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Autore: Tem_93    24/08/2011    6 recensioni
Una nuova collaborazione Tem_93+La_Ari ;)
Una one-shot per ogni lettera dell’alfabeto inglese, inoltre se ne alterneranno due Brittana a due Faberry (Sì, il nostro shippare Faberry è degenerato u.u)
Enjoy it!
A.Absurdities
B.Basketball
C.Changes
D.Dresses
E.Espionage
F.Fox
G.Games
H.Heaven
I.Idea
J.Jedi
K.Killer
L.Laugh
M.Moles
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Quinn Fabray, Rachel Berry, Santana Lopez
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Killer
 
 
 
Quinn si abbassò poi nuovamente a baciarla, mentre con una mano le carezzava i capelli, sparsi sul cuscino. Rachel non riusciva a togliersi un dolce sorriso dalle labbra, mentre le univa e mischiava a quelle della bionda. La pelle di Quinn era così profumata, i suoi baci così intensi e morbidi, i suoi capelli la solleticavano appena e ciò la faceva impazzire. Ad un tratto la bionda fece scorrere la sua mano sul fianco di Rachel, lentamente, alzando con disinvoltura la sua maglietta. Inizialmente la brunetta la lasciò fare, ma quando la mano dell’altra s’infilò furtiva sotto di essa, posizionandosi sulla coppa del suo reggiseno, Rachel la bloccò.
-Quinn, non ti sembra di correre un po’ troppo?- domandò, arricciando le labbra. L’altra in risposta scoppiò a ridere, appoggiando la fronte sul petto della mora.
-Questo ti sembrava troppo?- chiese, con una vocina divertita, mentre le ammiccava maliziosamente.
-Il fatto che tu sia la mia fidanzata non include il fatto che tu possa fare certe cose. Aspetteremo i venticinque anni, per la prima notte di nozze- le spiegò convinta. Quinn sbarrò gli occhi, non capendo se fosse seria o se la stesse prendendo in giro. Rimuginando sul fatto che si trovava di fronte la sola e unica Rachel Berry, probabilmente non scherzava affatto. Alzò un sopracciglio, schioccando la lingua.
-Veramente?- domandò ugualmente, per accertarsene. Magari quel giorno era in vena di battute.
-Certo!- annuì immediatamente però Rachel.
Quinn abbassò lo sguardo, sbattendo le ciglia freneticamente e sorridendo irritata.
-Mi stai mettendo forse sul piano di Finn o di qualsiasi altro ragazzo?- chiese, quasi sibilando.
Rachel sbarrò gli occhi preoccupata. Quel sorrisino di Quinn le faceva alquanto paura, celava la natura killer della ragazza in qualche modo; aveva un nonsochè che le metteva quasi paura.
-No! E’ solo un mio principio- ribatté quella, sistemandosi la maglietta e i capelli, mentre l’altra la guardava storto. Le due si scambiarono vari sguardi, confusi e alcuni indecifrabili, dopodiché Quinn sbuffò, appoggiando poi il capo sulla spalla dell’altra.
-Sai, però sono un sacco gelosa di tutti gli altri. Odio come tutti ti guardano, li ucciderei- farfugliò, cercando le mani della ragazza. Rachel le sorrise teneramente, prendendole gentilmente il mento per baciarla.
-Dovrei dirlo io, visto che sei tu la ragazza più bella della scuola!- trillò allegra.
 
***
 
Rachel era scesa in cucina per prendere qualcosa come merenda. Quinn ultimamente le pareva più distaccata, era sempre nervosa e spesso le rispondeva male. Proprio non riusciva a spiegarsene il motivo, dopotutto lei non aveva fatto nulla di male! Ogni tanto interrompeva perfino i suoi monologhi per poterla baciare, si era comportata bene. Eppure Quinn aveva qualcosa di strano. Tornando in camera da lei, la brunetta passò davanti allo studio della ragazza. Non sapeva perché, ma Quinn le impediva di entrarci, non aveva ancora mai visto quella stanza.
Certo, se avesse dato solo una sbirciatina, chi se ne sarebbe accorto? Appoggiò il vassoio con la frutta e i succhi sul mobile, abbassando poi la maniglia della porta. Guardandosi le spalle controllò che Quinn non stesse arrivando, dopodiché entro, cercando l’interruttore.
 
