CAPITOLO 4: Presentazioni

Bella pov

Cosa volevano quei vampiri dalla mia famiglia?

Io ed Edward cominciammo a ringhiare nella loro direzione.

Renesmee e il vampiro sconosciuto si girarono.

Nessie, fortunatamente, non aveva nemmeno un graffio.

Il vampiro di fianco a lei era indubbiamente bello.

Aveva i capelli neri che contrastava con la pelle diafana di noi vampiri.

<< Allontanatevi da mia figlia! >> ringhiai.

<< Mamma, non mi vogliono fare del male. Non preoccuparti. >> mi disse Nessie agitatata.

<< E allora cosa volete? >> chiese Edward rivolgendosi a loro ringhiando.

<< Credo sia inutile continuare a nasconderci... >> iniziò Aaron.

<< Pensi veramente sia il caso di raccontarglielo?!? >> chiese agitato il vampiro di cui non conoscevo il nome.

<< Io credo di sì >> sussurrò Abby.

<< Siamo in due contro uno quindi... >> concluse Aaron.

<< Con voi due va a finire sempre così, siete d'accordo su qualsiasi cosa >> brontolò il vampiro dai capelli neri.

<< Bene, vi racconteremo tutto. Ma dovrete aspettare qualche minuto. >> ci rassicurò Abby.

Andai verso Renesmee.

<< Stai bene? >> le chiese preoccupata.

<< Si, mamma. Te l'ho detto: non mi hanno fatto niente. >> mi disse abbracciandomi per rassicurarmi.

Edward si avvicinò a noi e ci abbracciò.

<< Ho avuto paura di perderti >> le sussurrò all'orecchio.

<< Non è successo niente >> rispose stringendoci ancora di più.

Restammo abbracciati per due minuti.

In quel momento sentimmo dei rumori e degli odori nuovi vicino a noi.

Ci misimo in posizione d'attacco.

Davanti a noi sbucarono altri quattro vampiri, l'uno diverso dall'altro.

Erano due ragazze e due ragazzi.

I primi ad arrivare furono i ragazzi.

Il primo aveva i capelli biondi ed era alto poco più di Edward mentre, il secondo aveva capelli castani dorati ed era più alto di cinque centimetri di Emmett.

Le due ragazze erano molto diverse tra loro.

Una era alta all'incirca un metro e settanta, aveva i capelli biondo rossicci legati in una coda e la frangetta le copriva la fronte. Nonostante fosse alta sembrava ancora una ragazzina rispetto all'altra vampira.

L'altra era alta all'incirca un metro e ottantacinque e un fisico da fare invidia ad una modella.

Aveva i lunghi capelli neri, dai ricci indomabili, legati in due code basse.

Erano tutti bellissimi e tutti portavano delle lentine marroni.

Tutti e quattro si affiancarono agli altri tre.

<< Ora possiamo iniziare. >> disse Aaron con espressione seria.

<< Credo sia prima il caso di presentarli... >> disse Abby indicando in cinque vampiri di cui non conoscevo il nome.

<< E come facciamo? In ordine alfabetico? >> chiese la ragazza più alta scherzando.

<< Buona idea >> le rispose Aaron, lasciandola a bocca aperta.

<< In ordine di età >> propose il vampiro biondo. << Quindi inizio io: il mio nome è Axel, sono nato a Stoccolma, in Svezia, nel 1937 ed ho 20 anni....almeno fisicamente. >> si presentò sorridendo.

<< Io sono Damon, nato a Washington, ed ho 19 anni. >> disse il ragazzo con i cappelli neri.

<< Io sono Emma, sono nata a Mosca, ho 18 anni, amo le passeggiate sulle spiagge, la musica classica e....>>cominciò la ragazza altissima.

<< Smettila di scherzare, scema! >> sbottò il ragazzo che non si era ancora presentato.

<< Sono Matt, nato a Los Angeles, ho 17 anni >> si presentò velocemente il ragazzo.

<< Ed infine ci sono io. Il mio nome è Tani, sono nata a Barcellona ed ho 15 anni >> si presentò l'ultima rimasta. Solo allora mi accorsi che i suoi occhi avevano qualcosa di diverso.

Anche lei indossave lenti marroni ma....erano più verdastri.

<< Ora vi racconteremo le nostre storie. >> ci informò Aaron.

Aaron pov

Mi feci coraggio e iniziai a raccontare la nostra storia.

<< Io e mia sorella Abby >> dissi indicandola << nascemmo a Sidney. Fummo cresciuti da una ricca famiglia borghese. La nostra vita era perfetta: nostra madre ci amava e nostro padre, nonostante lavorasse fino a tardi, era presente nelle nostre vite. Il giorno del ventunesimo compleanno di Abby, decidemmo di fare un pic-nic insieme alla nostra famiglia.

Prima ancora di cominciarlo un vampiro ci attaccò. Ovviamente, a quell'epoca non sapevamo che si trattasse di un vampiro. Uccise i nostri genitori prima di trasformare noi. Nella mia mente ho ancora impressa l'immagine dei miei genitori che venivano uccisi da quella creatura.... >> la mia voce si affievolì ricordando quel terribile giorno.

<< Ora tocca a me. >> parlò Axel << Avevo la passione per l'alpinismo. Un giorno durante una delle mie esursioni fui travolto da una valanga e nel tentativo di liberarmi sbattei la testa su un albero e persi conoscenza. Al mio risveglio ero incredibilmente forte e veloce,freddo come un ghiacciolo e avevo inquietanti occhi rossi. I miei creatori mi spiegarono cos'ero diventato. >> disse indicando me ed Abby.

<< Non riuscivo a credere di essere diventato un mostrò >> pensò ad alta voce.

