23/08/2011
3 recensioni
CHOCOLAT
Le diceva sempre ‘il tempo cura le ferite’ ma lei non ci credeva, non ci voleva credere. Perché pensava che quando una persona abbia passato dei momenti magnifici con un’altra, non basta il tempo per colmare il vuoto che si è creato dentro. Loro si erano illusi. Illusi sul fatto che due persone così diverse e distanti come loro potessero stare insieme. Si sono fatti male a vicenda.
‘Weasley, perché ti trovo sempre nei posti dove non dovresti essere? Sono un prefetto, ormai. Posso anche farti avere una punizione.’
Draco si avvicinò con passo deciso alla ragazza, che appena si voltò, lui vide che il viso era ricoperto di cioccolata.
‘Che hai in faccia?’
‘Lo dici come se fosse droga. E’ cioccolata, comunque.’
‘E chi te l’ha data?’
‘Non sono affari tuoi, Draco.’
‘Perché? Sono il tuo ragazzo, dovresti dirmele certe cose..’
Il ragazzo le si avvicinò e le mise una mano sulla guancia. I pollici di lui potevano coprire benissimo tutta una guancia di lei. Anche al buio il prefetto poteva notare il rossore delle guance della sua nuova preda.
‘Perché arrossisci ancora quando ti tocco? Siamo fidanzati da due mesi ormai, dovresti smetterla.’
‘Perché mi piace. Dopo due mesi, mi piace che mi tocchi. Sembri dolce.’
HOGWARTS, 12 giugno 2010
Attimi di tristezza percorrevano le menti dei due ragazzi. Era ormai la fine di tutto, ma soprattutto la fine del settimo anno ad Hogwarts di Draco Malfoy. Dopo quel giorno, Draco e Ginny si sarebbero visti molto raramente, o mai più. Ma Ginevra sperava, in cuore suo, di non rivederlo più; non voleva salutare di nuovo quell’essere che qualche tempo prima era stato il suo ragazzo, il ragazzo che l’aveva fatta sognare ad occhi aperti, il ragazzo che l’aveva fatta godere, il ragazzo che l’aveva insultata nei corridoi e poi, nei loro incontri clandestini, le aveva chiesto scusa baciandola.
Draco invece sperava di poterla baciare di nuovo, voleva sentire il suo nome dalla ragazza mentre facevano l’amore. Mai nessuno era riuscito a farlo sentire così ..vivo.
Ma il destino ormai era scritto, lui sarebbe diventato un Mangiamorte, e avrebbe seguito la strada di suo padre. Lei invece sarebbe diventata un Auror e vivrà a Londra, avrà 3 figli, un marito che la sappia amare e un giorno combatteremo tra di noi. Continuava a ripetersi il ragazzo. Ma l’avrebbe dimenticata, una Weasley non meritava di trattare così un Malfoy, e tantomeno un Malfoy non poteva essere innamorato di una Weasley.
LONDRA, 12 giugno 2013
Ginevra Weasley aveva tutto ciò che desiderava. Un marito, Harry Potter, che era diventato Ministro della Magia; una famiglia propria, che comprendeva tre figli, e un lavoro, anche ben pagato. Non poteva chiedere di meglio. Draco Malfoy passeggiava nel parco fumando una sigaretta. Aveva venti anni, voleva fare quello che gli pareva. Lord Voldemort era stato ucciso dal famoso Harry Potter, e pochi Mangiamorte erano sopravvissuti. Lui era uno dei pochi.
‘Smettila di piangere, Cook!’
Una voce molto familiare arrivò alle orecchie di Draco ‘sono ventenne, faccio quello che voglio’ Malfoy. Girò subito dopo l’albero che gli stava a destra, e la vide seduta su una panchina verde. Era sempre bella. Draco se la ricordava più magra, ma pensava che fosse ingrassata perché aveva partorito tre figli. Il cuore cominciò a battere. Non che prima non lo facesse, ma non ce ne si accorge. Lui invece, per la prima volta aveva sentito il cuore battere davvero. Il coraggio che non seppe da dove lo prese, lo portò da lei.
‘Prova a dargli qualcosa, una ricompensa. Un pezzo di cioccolata’
La ragazza, perché sì, non aveva ancora il viso di una donna secondo Draco, alzò lo sguardo e si trovarono a guardarsi negli occhi.
‘Cioccolata?’
Disse lei, sperando che si ricordasse del loro ultimo giorno da fidanzati. Ginny non l’aveva mai dimenticato, neanche adesso che stava con Harry. E ci pensava sempre prima di andare a dormire.
‘Sì, la cioccolata ..è come una droga, riesce a calmare le persone. Persino me.’
Senza pronunciare altra parola, se ne andò. E da allora Ginny seppe che Draco non l’aveva dimenticata, ma rimasero senza dire niente, senza abbracciarsi un’altra volta, senza chiedersi il perché avevano deciso di lasciarsi. Quando sapevano entrambi che al posto di Harry Potter accanto a Ginny Weasley, poteva esserci benissimo Draco Malfoy.
myspace.
ok, scusate per la schifezza, ma mi sentivo in 'dovere' di pubblicare questa storia. l'ho scritta verso febbraio, e il file di word se ne restava lì, chiuso in quella cartella, protetto da una password.
ho sempre amato questa coppia, forse perchè sono troppo diversi, e gli opposti si attraggono.
ripeto che per me non è un granchè, ma spero che a voi piaccia.
malli.
