Il Grifondoro che è in te. Da sempre.

Tu vali dodici Malfoy.
E’ stato il cappello parlante ad assegnarti a Grifondoro, no?
E Malfoy dov’è finito? In quella fogna di Serpeverde…
[Harry a Neville – Harry Potter e la pietra filosofale]

 
Eri lì, insieme a tutti gli altri. Lentamente mettevi a fuoco le figure che si avvicinavano dalla foresta. Voldemort, davanti a tutti. Per la prima volta lo vedevi in faccia, dal vivo. La figura di Hagrid, ben visibile tra il Signore Oscuro e i suoi Mangiamorte.
Ma cosa stava portando Hagrid? Con orrore ti rendi conto che è un corpo. Ma chi?
Le figure si avvicinano. Riesci quasi a distinguere i volti. Quella è Bellatrix Lestrange, non ci sono dubbi. Qualcosa dentro di te si agita. Assassina. Un odio improvviso ti afferra.
Qualcosa però ti distrae dai tuoi propositi di vendetta. Ai margini del tuo campo visivo vedi con chiarezza il corpo che Hagrid stringe. Ti volti.
No. Incredulo. Terrorizzato. No. No, non può essere vero.
I capelli neri, gli occhiali di traverso, gli arti abbandonati.
Ti rendi conto di non essere più solo. Gli altri, tutti quelli che hai incrociato nel castello, quelli che hanno combattuto con te, stanno osservando la processione nera che si avvicina.
Li guardi. Vedi sui loro volti il tuo stesso orrore, la tua stessa paura. Hanno capito, l’hanno riconosciuto anche loro. Senti alcune urla. Riconosci la voce di Ginny, di Ron, persino della McGranitt.
Non riesci ad agire, neppure a pensare. La voce di Voldemort rimbomba nel silenzio che si è venuto a creare. La senti appena. Ancora frastornato dalle urla della battaglia, dal peso dei morti e da quello che stai vedendo.
Morto. Harry Potter morto. La loro speranza morta. I loro sogni morti.
Possibile? Possibile che tutto finisca così? Eppure molti di loro sono ancora lì, con le bacchette in mano. Tanti sono morti, ma voi siete ancora vivi. E tu, dopo tutto quello che hai fatto, non sei disposto ad arrenderti.
Forse Harry non è morto davvero. Una parte di lui è ancora dentro di te, dentro di loro. Voi ed Harry avevate in comune la voglia di libertà e giustizia. Sì, ti rendi conto che Harry è ancora lì con voi.
Non puoi rinunciare ora. Gli avevi promesso che avresti continuato a combattere, che avresti ucciso il serpente.
Voldemort ha smesso di parlare. C’è silenzio.
Si sentono spaesati. Non sanno come comportarsi. Vogliono combattere, lo devono a Harry, lo devono a quelli che sono morti. Ma hanno paura. Paura di essere da soli. Paura che gli altri si arrendano, si tirino indietro.
E allora capisci. Tu devi dar loro coraggio. Come Harry ha dato coraggio a te sette anni prima.
Hai finalmente trovato il tuo posto. Non ti senti più un intruso. E’ esattamente lì che devi essere e sai esattamente cosa fare. E’ come se tu fossi nato per questo.
Nessuno potrà più negarlo, Neville Paciock. Tu sei un Grifondoro.

~ ** ~

Angolo autrice
E' la prima volta che scrivo usando la seconda persona, quindi siate clementi v.v
Devo ammettere che la seconda persona offre spunti interessanti, ma continuo a preferire la terza o la prima (sono più semplici, ammettiamolo).
Detto questo (sono decisamente troppo sintetica), spero che vi piaccia (e che non ci siano errori di battitura o sviste). Serve a qualcosa dire che un commento (bello o brutto) torna sempre utile a un'autrice? *-*
-Zeta.

EDIT del 9/02/2012
Questa storia si è classificata quarta al contest "Edite VS Inedite" e ringrazio pucia per il giudizio (che riporto qua sotto) e per il bellissimo banner che vedete in cima alla pagina *-*
Grammatica e lessico: 10/10 
Originalità: 7/8 
Caratterizzazione dei personaggi: 5/6 
Utilizzo pairing: 5/6 
Gradimento personale: 5/6 
Titolo: 4/4 
Totale: 36/40 
Giudizio: Come prima cosa, mi incuriosisce come tu abbia impostato la storia. Penso di non aver mai letto una storia in seconda persona. Trovo che tu abbia reso tutto molto bene, infatti come lessico e grammatica non ho niente da dire. Mi piace le parole che usi per descrivere il corpo inerte di Harry, sotto il punto di vista, tra l'altro di un suo amico. 
Il momento da te descritto è originale, ma non totalmente. Credo che questo momento sia stato preso in considerazione da tutti, anche se tu hai usato un personaggio non comune, sottolineando la casata dei Grifondoro, come da te nel titolo. 
Parlando del titolo, punteggio pieno, perchè racchiude tutta la storia. 
Il personaggio principale, Neville, è usato molto bene. Lo hai descritto perfettamente, trovo molto il Neville del film quando affronta Voldemort a parole e poi impugnando la spada. Molto bene, complimenti. 
Ovviamente non ci sono pairing descritti, anche se valuterei il rapporto tra Neville e Harry. Infatti sotto si capisce quanto sia forte la loro amicizia, visto che soffre, come tutti gli altri, per la morte “apparente”. Quindi direi che come amicizia, posso giudicare questo pairing.