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Autore: ClairePink    23/08/2011    1 recensioni
Una ragazzina di nome Chiara D. Charro, figlia di marine, vuole dimostrare al mondo intero che non tutti i pirati sono cattivi. Chiara dal cuore dolce, gentile, altruista e forse anche un pò ingenua, da piccola sogna di solcare i mari, fare nuove conoscenze, e diventare un pirata. Naturalmente i suoi genitori non sono daccordo, am la ragazzina a costo di mantenere alto l'onore di sua nonna e portare a termine il suo sogno, forma una ciurma e all'età di 18 anni, parte per la rotta del Grande Blu!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo è il mio sogno!

Era un tardo pomeriggio d’estate. Il sole stava per tramontare, era rosso, giallo, arancione un misto di colori. E Chiara era seduta lì, nel solito posto, dove passava sempre i suoi pomeriggi d’estate, in un piccolo monte dove si poteva intravedere il mare. Le sembrava che il sole dopo essere calato finisse dentro quell’immensa distesa d’acqua salata, ma naturalmente questo non era vero. La ragazzina ogni pomeriggio si recava in questa piccola valle, nella speranza che arrivasse qualche nave, magari una pirata, infatti lei pensava che non tutti i pirati fossero cattivi ed inoltre voleva vivere nuove avventure anche se era ancora molto piccola, aveva solo dieci quando le accadde il suo peggiore incubo, che però le cambiò tutta la sua vita.

Finalmente era finita la scuola, e Chiara come al solito tornava a casa insieme a delle sue compagne, poiché i suoi genitori non erano mai a casa; infatti, sua madre lavorava come maestra delle elementari, il suo nome era Anna Spiny, suo padre, che si chiamava Henry D. Charro, era un vice-ammiraglio della marina che lavorava nella grande prigione sottomarina di Impel Down, dove sono rinchiusi tutti i pirati, e infine suo fratello maggiore, John D. Charro, era sempre occupato perché in futuro sarebbe dovuto diventare un ammiraglio della marina.

Se riusciva a non farsi vedere dai marine che girovagavano per le strade, Chiara, si recava da sua nonna Vivi. Nel passato suo nonna era stata una pericolosissima piratessa, e per questo i suoi genitori non volevano che propria figlia frequentasse gente che avesse legami con la pirateria, perché la ritenevano una cosa nemmeno da nominare, e quindi se Chiara fosse scoperta, riceverebbe di sicuro una brutta punizione.
L’anziana signora si chiamava Vivi D. Flowy e dalla marina era riconosciuta come Vivi cappello rosa, siccome il suo cappello era di quel colore; era magra di corporatura, aveva degli occhi color ghiaccio, tendenti al grigio, dei lunghi capelli biondi e indossava sempre il suo cappello rosa, aveva un carattere dolce, gentile e anche un po’ suscettibile. Chiara adorava il cappello della nonna e ne desiderava anche lei uno e ogni volta che lo vedeva, chiedeva subito a sua nonna: “Nonnina cara, me lo presti il tuo cappello per favore?”, Vivi naturalmente accettava, perché adorava tanto vedere sua nipote col sorriso sulle labbra.

