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Autore: Blacklu    24/08/2011    7 recensioni
|| FANFICTION IN FASE DI RICOSTRUZIONE ||
Ventiquattro veterani del reality più famoso di tutti trovarono le forze per sfidare ancora i malvagi Chris e Chef, per ricevere il tanto agoniato milione di dollari.
Divisi in due squadre totalmente nuove, con quattro nuovi personaggi e nuove sfide, i concorrenti combatteranno fino all'ultimo in un nuovo territorio: l'Italia!
Sfide intrepide, panorami mozzafiato, passioni, mistero ed eliminazioni disperate saranno presenti in queso show, 100% garantito!
Dall'intro:
“Pronto... sono Chris. No, non voglio prenotare nessun massaggio. Voglio il mio pullman con i miei concorrenti!”
Chef assunse un'aria disorientata, girò le palpebre e sbuffò di continuo.
“Fate in fretta!” finì Chris, riprendendo a sorridere al suo caro e vecchio amico di colore.
“Allora...” continuò il presentatore “Hai mai cucinato italiano?”
“Mh?...”

[Prima fanfiction ambientata in Italia nel fandom! Guardare data di pubblicazione per credere!]
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Courtney, Duncan/Gwen, Trent/Gwen
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Buongiorno a todos. Anche oggi, capitolo speciale, nella regione milanese. Essì, doveva essere una giornata tranquilla e senza sfide ma... qualcosa è cambiato.
Buona lettura :D

 
A TUTTO REALITY: IN ITALIA

Chi trova un tesoro, trova un amico - Darkness and Enigmas


"Nel precedente episodio di A Tutto Reality: In Italia! I nostri eroi si sono dovuti imbattere in una caccia al tesoro nell'acquario di Genova. L'obbiettivo era quello di scovare due sacchetti misteriosi, che avrebbero garantito l'immunità a chiunque li avesse presi. Alla fine, Courtney e Antonio hanno ottenuto l'immunità, e hanno fatto coalizione per scaraventare fuori dal programma Thomas, che ha dovuto lasciare Trish e i suoi amici. Antonio si sistemerà il naso che Trish gli ha rotto? Gwen e Trent si baceranno come hanno fatto Duncan e Courtney? Lo stesso vale per Heather e Alejandro? Lo scoprirete oggi! Su A Tutto... Reality... In Italia!"


Il morale dei concorrenti non era alle stelle, specialmente quello della povera Trish, che a fatica, tentava di mangiare la sua colazione.
Antonio ritornò con un cerotto sul naso, completamente rosso e gonfio; a malapena riusciva a respirare.
L'italiano entrò con passo felpato nella cucina, cercando di non attirare troppo l'attenzione, cosa che gli fu inevitabile.
Si sedette vicino ad Alejandro, ma quest'ultimo si scansò, lasciandolo da solo.

.-. "Razza di balordi." ringhiò Antonio con voce nasale "E' un reality! E' ovvio che ci sono delle eliminazioni. Evidentemente Thomas credeva di vincere... poco male. Gli ho risparmiato la fatica di sperare nell'impissibile. .-.

