-HARRY!- lo chiamò il rosso.

-Sì? Che c’è?- chiese con la più totale naturalezza, come se si fosse risvegliato da un bel sogno.

-No… nulla… solo mi sembravi un po’… come dire… assente-

-Oh… ah sì?-

Il rosso annuì.

-Dov’è andata Hermione?- domandò dopo un po’ guardandosi intorno.

-Suppongo sia in biblioteca… non che la cosa m’interessi… a me non me ne importa proprio nulla-

-Perch…. Oh, avete litigato di nuovo…-

-Dio Harry! Ma perché si ostina a voler uscire con Zabini? È una serpe! Pura e schifosa! La userà! La sta solo usando per spiarti! Lo sai quanto ti odia Malfoy!- il moro alzò gli occhi al cielo.

-Come Krum, vero?-

-Eh…?-

-Senti… Blaise è un bravo ragazzo, ok? Stanno insieme da quasi un anno, e non una volta, non una, Malfoy è venuto a sapere cose mie, in più ha anche smesso di chiamarla tu-sai-come!-

-Peggio! E’ un complotto! Stanno facendo le cose in grande!-

Il moro si alzò pesantemente dal tavolo, senza curarsi minimamente che l’amico lo seguisse, cosa che fece.

-RON! Piantala! Dì le cose come stanno senza troppi giri di parole. Zabini si è accorto che Hermione, possiamo dirlo? Diciamolo, che Hermione è diventata una gran gnocca-

-HARRY!- il rosso pareva scandalizzato.

-Andiamo, Ron, lo sa mezza Casa che vai dietro ad Hermione! Anche Ginny!-

-Cos…? –

-Dean-

-Io lo strozzo-

-Fai pure, ma tanto il problema persiste! Tu ed Hermione non potete vedervi senza attacarvi e/o azzannarvi. Pensi di darti una mossa o lasciare che quei due si sposino?-

Ron sputò il boccale di burrobirra che aveva furbescamente sottratto dalla Sala Grande, per stare dietro all’amico che si stava dirigendo velocemente verso il giardino, sotto alla quercia dove sedevano abitualmente.

-Sp…sposino?-

-Sposino Ron, sposino. Verbo sposare, hai presente? Promessa di amore eterno, fedi nuziali, ecc?-

-LO SO COS’E’ UN MATRIMONIO!- ribatté indignato il rosso prima di ricordarsi a cosa era riferito. –E comunque… tu pensi che?-

-Siamo in un periodo di guerra, nulla è più sicuro. Nessuno sa se e quando i propri cari torneranno a casa, ed ognuno cerca di far prosperare la propria casata, o, se ti è più facile capirlo, mantenere vivo il proprio cognome!-

-Oddio…- sembrava schokkato. –Hermione si sposa… si sposa… e io invecchierò solo e senza moglie… non avrò nipoti e passerò le mie serate di duri inverni a contemplare una finestra… sarò solo… solo… solo… SOLO COME UN CANE!!!- a questo punto scoppiò in lacrime, portandosi il viso fra le mani.

-Bhe… puoi sempre sposare Lavanda…- suggerì Harry.

Il rosso alzò lo sguardo verso il moro, come a cercare qualcosa che gli confermasse l’ironia dell’amico, e non trovandola scoppiò in un pianto ancora più disperato.

-SI, SI, MORIRO’ SOLO, ME POVERO, ME TAPINO!!!-

-Ciao Harry- lo salutò con un cenno al quale il ragazzo rispose senza troppo entusiasmo. Poi si rivolse all’altro ragazzo presente con uno sguardo accigliato. –Ronald- salutò gelida. La voce allegra di Hermione fece alzare di scatto il capo di Ron.

-HERMIONE! Ma allora… non sei… non sei sposata? Vero Hermione? Dimmi che non ti sposerai!- si era alzato e ora stringeva la ragazza con forza, scuotendola, sotto il suo sguardo attonito.

-Ronald… ma che stai dicendo? Io? Sposata? E a chi di grazia?-

-A Zabini! Quello schifoso bastardo! Promettimi che non lo sposerai Hermione! Promettimelo!- la ragazza rise nervosa, per poi rivolgere uno sguardo confuso ad Harry

-Che cosa gli hai detto?- sillabò senza proferire parola e sorridendo debolmente al rosso che sembrava aver visto un ragno.

Come se tutto questo non fosse bastato per allarmare il povero Ron si aggiunse anche l’arrivo del moro Slytherin.

-Salve ragazzi!!- salutò allegramente. –Weasley, che stai facendo alla mia povera ragazza?- chiese.

-Ciao Blaise, Ron ha paura di morire solo e sta cercando di violentare Hermione…- disse con tono piatto Harry.

-WEASLEY!- Zabini stava per sferrare un pugno piuttosto doloroso al ragazzo, se non fosse stato per la ripresa lucidità del moro, che lo fermò in tempo.

-FERMO ZABINI SCHERZAVO!-

-ADESSO BASTA!- l’urlo acuto, deciso e fermo della ragazza squarciò l’aria. –Ron, mettimi giù subito . Harry, piantala di sparare minchiate solo perché ti stai annoiando. Blaise…- sospirò -… andiamo-

-Andate, dove?- un lampo di terrore attraversò gli occhi color speranza del rosso.

-A fare sesso, Ron, sesso per procreare e fare tanti figli, così sarò madre a diciassette anni- gli disse seria.

Tutti la guardarono sbalorditi.
Blaise compreso.
Un ‘BOINK’ secco attirò però la loro attenzione.
La mascella del rosso aveva rumorosamente toccato terra.

-Per l’amore del cielo, Ronald, ma secondo te? Andiamo ad Hogsmeade! Devo comprare una piuma nuova, e vista la tua ne prenderò una anche per te, e delle provette per pozioni! Harry, smettila di guardarmi come se fossi una porno-star, sai perfettamente, almeno tu, che non lo farei mai!- sospirò la ragazza, dando un leggero bacio sulla guancia di Blaise, al quale Ron, ripresosi lanciò un piccolo urlo.

-Herm…-

Rovesciò gli occhi al cielo. –No, Ron, non mi sposo! Diavolo! Ma perché poi te ne importa tanto?! Oooh, non ti capisco proprio!-

-Volevo solo chiederti scusa, sai… per prima…- disse, gli occhi abbassati, e un leggero colorito rosso porpora.

Il pensiero che attraversò la mente di Harry fu più o meno questo “Grazie Signore! Grazie! Ora so che i miracoli esistono!”

-Oh- la moretta sorrise. Un sorriso dolce, che le illuminò il viso, si sistemò una ciocca di boccoli castani dietro l’orecchio mentre arrossiva impercettibilmente. –Bhe… ok, certo, scuse accettate Ron… ma ora… sì… devo… dobbiamo andare… ci vediamo… ok, ehm… ciao ragazzi…- era nervosa.

Molto nervosa. Se ne accorsero tutti, tranne, ovviamente i due tonni che le stavano accanto, ossia Zabini e Weasley.

-Ehm… sì, ciao…- la salutò con un cenno, mentre le sue orecchie prendevano il colore dei suoi capelli. Harry pensò che sarebbe stato un buon camaleonte, se Hermione era nei paraggi… però bisognava trovare un posto completamente rosso… troppo complicato.

-Sai una cosa Ron?- gli disse lei –Credo che i colori autunnali siano molto pittoreschi, sono i più armoniosi una volta accostati-

-Oh, beh… Bene! E…Quali sono i colori autunnali?- domandò confuso il rosso.

-Mah… principalmente il rosso e il marrone- sorrise, prima di allontanarsi con Blaise.