A volte la nonna quando aveva tempo e non era indaffarata nelle solite faccende domestiche raccontava a Chiara della sua giovinezza. Parlava molto spesso di un grande mare, chiamato appunto Grande Blu, dove sia pirati che marine potevano navigare; certamente i pirati dovevano stare sempre allerta, perché potevano essere attaccati dalla marina. Chiara ogni giorno che andava dalla sua cara nonnina sperava sempre in suo nuovo racconto delle sue avventure, infatti, lei pensava che non tutti i pirati fossero cattivi, come tutti le dicevano e insegnavano, si sentiva sempre dire: ” I pirati? Non devi neanche nominarli, portano solo il male nelle nostre case e ci derubano per divertirsi!” naturalmente Chiara sapeva benissimo che non era così, infatti, sua nonna ne era la prova, era così affettuosa con lei e la considerava come una madre, quella che, infatti, non avesse mai avuto. La ragazzina considerava la sua mamma sua nonna, perché aveva notato in quei suoi dieci anni di vita che sua madre non le voleva per niente bene, le urlava sempre: ” Chiara, che hai combinato, sei stata tu a fare tutto questo casino? Aaaah lo sai a volte penso che dovresti proprio sparire dalla mia vita, sei una vera combina guai, rimpiango quel giorno in cui tuo padre decise di voler un altro figlio ed io ero assolutamente contraria!” la ragazzina di solito quando riceveva queste sgridate da sua madre scappava, piangendo disperatamente e urlava: ” Nonnina, nonnina, dove sei? Ho bisogno di te! Nonnina rispondimi!”, Vivi appena sentiva le urla disperate della sua nipotina, usciva subito dalla sua casetta e si precipitava subito per confortarla: ”Tesoro mio, che cosa è successo? E’ stata di nuovo la mamma? Non posso credere che mia figlia si comporti in questo modo, è davvero spregevole.” e Chiara rispose: ” No nonna, non è vero, sono io, sono un disastro in tutto! La mamma ha ragione devo sparire dalla sua vita… Nonnina cara, potrei venire a vivere da te?” Vivi non sapendo cosa dire, perché non riusciva a risponderle che ciò non poteva essere possibile, le replicò: ” Senti, ti va che ti racconto un'altra mia avventura che ho affrontato con la mia ciurma? Eh, che ne dici?”, la bambina si asciugò le lacrime dagli occhi e le urlò di gioia: ” Si nonnina! Sì, che voglio! Tu sai sempre come farmi sentire meglio!” l’anziana signora, felice di aver rivisto nel volto della sua nipotina, il sorriso iniziò la sua storia: ” Allora Chiara oggi ti parlerò del leggendario re dei pirati Gol D. Roger. Si racconta che durante la sua pubblica esecuzione, cui io ho assistito, prima di morire fece un ghigno e disse tali parole” Il mio tesoro? Prendetelo pure se volete, cercatelo! Chissà se qualcuno di voi riuscirà mai a trovarlo!”, eh cara nipotina è vero, da quel giorno migliaia di pirati si spinsero alla ricerca di questo grande tesoro, il “One Piece”, e finora tutti ne sono alla ricerca, inoltre si dice che chi dovesse arrivare a Raftel, dove appunto si trova il tesoro, potrebbe ottenere il titolo di re dei pirati!” Chiara la interruppe un secondo: ” Ma nonnina, come mai tu non lo hai ancora trovato il tesoro? Dopo tutti questi anni, sono sicura che ci saresti potuta riuscire”, la nonna rispose: ”Piccola mia ci sono vari motivi, per esempio, finora nessun pirata è mai riuscito a circu navigare tutto il globo, e quindi non è passato da tutti i mari; come tu sai nel nostro mondo troviamo la “Linea Rossa” (Grand Line), che divide a metà il globo, e poi i quattro grandi mari, infatti, noi ci troviamo nel mare Occidentale (Ovest Blue), mentre io avevo iniziato il mio viaggio dal mare Orientale (Est Blue). Inoltre, non mi è mai importato il titolo di regina dei pirati, non ho mai ambito a un titolo così alto”, la ragazzina rispose: ” Beh, allora diventerò io la regina dei pirati! Anzi no, diventerò un pirata, non m’importa essere regina… Che ne pensi?” Vivi la guardò con stupore e subito la rimproverò: ” Ma no Chiara, tu non puoi diventare un pirata… mi spiace amore mio, ma tu diventerai una bravissima marine! Come vuole la tua famiglia del resto… e poi non voglio che la tua vita sia piena di dolori, vedi nipotina cara, essere un pirata non è un gioco, avresti contro tutto il governo mondiale e soprattutto la tua famiglia, la cosa cui tieni di più, vero? Chiara arrabbiata un po’ dal discorso della nonna le urlò: ” Nonna non m’importa che la mia famiglia sia contro di me o che lo sia il governo, l’importante è che io realizzi il mio sogno, cioè di diventare un pirata…. È quello che ho sempre sostenuto, i pirati non sono tutti cattivi, lo voglio dimostrare e ci riuscirò… e poi tu ed io facciamo parte di quella categoria, quindi che tu lo voglia o no, io da grande farò il pirata! Ho deciso nonnina, è quello che desidero”. Vivi sbigottita dalle sue parole, le fece cenno di guardare l’orario, era quasi il tramonto e quindi doveva recarsi a valle, dove la aspettava sua madre; prima di andarsene la nonna le disse:” Piccola mia, ci vedremo domani… e ricordati io non farei mai niente che ti renda triste, quindi se quello è il tuo sogno, allora realizzalo e mettici tutte le tue forze!”, Chiara felice dalle parole della nonna le gridò mentre correva:” Grazie, non dimenticherò mai le tue parole, nonnina!”

