Eccolo qui, ultimamente mi si avvicina sempre quando sono triste. Lui di solito non è un tipo che si fa troppi problemi, odia averne e preferisce non addossarsi quelli degli altri. Però non ho potuto fare a meno di notare che se mi vede isolarmi è sempre pronto a venire a chiedermi il perché.

Come posso dirgli che è lui l'unico perché?!

Durante questi anni ne abbiamo passate tante insieme, io, lui, Harry, siamo cresciuti, tutti lo sono, noi tre forse più in fretta di altri, eppure io non mi sono mai sentita regredire così tanto…

Uno dei miei migliori amici è Harry Potter, il prescelto, non frequenta più Hogwarts, ha deciso di continuare ciò che era stato iniziato da Silente: la ricerca degli Hocrux.

Ha lasciato me e Ron qui da soli, abbiamo vissuto momenti piuttosto bui, eravamo preoccupati, sempre nella disperata attesa di un suo cenno, ma a volte molto più semplicemente ci è mancato come il migliore amico che si possa avere.

Ci siamo fatti forza l'un l'altra Ron e Io, da settembre stiamo sempre insieme, anche quando viene il tempo di studiare, ebbene si, non sono io a fargli i compiti, riusciamo a collaborare.

Ronald sta diventando uomo: se prima era goffo e impacciato, ora è sicuro di se e mi trasmette tutta la sicurezza di cui ho bisogno, di cui una donna ha bisogno.

Spero che Harry non mi odi per questo, ma se la guerra tra bene e male sta facendo crescere tutti, dentro di me di conflitto ce né un altro, ed ho capito che l'unica cosa di cui mi importa e di cui ho bisogno a questo mondo porta il nome di Ronald Weasley, il ragazzo che mi sta vicino in silenzio con una birra in mano in questa gelida ultima notte dell'anno.

"cos'hai"?

sto zitta cercando di inventarmi una scusa, altrimenti ciò che ne verrebbe fuori sarebbe un bel prendimi sono tutta tua…

*Perché quando noi ragazzi stiamo insieme per festeggiare finiamo per ubriacarci o fare il gioco della bottiglia? Ho 17 anni, con l'aria che tira non si sa nemmeno se arriverò ai 18, voglio cominciare a godermi questa vita, sono stanca di fare la ragazzina!*

lo guardo come se la colpa fosse sua, la colpa ultimamente è sempre sua, e lui i miei occhi incazzati se li sente addosso da sempre.

"che vuoi che ti dica Herm… so di non essere ciò che magari intendi per godersi questa vita, ma se vuoi posso restarmene un po’ qui vicino a te"!

non lo saprai mai Ron, ma sei proprio tu ciò che per me significa vivere.

*questi giochi idioti mettono sempre nei guai le persone: si finisce a sparlare di chi stimiamo di più, e a letto con i propri migliori amici, rovinando legami fino a quel momento infrangibili! Io l'ultimo dell'anno lo odio*!

Ron mi sorride, come sempre pensa che sto esagerando, che devo darmi una calmata alla svelta.

"sta tranquilla Hermione"!

torna nella sala comune dove si sta svolgendo il gioco, io l'ho seguito, gioco nella squadra opposta alla sua, cosa vuoi che me ne importi di "obbligo verità e salvataggio"? non odio affatto l'ultimo dell'anno, solo che sta notte voglio il mio migliore amico disperatamente… c'è un detto imbecille che dice: "se lo baci a capodanno lo baci tutto l'anno"!

io non ci credo ai detti, specialmente se così idioti, però questo sta sera non fa altro che ronzarmi per la testa.

devo dire che è divertente vedere gli altri scegliere cosa far fare agli avversari, o suggerire penitenze perfide, spesso chiedono a me, perché sono intelligente e ho fantasia, ci sono abituata ma ogni volta mi compiace come la prima.

