0 = 0
errore di ortografia/punteggiatura: -0,2 x2
errore di sintassi: -0,5 x 0 = 0
-Espressività dello stile e del lessico 8,5/10
-Originalità 10/10
-Effetto sorpresa 19/20
-Gradimento personale 5/5

 

Per un totale di 52,1/55

Una storia veramente molto buona da tanti punti di vista. Prima di tutto vorrei farti i complimenti per l’idea che hai avuto: la trovo veramente originale e brillante, non credo di aver mai letto nulla del genere. Ho apprezzato molto, inoltre, il modo in cui l’hai sviluppata, poiché a mio parere il rischio di incappare nella banalità “girando“ il punto di vista era molto alto, ma hai scelto la strada giusta, che ti ha portata a un risultato molto soddisfacente.

Il punteggio per quanto riguarda l’originalità è quindi massimo: nemmeno nel magico mondo delle fan fiction le piante godono di molta popolarità, e sicuramente non ne ho mai viste di dotate di sentimenti, con un cuore umano. Inoltre il lettore, a causa del concitato susseguirsi dei periodi, riesce a raggiungere una specie di empatia con il Platano, il che si aggiunge al livello di peculiarità della tua storia. Davvero una bella trovata!

Presumo che l’effetto che tu volevi ottenere era quello di far credere a noi lettori che si trattasse di un essere umano o di una creatura magica, obiettivo sicuramente centrato in pieno, motivo per cui il punteggio per quanto riguarda la caratteristica principale del contest, ovvero “l’effetto sorpresa”, è molto alto. Si rimane decisamente esterrefatti quando si viene a sapere di chi si tratta, e il ritmo che hai scelto di mantenere è adatto allo svolgimento delle riflessioni. Ti chiederai, giustamente, perché non ti ho messo il punteggio massimo! La ragione è molto semplice, ovvero perché ho iniziato a intuire qualcosa verso la fine, quindi la sorpresa non è stata piena, ma ho scelto di penalizzarti davvero poco, un minimo.

Un’altra caratteristica della storia per cui devo complimentarmi con te è la correttezza sintattica e grammaticale, infatti gli errori sono davvero pochi e di scarsa rilevanza, ma come tali devono essere segnalati: “affibiati” invece che “affibbiati” e l’espressione “le mie ostilità”. Riguardo quest’ultimo sintagma, ho avuto qualche dubbio prima di considerarlo errore, ti spiegherò il motivo: sicuramente può essere un’efficace metafora per quanto riguarda i rami del Platano, però in questo caso avrei scelto un sinonimo di “ostilità”, termine che è preferibile utilizzare al singolare.

Anche stilisticamente il livello è piuttosto alto: hai utilizzato un lessico non troppo vario ma adeguato alla situazione presentate, i periodi scorrono fluidi senza intoppi (anche se in certi punti avrei tolto qualche virgola di troppo per rallentarne l’andamento), la sintassi è prevalentemente paratattica ma non per questo risulta spezzata, perché hai saputo dosare la scelta delle varie proposizioni creando un insieme piuttosto armonioso.

La lettura di questa storia mi ha lasciata decisamente soddisfatta, ragion per cui anche il gradimento personale è alle stelle: è bello incontrare piccole perle come questa, semplici eppure molto efficaci nel messaggio che intendono comunicare. Nelle “Note dell’autore” hai scritto: “Divertitevi!”, un obiettivo che a mio parere viene pienamente raggiunto con questa fan fiction breve eppure decisamente piacevole e godibile. Brava!

   
 
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