How are you Effy?
A che cosa
pensavi
mentre hai tentato di toglierti la vita?
A niente, la mia testa era vuota.
Forse al cielo mentre ho
preso il coltello dalla tasca, forse a Tony mentre chiudevo gli occhi.
Anche
lui lo ha fatto, molto tempo fa, si è addormentato lontano
da tutti per molto
tempo.
{A cosa stai pensando?
A mio fratello.
A Tony.
Quando li ha riaperti ha trovato uno
schifo, ha dovuto
imparare tutto da capo, perfino ad andare in bagno da solo. Aveva gli
incubi la
notte, non si portava più le ragazze in camera, non
innervosiva più papà la
mattina, a volte credo che tutti si siano chiesti almeno una volta dove
fosse
finito Tony Stonem.
Probabilmente ho pensato a
lui mentre stavo
perdendo i sensi, ho pensato che io non avrei voluto riaprirli, gli
occhi.
{Continua Elizabeh.
Continua Effy.
Parlami di Freddie.
Perché di lui?
Perché lo ami.
Non è così.
Perché gli volevi spezzare il
cuore, ma
non ci sei ancora riuscita.
Invece l’ho fatto.
Perché hai paura.
E di che cosa?
Che sia lui a spezzarti il cuore.
Nessuno può spezzarmi il cuore.
L’amore lo fa, a volte.
{Perché
non le cose belle?
Perché non mi
interessano le cose
belle.
Hai paura.
Non è vero.
Hai paura.
Io non ho paura.
Invece sì. Non puoi mentirmi Effy,
io
sono te.
L’amore fa impazzire. L’amore distrugge.
Tony è stato quasi ucciso dall’amore, la mamma si
è autodistrutta per amore.
L’amore può anche creare
Effy.
Non a casa Stonem.
{Che cosa
c’è, Elizabeth?
Noi siamo una famiglia maledetta. Le
cose non vanno mai come
dovrebbero, non facciamo altro che autodistruggerci, giorno dopo
giorno,
pasticca dopo pasticca.
Se fossi morta non lo avrei portato con me nel baratro, se io non mi
fossi
svegliata lui sarebbe stato libero.