Prompt obbligatorio: Severus Piton.
Prompt bonus: Lacrima.
N.d.A:
Nella prima parte, ho immaginato un po’ la scena che si vede
in Harry
Potter e i doni della morte, una specie di continuazione del ricordo di
Piton.
Nella seconda, invece, ho cercato di esprimere i pensieri
di Piton, prima di morire… un luogo comune, forse, ma sono
particolarmente
fiera di questa flash!
“Lily.
Dopo tutto questo tempo?”
“Sempre.”
Severus
Piton non aveva smesso un secondo di amarla.
Ed
aveva pianto quando l’aveva vista a terra, senza vita.
Una
vita che lui aveva pregato di risparmiare, ma che era
stata lo stesso portata via.
E’
stata colpa mia. Sono colpevole quanto il Signore Oscuro e anche di
più.
Nel
momento in cui l’ultima lacrima dell’uomo era
scivolata sulla pelle candida e fredda della donna, che giaceva morta
tra le
sue braccia, Severus Piton promise a se stesso che non avrebbe pianto
mai più:
ogni lacrima, ogni dolore era stato dedicato a lei, nel suo addio al
mondo.
Severus
Piton credeva di non avere più lacrime, credeva
di averle piante tutte.
Invece,
di fronte al suo Incanto Patronus, che richiamava
quello della donna che aveva sempre amato, e di fronte agli occhi
chiari di
Albus Silente, un’altra lacrima stava rigando il suo volto
stanco.
Una
lacrima in ricordo di quello che era stato, nel
rimorso e nel rimpianto di quello che sarebbe potuto essere e che non
è stato.
Una
lacrima a segnare la sua colpa, a imprigionarlo nella
rete dei ricordi che avrebbe voluto cancellare dalla sua mente e dalla
storia
della sua vita.
La
cerva magica correva libera nello studio di Silente,
in uno spazio troppo angusto.
Meravigliosa,
bellissima era quella cerva che non aveva
viso, non aveva occhi: era vuota della vita, ma riusciva a trasmetterla
al mago
che l’aveva generata.
E
Severus Piton era talmente grato a quella magia che,
per esprimere tutta la sua gratitudine, lasciò libera
un’altra lacrima.
Portando
le mani sul viso, asciugò quelle gocce salate,
giudici del suo passato sporco di odio e promise ancora una volta di
non
piangere più.
Non
lo avrebbe più fatto perché il suo passato pesava
già
troppo, pesava di più dopo che aveva pianto e lui non poteva
sopportare un peso
tanto grande sulle sue spalle affaticate dal tempo trascorso in mille
domande,
dove le risposte si presentavano come strade illuminate e si
mostravano,
infine, come vicoli ciechi.
§
Il
serpente di Voldemort l’aveva morso e, mentre il
veleno si diffondeva nel suo corpo, Severus Piton aveva ripensato alla
morte di
Lily: al suo corpo freddo, ai suoi occhi spenti, alle sue mani da cui
non
sarebbe più sbocciato alcun fiore.
Alla
magia che era morta insieme a lei.
E,
mentre aveva di fronte Harry, un’altra lacrima
lasciò
quegli occhi neri, sul punto di spegnersi.
“Prendila”
aveva detto, perché sapeva che quella lacrima
sarebbe stata l’ultima.
Sapeva che in quella goccia salata, il figlio di Lily avrebbe potuto
conoscere
la verità.
“Prendila”
aveva ripetuto.
Quella
lacrima era l’ultima stilla di vita, l’ultima
espiazione di una colpa troppo grande, ricaduta su un uomo troppo
debole.
Insieme
a quella lacrima, Severus Piton aveva abbandonato
il sogno di difendere il ricordo di Lily, salvando l’unica
persona che aveva
gli occhi verdi come i suoi: Harry.
E,
mentre moriva, nel cuore del mago nacque la speranza
di poterla rincontrare.