Tornata a valle Chiara trovò sua madre che la aspettava già tempo, infatti, le chiese: ” Chiara, dove diavolo sei stata tutto questo tempo? Se non eri né a casa, né da tua cugina, dove ti eri cacciata? Eh, rispondimi!” le domandò urlando, la ragazzina rispose con voce flebile :” Beh mamma, vedi… emh, sono stata dalla nonna Vivi, ma solo per…”, venne interrotta prima di finire la frase, che sua mamma le disse :” Che cosa hai fatto? Tu mi hai disubbidito, di nuovo? Come hai potuto? Ah, stavolta non la passerai liscia! Lo dirò a tuo padre e poi vedremo.”; Chiara dopo aver sentito quelle parole scoppiò in lacrime, perché sapeva benissimo cosa la aspettava, una bruttissima punizione. Mentre piangeva, però era felice, perché sua nonna le aveva detto che avrebbe dovuto realizzare il suo sogno a qualunque costo, e ciò la rincuorava.
Arrivata a casa, vide suo padre Henry, era seduto nella sua solita poltrona e quando Chiara stava per salire in camera sua, le disse :” Ferma qui ragazzina, dove credi di andare… Dobbiamo parlare, tua madre mi ha detto tutto, per filo e per segno. Allora Chiara hai due possibilità: o smetti di vedere tua nonna Vivi o saremo costretti a tenerti sotto sorveglianza, giorno e notte, la scelta spetta a te.” Chiara non sapendo cosa rispondere farfugliò e replicò :” Papà ma perché ce l’avete tutti con i pirati? Che cosa hanno fatto? Si saranno cattivi, alcuni, ma la nonna è la persona più buona del mondo… e poi devo dirti una cosa, so già che cosa farò della mia vita! Io da grande farò il pirata!”, Henry la guardò e senza riflettere un attimo le diede uno schiaffo nella guancia destra, che diventò rossa; la ragazzina non pianse perché lo voleva, le scesero le lacrime dagli occhi senza che se ne accorgesse, e corse subito in camera sua, ridendo, perché finalmente era riuscita a dire a suo padre quello che avrebbe fatto da grande.
La mattina seguente Chiara appena si svegliò vide dalla sua finestra una luce, era il sole che stava per sorgere. Prima di scendere a fare colazione, pensò di guardare dalla finestra come fosse la situazione, ed era pessima. Sotto casa sua c’erano due marine muscolosi, stavano davanti alla porta principale; Chiara non sapeva come fare per andare da sua nonna Vivi, perciò pensò di fuggire direttamente dalla sua camera, del resto lei adorava le avventure.                                                                                                                                                    
 Per scendere dalla piccola finestra che si trovava nella sua stanza, costruì una fune, con le lenzuola del suo letto, erano le sue preferite, quelle rosa con i ricami bianchi, gliele aveva cucite sua nonna. Appena attaccò tutte le lenzuola, che erano abbastanza lunghe perché la facciano arrivare a terra, le scese dalla finestra, esitò un attimo prima di calarsi dalla fune e pensò tra se e se Oh dio, ho troppa paura, e se cado e mi rompo una gamba, come faccio a spiegarlo alla mamma? Beh, se dovesse succedere, inventerò qualcosa, del resto avevo promesso alla nonna che oggi ci saremo riviste. Bene Chiara, ora tu ti cali da questa corda e cerchi di raggiungere la nonna, magari