Alicia arrivò con Courtney e Duncan, e si sedettero vicino ad Heather.
"Ora che siamo stati ai suoi piani, dobbiamo eliminarlo." bisbigliò Alicia "Non posso sopportare di vedere Trish ridotta ad uno straccio!"
"Dobbiamo distruggerlo!" tuonò Duncan.
"Non così in fretta..." disse l'asiatica "Dobbiamo prima capire i suoi punti deboli."
"Al gioco della verità non l'ha mica detto?" chiese Courtney.
"No." rispose Heather "Si è categoricamente rifiutato."
Alicia si allontantò dal gruppo per andare a consolare l'amica, che masticava lentamente dei pezzi di uova al burro.
"Trish..." la chiamò la modella, sedendosi accanto a lei.
"Mh? Oh, ciao Alicia." salutò la bionda, con un accenno di sorriso.
"Non preoccuparti... tu e Thom vi rivedrete." le disse per consolarla "Potete parlare col cellulare!"
"No... ieri sera ci siamo chiariti e abbiamo deciso che è meglio se non parliamo durante il reality."
"Perché?" chiese Alicia, alzando un sorpacciglio.
"Perché ha detto che non vuole distrarmi... lo fa per il mio bene." le rispose, maciullando con la forchetta il tuorlo dell'uovo.
"Be'... come preferisci, cara. Oggi la faremo pagare ad Antonio, te lo giuro."
"Speriamo in bene..." le disse Trish.
Chris arrivò di colpo nelle cucine, assieme ad un sorriso smagliante.
"E' arrivato il momento di aprire i sacchettini, vincitori della scorsa sfida!"
Courtney e Antonio si alzarono e andarono di fianco al conduttore, che diede l'ordine di aprire i sacchetti, che coraggiosamente trovarono nella sfida a Genova.
Sfilarono entrambi il filo che li teneva chiusi... misero una mano dentro e sentirono della carta.
"Ma che è?" domandò Antonio, toccandosi il naso.
"Estraete un bigliettino a testa, per favore." trillò Chris.
Courtney fu la prima ed estrasse un biglietto bianco. Fece per aprirlo ma Chris la fermò subito con la mano.
"Antonio, anche tu..."
L'italiano, eseguendo le stesse azioni della castana, tirò fuori dal sacchettino un foglietto.
"Potete leggere..." finì Chris, andandosene.

"Aydn." lesse Courtney.
"Ohn" aggiunse Antonio, leggendo il suo bigliettino.
"Ma che cavolo sono, nomi di droghe?" sbottò il punk "Ehy Chris? La sfida?"
Nessuno rispose. Chris se ne era andato.
"Ottimo... ora abbiamo due parole senza senso? Che ce ne facciamo?" borbotttò Courtney "Io voglio un premio decente! Ho rischiato di essere divorata dagli alligatori per questi stupidi bigliettini."
"Courtney, prova a ribaltare il tuo sacchetto." le propose Trent.
La castana eseguì, rovesciando tutti i bigliettini sul pavimento sporco della cucina. Ne prese un paio per curiosità, e lesse di nuovo: "Ytla... Ycd? Dhaaaa! Non ne posso più!"
"Magari sono parole in codice..." ipotizzò Heather "Scambiando le lettere si potrà ottenere qualcosa."
"Antonio, ribalta il tuo." gli disse Gwen.
Anch'egli rovesciò il suo contenuto per terra, e altri biglietti caddero dal sacchetto come pioggia.
Ne raccolse uno e esclamò: "Ave!"
"Non montarti la testa, non sei Cesare." gli ringhiò Trish, rubandogli il bigliettino di mano.
"Ave... ave... ave... ODDIO!" la bionda rimase shoccata: "Heather ha ragione!"

.-. "Lo sapevo!" esultò l'asiatica, mostrando un sorriso a trentatre denti. .-.

"Che hai scoperto?" chiese Trent, fiondandosi vicino a lei.
"Sono enigmi. Ave letto al contrario... è... Eva!"
Tutti quanti sospirarono dallo spavento. Nessuno ci poteva credere.
"Non vorrai dirmi che quella squilibrata pazzoide si trova ancora a Milano!?" disse Duncan, con un'accenno di paura nella sua voce.
"Non credo.... dopotutto non sono i bigliettini che abbiamo estratto!" disse Courtney, rileggendo il suo "Aydn... Ndya... Nady... non ci capisco niente!"
Le parole di Courtney furono quasi troncate dal rumore di un elicottero a bassa quota.
Uscirono tutti per vedere che stava succedendo, e si potè constatare, che la situazione non era affatto normale.
Il mezzo volante fece calare una cassa in una zona ad est del parco, per poi spostarsi nella zona nord, rilasciandone un'altra.
"Ma che diavolo sta succedendo?" chiese Alejandro, stringendo i denti dal nervoso "Cos'hanno in mente?"
"L'unico modo per saperlo è andare a controllare." disse Courtney "Dividiamoci e andiamo a vedere che succede."
"Ok!" rispose Trent "Dobbiamo però sapere cosa c'è nell'altra cassa."
"Io e Trish abbiamo il cellulare, possiamo chiamarci!" propose Alicia, tirando fuori il suo smartphone dalla tasca dei jeans.
"Ottimo, allora andiamo!"

