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Autore: sfregiatoefuretto    22/08/2011    5 recensioni
Scorpius ed il mare per la prima volta.
I personaggi non mi appartengono ma sono proprietà di J. K. Rowling! Questa storia non ha fini di lucro e non è un plagio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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*Sea*

*

L'acqua si muoveva sinuosa attorno alle sue pallide gambe dalla pelle diafana. Con una lentezza ipnotizzante, formava strani cerchi attorno attorno alla sua figura immobile, s'increspava di una spuma bianchissima, lasciando che milioni di brividi di freddo si arrampicassero sulla sua epidermide, poi si distendeva. Per poi ricominciare tutto da capo in uno strano, misterioso circolo.

Scorpius era affascinato da quella stranamagia naturale: era la prima volta in tutta la sua vita che andava al mare, ed ogni piccola cosa, anche la più insignificante, gli appariva grandiosa e magnifica.

Quando aveva sentito la sottile sabbia sotto i suoi piedi nudi, così calda e delicata, scivolare tra le sue dita, quando aveva visto quell'immensa distesa di acqua scintillante colpita da un sole pallido di inizio giugno che era il mare, quando aveva allungato un piede nell'acqua e si era lasciato trasportare da quel freddo rigenerante, era rimasto senza parole.

Scorpius si mosse lievemente, avanzando di un passo. La piattezza dell'acqua esplose in un vortice di bollicine spumose, producendo un buffo rumore simile ad un grande risucchio. Schizzi gelidi si sollevarono dalla superficie schiumosa e gli colpirono l'addome e il petto, facendolo rabbrividire in silenzio.

Che strana sensazione...

Si fermò nuovamente, l'acqua che adesso gli arrivava a livello delle cosce, lasciandosi trasportare nuovamente da quello strano ciclo. Chiuse gli occhi ed ispirò a fondo l'aria salmastra, lasciando che il sole baciasse la sua pelle scossa da brividi di freddo. Poteva sentire dentro di sé che non avrebbe voluto far altro che stare lì, immobile in mezzo al mare, lasciando che ogni centimetro della sua pelle godesse al contatto di un qualcosa di immenso e bellissimo.

Poi sentì il rumore dell'acqua che si allargava, gorgogliando buffamente, e qualcuno che gli si avvicinava da dietro sempre più velocemente. Sorrise.

-Allora, ti piace qui?
La sua voce era come una dolce sinfonia per le sue orecchie. Aprì gli occhi, lasciando che si abituassero nuovamente alla luce, e si voltò.

Albus lo stava raggiungendo velocemente, i capelli scuri legati in un'elegante coda di cavallo ed i muscoli delle braccia che guizzavano sotto la sua pelle abbronzata mentre si faceva largo in mezzo all'acqua. Scorpius lo guardò in un febbricitante silenzio. Ogni secondo, ogni minuto che passava, il suo Albus gli sembrava sempre più bello. Si incantò a guardare l'acqua che lo accarezzava, spumeggiante, il suo fisico scolpito ed accaldato, i suoi occhi verdissimi che lo abbracciavano con lo sguardo.

-E' bellissimo...- mormorò alla fine, con un sospiro -Non ho mai provato nulla di simile in vita mia...

Albus sorrise – amava il suo sorriso – e finalmente lo raggiunse. Scorpius avvertì il calore irradiato dal suo corpo e si sentì profondamente, tremendamente eccitato. Era così vicino, poteva sentire il suo soffio caldo che gli accarezzava le spalle. Fece un passo indietro e la sua schiena si poggiò delicatamente contro il busto di Albus.

Il moro gli sorrise nuovamente e lo strinse forte a sé. Con le sue forti braccia lo immobilizzò in un abbraccio, le mani che carezzavano dolcemente il suo petto, il suo addome. Scorpius sospirò e sentì l'eccitazione crescere prorompente dentro di lui. Chiuse gli occhi e buttò il capo all'indietro, cercando il viso di Albus. Le sue labbra tese e desiderose incontrarono quelle un po' ruvide di Albus, e si dischiusero nel principio di un dolce bacio. Scorpius, la sua bocca ancora intrappolata contro quello di Albus, si girò lentamente, in modo che il suo petto si trovasse a contatto con quello del moro. Sospirò mentre la sua lingua penetrava le labbra del suo ragazzo e gli passò con dolcezza una mano tra quei capelli ispidi e folti che tanto amava. Sentì Albus sorridere e serrare la presa. Scorpius poteva sentire chiaramente i battiti del suo cuore mischiarsi ai battiti del proprio in una dolce melodia.

La loro melodia.

La melodia del loro amore.

Scorpius si staccò dalle labbra di Albus, il fiato corto e le guance arrossate. Ispirò profondamente il profumo dolce di Albus e poggiò la propria fronte contro quella dell'altro, la mano ancora stretta ai suoi capelli.

-Inizia ad essere freddo...- sussurrò Scorpius sulle labbra di Albus mentre sentiva chiaramente l'acqua che gelida produceva urla di freddo su tutto il suo corpo. Il moro sorrise e lentamente si sciolse dall'abbraccio di Scorpius.

-Lo so... è meglio se ci buttiamo o diventerà sempre più freddo!

Il biondo lo guardò senza capire. Cosa intendeva?