correndo. La ragazzina si prese di coraggio, incominciò a calarsi dalla fune, anche se ebbe un po’ di vertigini, a causa dell’altezza, e quando stava per toccare terra, la fune si spezzò e si creò un piccolo rumore, che però attirò tutta l’attenzione dei marine; Chiara vedendo che i marine si erano accorti di lei, incominciò a correre, il più veloce possibile verso la casa di sua nonna, mentre scappava, urlava :” Aiutooooo! Che qualcuno mi aiutiiii! Non ce la faccio più a correre!”. La nonna era appena uscita per stendere i panni, che sentì la sua nipotina urlare come una matta, perciò corse subito da lei. Appena la vide, le disse :”Chiara ma perché corri? Che succede?”, la ragazzina rispose :” Beh è una lunga storia nonnina, magari te la spiego dopo!”; Vivi all’improvviso vide che Chiara veniva rincorsa da due marine, molto forzuti e perciò decise di intervenire :” Voi due, lasciate in pace la mia nipotina! Avete capito?”, un marine rispose :” Vecchiaccia chi ti credi di essere, eh? Levati dai piedi!” Chiara appena sentì quelle parole si fermò ed esclamò :” Come ti permetti, a insultare mia nonna? Tu lo sai chi è lei? Lei è Vivi cappello rosa, la piratessa più forte di tutti i mari, ti consiglio di lasciarla in pace, capito!” Il marine sentendo quelle parole, ridette di gusto e infuriato dall’impertinenza della ragazzina disse :” Tu, come hai osato rivolgerti a me con questo tono, chi ti credi di essere? Adesso la pagherai cara!”, l’uomo aveva estratto dalla sua tasca una pistola e la stava puntando contro Chiara; il cuore della ragazzina aveva raggiunto quasi i cento battiti al secondo e quando il marine stava per premere il grilletto, la nonna esclamò :” Noooooooo, fermatiiii! Chiara spostatiii!” il marine sparò e la pallottola finì in pieno petto di Vivi. Chiara vedendo quella scena stava per sentirsi male, il cuore le batteva più forte di prima, sua nonna si era sacrificata per lei. Vivi era caduta a terra, in ginocchio, il viso di Chiara era già pieno di lacrime che non riusciva a trattenere , la nonna prima di morire disse tali parole alla sua nipotina :” Tesoro mio non piangere, va tutto bene, non preoccuparti per me. È tutto ok, prima di passare a miglior vita vorrei donarti una cosa, forse la cosa più importante della mia vita, ecco, il mio cappello. Ti chiedo solo questo, custodiscilo bene, così ogni volta che lo guarderai, penserai alla tua nonnina, e poi lo avevi sempre desiderato un cappello così, vero?” Chiara non sapeva cosa dire, era paralizzata, continuava a piangere e non riusciva a smettere, così annuì e rispose :” Nonnina ma tu non puoi morire, non puoi lasciarmi sola, ti prego non andartene, senza di te non saprei cosa fare! Ti prego” Vivi esalò il suo ultimo respiro dicendo :” Chiara realizza il tuo sogno mi raccomando, devi credere per sempre nel tuo ideale, diventa un pirata di tutto rispetto… Ti voglio bene nipotina mia!” la ragazzina rispose :” Si lo farò, ma aspettami, non andartene via, nonnina, nonnina, NONNAAAA!”, purtroppo Vivi non poteva più sentirla, perciò Chiara scoppiò in un lungo pianto disperato.
 

  Chiara D. Charro

  
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