Alicia, Heather, Antonio e Alejandro si spostarono verso la zona est, mentre gli altri corsero verso la zona nord, per finalmente scoprire cosa ci fosse in quelle maledette scatole.
Antonio approfittò della camminata per parlare di nuovo a Heather, bisbigliandole misteriosamente nell'orecchio.
"Ora che Thomas se n'è andato dobbiamo mirare a Trent."
"Non credo proprio." gli rispose Heather "Ho già fatto parte della tua subdola alleanza, e ora siamo pari."
"Ma... sono a conoscenza di un'informazione scottante che posso sempre dire ad Alejandro!"
"Cosa devi dirmi?"
L'ispanico sentì ogni parola, stando silenziosamente a qualche metro di distanza.
"Assolutamente niente, Ale. Ora muovi le chiappe e andiamo ad aprire quella robaccia." borbottò Heather, aumentando il passo per raggiungere Alicia.
L'italiano rimase fermo con un'aria inferocita, e Alejando, sospirò maliziosamente.
"Respira più piano... idiota." tuonò Antonio, allontanadosi.
"Tu hai fatto un'alleanza segreta con Heather per sbattere fuori Thomas non è vero?" chiese Alejandro, cercando di raggiungerlo.
"Non sono affari tuoi, lasciami in pace."
Lo spagnolo si fermò, e cominciò a pensare, grattandosi la testa.

.-. "Non so cos'ha in mente quel falso balordo di Antonio... gli conviene solo stare attento. Non mi chiamo mica Alejandro il Supercattivo per niente. .-.

Alicia raggiunse per prima la scatola.
Era una baule molto grosso in legno, con una piccola serratura sulla sinistra.
"Fatemi uscire di quì!" urlò una voce misteriosa, proveniente dalla scatola.
Alicia sobbalzò dallo spavento: "Ma che succede?"
"Cosa c'è ancora?" chiese Alejandro, raggiungendo con Antonio il duo delle ragazze.
"Questa scatola ha appena parlato..." rispose indicandola.
"Non parla la scatola, parlo io!" disse la voce misteriosa.
"Io chi?" chiese Heather.
"Non posso dirvi chi... aprite immediatamente, non c'è quasi più ossigeno!"
Il tono di voce soffocato della persona nella scatola si fece sempre meno forte. La voce era completamente deformata, senza far capire ai concorrente chi fosse intrappolato.
"Dobbiamo trovare la chiave! Altrimenti morirà... chiunque sia."
Heather, Antonio e Alejandro non fecero una piega alla proposta di Alicia; evidentemente a nessuno di loro gliene importava nulla del destino della povera persona nella scatola.
"Fate sul serio? Cerchiamo!"
Il cellulare della bionda cominciò a vibrare, così rispose, azionando l'altoparlante per far sentire a tutti: "Pronto, Trish?"
"Alicia è terribile!" urlò Trish attraverso il telefono "C'è qualcuno intrappolato nella scatola."
"Anche da noi... ma non vuole dirci chi è e non riusciamo nemmeno a capirlo."
"Inoltre c'è una serratura. Molto probabilmente dobbiamo trovare la chiave per aprirla." ipotizzò Trish, con tono disperato.
"Si, ma dove la troviamo? Chris non ci ha detto niente!" tuonò Heather avvicinandosi al telefono.
"Sarà sicuramente nascosta nel campo. Magari nelle camere o da qualche parte." disse Trish "Dobbiamo cercare di trovarla. E presto!"
"Alcuni di noi devono stare quì a tener d'occhio la scatola." mormorò Courtney dall'altra parte "Non si può mai sapere."
"D'accordo. Antonio... resta di fianco alla scatola. Noi tre torniamo indietro." disse Alicia, incamminandosi verso il campo "Io chiudo."
"Ok... io torno indietro con Gwen, Courtney e Duncan. Trent è rimasto a vedere la scatola." aggiunse Trish.
"Perfetto, ad ogni novità chiamiamoci."
"D'accordo. A dopo."

