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Autore: JKEdogawa    23/08/2011    1 recensioni
Eccomi con la terza storia si Pamela Deletti e del suo amico Ezechele!
Dove li porterà questa avventura? Cosa succederà durante la loro assenza? Archimede rischierà grosso, mentre la su adorata sorellona cadrà in un vortice dimensionale a opera di una sua compagna e non solo...
buona lettura
[Se non capite andatevi a leggere Vita da mezzosangue e Vita da mezzosangue 2]
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luke Castellan, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Vita da mezzosangue: la serie'
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Quando mi risvegliai sentivo l’erba fresca sotto i palmi delle mani e uno strano calore su tutto il corpo. Qualcuno mi scuoteva dalle spalle continuando a chiamarmi. Era la voce di Ezechiele.
- Svegliati, Pam! Svegliati! Presto! PAM!-
- Che c’è? Dove siamo? Ahia, la testa!- dissi aprendo gli occhi. Zik aveva gli occhi sgranati, un’espressione che aveva solo quando era veramente terrorizzato.
- Corri!-
- Che!?-
- Corri!- mi tirò per un braccio, io mi alzai ancora un po’ intontita
- Perché?-
- Vuoi diventare una frittella di semidea!? CORRI!- iniziò a tirarmi in avanti
- Ora ti calmi! Dove siamo!?- mi ero accorta solo in quel momento di trovarmi in una radura verdeggiante costeggiata da alberi a me sconosciuti
- Corri e basta, ma non lo senti?-
- Cosa!? Cos’è questo ruggito!?-
- Appunto… si stà avvicinando… CORRI!-
- Sei una… o cavolo!- dietro di noi si stagliava la massiccia figura di un Trannosaurus Rex. Iniziai a correre come mi aveva detto Ezechiele
- Finalmente!- sospirò seguendomi a tutta velocità. Solo allora mi resi conto che si era tolto i pantaloni.
- Come ci siamo finiti nel pleistocene?- gli chiesi senza fermarmi
- E’ un videogioco!-
- Uh… allora non dovremmo preoccuparci… basta andare in Game Over…-
- Sbagliato… ci hanno catapultati dentro…-
- Perché al plurale?-
- Luke e Carolina!- rimasi scioccata- Lei è figlia di Efesto, ha costruito lei questa macchina! Luke l’ha scoperta mentre noi eravamo in Inghilterra, così l’ha portata dalla sua parte!-
- Ecco il perché di tanto profumo! Doveva nascondere l’odore di semidea che aveva addosso! E così si spiegano anche le sue frasi strane! Era una trappola!-
- Vai, Capitan Ovvio! Come ci leviamo di dosso il bestione?-
- Il flauto di Pan…-
- Non funzionerebbe, ha le orecchie troppo piccole!-
- Allora… buttiamoci tra gli alberi!-
- Ottima idea!-
Ci lanciammo nella fitta boscaglia alla nostra destra e corremmo per un’altra decina di metri senza sosta, poi ci fermammo a riprendere fiato. Il T- Rex non era riuscito a seguirci, il che ci dava il tempo di pensare a una soluzione.
- Come funziona?- chiesi a Zik che mi sembrava alquanto informato
- Luke ha conosciuto Carolina, ha scoperto che era figlia di Efesto e l’ha portata dalla sua parte. Poi ha scoperto che era nella nostra stessa classe…-
- Che fortuna sfacciata!-
- L’ha convinta a farci domande sull’anno prima ed invitarci a casa sua. Ci hanno colpito alle spalle facendoci perdere i sensi e ci hanno messo in una macchina creata da Carolina per spostarci nel videogioco. Se moriamo qui non torniamo più a casa!-
- E tu come fai a sapere tutto questo?-
- Noi satiri abbiamo la testa dura… mi sono ripreso mentre eravamo a casa della nostra compagna, così li ho sentiti parlare, ma ormai ero nella macchina, così non ho potuto fare molto!- 
Mi tastai la tasca, Excalibur era ancora al suo posto.
- Vedo che vi siete ripresi… - disse una voce dal nulla fin troppo conosciuta- Vi piace l’invenzione della mia amichetta? Niente male, vero? Come ti ha detto la mezza capra, sì, è opera mia!-