La
sua Lily…
Giudizio
della GIUDICIA:
7°
Classificata - Exentia_dream con "Lacrima"
Stile:
8.8/10
Originalità e Trama: 7.9/10
Caratterizzazione: 9.5/10
Gradimento personale: 7.9/10
Prompt obbligatorio: 3/3
Prompt bonus: 3/3
TOTALE: 40.1/46
Una flash molto triste. Lo stile è buono, composto da frasi
brevi che si
adattano all’esposizione dei pensieri di Piton; la storia si
lascia leggere con
facilità. Peccato però che lo spazio che dai
sempre tra un periodo e l’altro
spezzetti troppo il testo, dando l’idea di
frammentarietà che fa perdere un po’
il ritmo di lettura. Ci sono un paio di frasi un po’ confuse
(“Meravigliosa,
bellissima era quella cerva che non aveva viso, non aveva occhi: era
vuota
della vita, ma riusciva a trasmetterla al mago che l’aveva
generata.” e “Una
lacrima in ricordo di quello che era stato, nel rimorso e nel rimpianto
di
quello che sarebbe potuto essere e che non è
stato.“ in particolare in
quest’ultima è presente una ripetizione). Un altro
elemento che ha influito sul
voto in stile è stato l’utilizzo del prompt.
Sicuramente ha un ruolo importante
- infatti ti ho dato punteggio pieno – su cui però
ci si torna sopra in maniera
forse eccessiva, appesantendo la lettura. Anche i punti bonus sono
pieni, in
quanto il personaggio da te scelto è il protagonista
assoluto. Piton è
tratteggiato con cura; nella tua caratterizzazione mostri un lato di
lui che
nei libro non ci è dato sapere, visto che la storia
è dal punto di vista di
Harry. Ci mostri il suo dolore e il suo amore per Lily in maniera
attinente a quello
che emerge dalla saga, quindi il voto, come puoi vedere, è
piuttosto alto.
Essendo una storia introspettiva, non troviamo una trama articolata;
più che
altro ci vengono mostrati due spunti presi dai film, da cui sei
riuscita a
sviluppare una introspezione in maniera fluida. Anche i due
avvenimenti,
nonostante siano temporalmente lontani, sono stati ben collegati dal
filo
conduttore dell’introspezione. Purtroppo
l’originalità non può ottenere un
punteggio molto alto, in quanto oltre al fatto che i pensieri di Piton
su Lily
sono stati sfruttati più e più volte e la loro
esposizione in questa storia
segue le orme ‘classiche’ delle introspezioni in
generale, senza presentare
nessun elemento particolarmente originale, unico. La storia mi
è piaciuta; racconti
in modo abbastanza sentito il dolore di Piton, quest’uomo
martoriato dalla
vita, che cerca in tutti i modi possibili di rimediare al tragico
errore che ha
portato alla morte del suo unico amore. Ho trovato però un
po’ troppo
ridondante l’accento forte che hai dato al fatto che Piton
non avrebbe più
pianto. L’idea di base è molto bella, ma forse
poteva essere resa in maniera
meno costruita, diciamo così. Ad ogni modo, complimenti e
grazie per aver
partecipato.
Angolo
Autrice:
Sì,
sono
ancora qui.
NON
VI LIBERERETE
*Torna
in sé*
Ecco
l’ennesima storia che ha partecipato ad un contest (in questo
caso
Flash contest, l’ennesimo di Sophie85).
Sono
particolarmente
fiera dei voti di questa flash, soprattutto per il
voto dato alla caratterizzazione di Piton: cavoli, 9.5 è
quasi dieci e ho
sempre creduto che fosse difficile caratterizzare quel personaggio.
Per
quanto riguarda
l’originalità, credevo che non avrei avuto
più di 7
e invece mi ritrovo un 7.9 e sono contentissima.
E’
un momento
di cui si è parlato e riparlato, ma quando ho immaginato
la storia, la mia mente si è rifiutata di cestinarla.
Beh,
la smetto di
chiacchierare e lascio a voi i commenti xD
Dona l'8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
(© elyxyz)