"Tutto questo è davvero assurdo!" sbottò Heather agitando le braccia.
"E' una specie di sfida... forse è per testare le nostre capacità da salvatori." ipotizzò la bionda.
"O un solito trucchetto di Chris. Stiamo all'erta."
Detto questo, le due squadre ritornarono al campo, setacciando la cucina come primo luogo.
Sotto i tavoli, nel frigorifero, tra i fornelli... perfino nelle pentole.
"Dannazione ma non c'è nemmeno Chef!" urlò Gwen, lanciando un mestolo.
"Tutto ciò non ha senso..." iniziò Trish "Prima gli indizi, che sono solo lettere messe a caso con una logica inspiegabile. Saltano fuori delle scatole con dentro persone in fin di vita. Chiavi... E' un casino."
"Dobbiamo cercare da un'altra parte" propose Courtney "Io e Duncan cerchiamo nell'albergo a cinque stelle."
"Io do un'occhiata all'altro albergo." disse Alicia, correndo verso la sua destinazione.
"Heather e io andiamo verso la spiaggia artificiale." disse Alejandro, prendendo l'asiatica per mano e correndo verso il luogo citato.
"Be' Gwen... a me e a te toccano i bagni." mugolò Trish, tappandosi il naso preventivamente.
"Che amarezza..." commentò la gotica.

Nel frattempo, Antonio conversava con la scatola, sebbene alla vista di un comune mortale fosse una cosa improbabile e da pazzi.
"Allora..." incominciò "Che ci fai qui?"
"Sono tornato per distruggerti! Liberami immediatamente da qui!" ringhiò la persona nella scatola.
"Distruggermi? Pfff... nessuno ci ha mai provato."

.-. "In verità ci provano continuamente... solo che riesco sempre a scamparla!" confessò Antonio. .-.

"Be' non questa volta cocco... te la farò vedere..." aggiunse la voce misteriosa.
"Perché non puoi dirmi chi sei?" chiese Antonio, sedendosi su di essa.
"Perché se lo faccio mi rispediscono indietro." gli rispose acidamente la voce.
"Indietro dove?"
"Non posso dirti nemmeno questo; spero solo che in quel posto ci finisca tu."
"Come sei permaloso..." concluse Antonio "Piuttosto, dimmi cosa sai su questa prova!"
"So solo che sono dentro questa stupida scatola e che voglio uscire una volta per tutte. Dovrebbe esserci una chiave da qualche parte nel campo." gli spiegò la persona intrappolata.
"I miei compagni sono già andati a cercarla." rassicurò Antonio, con voce maliziosa.
"Speriamo facciano in fretta."

Trish cercò nei bagni in comune e nel confessionale, assieme a Gwen, che ancora smanettava tra carta igienica e saponi scaduti.
La bionda digitò il numero di Alicia, che le rispose: "Hey, come va la ricerca?"
"Un disastro, nei bagni non c'è niente... daremo un'occhiata all'attico."
"Non vedo l'ora... questo schifo mi sta facendo vomitare!" aggiunse Gwen seccata, pulendosi con l'acqua del rubinetto.
"Io non ho trovato ancora niente. Ho solo setacciato un piano su tre. Continuo."
Alicia riagganciò di colpo.
"Ottimo... andiamo Trish. Voglio togliermi da quest'orrible latrina."
Le due ragazze si incamminarono verso l'albergo McLean, il più lussuoso tra i due.
Il primo piano fu setacciato già da Courtney e Duncan; lo si poteva perfettamene notare dal macello che avevno fatto coi divanetti e con la tv al plasma completamente scassata.
"Stasera davano l'episodio di Horror Mania..." disse Gwen sconsolata, per via della tv spaccata.
"Lo vedrai un'altra volta." concluse Trish salendo le scale.
Una volta che le due si incamminarono per il corridoio sentirono dei lievi rumori terrificanti.
Sembravano versi di zombie e sgocciolii di sangue.
Entrambe si guardarono con ansia, annuendo lentamente per autoconvincersi che proseguire fu l'unica strada da intraprendere.
"Dopo la storia di Eva... questo albergo mi terrorizza..." confessò Trish a bassa voce.
"Eccome... Duncan mi ha detto che ha preferito dormire nelle stanze normali piuttosto che in quella megalussuosa." sussurrò Gwen.
I rumori si facevano sempre più sentire... da una porta semi aperta.
L'interno fu troppo scuro per vedere chiaramente, così le due ragazze, pensarono ad un piano.
"Con la luce del tuo cellulare possiamo vedere meglio!" propose Gwen.
Trish prese il suo smartphone, che strinse saldamente nella sua mano.
Azionò la torcia e illuminò la stanza.
Una scena orribile si presentò, tanto da far scappare Gwen e Trish al secondo piano a gambe levate.

