Si va beh…ormai mi scuso sempre! Quindi…MI DISPIACE! :( Ma ho passato un perioduccio e tutto quello che scrivevo mi faceva schifo e non me la sentivo di pubblicarlo. Allora visto che a questo punto siamo un po’ avanti con la storia facciamo un po’ un RIASSUNTINO:

Kagome si trovava in pericolo e lo stesso Kikyo, tutte e due attaccate da Naraku. Inuyasha deve decidere chi salvare e sceglie Kikyo, Kagome però non viene uccisa ma solo rapita e grazie al suo rancore nei confronti dell’indecisione di Inuyasha Naraku riesce a metterla sotto il suo controllo. Inuyasha però si rende conto che la scelta che ha fatto è sbagliata e lascia Kikyo per andare a salvare Kagome che però quando lo vede cerca di attaccarlo. Combattono, fino a che Inuyasha, allo stremo delle forze non le dice che ha scelto lei e Kagome ritorna normale. Si confessano il loro amore e poi vanno nel mondo di Kagome dove vivono alcune avventure, quando ritornano però è luna piena e Inuyasha si trasforma in umano. Per la sicurezza della ragazza lui vuole che lei torni nel suo mondo, ma lei accetta alla condizione che ci vada anche lui. Stanno per tre giorni nell’epoca di Kagome in compagnia di Koga e dei suoi seguaci. In questo periodo anche i bollenti spiriti dei due ragazzi iniziano a venire fuori e vengono finalmente appagati quando ritornano nell’epoca Sengoku. La mattina dopo però, dopo essere stati scoperti da tutta la compagnia in atteggiamenti intimi Kagome ritorna all’accampamento subito dopo Inuyasha, che però si sta baciando con Kikyo e Kagome lo scopre. Che succederà ora???
 
CAP. 20 “ULTIMA VOLTA?..FORSE”
 
