Una mattina di ottobre, in una stanza della Casa di Grifondoro (6° anno)...
 
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARGH!!!!-un urlo lacerò il silenzio presente fino a pochi attimi prima nella stanza.
Ron alzò lo sguardo da La Gazzetta del Profeta, guardò Dean, Harry e Seamus, inarcò un sopracciglio e tornò a leggere.
Ma non passarono pochi secondi che qualcuno bussò alla porta.
Harry si alzò e strascicando i piedi, ancora un po’ addormentato, con i capelli scompigliati, aprì la porta. Davanti a lui c’era un ragazzo con i capelli biondi, tutti inzuppati d’acqua e appiccicati alla fronte, coprendo completamente gli occhi. Harry si riprese subito.
-Be’, quale mal vento ti porta qui, Malfoy?- con sguardo un po’ beffardo.
-Ah-Ah-Ah, divertente, Potter! Fammi entrare..-e senza neanche chiedere il permesso, entrò nella stanza, dirigendosi verso il bagno, ma si fermò immediatamente sentendo la voce di Ron.
-Ragazzi, ma avete sentito che urlo agghiacciante, quello di poco fa? Sembrava di una ragazza ( Malfoy si gira)...Sembrava appartenere a Draco, o no? ...Ragazzi??! Perché mi guardate così?- alzò lo sguardo dal giornale.-Ma insomma, che vi pren...! (Vede Draco) Ehm...ciao, Draco! Lo sai che oggi hai guadagnato un po’ di colorito?
-Brutto...
-Fermi, non vorrete mica ammazzarvi? Adesso che siamo amici!- Harry cercò di separare il biondo dal rosso.
-“Sembrava di una ragazza”, e? Io ti UCCIDO!
Qualcun altro bussò alla porta e Dean andò ad aprire. –Ehm, ciao, Mione! Abbiamo un piccolo problema...
Hermione entrò e davanti a sé trovò un ragazzo biondo con i capelli bagnati che strangolava un ragazzo dai capelli rossi con l’aria spaventata. –Ehi, calmatevi! Che vi prende? Avete sedici anni e vi comportate ancora così!
I due litiganti si voltarono verso la strega, che indossava la divisa scolastica. –Adesso mi spiegate che sta succedendo?
Draco lasciò il collo di Ron e iniziò a raccontare.- Quest’idiota! Quest’idiota mi ha....ha detto che...GRIDO COME UNA RAGAZZA!!!!!!!
Hermione lo fissò e poi disse.- Allora eri tu che urlavi? Si è sentito dai sotterranei fino a qui. Che è successo?
-Nella Casa di Serpeverde manca l’acqua e io avevo appena messo lo shampoo. E senza acqua, ecco il risultato! –indicò i capelli.
-Vai in bagno, Furetto, e lava la tua bionda capigliatura. Poi torna, dobbiamo decidere a che ora studiare assieme oggi pomeriggio.Il biondo corse in bagno e Ron, massaggiandosi il collo, disse.- È impazzito! OK, mai parlare male di Malfoy Junior...davanti a lui, me lo devo ricordare! Herm, che ci fai qui?
La ragazza rispose- Be’, dopo aver sentito quell’urlo sono venuta a controllare che non fosse successo niente! Comunque, volevo anche stare un po’ con voi, dato che sono appena le 7 e 15. E quindi..Ron, hai un capello biondo sulla divisa!...?
-È MIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! NESSUNO LO TOCCHI! Povero, povero piccolo, nelle grinfie di quegli stolti...torna da paparino... ( “E chi lo sopporta a questo??”commento di Ron) –Draco uscì dal bagno e si avvicinò a Ron, prese il suo capello e se lo mise in tasca.-Comunque, ho finito.
-Vi dovreste delle scuse... –disse Harry, dopo 10 minuti di silenzio.
I due ragazzi lo guardarono con aria omicida. Harry lo sapeva; non sarebbe uscito da quella camera vivo. Quando i suoi amici si incavolavano, neanche Voldemort poteva essere peggio di loro.
-E va bene, scusa, Malfoy.
-S..S-Scu-scusa, Ron - intanto pensava “Cosa direbbe mio padre? Cosa direbbe? Penso che mi diserederebbe” e gli porse la mano.
Ron, alquanto schifato di quello che stava per fare, avanzò verso il biondo senza degnare di uno sguardo la mano di quest’ultimo e lo abbracciò. Malfoy diventò rosso come non lo era mai stato in vita sua, tanto da sembrare una persona normale. Harry, davanti a lui, disse di ricambiare. E il Re delle Serpi ricambiò l’abbraccio, un po’ sconvolto.
 
Un quarto d’ora dopo...
 
-MALFOY!-il biondo si fermò, tra la folla di ragazzi e ragazze che si dirigevano verso la Sala Grande. Era appena uscito dalla camera degli amici, quindi dal dormitorio di Grifondoro, e qualcuno l’aveva visto.
-MALFOY! MALFOY! Cosa ci fa qui uno studente della mia casa? – era Piton, l’ex-insegnante di Pozioni.-Allora, Malfoy?
-Ehm..be’, io, ecco...mi hanno messo in punizione e dovevo sbrigare un compito niente meno  che con Potter, purtroppo...-fa una smorfia.
Piton non sembrava molto convinto, ma dopo un po’ decise di credere a ciò che Draco diceva.- Ci vediamo alla 4° ora, Malfoy.- e si voltò.
C’era mancato davvero poco. Forse il professore sospettava di loro, dato che non era la prima volta che lo beccava in 2 anni. E non era l’unico insegnante che lo vedeva vagare lì vicino quasi ogni settimana. Che guaio...e se l’avessero detto a suo padre? Draco sbiancò più di prima, tanto da sembrare un fantasma. No, non potevano fargli questo...Suo padre l’avrebbe ucciso, ne era certo. Non gliene sarebbe fregato proprio che era suo figlio. Cosa poteva essere peggio? Suo figlio amico del Bambino-Che-È-Sopravvissuto, il nemico del Signore Oscuro, per cui il padre era al servizio. Morto. Sarebbe Morto.
-DRACOOOOO! –“ e adesso chi è???”- DRACUCCIO! Come stai? E che ci fai qui?! Andiamocene via...Che orribile posto, il dormitorio degli Sfigati.
Pansy. Pansy Parkinson. Che tortura. Dov’erano Tiger e Goyle quando servivano?!




SPAZIO AUTRICE

Hello, how are you? Spero vi sia piaciuto il primo capitolo! :) Adesso continuerò a scrivere questo racconto. Si accettano critiche. Questa è la mia prima FF, sappiatelo! La terrò aggiornata appena potrò.  Alla prossima, Guys! :P     *Ai Li Si*