Era strano. Era una normalissima stanza di un delizioso color crema, con una grande libreria e una scrivania, tutto in ordine e pulito. Niente di preoccupante, pensò la mora. Finché il suo sguardo non cadde sulla bacheca, appesa di fronte alla scrivania. Spalancò la bocca, avvicinandosi per controllare meglio.Era piena di foto di alcuni membri del Glee Club, scattate da strane angolature, e tutti i soggetti sembravano non sospettare di essere inquadrati. Osservando bene notò che in ognuna di esse lei era sempre coinvolta.
Ok, ora la teoria della killer stava prendendo meglio forma.
Quando sentì qualcuno schioccare la lingua indispettito, Rachel sobbalzò sul posto, sgranando gli occhi. Quinn la guardava ferma sul ciglio della porta con uno sguardo assassino.
-Che ci fai qui Rachel?- domandò sospirando, mentre le si avvicinava. L’altra deglutì piano, mentre indietreggiava lentamente, spaventata.
-Io…io- balbettò, ma la figura che le si accostava sembrava toglierle il fiato.
-Ti avevo detto di non venire qui- sibilò la bionda, mentre lanciava uno sguardo veloce sulla bacheca.
-Quinn, cosa sono quelle?- chiese la brunetta deglutendo, e con un cenno del capo indicò le foto.
-I motivi per cui devo eliminare certe persone- rispose la bionda, con quel sorriso strano.
-Per eliminare, cosa intendi?- gracchiò la mora, in un sussurro.
-Secondo te?- ridacchiò l’altra – Vedi, ognuno di loro mi irrita in maniera indescrivibile. Quando ti parla, ti guarda, ti ammicca, ti sfiora, ti tocca o solamente di pensa- iniziò la bionda, afferrando poi una bacchetta in mano, indicando una foto nella quale Santana e Brittany le stavano parlando con sorrisetti sospetti.
-Per queste due sarà facilissimo, fin troppo. Basterà correggere il loro “pranzo”, quel beverone che si ostinano  a ingurgitare. Sai, non penso che il cianuro lo digeriscano- mormorò, alzando le spalle, quasi desolata. Rachel in quel momento sentì dei brividi di puro terrore correrle sulla schiena. La bacchetta puntò poi Jesse, mentre la baciava qualche anno prima.
-Per St. James ho pensato che ci vorrebbe qualcosa di più teatrale. Tipo fare trovare il suo corpo in un auditorium allestito, con ancora un costume di scena addosso- immaginò Quinn, sorridendo appena. Spostò poi l’attenzione su Puck –Questo meriterebbe qualcosa di atroce e doloroso per le smagliature che mi ha causato, per cui devo ancora pensarci – borbottò tra i denti. Infine fece arrivare la punta della stecca su una foto di lei e Finn.
-Infine Hudson, quello per cui no sarò incolpata di nulla, perché toglierò di torno un tale soggetto. Avevo intenzione di riempire la vasca dello spogliatoio di acido, soda caustica, qualsiasi cosa serva per fargli sciogliere i muscoli- concluse, mentre il sorriso da killer si era ormai ben piantato sulle sue labbra.
-Quinn, Quinn ascoltami capisci che non puoi fare una cosa del genere?- domandò più allarmata che mai.
-Ti avevo parlato del fatto che ero gelosa di loro? Non li sopporto- strillò nervosa, scagliando il bastoncino contro le fotografie.
-Ma non è un motivo valido per ucciderli- affermò Rachel quasi sul punto di piangere – Io non ti tradirei mai e poi mai, con nessuno di quelli. Lasciali fare, tanto l’unica che conta sei tu –cercò di farla ragionare. Quinn abbassò il capo un po’ demoralizzata, lasciando che Rachel le si avvicinasse.
La mora le accennò un sorriso, cingendole delicatamente i fianchi.
-Senti farò tutto ciò che mi chiederai se lascerai da parte i tuoi istinti omicidi- tentò ti persuaderla, attirando così il suo interesse.
-Tutto tutto?- sussurrò, senza alzare gli occhi.
-Certo, è una promessa- insistette Rachel. E mentre Quinn sollevava il viso verso di lei, mentre iniziava a scorgere il suo sorriso, Rachel capì che la sua fidanzata non era una killer provetta.
Solo una gran porca.
 
 
 
-Quinn!-urlò Rachel, afferrandole un polso.
-Avevi detto tutto tutto!- ridacchiò quella, che si era sistemata a cavalcioni sul corpo della mora, bloccandole i fianchi con le ginocchia.
-Ma mi sembravi una pazza furiosa!-si giustificò lei, mentre la bionda si liberava dalla sua debole presa.
-Quasi quasi potrei diventare un’attrice- mormorò divertita Quinn, tentando ancora di sfilare la maglietta alla mora, che la tratteneva a fatica.
-Mi hai fatto paura!- borbottò Rachel.
-Non sai quanto tempo ho impiegato per preparare tutto. Ho dovuto cercare foto di te e Jesse, trovarne una con Finn, pregare Brittany e Santana di fare le smorfiose con te e di aiutarmi a provare la parte. La parte più facile è stata quella dello studio in effetti. Mi è bastato pensare ad un posto che non avevi ancora visto e vietarti di entrarci. So quanto ami ficcare il tuo adorabile nasino ovunque- le raccontò ridendo.
Rachel sbuffò, roteando gli occhi e lasciando che la bionda le sfilasse la maglietta, tanto ormai opporsi era solo uno spreco di fatiche. Non poteva rischiare la sua voce ne risentisse.
-Tutto ciò per arrivare a toccarmi le tette- brontolò, mentre Quinn si abbassava su di lei per mordicchiarle il labbro inferiore, mentre le sue mani salivano dalla pancia, sui suoi seni.
-No Rachel, per molto di più- sghignazzò la bionda, sfoderando in suo sorriso da killer.
 
 
***
 
Ok scusate per la scemenza xD
Cioè per la K mi erano venute in mente tre parole : Kiss, troppo scontata e immediatamente scartata, Karma, che mi sarebbe piaciuta ma zero idee, e Killer, poiché a volte Q in Glee è un po’ una pazza bipolare. Perciò ho deciso di dipingerla come killer xD A dire la verità mi sono divertita un sacco ad immaginare la scena xD
Per cui eccovi una perv!killer!Quinn e una castissima Berry (tanto non inganni nessuno Rach )
 
Spero ci siano pochi errori e che vi abbia fatto sorridere un poco ;)
Ci si vede alla M *w*
Besos,Miky
  
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