<< Tocca a me >> disse Damon << all'età di quattordici anni mio padre morì. Dopo la sua morte mia madre cadde in una profonda depressione, tanto da morire l'anno seguente.Così affrontai l'adolescenza da solo. Provai a comportarmi come gli altri adolescenti, ma non era nella mia indole darmi alla bella vita.

Ero molto più maturo della mià età. Quando compii diciasette anni incontrai una bellissima ragazza.

Eravamo innamoratissimi l'uno dell'altro....almeno così credevo. Una sera, all'età di diciannove, io e lei passeggiavamo tranquillamente per le vie della città. Quando all'improvviso un vampiro ci attaccò e ci trasformò. Pochi mesi dopo la trasformazione decise di lasciarmi, per andare da una famiglia molto potente....i Volturi. >>

I Cullen ebbero un sussulto.

<< Ho detto qualcosa di sbagliato? >> chiese ironico Damon.

<< No, è perchè ci siamo imbattuti in Loro più di una

volta >> rispose Edward.

<< Allora non siamo gli unici! >> scherzò Emma.

<< Perchè? >> chiese curioso Emmett.

<< Ve lo spiegeremo dopo >> dissi, fulminando con gli occhi Emma.

Possibile che non potesse stare mai zitta?

<< Non vorrei essere indelicata....ma come si chiama la ragazza? >> chiese cauta Bella.

<< .....Heidi >> rispose Damon.

Probabilmente stava soffrendo moltissimo in quel momento.

I Cullen sembravano sorpresi da quella rivelazione.

<< Beh ora tocca a me raccontare la tragica storia della mia vita >> disse Emma portandosi la mano sulla fronte con fare melodrammatico << In quegli anni in Russia si combatteva la Guerra Fredda. Ero orfana di madre. Mio padre era un soldato. Un giorno fu ferito e riportato a casa. Prima di morire mi consegnò un biglietto con un indirizzo, dicendomi di recarmi lì in caso di pericolo. Lo feci e ad accogliermi in quel magazzino bellico c'era un vampiro. Quando mi accorsi di quello che ero diventata capii che mio padre trovò l'unico modo per salvarmi dalla guerra. >>

Rosalie fece una smorfia di disappunto sentendo l'ultima frase.

Matt si fece avanti e raccontò la sua storia, che al confronto delle altre era molto meno tragica: << La mia storia è molto più corta di quella degli altri, non c'è molto da dire se non che stavo morendo annegato ed Abby mi trasformò, salvandomi. >>

<< Io vivevo in un orfanotrofio dall'età di 4 anni. Il giorno prima del mio sedicesimo compleanno scoppiò un incendio e se non fosse stato per Aaron a quest'ora sarei morta da un bel po'. E pensare che stavo per essere finalmente adottata.... >> raccontò pensierosa Tani.

<< Beh queste erano le nostre storie >> conclusi.

<< Perchè non riesco a leggervi nel pensiero? >> esordì Edward con espressione frustrata.

<< Perchè ognuno di noi ha un potere.... >> cominciai a spiegare.

<< Tutti? >> m'interruppe un'incredulo Emmett.

<< Si, tutti. Io riesco a rendere invisibile mentalmente e fisicamente me stesso o chi voglio. Ad esempio ora sto rendendo me stesso e i miei compagni invisibili mentalmente. >> gli spiegai.

<>commentò Carlisle.

<>borbottò Matt.

Sospirai. Era come se fosse un bambino nel corpo di un diciassettenne.

<< Comunque....Abby può collegare le menti di più persone, una specie di telefono mentale >> dissi

<< Un po' come i licantropi >> disse Bella.

<< Già >> gli rispose Edward.

Licantropi?

Me lo sarei fatto spiegare più tardi.

<< Io posso manovrare le menti con uno sguardo >> disse Axel.

<< Damon riesce a creare potenti illusioni. Facciamo un esempio: mettiamo il caso che lui crei un'illusione in cui ci mostra un fiore. Di quel fiore potremmo sentirne l'odore,la consistenza...insomma le sue visioni non solo si vedono, ma si possono percepire con gli altri sensi. >> spiegai il potere di Damon, sapendo che di sua spontanea volontà non lo avrebbe mai fatto.

<< Io posso copiare tutti i poteri che voglio con un tocco della mano >> spiegò Emma orgogliosa, mostrando la sua mano destra.

<< Incredibile >> disse Edward interessato.

<< Io posso incenerire con lo sguardo >> disse Matt.

Non vedeva l'ora di dirlo.

<< Anche io posso. Ho copiato il tuo potere >> gli fece notare Emma, facendogli la linguaccia.

Dopo questa dichiarazione Matt s'imbronciò.

Perfetto! Adesso sarebbe rimasto imbronciato per tutto il giorno....

<< E tu che puoi fare? >>chiese, dolcemente, Esme a Tani.

<< Posso rendere umani i vampiri toccandoli, per quanto tempo voglio >> spiegò intimidita.

Strano. Tani era tutto il contrario di una ragazza timida.

Forse Esme le ricordava sua madre. In effetti somigliava molto alla donna della foto che Tani si portava sempre dietro per ricordarsi di sua madre.

Rosalie la guardò con espressione strana sul volto perfetto.

<< Adesso è ora di raccontare la storia del clan Allen >> dissi

<< Clan Allen? >> mi chiese confuso Jasper.

<< Noi siamo il clan Allen >> spiegai indicandogli me e i miei compagni << E questa è la nostra storia.... >>.

ANGOLO DELLE AUTRICI

Rigraziamo tutti quelli che hanno letto la nostra storia fino ad ora e li invitiamo a continuare a seguirci.

Ci farebbe molto piacere ricevere qualche recensione, anche con qualche consiglio costruttivo ;)

Ancora grazie,

**MuseDellaNotte**