Era appena passata la notte più bella della sua vita, ancora non riusciva a realizzare quello che era successo con Kagome…aveva sempre pensato che quello era un sogno irrealizzabile che poteva solamente sperare di sognarlo la notte! E invece era successo! Con la donna della sua vita! Dio quanto la amava!
Si era inoltrato nel folto della foresta lasciandola indietro a sistemarsi per rinfrescarsi un po’ le idee e la mente visto che ancora era stordito e non riusciva a mettere insieme un pensiero coerente…probabilmente se gli fosse apparso davanti un demone in quel momento si sarebbe lasciato ammazzare. Non riusciva a smettere di pensare a Kagome! Quasi non si riconosceva, ci mancava poco che si mettesse a saltare da una parte all’altra del bosco urlando “Stanotte, stanotte!”….eh no, non era proprio una cosa da Inuyasha!
Scosse un po’ la testa, tanto per riordinare i pensieri, ma senza riuscire a togliere il sorrisetto ebete dalle sue labbra, stava camminando già da un po’ ormai, mancava sicuramente poco all’accampamento dei loro amici…chissà che testa che gli avrebbe fatto Miroku una volta rimasti soli!
Poi ad un certo punto sentì un odore, un odore così simile a quello della donna che amava…ma anche così diverso. Si guardò un po’ intorno fino a che non scorse una sagoma scura nel folto degli alberi a parecchi metri da lui. Kikyo!
Le andò in contro e quando le arrivò davanti si rese conto della quantità di rancore che c’era nei suoi occhi nel modo che lo guardava. Da una parte, piccola piccola, gli dispiaceva di farla soffrire in quel modo…in fondo non gli aveva fatto niente di male! Dall’altra però era abbastanza indifferente, non nel senso cattivo…non provava semplicemente nessun sentimento verso di lei nel modo in cui la fissava. Questo non lo stupì come in realtà avrebbe dovuto fare! Lui lo sapeva che ormai il suo cuore apparteneva solo e soltanto a Kagome!
- Vieni con me – disse la donna con una voce fredda come il ghiaccio.
Non seppe perché, probabilmente solo per pena, ma la seguì fino al centro di una radura, il sole picchiava abbastanza forte…chissà che ore erano. Kikyo si allontanò un po’ da lui, ma sempre vicina da poterlo guardare bene in faccia e sempre con quello sguardo e quel tono di voce disse:
- Mi hai tradita Inuyasha! Stanotte…
Tradita? Ma che diavolo stava dicendo?
- No, Kikyo…fra noi è finita molto tempo fa, e tu lo sai!
Improvvisamente il ghiaccio e l’odio negli occhi della donna sparirono per lasciare posto alle lacrime, Inuyasha per un attimo ebbe una fitta al cuore ma si riprese subito…non era lei che voleva! Quelle lacrime erano a causa sua però e questo non poteva certo lasciarlo indifferente! Ma non riuscì a formulare un altro pensiero che si ritrovò con Kikyo fra le sue braccia e le labbra incollate a quelle di lei. Merda! Cercò di spingerla via ma lo teneva stretto e lui non voleva farle male, era pur sempre un umana. Che avrebbe dovuto fare? Lui non la voleva, non voleva quelle labbra che si erano impossessate delle sue, non voleva quel corpo che sembrava volersi fondere col suo…non voleva Kikyo! Anzi…quelle attenzioni gli facevano quasi schifo! Poi un odore gli bloccò il sangue nelle vene. No…non poteva essere lì, non poteva aver assistito a quella scena! Ma non appena spostò lo sguardo verso l’inizio della radura vide proprio Kagome con le braccia abbandonate lungo il corpo, gli occhi sgranati colmi di lacrime che gli scivolavano lungo le guance e la bocca semi aperta per lo stupore. NO! Incurante di farle male Inuyasha spinse via Kikyo che finì per terra con il volto ancora rigato dalle lacrime ma un sorriso maligno stampato sulla faccia.
Non poteva credere veramente a quello che aveva visto? NO! Le avrebbe spiegato tutto! Non fece, però in tempo a fare un passo che Kagome aveva già iniziato a correre come una forsennata all’interno del bosco, senza calcolare minimamente la donna stesa per terra prese a rincorrerla. In pochi balzi gli fu davanti e quello che vide gli mando in frantumi il cuore! I suoi occhi, quegli occhi magnifici erano carichi dello stesso rancore che fino a pochi minuti prima aveva scorto nello sguardo di Kikyo.
- Kagome posso spiegarti!
A quelle parole sembrò infuriarsi ancora di più e Inuyasha si ritrovò con la faccia girata di lato a causa di uno schiaffo di Kagome che aveva fatto più male di duecento a cuccia consecutivi.
- Cosa puoi spiegarmi? COSA? Che sei uno stronzo? Che mi hai solo presa in giro per…per…per portarmi a letto?
L’ultima frase la sussurrò per poi cadere a terra in ginocchio con le lacrime che non la facevano nemmeno respirare, Inuyasha si inginocchiò accanto a lei e cercò di prenderle il viso fra le mani ma lei glielo impedì.
- Kagome…ascoltami te lo scongiuro…farò tutto quello che vuoi ma…
- Sparisci dalla mia vita… - lo interruppe lei con un altro sussurro, stavolta però più deciso mentre lo guardava negli occhi.
- Che cosa?
Sparire dalla sua vita? Come avrebbe potuto? Come avrebbe potuto lasciarla? Sarebbe morto di sicuro!
- DEVI SPARIRE DALLA MIA VITA! – urlò lacerando anche gli ultimi pezzi del cuore del mezzodemone che erano rimasti – Non voglio più vederti! Mi hai sempre presa in giro! SEMPRE! E io ti credevo, io ti amavo!
A Inuyasha sembrava che con quelle parole Kagome stesse prendendo a calci i brandelli del suo cuore, tanto per farlo soffrire di più. Lui non le avrebbe mai mentito! Lui la amava che cavolo! La amava con tutto se stesso! Non avrebbe mai voluto farla soffrire! Era stata Kikyo! Kikyo…in quel momento la odiava, la odiava con tutto se stesso e se Kagome non gli avesse creduto non avrebbe avuto coscienza delle sue azioni con lei! Cercò però di rimanere calmo.
- Kagome, amore mio, ti prego…guardami. Se mi guardi lo vedi…lo vedi che non ti sto mentendo! Ti giuro su tutto quello che vuoi, su me stesso, su tutto, che è stata Kikyo a baciarmi! Ti prego…guardami…
Nel modo che diceva tutto quello non era riuscito a trattenere le lacrime, le sentiva scivolargli lentamente lungo le guance, erano solo due ma se le sentiva addosso come un peso enorme che ben presto lo avrebbe soffocato. Lo sguardo di Kagome però non cambiò, ansi sembrò schifarsi ancora di più per quella scena ma lui non poteva farci nulla! Quelle cavolo di lacrime, solo lei riusciva a renderlo così vulnerabile, anche la sera prima…come poteva pensare che non la amasse o che amasse più Kikyo che lei? Era una cosa completamente assurda!
- Sei proprio un bravo attore, Inuyasha…
Lo disse con un tono così carico di disprezzo che Inuyasha avrebbe preferito morire piuttosto che rimanere ancora un attimo di più a sentire Kagome usare quel tono.
Non fece in tempo a fare altro che con un definitivo “A CUCCIA” lo aveva mandato al suolo e poi era scappata via sparendo dalla sua visuale come uno di quei sogni tristi in cui fai di tutto per prendere l’oggetto del tuo desiderio ma questo ti sfugge dalle mani scivolando via come l’acqua!
E adesso lo sapeva, quando l’odore della sua amata sparì e quindi capì che era tornata nel suo mondo attraverso il pezzo che forse aveva fatto da tramite per un’ultima volta, cosa voleva dire morire. Perché quella sofferenza era sicuramente un dolore più grande della morte!
 
…to be continued…