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Autore: machi    23/08/2011    3 recensioni
L'amicizia? per Loro non esiste.
L'amore? per loro è solo ipocrisia.
La passione? per loro è pura goduria.
ma chissà....forse il tempo farà loro brutti scherzi...
leggete e scoprite!!=)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEX AND LOVE

SEX AND LOVE

 

Sentimenti (parte due)

 

In mezzo a una folla di persone che andavano e venivano per la via principale, in mezzo a tutto quel caos di macchine che sembravano irritate davanti a quel semaforo rosso, si trovava la protagonista di questo mio racconto.

 

Una ragazza con il capellino in testa e un paio di guanti che le proteggevano le mani camminava lentamente in mezzo a quella fila di persone troppo prese da sé stesse per fare caso a lei.

 

Faceva un gran freddo.

A parere di quella ragazza quel inverno sarebbe stato un inferno gelido.

Si strofinò le mani per poi metterle al caldo dentro le tasche del suo giubbotto nero.

Ancora cinque minuti di camminata prima di poter arrivare alla sua meta.

Il liceo Salina. Una struttura imponente e antica al cui interno succedevano cose che chi la costruì probabilmente si sarebbe rivoltato nella tomba.

 

-Whitney. Hai intenzione di rimanere lì, impalata, ancora per molto?-

 

La ragazza sussultò presa alla sprovvista da quella voce così familiare. Ma non si voltò nemmeno per guardare in faccia il suo interlocutore.

 

-potresti congelare-

 

-ti preoccupi, forse?- chiese semplicemente mentre il soggetto in questione la affiancava.

 

-già vorresti.

 

La ragazza fece un mezzo sorriso mentre il ragazzo la superava e si incamminava verso quella costruzione che Whitney era rimasta ad osservare.

 

Matt pensò lei riprendendo a camminare.

 

Nel frattempo il ragazzo si era già sistemato nel ultimo banco dell’ultima fila della classe. Era vicino alla finestra.

Gli piaceva osservare fuori da quelle quattro mura. Non che ci fosse qualcosa di cosi interessante da vedere…per lui si trattava di una semplice distrazione.

 

I suoi occhi verdi rimasero come ipnotizzati davanti a  quella vista.

Ma le sue orecchie sentirono molto bene l’arrivo della sua compagna preferita. Di certo non era rumorosa nell’entrare, anzi.

Lei aveva sempre avuto modi di fare cosi delicati che quando ti appariva alle spalle ti prendeva sempre alla sprovvista.

La vide sistemare la sua borsa nel banco davanti al suo e la vide mentre si toglieva capellino e guanti con molta calma.

I suoi capelli dorati incorniciavano il suo bel viso.

E le sue gote rosee erano invidiabili.

 

-ho qualcosa che non va?- chiese lei notando il suo sguardo perquisitore ma senza scomporsi più di tanto.

 

-a dire il vero, no… sei perfetta come sempre, principessa.

 

Lei non gli disse niente, si limitò a sedersi e a voltargli le spalle.

 

Poco a poco la classe si riempì. Matt subito fu circondato dai suoi amici e dalle sue compagne che pur di stare vicino a lui facevano finta di essere interessate alle vacanze di Whitney.

 

Poco dopo però entrò una persona che nessuno aveva mai visto.

Una nuova compagna di classe.

La mora si guardò due secondi in giro per poi correre verso il primo banco della classe, quasi spaventata da tutti quelli sguardi curiosi.

 

Arrivò anche la professoressa di italiano che subito dopo aver sistemato il registro diresse uno sguardo severo verso la direzione di Matt e il vicino di banco.

 

-Steve!-

 

-dica!-

 

-prendi la tua roba e mettiti qui. In prima fila. Al posto di…..Angelina, giusto?-

 

La moretta sussultò quando sentì il suo nome ma fece cenno di si alla professoressa.

 

-ma miss…io volevo stare con il mio migliore amico…almeno questo ultimo anno di liceo….

 

Inutile dire che Steve era il tipico burlone della classe. Che bene o male adorava mettere in discussione ogni cosa che al prof di italiano decideva.

 

-sono sicura che passate già abbastanza tempo assieme. Non fare storie e vieni qui!!-

 

Riluttante Steve prese la sua cartella per andare a prendere posto dove gli era stato ordinato, mentre la nuova ragazza andava a sedersi accanto al biondino.

Whitney osservò di sottecchi la moretta. Era molto carina, non c’erano dubbi. Chissà che tipo era.

 

-scusami…-

Matt si voltò per vedere la ragazza che le aveva appena parlato.

 

-e per cosa?-

 

-…non volevo mettermi in mezzo tra te e il tuo amico…-

 

Lui non potè fare a meno di sorriderle gentilmente, nonostante fosse sorpreso per quelle scuse cosi improvvise e fuori luogo.

 

-non sentirò la sua mancanza, tranquilla. Da dove vieni novellina?- chiese notando la sua postura rigida. Era evidentemente a disagio con lui.

 

-dal collegio femminile “Le Rose”-

 

-ora capisco…-disse sorridendole nuovamente- rilassati novellina. Non mangio.

 

-mi chiamo Angelina-

 

-lo so. Novellina.

 

Stranamente Angelina si senti più serena accanto a quel ragazzo che vedeva per la prima volta. Era strano. Ma era cosi.

 

-beh Novellina, non so come funzionava nel tuo collegio, ma qui prima impari come funzionano le cose, meglio sarà per te.

 

Matt non la guardava nemmeno più, ma la sua frase non suonava come una minaccia ma proprio come un consiglio da amico.

Certo la moretta non comprese appieno il significato di quelle parole ma non ci fece tanto caso.

Le lezioni erano iniziate.

Quelle due ore di Divina commedia passarono in fretta dopotutto. E in meno di quanto si pensava arrivò il primo intervallo salvatore.

 

-spostati.

 

Steve era ritornato in fondo alla classe deciso a riappropriarsi del suo banco.

 

-che aspetti?-insistette.

 

Angelina era chiaramente spaventata da quel tono di voce cosi rude.

 

-…ma…io…-farfugliava cercando con lo sguardo l’aiuto del suo compagno di banco. Ma Matt non sembrava interessato a quella scena. Si limitava ad osservarla.

La moretta non capiva. Credeva che lui sarebbe potuto diventare suo amico. Che l’avrebbe aiutata in quella situazione.

Si sbagliava.

Prese le sue cose in fretta e si allontanò in fretta da loro.

 

Steve sorridente appoggiò la cartella per terra e chiese a Matt di accompagnarlo a prendere da mangiare.

Whitney che fino ad allora non aveva fatto altro che guardare la scena rimase ad osservare la nuova compagna di classe.

Si alzò dal banco e andò da lei.

 

-sei un elemento debole.

 

Angelina si stupì di quella presenza accanto a lei.

Non l’aveva nemmeno sentita arrivare.

 

-…io…?

 

-impara a farti valere e meglio sarà per te. Matt ti ha dato un buon consiglio.

 

Whitney non disse altro e si diresse alla lavagna.

 

Partita di calcio sabato pomeriggio. 5scA contro 3classicoB

 

Dopo aver scritto l’avviso tornò al suo posto dove presto la raggiunse Matt che le porse della cioccolata presa dalle macchinette del corridoio.

 

-verrai a vedermi?- le chiese lui guardando la lavagna mentre lei sorseggiava la cioccolata.

 

-forse.

 

-se vinco ti porto a casa mia.

 

-e se perdi?

 

-mi porti a casa mia.

 

A Whitney scappò un sorriso.

Il secondo della giornata.

E sempre a causa della stessa persona.

Matt.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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