- Luke, io ti…- mi infervori vedendo apparire una figura evanescente di nome Luke
- Scusa, ma devo scappare… un certo Archimede mi stà aspettando!-
- Appena scopro come uscire di qui io ti DISTRUGGO!-
- Stò tremando… io devo andare… buona fortuna!- ci rivolse un ghigno malefico e scomparve
Respirai profondamente colta dall’ira e dal desiderio impulsivo di tirare fuori Excalibur. Contai fino a dieci intercalando ogni numero ad un profondo respiro, mi calmai. La testa iniziò a lavorare e a riflettere in modo ragionevole e coeso cercando una soluzione all’enigma in cui ci trovavamo. Non era semplice, ma la vita mi aveva insegnato tante cose e una di queste era che i videogiochi avevamo più livelli.
- Sai come uscire da qui?- mi chiese Zik vedendo la mia faccia sicura
- Dovremo finire il gioco. Non so quanto ci metteremo, ma dobbiamo farlo per tornare alla realtà… preferirei sbrigarmi, il mio fratellino non lo vedo in mani sicure!- gli risposi incamminandomi nella vegetazione. Mi guardò perplesso seguendomi nella boscaglia.
- Qualcosa mi dice che sei poco convinto…- gli dissi
- Come pensi di finire il gioco?-
- Probabilmente il gioco è diviso in diversi livelli e in ciascuno ci sarà un’era storica. Basterà trovare un oggetto in comune che solo noi conosciamo per passare da un livello a un altro!-
- Grazie che sei nipote di Atena!-
- La cosa più importante è trovare l’oggetto in questione, o almeno capire cosa possa essere… stiamo parlando di Carolina e Luke… potrebbe essere di tutto!-
- Occhiali da sole, profumo, armi greche, dipinto a grandezza naturale di Crono…-
- No, qualcosa che si possa vedere facilmente, ma allo stesso tempo difficile da raggiungere… un libro, una scatola di biscotti, un animale…-
- Alfa e Omega!-
- Cosa?-
- L’inizio e la fine di tutto… l’alfabeto greco!-
- Continuo a non capire…-
- Dobbiamo trovare un oggetto che abbia queste due lettere stampate sopra, e io so dove trovare il primo. Ma dobbiamo tornare indietro…-
- Tu lo hai già visto?-
- Sì, anche se non è proprio un oggetto…-
- E cosa sa… no… non lo…-
- Sulla fronte del T- Rex ci sono queste lettere, sì! Dobbiamo toccare quel lucertolone!-
Ricominciò a montarmi la rabbia nei confronti di un cero figlio di Ermes, ma riuscii a contenermi. Uscimmo dalla foresta poco più avanti rispetto a dove eravamo entrati. Dove trovare un dinosauro alto quanto un edificio di 10 piani? Era passato di lì, ma poi l'avevamo perso di vista. Doveva essere andato a cercare del cibo, ma non sapevamo dove. Bel modo di iniziare l'avventura!
Seguimmo le impronte lasciate dal nostro gigantesco amico e alla fine arrivammo davanti alla carcassa di un Triceratopo mezza sbranata. Zik avrebbe vomitato se non si fosse girato disgustato. Dall’altra parte del corpo inerte si trovava il T- Rex ancora intento a mangiare. Lo scrutai attentamente e notai che sulla fonte aveva stampato questo simbolo:
 
“αω”
 
Chiamai Ezechiele con un colpo sulla spalla cercando di fargli notare la zampa del dinosauro ben visibile e facile da raggiungere. Era fin troppo facile, infatti un rombo riempì l’aria e mi resi conto che il T- Rex non era l’unico pericolo. Un vulcano aveva iniziato a eruttare cenere e lapilli, inoltre una colata di lava si dirigeva a tempo di record verso di noi.
- SE SOPRAVVIVO UCCIDO LUKE!- esplosi diventando color lava
- Raggiungiamo il T- Rex o preferisci finire fusa?- mi ammonì Zik ad occhi chiusi
- Ho capito… al mio tre apri gli occhi e corri verso quella dannata zampa squamosa! Uno, due, TRE!-
Ci dirigemmo il più velocemente possibile verso l’unghione di quel mostro e appena lo toccammo fummo investiti da un’ondata di luce.  
   
 
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