Autore: Sam Storsky
Traduttore: _Aras_

Eclissati 

Astoria Greengrass non era soddisfatta della sua vita.
Era banale.
Era l’ennesimo viso nella folla.

Solo un’altra Serpeverde.
Solo un’altra Purosangue.
Solo un’altra Greengrass.

Era silenziosa, molti dimenticavano addirittura la sua esistenza.

Come potevano ricordarla, quando aveva Daphne, che la offuscava con la sua bellezza?
Sua madre, che la superava in intelligenza?

Lei non era nessuno in confronto a loro.

I ragazzi non la guardavano mai due volte.
Lei era solo un’altra ragazza bruna vicino a sua sorella.

Gli insegnanti non la ricordavano.
Non era straordinariamente intelligente.

Non sapeva fare niente in modo eccezionale.
Amava scrivere, ma non era particolarmente brava.

Amava leggere, ma cosa c’era di buono in questo?

Amava Pozioni, ma c’erano così tante persone più brave di lei, troppe.

Astoria Greengrass voleva essere tutto meno che banale.

Ma lei era proprio così.

Era un sogno compreso da tutti, voler essere diversi, voler essere ricordati.

Ma Draco Malfoy non voleva essere ricordato.

Voleva essere l’ennesimo viso nella folla.
Voleva poter camminare per strada senza far girare le teste.
Voleva essere banale.
Voleva essere dimenticato.

Odiava ciò che era.
Odiava ciò che le persone pensavano che fosse.
Odiava la sua reputazione.
Pensava addirittura che sarebbe stato meglio ad Azkaban.

Così quando i due opposti s’incontrarono, nessuno poteva capire le necessità dell’altro.

Una voleva essere ricordata.
Uno voleva essere dimenticato.

Parlarono e parlarono ancora.
Presto riuscirono a capirsi.

Draco Malfoy aveva il tipo di attenzioni che fecero capire ad Astoria che essere ricordati non era sempre bello.
Astoria Greengrass non era nessuno e Draco capì che preferiva essere riconosciuto che essere ignorato.

Insieme si equilibravano.

Le persone cominciarono a capire chi era Astoria.
Le persone cominciarono a vedere Draco andare avanti, e fecero lo stesso.

A Draco piaceva Astoria così com’era.
Non gli importava se non era la più bella.
Non gli importava se non era la più intelligente.
Era esattamente chi voleva che fosse.

Ad Astoria piaceva Draco così com’era.
Era diverso, era nuovo.
Era una sorpresa.
Era tutto ciò che lei non era.

Insieme erano equilibrati.