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Autore: AngelOfSnow    22/08/2011    3 recensioni
Mi ritrovo sollevata da entrambi come un offerta al cielo e comincio a muovere le braccia in direzione dei nostri che mi notano subito e mettendosi a ridere. "Ragazzi...!" Mentre scendo sento la mano di Yue passare al mio fianco destro mentre quella di Cristian al sinistro, incrociandosi tra di loro. "Grazie…" Scocco un bacio sulla guancia di Yue e uno a Cristian sulle labbra. "Ragazzi… da quanto non stavamo insieme così??" "Non lo so.. l’ultima volta che ricordo è stata 4 anni fa…" Sospiro ma per risollevare il morale passo le braccia nei rispettivi colli dondolandomi appena avanti e indietro facendoli sorridere e facendo sorridere me a mia volta. Un flash mi abbaglia per pochi secondi. " Ma che! Rima…dov’è uscita quella macchinetta fotografica?..." La bionda con noncuranza mi passa un pezzo di cartoncino bianco facendo segno di farla asciugare. E di fatti dopo pochi secondi spuntano tre giovani con il sorriso uniti sotto lo steso destino.
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The Sakura's Saga. '
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 Capitolo 14

Il legame tra Passato e Presente:
Presente

Special 2° parte

La madre pianse lacrime amare, mentre il padre non spiccicò più parola con nessuno anche dopo ciò che avvenne l’indomani, richiudendosi in se per divenire l’uomo apparentemente freddo e distaccato di oggi. Sua figlia era la luce che rischiarava ogni giorno buio e tetro, e sarebbe stato lui a confinare quella luce. Non potevo biasimarlo, però il tempo scorse famelico e impaziente e quella stessa notte, mi incontrai l’ultima volta con il capo della setta per affermare che quel giorno, avrei compiuto la mia missione, dopo i festeggiamenti che vedeva riuniti quasi tutti gli Hunters.

<< Happy Birthday to youu,
Happy Birthday To youuu.

Happy Birthday Dear Sunny,

Happy Birthday to youuu!!... >>
 

Grida di sorpresa, gioia. Balli, giochi, risate per le strambe penitenze. Il Buffet ricco, la torta grandissima alla nocciola, il suo gusto preferito e i regali. Finita la festa non pensai più a nulla, solo ai movimenti che avrei dovuto utilizzare. E 1 ora prima della mezzanotte, raccolsi il coraggio per fare l’inevitabile.

E’ il momento!..
<< Sakura… puoi venire un attimo con me?...>>

 

 Aveva annuito contenta ed emozionata perché avevo organizzato la festa a sorpresa più bella del mondo, a senso suo, e incurante di quello che le avrei dovuto fare, con le esili braccia si era stretta forte alla mia gabbia toracica annusando il mio profumo per poi staccarsi ed asservarmi raggiante.

<< Voglio farti un gioco!..>>
<< Che gioco?!...>>
<< Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa che ami!..>>

<< Qualcosa che amo…qualcosa che amo…

qualcuno che amo è lo stesso?...>>
 


 Rimasi sorpreso, ma annuì grave. Misi una mano sui suoi occhi fiduciosi e felice, facndo si ch  in pochi attimi si addormentò. Una lacrima mi invase la guancia sinistra e l’asciugai con stizza. Non era il momento per piangere.

<< Sun. Perdonami..>>
 

 

Fu un’operazione pesantissima: raccolsi ogni singolo anno di vita e con immane sforzo, sigillai ogni cosa, sotto il cancello sorvegliato direttamente da una piccola parte del mio potere. Il ricordo di quella sera tuttavia, sarebbe stato cancellato del tutto come il soprannome, bruciati come una pellicola, per prendere al loro posto immagini false di una vita che avevo inventato di sana pianta solo ed esclusivamente per lei. Persi i miei poteri, non mi rimaneva altra soluzione, che prenderla sulle spalle inerme e ancora addormentata, e portarla nella casa che si sarebbe automaticamente impiantata in lei fino a divenire sua; sempre come da copione, lo stato in cui Sakura si risvegliò 2 mesi dopo, parve naturale e felice come al solito.
Ero riuscito nel mio intento.
Ero riuscito a salvarla, con la scusa del “combattimento sfrenato e la sconfitta della ragazza sigillata e privata dei suoi poteri”, stranamente, tutti nella setta abboccarono alla bugia, e il sigillo le permise di vivere tranquillamente e in pace, senza nessuno che la controllasse, visto che gia c’ero io secondo alcuni. Yue non venne mai a conoscenza della cosa, pensando che fosse morta, per questo non avevo più avuto sue notizie, cosa che a discapito di tutto, mi rese la “vita” leggera, visto il suo amore per lei. Riapro gli occhi esausto, e con il respiro corto data la complessità di quell’operazione, senza smettere di ricordare "le parole" .