Le diceva sempre ‘il tempo cura le ferite’ ma lei non ci credeva, non ci voleva credere. Perché pensava che quando una persona abbia passato dei momenti magnifici con un’altra, non basta il tempo per colmare il vuoto che si è creato dentro. Loro si erano illusi. Illusi sul fatto che due persone così diverse e distanti come loro potessero stare insieme. Si sono fatti male a vicenda.
‘Weasley, perché ti trovo sempre nei posti dove non dovresti essere? Sono un prefetto, ormai. Posso anche farti avere una punizione.’
Draco si avvicinò con passo deciso alla ragazza, che appena si voltò, lui vide che il viso era ricoperto di cioccolata.
‘Che hai in faccia?’
‘Lo dici come se fosse droga. E’ cioccolata, comunque.’
‘E chi te l’ha data?’
‘Non sono affari tuoi, Draco.’
‘Perché? Sono il tuo ragazzo, dovresti dirmele certe cose..’
Il ragazzo le si avvicinò e le mise una mano sulla guancia. I pollici di lui potevano coprire benissimo tutta una guancia di lei. Anche al buio il prefetto poteva notare il rossore delle guance della sua nuova preda.
‘Perché arrossisci ancora quando ti tocco? Siamo fidanzati da due mesi ormai, dovresti smetterla.’
‘Perché mi piace. Dopo due mesi, mi piace che mi tocchi. Sembri dolce.’
HOGWARTS, 12 giugno 2010
Attimi di tristezza percorrevano le menti dei due ragazzi. Era ormai la fine di tutto, ma soprattutto la fine del settimo anno ad Hogwarts di Draco Malfoy. Dopo quel giorno, Draco e Ginny si sarebbero visti molto raramente, o mai più. Ma Ginevra sperava, in cuore suo, di non rivederlo più; non voleva salutare di nuovo quell’essere che qualche tempo prima era stato il suo ragazzo, il ragazzo che l’aveva fatta sognare ad occhi aperti, il ragazzo che l’aveva fatta godere, il ragazzo che l’aveva insultata nei corridoi e poi, nei loro incontri clandestini, le aveva chiesto scusa baciandola.
Draco invece sperava di poterla baciare di nuovo, voleva sentire il suo nome dalla ragazza mentre facevano l’amore. Mai nessuno era riuscito a farlo sentire così ..vivo.
Ma il destino ormai era scritto, lui sarebbe diventato un Mangiamorte, e avrebbe seguito la strada di suo padre. Lei invece sarebbe diventata un Auror e vivrà a Londra, avrà 3 figli, un marito che la sappia amare e un giorno combatteremo tra di noi. Continuava a ripetersi il ragazzo. Ma l’avrebbe dimenticata, una Weasley non meritava di trattare così un Malfoy, e tantomeno un Malfoy non poteva essere innamorato di una Weasley.
LONDRA, 12 giugno 2013
Ginevra Weasley aveva tutto ciò che desiderava. Un marito, Harry Potter, che era diventato Ministro della Magia; una famiglia propria, che comprendeva tre figli, e un lavoro, anche ben pagato. Non poteva chiedere di meglio. Draco Malfoy passeggiava nel parco fumando una sigaretta. Aveva venti anni, voleva fare quello che gli pareva. Lord Voldemort era stato ucciso dal famoso Harry Potter, e pochi Mangiamorte erano sopravvissuti. Lui era uno dei pochi.
‘Smettila di piangere, Cook!’
Una voce molto familiare arrivò alle orecchie di Draco ‘sono ventenne, faccio quello che voglio’ Malfoy. Girò subito dopo l’albero che gli stava a destra, e la vide seduta su una panchina verde. Era sempre bella. Draco se la ricordava più magra, ma pensava che fosse ingrassata perché aveva partorito tre figli. Il cuore cominciò a battere. Non che prima non lo facesse, ma non ce ne si accorge. Lui invece, per la prima volta aveva sentito il cuore battere davvero. Il coraggio che non seppe da dove lo prese, lo portò da lei.
‘Prova a dargli qualcosa, una ricompensa. Un pezzo di cioccolata’
La ragazza, perché sì, non aveva ancora il viso di una donna secondo Draco, alzò lo sguardo e si trovarono a guardarsi negli occhi.
‘Cioccolata?’
Disse lei, sperando che si ricordasse del loro ultimo giorno da fidanzati. Ginny non l’aveva mai dimenticato, neanche adesso che stava con Harry. E ci pensava sempre prima di andare a dormire.
‘Sì, la cioccolata ..è come una droga, riesce a calmare le persone. Persino me.’
Senza pronunciare altra parola, se ne andò. E da allora Ginny seppe che Draco non l’aveva dimenticata, ma rimasero senza dire niente, senza abbracciarsi un’altra volta, senza chiedersi il perché avevano deciso di lasciarsi. Quando sapevano entrambi che al posto di Harry Potter accanto a Ginny Weasley, poteva esserci benissimo Draco Malfoy.
myspace.
ok, scusate per la schifezza, ma mi sentivo in 'dovere' di pubblicare questa storia. l'ho scritta verso febbraio, e il file di word se ne restava lì, chiuso in quella cartella, protetto da una password.
ho sempre amato questa coppia, forse perchè sono troppo diversi, e gli opposti si attraggono.
ripeto che per me non è un granchè, ma spero che a voi piaccia.
malli.