.-. "Non sapevo se piangere dalla tristezza o urlare dal disgusto... mi manchi Thomas." mugugnò Trish. .-.

Duncan e Courtney erano sdraiati sul letto a baciarsi tra le lenzuola, provocando suoni disgustosi con le labbra e con la lingua.
"Abbiamo già controllato questo piano!" urlò Courtney, per poi riprendere a baciare Duncan, ritornando nel vortice della passione.
Gwen e Trish si rintanarono nell'attico, calmando il fiatone.
"E' stato... troppo veloce per i miei occhi." sottolineò Gwen in preda ad una tachicardia.
"Magari... anche io e Thomas avremmo potuto..." tentennò la bionda, per poi ritornare a piangere.
"Su su... non c'è niente ch-.... La chiave!"
Appesa al muro, al posto di un quadro, ci fu una chiave dorata. Gwen la prese e tornò da Trish, facendola girare sull'indice.
La sportiva impugnò il cellulare e digitò il numero di Alicia. "Pronto, Alicia!"
"Novità?" rispose lei.
"Io e Gwen abbiamo trovato una chiave. Era su un muro dell'attico."
"Fantastico!" esultò la bionda "Magari apre una delle due serrature."
"Proviamo con quella di Antonio per prima." disse Gwen correndo già giù per le scale.

Nel frattempo, Alicia buttò tutte le camere al vento, tentando di trovare qualcosa di interessante.
"Cavoli ma non c'è assolutamente niente qui..."
E fu in quel momento che la sua attenzione venne catturata da uno scrigno rosso.
"Questa era la stanza di Heather quando la nostra squadra perdeva le sfide..."
Prese delicatamente in mano il cofanetto e lo girò più volte per studiarne la forma. Diede anche una piccola agitata, avvicinando l'orecchio allo scrigno.
"C'è qualcosa all'interno..."
"Alicia!"

.-. "E lì ho pensato... ok... sono morta... meno male era solo Alejadro." .-.

"Che fai?" chiese l'ispanico.
"Ahm... niente... cercavo. Dov'è Heather?" chiese sorridendo la bionda.
"E' andata un attimo in bagno... ma ho trovato questa!"
Alejandro mostrò ad Alicia la seconda chiave mancante.
"E' perfetto! Gwen e Trish ne hanno trovata una! Le chiamo subito."
"No!" la interruppe Alejandro, facendole posare il cellullare "Adesso non è il momento."
Alejandro si abbassò e cercò di scassinare lo scrigno di Heather, tentando di far entrare la chiave nella serratura.
"Alejandro... ma che stai..."
"Aspetta un secondo..."
Tentò di nuovo ma...
"Niente." ringhiò lui, lanciando la chiave, che fortunatamente, Alicia prese al volo.
"Ale ma che intenzioni hai?" gli domandò con aria impaurita.
"Non una parola ad Heather." Il tono dell'ispanico fu duro e minaccioso, tanto da far spaventare Alicia, facendola indietreggiare di qualche passo.
Il ragazzo uscì dalla stanza e urlò: "Andiamo alle casse, sbrigati."

.-. "Ques'oggi è davvero un casino totale, gente." esclamò la bionda. .-.