 Adesso… se tu fossi stato un vampiro come tutti i presenti… saresti polvere…e non avrei nessun tipo di rimorso…
Adesso…se tu fossi un vampiro come tutti i presenti…
Saresti polvere…
E non avrei nessun tipo di rimorso….
Nessun tipo di rimorso…
Rimorso…rimorso…


Mi sfugge un gemito di dolore. Ripensando alla scena di pochi minuti prima e con quanta rabbia mi stesse osservando. Sospiro alzandomi dal marmo ripensando alla giornata precedente, dopo che Sakura cercò di uccidere Rika.

 

<< Chi vi ha trovati?...>>


Occhi marrone scuro che osservavano la macchia alla ricerca di Sakura.

 

<< I Saempitaernum…>>
<< Chi sarebbero!?...>>


Le spiegai in brevi frasi quello che avevo appuratamente spiegato dopo 6 ore di ricerche per tutto l’istituto e nei dintorni del paese, fino a quando esausti ci riparammo dalla pioggia. Rima e Ruka, due delle vampire, oltre alla misteriosissima Sheeiren che appariva e scompariva come il vento stesso, fedelissime a Kaname, cominciarono a farmi strane domande capeggiate da Rika, che senza troppe esaltazioni era riuscita a capire i miei sentimenti verso Sakura…

 

<< Da quanto conosci Sakura?...>
<< Sei sempre stato con lei anche quando
non aveva ricordi dei suoi poteri?...>>
<< Cosa porvi per lei? >>
<< Quale legame vi unisce? >>
 

 


Rima la prima domanda, che di apatico non  aveva nulla, anzi sembrava curiosa. Ruka. Rika, la più maliziosa perché era riuscita a capire la grandezza di quei sentimenti. E di nuovo Rima, Ruka e Rika, fino a quando non si furono stancate dei miei silenzi. I ragazzi riuscirono a rimetterle in riga.

 

<< Io sono Zero lui è Kain, Aidou, Takuma, Shiki…>>
 

 

Tenevo gli occhi chiusi per captare un minimo della sua presenza, senza badare al chiacchiericcio di quei vampiri. Non era normale che anche la sua essenza vitale, i suoi pensieri cromatici e l’essenza spirituale fossero sparite senza lasciare un segno. Continuai fermo per ore, fino a quando non fui "chiamato" da Yue.

 

Cris?... stavi cercando Sakura?...

Ne ero rimasto spiazzato. Come faceva a sapere di lei? Risposi sorpreso al mio migliore amico.

 

E’ con me…  non preoccuparti, l’ho salvata da se stessa, e una delle mie cameriere la sta rimettendo a nuovo…
 

 Non capì subito il senso di quelle parole, fino a quando non mi trasmise un suo ricordo tristissimo: bagnata come un pulcino dalla testa ai piedi esamine sulle sue braccia. Divenni subito geloso, ma ringraziai quel vampiro, per quello che stava facendo per lei.


 

Non farti strane idee… non lo sto facendo per te, ma perché sono davvero legato a lei…non credo che la riporterò presto da te… Sayonara

Avevo richiamato quell’idiota a lungo, quando non ricevetti risposta mi preoccupai ancora di più. Ma infondo cosa sarebbe potuto succedere? Lui non era un Purosangue, e in caso l’avesse morsa… non sarebbe divenuta un Vampiro… ma avrebbe potuto esaudirle qualsiasi richiesta quel Baka!...
 7 ore alla sua scomparsa.
8 ore alla sua scomparsa.
La svolta avvenne nell’ultimo lasso di tempo quando avevo avvertito la presenza prepotente di Sakura crescere via via schiacciando quella del Purosangue. Odore di sangue, e tutti i vampiri si allarmarono correndo verso il dormitorio riconoscendo quello del loro Lider ed entrare dalla porta principale. Mi ero ritrovato a pensare che fosse inutile e di fatti, dopo una elevata emanazione, si dissolse tutto mentre la piccola figura di Sakura volava letteralmente sopra gli alberi per atterrare innanzi al portone della Night Class piangente e dirigersi verso la Day Class, dove appena toccò il cuscino si addormentò esausta con le lacrime agli occhi.


 

Non è quello che voglio pensare...
 

 Però la  mente non mi lascia scampo, facendo in modo che il cuore si stringesse e si frantumasse ancora, per quanto fosse possibile. Sospiro dirigendomi verso il dormitorio maschile andando nella mia “camera”.. la numero 305 al terzo piano, ala isolata per gli studenti stranieri.
 

Coincidenza eh?...
 

 

La trovo con naturalezza, e dopo aver chiuso la porta a chiave, aperta la finestra tolto la divisa, sostituita dal pezzo di sotto di una tuta nera e torso nudo, mi metto steso a pancia in su addormentandomi. Sogno solo Sunny accoccolata tra le mie braccia in modo così dolce da sembrare vera, ovviamente, comincio a bearmi sempre più di quelle esili braccia avvinghiate a me e stringo la presa, formulando in modo confuso una promessa che nel corso degli anni era reale quanto i miei palesi sentimenti.
<<  Io…farò tornare il tuo sorriso … sarò lo scudo e … anche se mi odierai, io ti amerò….lo giuro…>>
Non so quando ma Morfeo mi cullò in un sonno profondo e privo di altri sogni.

  

   
 
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