A volte inevitabilmente i miei occhi cadono sul divano di fronte, dove se ne stanno spaparanzati quelli della squadra opposta, Lavanda stringe tra le sue le mani di Ron, si scambiano sorrisetti teneri e complici, lui le disegna le linee delle vene su quel suo braccio perfettamente depilato.

Come cavolo fanno gli uomini ad adorare ragazze così innaturali??

Qualcosa mi si sta letteralmente spezzando dentro.

Sono sicura che quello che le sta sussurrando all'orecchio è tutto il suo disappunto su come mi sono vestita: ho dei jeans decisamente stretti e le mie scarpe avranno almeno 10 centimetri di tacco, se sapessi camminarci forse avrei risolto la metà dei problemi che ho sta sera.

Ronald legge ad alta voce il contenuto del bigliettino che ha estratto, se si dovesse rifiutare di adempire a ciò che vi è scritto, la penitenza verrebbe ad essere un lungo bacio ad un componente della SUA squadra, del suo stesso sesso però…

fa una faccia schifata, probabilmente gli conviene giocare piuttosto che andare in contro alla penitenza.

Le uniche ragazze della mia squadra siamo io e un paio di tipe basse e tozze, non che Ron non possa apprezzarle, ma ha sempre sostenuto che l'occhio necessiti della sua parte.

Il cuore deve essermi scoppiato qualche minuto fa, batte forte, credo proprio sceglierà me, ed intanto parla ancora nell'orecchio a Lavanda tenendola per mano, come se non lo sapesse da solo chi scegliere, come se dovesse dirglielo lei!

"vabbè, scelgo te Hermione va"…

si alza guardandomi dritto negli occhi, mi alzo, ma invece di dirigermi verso di lui scappo verso il dormitorio correndo, abbandonando il gioco, la mia dignità, la nostra amicizia, ogni cosa…

al buio mi sdraio supina sul mio letto con gli occhi spalancati, sento alcune voci provenire da giù, anche la sua, credo stia litigando animatamente con le organizzatrici del gioco, Calì e Padma Patil, loro vivono di gossip! Chi sa, magari per la prima volta in tutta la mia carriera scolastica, potrei essere presa in considerazione per la prima pagina del loro giornalino "scandalous Hogwarts".

Ginny, Luna e altre mie compagne mi si accalcano pian piano vicino, mi chiedono se sto bene.

Dean Thomas entra con un bicchiere di spumante in mano, ci annuncia che è mezzanotte, è iniziato il nuovo anno, a quanto pare mi sono risparmiata il conto alla rovescia, meno male, mi mette sempre ansia.

Entra anche Ron, ha un'espressione agitata sul viso, l'ho visto parecchie volte agitato, ma quel suo sguardo mi è del tutto nuovo.

"che cosa sta succedendo"?

mi alzo di scatto assumendo un'aria sicura di me.

*Niente, hai sentito, è mezzanotte*…

tutti i grifondoro stanno sparando in cielo fuochi d'artificio d'ogni colore, il cielo è illuminato a giorno, i componenti di ogni casa si sfidano, è uno spettacolo irripetibile.

Ron è super gasato, approfittando della sua disattenzione mi allontano e risalgo in dormitorio, Ginny mi resta vicina in silenzio, dato che ho fatto finta di addormentarmi ogni tanto scende e torna dopo mezz'ora, a volte anche un'ora, solo che io non dormo, rifletto: incredibile come un gesto insignificante cambi tutto, come le cose un momento siano in un modo, quello dopo invece in tutt'altro.

Le altre ragazze salgono un po’ brille in dormitorio verso le 5.30 del mattino, si accasciano pesantemente sul letto senza curarsi di togliersi quei ridottissimi pezzi di stoffa che sono i loro vestiti "da festa" e di lavare via il trucco colato che hanno su da 9 ore ormai.

Sono le 7.00, fuori è ancora buio, ho le palpebre pesanti, credo che finalmente questi pensieri aggrovigliati nella mia testa si siano decisi a darmi un po’ di pace…