-In che senso “è meglio se ci buttiamo”?- chiese incrociando le braccia al petto. Albus fece un cenno col capo e con una grazia ed agilità degna di un felino si slanciò in avanti per poi sprofondare sotto il pelo dell'acqua. Scorpius sussultò preso alla sprovvista vedendo il corpo del suo ragazzo andare giù, facendo ribollire l'acqua di una rabbia bianca e creando milioni di piccoli schizzi gelidi che lo colpirono violentemente. Rabbrividì ed osservò con gli occhi spalancati Albus sott'acqua che nuotava agilmente, i muscoli sviluppati che guizzavano, si contraevano e si distendevano. Poi, il moro emerse annaspando, la bocca spalancata e gli occhi serrati. Aveva il codino appiccicato alla guancia, e miriadi di gocce solcavano il suo viso creando sinuosi percorsi sulla sua pelle d'ebano. Albus respirò profondamente, ingoiando quanta più aria poteva, il petto che si alzava e si abbassava affannosamente. Scorpius iniziò a preoccuparsi e gli si avvicinò velocemente, incespicando goffo in mezzo all'acqua.

-Albus- esclamò riacquistando l'equilibrio -tutto bene?
Il moro aprì gli occhi leggermente arrossati ed annuì: -Benissimo... E' così piacevole l'acqua... Avanti, buttati pure tu!

Scorpius lo guardò, timoroso. Non si sentiva sicuro, per niente. L'idea di sprofondare sotto quella massa gelida d'acqua spumosa, rischiando di annaspare e di non risalire a galla gli faceva gelare il sangue nelle vene. Si intirizzì leggermente e scosse il capo: -E' meglio di no, Albus...

Il moro lo guardò un po' confuso, sistemandosi il codino e asciugando frettolosamente una goccia d'acqua salatissima che gli si era imperlata nelle ciglia.

-Andiamo, Scorpius- cercò di convincerlo lui tendendogli le braccia -Non ti succederà nulla, fidati di me!

Scorpius era combattuto: da una parte aveva una grandissima voglia di stringere quella mano, la sua mano, fidarsi di lui ed immergersi, ma da un'altra si sentiva immobilizzato dal timore.

Albus si avvicinò, il braccio ancora teso. Lo guardò con quello sguardo così profondo e rassicurante ed esclamò: -Fidati, Scorpius... fidati di me, ti prego!

Scorpius lo fissò a lungo, il freddo che si stringeva attorno a lui sempre più pungente e fastidioso. Alla fine, prese la sua decisione.

Decise di lasciarsi andare.

Sorrise dolcemente ed afferrò la mano di Albus, per poi esclamare: -Andiamo insieme?

Il moro lo guardò raggiante, la sua pelle baciata dai raggi del sole, ed annuì: -Insieme!

Insieme.

Suona così bene...

-Sei pronto?- chiese Albus, stringendolo a sé con amore. Scorpius si abbandonò tra le sue braccia calde.

-Prontissimo.

-Allora andiamo... Uno... due... tre!

E Scorpius si sentì sprofondare giù, verso quell'abisso infinito di azzurro e di sole. Con una rapidità disarmante tutto fu inghiottito dalla consistenza placida dell'acqua, e lui fu completamente sotto. All'inizio il freddo lo pugnalò duramente, propagandosi in tutto il corpo, facendo contrarre i suoi muscoli. Milioni di bollicine lo avvolsero, confondendo tutto in una nebbia biancastra, ma lui non aveva paura. Da dietro Albus lo stringeva forte, e lui si sentiva protetto.

Rimasero a lungo in quella posizione, sott'acqua, avvinghiati, poi i polmoni di Scorpius iniziarono ad urlare il loro bisogno di ossigeno ed i due risalirono velocemente in superficie.

Scorpius emerse dall'acqua ed inspirò a fondo, gli occhi che bruciavano a causa del sale e dell'acqua. Si sistemò i capelli con la mano mentre sentiva le gocce d'acqua che scorrevano soavi sulla sua fronte, sulla sua guancia, sul suo mento, sulla sua schiena...

Lentamente, il biondo riaprì gli occhi e si voltò. Albus era dietro di lui e gli sorrideva.

-Ti è piaciuto?

Scorpius si avvicinò e lo baciò sulle labbra, imperlate di acqua e sale.

-Ogni cosa mi piace, se la faccio insieme a te.


**Fine**


^^ANGOLO AUTORE^^
Buon pomeriggio a tutti! Sono ancooooora io, SfregiatoeFuretto, con una nuova oneshot riguardante la bellissima coppia Albus/Scorpius! :D Questa volta siamo al mare, un bellissimo mare limpido dall'acqua fresca e spumosa, un mare che Scorpius si trova ad affrontare per la prima volta! Può sembrare un po' banale come contesto, ma a me piace molto e mi dà un senso di tenerezza e romanticismo disarmante! ^^ Ma fortunatamente Scorpius non è solo, e c'è il suo mitico Albus  a guidarlo in questo suo "viaggio" (Grande Albuuus! :D). L'ispirazione mi è venuta mentre facevo il bagno in una località balneare della Sicilia (eh già, anche io sono stato in vacanza, ma ho scritto ugualmente!^^) bellissima, con un mare da favola: limpido, tipiedo, piacevolissimo. Un sogno. Inizialmente doveva essere una storia a capitoli ma, visto che non sapevo come sviluppare la trama, ho trasformato tutto in una oneshot! Spero vivamente che vi piaccia e vi strappi un romantico "Ooooooh! **" e spero anche che, naturalmente, commentiate!
Nel frattempo colgo l'occasione per ringraziare con tutto me stesso chi legge le mie storie, chi le commenta, chi le inserisci nei Preferiti, nelle Seguite, nelle Da Ricordare e chi mi ha messo tra gli Autori Preferiti! GRAZIEEE! Spero che questa ff non mi deluda!
Bacioni bacioni bacioni! :***
SfregiatoeFuretto.

  
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