Alicia corse giù per le scale, trovando Heather a metà strada, anche lei in direzione per le casse.
Una volta radunatovisi tutti alla cassa con di guarda Antonio, Alejandro provò a fare entrare la sua chiave, che non aprì la cassa.
"Spero per voi che abbiate un piano B!"  tuonò la voce misteriosa.
"Calma pazzoide... abbiamo due chiavi."
Gwen si chinò e girò la chiave nella serratura, che puntualmente si aprì in quattro.
Rannicchiato e con occhi succhiusi uscì...

"Noah?!"
"Già... aspettatevi di vedere chi c'è nell'altra scatola." borbottò stiracchiandosi il povero Noah "Vado a farmi una doccia... c'era odore di muffa nella scatola."

.-. "Noah... NOAH!?" strillò Antonio "Me la farà pagare di brutto! Sono di nuovo in svantaggio! Ho bisogno... di... aiuto..." .-.
.-. "Gleila farò pagare ad Antonio per avermi eliminato! Ora che sono qua farò di tutto per distruggerlo." sibilò l'allergico ragazzo, imbronciandosi. .-.

Alla seconda cassa, Trent, stava parlando amichevolmente con l'altra voce misteriosa.
"E poi che è successo?" chiese la voce.
"Be'... stiamo lavorando su una relazione, ma dobbiamo stare attenti a non finire come due anni fa." rispose Trent.
"Heylà!" urlò Trish con affanno, avvicinandosi alla cassa.
"La seconda la apro io!" ringhiò Heather, rubando la chiave ad Alejandro.
L'asiatica spinse Trent via dalla zona, per poi chinarsi e aprire la scatola, che esplose letteralmente, facendo urlare Heather di paura "Lindsay!" imprecò.
"Ouch... la testa..." mormorò la bionda barcollando, per poi svenire un secondo dopo.
"Strano... fino a poco tempo fa pareva star bene!" commentò Trent, alzandosi.
"Ma certo!" esclamò Courtney "Aydn e Ohn sono lettere dei loro nomi, solo che sono messe a caso e ne mancano alcune!"
Chris ritornò col jet-pack nella zona del ritrovamento di Lindsay, congratulandosi con i trovatori.
"Ottimo lavoro Gwen e Heather." esclamò il conduttore.
"Heather?!" sbottò l'ispanico incredulo "L'ho trovata io la chiave!"
"Ma Heather ha aperto la cassa..." sottolineò Chris, rendendo Heather più felice che mai.
"Visto... ho vinto l'immunità!" disse Heather pungolandolo con un dito al petto.
"Non così in fretta... visto che Noah e Lindsay sono tornati, oggi non ci sarà nessuna eliminazione!"
"Evvai!" esclamarono tutti in coro.

.-. "Solito colpo di fortuna... dovrò cercami alleati per sbattere fuori Noah appena posso!" disse preoccupato l'italiano guardandosi alle spalle. .-.

"Quindi... oggi finisce quì?!" esclamò Courtney amareggiata "Com'è possibile?!"
"Tesoro, calmati... nessuna eliminazione. Più tempo per sbaciucchiarci." ghignò Duncan con un sorriso malizioso.
"La prossima volta.... ne vedremo delle belle!"

 


Questo capitolo è principalmente focalizzato sul ritorno dei due personaggi, perciò spero che il capitolo non sia risultato troppo noioso. :)
Come al silito, si procede con le differenze!

Differenze [Remastered]:
- La vecchia sfida si svolgeva in Puglia (che, spoiler, è il capitolo successivo.)
- In questo capitolo veniva eliminato una concorrente femminile.
- Ho fatto ancora un altro switch, in cui i due capitoli si invertono nelle regioni.
- L'immunità la guadagnavano Geoff e Bridgette, che erano ancora in gioco.
- Questo capitolo, prima, era speciale in un altro senso. Gli enigmi dovevano essere rivolti al pubblico, cioè voi lettori, e avreste dovuto indovinare chi fossero quei due nomi strani. Sfortunatamente questa cosa non si è potuta fare, perché essendo un vecchio capitolo, non sarebbe apparso come aggiornamento, e nessuno lo avrebbe notato. Be', accontentatevi, vi prego. Lo faremo un'altra volta. <3

Grazie mille per aver letto!
Ci si sente al prossimo aggiornamento!
Ciao!


   
 
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